La Civilna Iniciativa Kras chiede di limitare la vendita di case e terreni agli stranieri. Chiede una tutela maggiore per il territorio del Carso visto che italiani, inglesi e tedeschi stanno “colonizzando” l’area e che, di conseguenza, i prezzi degli immobili stanno aumentando in maniera vertiginosa. Scatterà dunque una petizione per limitare in qualche modo il libero mercato, seguendo l’esempio della Danimarca.
A riferirlo è il quotidiano Primorske novice. “Non si tratta di xenofobia” spiegano i rappresentanti di Civilna iniciativa Kras, che sottolineano in particolare come l’allarme arrivi dall’aumento sconsiderato dei prezzi degli immobili. “C’è stato un aumento anomalo dei prezzi. In particolare i terreni edificabili sono passati dai 15 euro al metro quadro precedenti all’ingresso della Slovenia nell’Ue agli attuali 120”.
Le conseguenze sarebbero di vasta portata: “I residenti saranno costretti a spostarsi verso l’interno della Slovenia, dove i prezzi degli immobili rimarranno accessibili. Al contempo il Carso sloveno si trasformerà nell’entroterra di Trieste, con persone che si sposteranno in automobile per andare al lavoro e continueranno a pagare le tasse in Italia”.
“L’esempio più evidente – spiegano i rappresentanti di Ci Kras – è Lokev. Il censimento del 2002 aveva rilevato 270 immobili, oggi 80 di questi sono di proprietà di cittadini italiani”.
un poco più in là,tipo a Lendava se pol andar??
Pian piano ce la ricompraiamo, un pò come l’Istria?
Una cosa semplicemente VERGOGNOSA!
E l’UE che fa? Dorme?
Non sapevo la Danimarca avesse una legge simile. Andrebbe espulsa immediatamente dall’UE! Chi non si adegua alle leggi europee, che sono a favore della liberalizzazione totale del mercato, va messo alla porta.
P.S.: Lendava e dintorni sono stupendi
El problema va studiado a monte: che i vieti nove costruzioni e po’ bon, se i prezi xe el problema.
In quel caso, poderà eser solo che i locali a vender, e alora xe solo che “colpa” sua.
El prezo de pagar per una chiusura de sto tipo, ga de eser almeno un non-sviluppo del centro abitado, e su questo pol decider i abitanti (o dovessi).
—
Comunque sia, specialmente in una zona fortemente abitada e – che piasi o meno – intercultural come qua, vietar a chiunque de ciorse un imobile in base de la nazionalità, xe semplicemente ridicolo.
p.s: cossa vieta che un de Lokev se cioghi casa in centro a Trieste, prezi a parte?
Quoto Arlon e chiedo invece provvedimenti verso Petrovic. Non è possibile discutere civilmente in un contesto in cui uno degli attori si prende il lusso di offendere SISTEMATICAMENTE gli altri e/o addirittura si mette ad insultare i moderatori.
Petrovic bannato (non a causa della segnalazione di FDC) per continui commenti provocatori e insulti ai moderatori.
non vedo il problema. noi ci teliamo i nostri euro e loro le case.
a parte il libero mercato che va bene,libera circolazione degli europei in Europa !!
un altro motivo che non xe scritto nell’articolo ma xe nei articoli sloveni xe il fatto che adesso i novi rivadi esigi le robe in italian, andar in posta e parlar italian etc. in poche parole un bilinguismo in loghi dove non xe mai stado se non nel triste periodo del spela’.
9 DULTAN, queste sono richieste inaccettabili. Che imparino lo sloveno e non rompano!
Su questo la question xe meno semplice, vero.
Più che altro le robe de far xe 2:
1) darghe i strumenti ai novi rivadi de imparar. Basta un corso comunal gratuito (disemo “semi-obligatorio”) de lingua e usi, che secondo mi bona parte del problema no esisti. Agevolar che i fioi de questi posi andar in asili e elementari locali xe un investimento per el futuro.
2) anche se el bilinguismo real no xe mai esistido, un bilinguismo funzional sì, difatti quasi tuti quei che abita là da più de una generazion un italian/triestin base i lo parla.
Da un lato Trieste xe la cità de riferimento de la zona quindi xe normal che se sapi do parole de la lingua magioritaria in cità, dal altro coi detagli del punto 1) no vedo come che andar in posta – un problema classico perchè i impiegati no xe quasi mai de qua ma vien mandai da la sede central de Maribor – parlando in sloven posi eser un problema per chiunque che no zerchi de far l'”italianissimo”.
Solo in sto ultimo caso, in cui xe un “esiger” reale e no una necessità, pol naser problemi. ma confido che sia per la magior parte ignoranza.
tanto decideranno i cavoletti di Brux. qua si puo fare demagogia fin che si vuole. se non avete capito che gli stati nazione sono finiti e che siamo alla restaurazione di un impero siete ingenui.
Ma no me par che l’UE centri sai con un corso de lingue comunal. O abolimo i comuni, che tanto ghe xe Bruxelles e Strasbourg?
e comunque questo governo non approverà mai una legge simile!
nessun governo approverebbe una legge che farebbe crollare il prezzo degli immobili,e di conseguenza degli investimenti. anche stranieri. senza considerare poi le banche, che negli immobili hanno le garanzie. e visto che i padroni d’europa sono i banchieri…
boh, insoma, arlon.
se te va a star in un paese estero (a prescinder dal fatto che sia confinante o meno e che la gente del logo sapi o meno la tua lingua) sta a ti trovar modo e occasion de impararte la lingua de quel paese, senza spetar che el comun te oblighi a frequentar un corso gratuito.
aggiungo anche che saria normale cortesia e bona educazion doprar almeno dober dan, hvala, prosim e nasvidenje anche solo se se va a far la spesa.
l’immigrazione e’ un problema sentito in tuuta europa. tant’e’ che la merkel ha addirittura dichiarato fallito l’esperimento multiculturale.
tutto lo spettro delle rappresentanze politiche in europa(e non solo, ovviamente, dico io) e’ d’accordo per lo meno su un punto chiave, ossia che e’ dovere dell’immigrato imparare almeno la lingua del paese ospite per favorire la propria integrazione nella comunita’ ospitante.
l’annoso problema degli immmigrati italiani in slovenia deve seguire le dinamiche europee.
spero vivamente che l’esperienza slovena con gli immigrati italiani si risolva positivamente e che come tale in un fururo riesca a convincere la merkel che la societa’ multietnica possa essere un occasione per generare nuove idee e identita’, invece di attriti.
..”la mano”… eh, i typo sempre in agguato….
@Maja: concordo al 100%, ma questo no escludi che prima de lamentarse e far comitati ghe xe SAI altre soluzioni de provar.
20 RAJC, inglesi e tedeschi non hanno i complessi di superiorità/inferiorità che hanno gli italiani.
18 RAJC scrive “l’annoso problema degli immmigrati italiani in slovenia deve seguire le dinamiche europee.”
Non solo in Slovenia, abbiamo saputo da Gigi il Veneziano che i pugliesi sono immigrati per decenni a Dubrovnik…
16 MAJA scrive “aggiungo anche che saria normale cortesia e bona educazion doprar almeno dober dan, hvala, prosim e nasvidenje anche solo se se va a far la spesa.”
Da parte di chi? Degli italiani? Puoi immaginarti… Primo perché sono diversamente abili con le lingue straniere, secondo perché non hanno nessun rispetto per gli sloveni, che considerano inferiori. Anni fa, quando un triestino mi sentì salutare con “dober dan” entrando in una Gostilna a Lokev (Muha) mi disse: “cos te scherzi, xe lori che i devi parlar italian! qui jera tuta roba nostra!”.
eh, fdc, che ci vuoi fare. pare che questo sia “il futuro. tempo al tempo, e vedrai che ce la faremo” disse il Nostro.
p.s redazione. che ne direste di traghettare anche il sito nel terzo millennio? ma usate ancora l’ajax?
personalmente in slovenia adopero soltanto tre lingue: ahime’ lo sloveno, …poi l’inglese e la lingua iternazionale;) poi, gli altri s’attacchino….
I soldi degli italiani aumentano il valore di tutti gli stabili di proprietà slovena, l’esodo consente ai supermercati, benzinai sloveni ecc.. di ottenere più soldi, se esistono tasse comunali beh saranno pagate dagli italiani.. nn mi sembra che ci sia stato un esodo di nova-goricani verso l’entroterra per questioni di costi immobiliari.. un brutto gesto è basta.
@FDC non penso che gli italiani che comprano casa in slovenia siano come tu li descrivi, altezzosi e razzisti, ne ho conosciuti diversi che in sti anni hanno preso casa nel carso sloveno, la metà sono della minoranza e gli altri saranno maldestri con la lingua ma non sono incivili e se odiassero così tanto la cultura slovena comprerebbero veramente casa in una nazione di cui non hanno alcun rispetto? Non generalizziamo
31 GIOVANNI, potrebbero voler aumentare la presenza italiana.
Mah,evidentemente il veleno della Lega Nord sta facendo proseliti anche nella vicina Slovenia.
Per quanto mi riguarda: mezzo mondo xe de vender e mezzo xe de comprar.
Con un occhio di riguardo nei confronti dell’ ambiente.Ovviamente!
Ai filoSloveni che ghe interessa. http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.visitljubljana.si%2Fen%2Fevents%2F22748%2Fdetail.html&h=99668
Quando entro in un locale a Sesana dico “Doberdan, buongiorno”, quando entro in un locale a Opicina dico “Buongiorno, doberdan”. Col saluto bilingue a Opicina esprimo il mio rispetto per la comunità slovena sul Carso triestino, col saluto bilingue a Sesana chiedo comprensione e aiuto per la mia mancata conoscenza dello sloveno.
non ho capito quale sarebbe il problema 🙂
tedeschi, italiani, inglesi sono “stranieri” ?
🙂
credo che i gestori di locali preferiscano gli euri ai buongiorno etnicamente corretti! cosi anche chi vende case.
giusto.
i soldi non puzzano e non sono cafoni. le persone invece sì.
diria che costa piu de lori le case che de noi, gave visto i prezi? asolutamente asurdi
@Marino: grazie, te me ga rincuorado de no eser l’unico a meter in pratica sto tipo de ragionamenti.
personalmente concordo con coloro che sono contrari alla vendita agli stranieri, da un altro punto divista però se non si può fare altrimenti la gente ch compra deve adeguarsi a parlare la lingua. Conoscendo l’italiano mdio direi ch inizierebbe a lamentarsi del fatto che nessuno parli italiano. Ma si guarderebbe bene dal tentare di impararlo. Ovviamente non tutti sono così, ci sono italiani che cercano in tutti i modi di imparare la lingua slovena (e che la tiengano come arricchimento culturale) ma parecchono quelli che prtendono che in qualsiasi parte del mondo la gente si esprima in italiano. Come già detto, non tutti hanno un comportamento altezzoso e arrogante.
ma perchè devo imparare lo sloveno? non capisco! è ormai risaputo che in campo internazionale si usa prevalentemente l’inglese. anche ai bambini in eta da asilo ormai lo si insegna. il mondo va avanti, persino i paesi arabi si svegliano e noi no! forse perche qua ci sono tanti anziani.
se vivi qui devi sapere l’taliano o no? se vivi in slovenia impari lo sloveno. punto.
Cos’è gli immigrati che vengono in italia devono sapere la lingua italiana, anzi devono farei corsi. Se tu vai avivere in slovenia impari lo sloveno. Mica tutto il mondo è italia. Sei tu che ti devi adeguare mica loro (noi) se compri casa in slo.
non credo sia cosi, non c’è legge che lo imponga.
se cosi fosse george clooney dovremmo vederlo frquentare corsi intensivi di italiano.
però la legge impone ch tu mandi i tuoi figli a scuola. se vivi in slo li mandi in scuole sloveno o ti fai decine di km per portarli in italia. Nessuna leggeimpone che lo stato sloveno faccia scuole in lingua straniera solo perchè straneri hanno comprato la casa in Slovenia. Non cominciate però a parlare di minoranza linguistica, che è altra cosa. 20 famiglie che comprano casa in slovenia in un paese sul carso non hanno certo lo status di minoranza linguistica radicata sul territorio.
per clooney la linguia ce la mette la canalis 🙂
potrebbero fare un test anche ai turisti, chi non sa lo sloveno non puo andare a portorose a farse “spelar”.
la legge della jungla…
http://www.youtube.com/watch?v=Nl2vFYpadLk&feature=related
ma chi chiede scuole italiane o altro? si possono anche avere due case; nei fine settimana passare tranquille giornate in quel paradiso che è il carso e poi tornare a trieste. trscorrere un ponte festivo nella natura. quando si sara in pensione vivere in un posto salubre e non nello smog. ci sono mille modi per utilizare una casa. e invece vedete sempre il nemico!!!
Non è veder il nemico mauri. io non venderei mai la mia casa, a nessuno(ne abbiamo tre in slovenia),piuttosto le lascio crollare su se stesse. Riguardo alle scuole, ho messo le mani avanti e non a caso. Voglio sperar che per la pensione imarerai a dire dober dan e prosim en hleb kruka n deset dekov prsuta. o no? Nessuno obbliga gli inservienti di negozi o ristoranti a sapere l’italiano. E ricordati che è più facile trovare sloveniche parlino italiano che non italiani che parlino sloveno.
Ripeto nessun nemico ma solo difesa del territorio.
Maurice, ma tu l’inglese lo sai?
P.S. Uno dei requisiti per richiedere la cittadinanza slovena per naturalizzazione è proprio il superamento di un esame di sloveno base.
io non so correttamente l’inglese. mastico lo sloveno (per intenderci solo parlato e solo dialettale, delle nostre zone)perche di madre slovena e padre italiano. ho sempre gironzolato per le nostre terre e non ho mai avuto problemi. posti bellissimi e gente ospitale. i problemi qui sollevati mi sembrano lontani dalla realta. perche chiedere la cittadinanza slovena, a che serve? io comprero una casa in slo e me la godro alla grande. adesso come casa da vacanza e tempo libero.
ricordatevi poi che una cosa è la residenza un’altra il domicilio. non devono coincidere per forza.
grazie per la risposta. ho capito tutto, ora.
@FDC ” potrebbero voler aumentare la presenza italiana” scusami ma sei della comunità slovena di Trieste o te son un seguace del Z-mago de Maribor?
se uno prende e mette su casa in Slovenia o è uno sloveno triestino o un italiano triestino ben disposto nei confronti dei vicini carsolini,magari come qua a Servola abituato a parlicchiare in dialetto sloveno o che magari hanno una nonna kruharica.non vedo che una cosa positiva.
51… c’è un reale pericolo di invasione:
http://www.youtube.com/watch?v=L-jzblCbsuA
Benvenuti in Europa 🙂
Io non so se questo comitato sa come funzionano le cose in Europa.
La questione dell’acquisto della restrizione dell’acquisto degli immobili in Danimarca è contenuta in un trattato internazionale, per la precisione in un allegato dell’atto di adesione all’UE. La Danimarca ha richiesto – e l’UE ha accettato – che l’acquisto di seconde case (attenzione: stiamo parlando di SECONDE CASE, e cioè di case per NON RESIDENTI!) sia limitato in certe zone del paese, in pratica per evitare che i tedeschi comprassero a man bassa tutta quanta la costa.
Ma la situazione della Slovenia è totalmente diversa: nel suo accordo internazionale per l’adesione è scritto PROPRIO IL CONTRARIO (proprio per avere la famosa “clausola liberatoria” da parte italiana): e cioè che la Slovenia si impegnava entro cinque anni (se non ricordo male la data) a liberalizzare completamente il suo mercato immobiliare per gli stranieri. Era il “famoso” compromesso Solana (dal nome del politico spagnolo che lo propose): l’Italia toglie il veto, la Slovenia liberalizza il mercato.
Di conseguenza, per modificare tale norma e per impedire l’acquisto di case sul Carso per gli stranieri, la Slovenia dovrebbe addirittura rinegoziare il proprio trattato di adesione all’UE!
Roba che non sta né in cielo né in terra.
Gli sloveni si cucchino gli italiani che comprano sul Carso, e bona là.
L.
Quando in altra occasione ho parlato della storia che non finisce, mi riferivo esattamente a situazioni tipo queste. Sia chiaro: la mia è semplicemente la constatazione di un fatto che è già accaduto in migliaia e migliaia di casi nella storia, e che ha costituito uno dei tratti distintivi dell’interazione fra comunità linguistiche diverse in Europa.
Ciò che voglio dire è che è puro razzismo ritenere che chi migra sia OBBLIGATO ad integrarsi al 100%, e se non lo fa è da cacciare a calci in culo.
Provate a pensare agli immigrati africani in Italia: dove abito io esistono già dei negozi africani o asiatici, con cartelli scritti nelle loro lingue. Nessuno s’è mai lamentato.
Ma vogliamo fare anche un po’ di storia? I mercanti tedeschi si spinsero in mille località a nord e a est delle loro sedi originali, creando delle vere e proprie enclave linguistiche nei territori che oggi sono in Norvegia, in Svezia, in Polonia, in Russia, in Cechia, in Slovacchia, in Bulgaria, in Romania eccetera eccetera. Colonie di veneziani vivevano stabilmente in decine e decine di località: a Costantinopoli erano oltre 10.000, ed avevano perfino una propria forma di autogoverno locale.
Elias Canetti era nato in un’incredibile località bulgara, al di là del ponte era Romania. Lui era ebreo di famiglia trasferitasi costì dalla spagna quattrocento anni prima, e parlava in casa come lingua colloquiale un misto spagnolo-ebraico, poi aveva imparato come “lingua alta” il tedesco, in città però popolarmente si parlava il bulgaro, ma essendo attaccati alla Romania si parlava anche il rumeno. Nel suo “La lingua salvata” racconta quest’incredibile mondo plurilingue, sfascistosi a seguito delle guerre mondiali.
Che problema può esserci se nel Carso vivono stabilmente degli italiani? E che problema può esserci se questi parlano italiano? Qui dove sto io sai quanti vengono in posta o al bar e parlano inglese, e nessuno li apostrofa coll’epiteto di “razzisti”?
Questa è la storia, ragazzi miei.
Vogliamo dire di più? E’ nella norma delle relazioni interetniche dell’Adriatico che le popolazioni migrino da una parte e dall’altra di queste coste. E’ successo per duemila anni (ovviamente il significato di questa cosa è completamente opposto rispetto alla lettura che ne dà Federico, che come al solito crede che “lucciole” e “lanterne” siano la stessa cosa), e succederà per i prossimi duemila.
Quindi è inutile pensare che – per esempio – in Istria si tenderà a lungo termine verso un ricompattamento e una massificazione etnico/linguistica.
L’altr’anno sono stato a Rovenska. Sta vicino a Lussingrande: un posto magico, soprattutto se visitato fuori stagione. Ebbene: le casette del porticciolo oramai sono per quasi la metà di proprietà di stranieri. Italiani, olandesi, austriaci, tedeschi. Fra di loro i tedeschi parlano in tedesco, e quando parlano con i locali si esprimono in inglese. Gli italiani parlano italiano sempre. Gli olandesi parlano in inglese.
Sai che tragedia…
L.
Vogliamo aggiungere un po’ di pepe? Magari fra cinque, dieci o vent’anni prenderà vita uno dei peggiori incubi di Boris Pahor, che ha detto al parlamento sloveno di temere la creazione di un asilo italiano a Postumia!
Tragedia cosmica!!!
L.
italia 60 milioni di ab.(200 ab./km²)
germania 80 milioni di ab. (231 ab./km²)
etc…etc…
slovenia 2 milioni di abitanti (101,4 ab./km²…)
sembra che da queste parti ci sia dello spazio da poter condividere da bravi fratelli europei (farà affari chi ha da vendere)
poi c’è chi orgogliosamente non si metterà MAI sul mercato 🙂
“47dimaco30 gennaio 2011, 22:08 … io non venderei mai la mia casa, a nessuno(ne abbiamo tre in slovenia),piuttosto le lascio crollare su se stesse.”
@ effebi
Se non la venderà lui, la venderanno i suoi eredi, o gli eredi degli eredi.
Sai delle centinaia di palazzi e case familiari storiche qui a Venezia quanti sono ancora di proprietà delle stesse famiglie che li costruirono? Se non vado errato UNO, quello della famiglia Zorzi, più UN ALTRO della famiglia Tiepolo, dove vive da sola l’ultima erede della famiglia, senza più eredi diretti.
Tutti hanno venduto: dai Foscari ai Donà, dai Grimani ai Dandolo, dai Contarini ai Correr, dai Boldù ai Manin, dai Sanudo ai Partecipazio, eccetera eccetera eccetera.
L.
@ Dimaco
Non capisco perche’ tu sia contrario alla vendita agli “stranieri” sinceramente.
E’ chiaro che se uno vive anche per pochi giorni di vacanza all’anno in un luogo e’ corretto da parte sua cercare di imparare le basi della lingua, ma e’ corretto pure che i locali lo aiutino se impedito…..per favore non dare spago ai potenziali nazionalisti che non vedono l’ora di continuare le loro sterili polemiche.
me par strano che el venezia el scrivi tanto contro quando de noi i vol far la stesa roba, be ovio la santa italia no xe come la sporca slovenia
itanto scanneve,mi me la rido
per esempio
Maroni: via immigrati comunitari. No case popolari a Rom di Milano
http://www.parmaoggi.it/2010/09/27/maroni-via-immigrati-comunitari-no-case-popolari-a-rom-di-milano/
el venezia ga scrito tanto pero dopo no el dixi che anca de noi xe la stesa roba
ma voi gave visto i prezi dele case in slovenia? no
@ Luigi (veneziano)
…rimango piacevolmente sorpresa per l’ampiezza della tua conoscenza ogni qualvolta compari sul blog, è davvero un piacere leggere quello che scrivi…complimenti!
ilaria
Evidentemente ti piacciono i logorroici…
Intendiamoci che non entro nel merito delle discussioni!
@ matteo
Forse non te ne sei mai accorto, ma se c’è una persona che proprio non sopporta i leghisti, quello sono io.
L.
@ ilaria
Grazie!!!
L.
“è puro razzismo ritenere che chi migra sia OBBLIGATO ad integrarsi al 100%, e se non lo fa è da cacciare a calci in culo.”
La integrazion al 100% no esisti se no la vien forzada, e per quanto so mi no la xe nianche auspicabile.
Ma rifiutarse – per pigrizia o nazionalismo a la fine nei fatti cambia poco – de parlar do parole de sloven co’ se va a star in carso(e xe una scelta, no un obligo), xe sbagliado.
Sicome no me par el caso de ciapar a piade la gente, tanto val vignirse incontro.
—–
Cmq la paura che la zona “diventi la periferia de Trieste” xe del tutto fora logo: lo xe za. E ancora de più lo sarà, con KP e TS che diventerà una cità unica(e per tante robe lo xe za).
No ne va l’idea? O se fa un muro, o se se adatta, me par semplice.
61 matteo
ma la differenza tra assegnare una casa e comperare una casa… la cogli ?
@ arlon
‘Sta storia che gli italiani “se rifiuta” de parlar in sloveno, me piasarìa proprio vederla. A naso me par ‘na bufala granda come ‘na casa.
Comunque, fra ‘sti italiani ghe xe anche el Milic, quindi podemo domandarghe se xe vero.
Enrico Maria Milic, l’italico neocolonizzatore.
L.
PS Ma se per caso ad un certo punto gli italiani diventassero la maggioranza in uno di questi posti, potrebbero aprire (anche) un asilo in lingua italiana, magari privato?
L.
60 tergestin: Non capisco perche’ tu sia contrario alla vendita agli “stranieri” sinceramente.
me par che solo ti no te ga capido, o no te vol capir.
“‘Sta storia che gli italiani “se rifiuta” de parlar in sloveno, me piasarìa proprio vederla. A naso me par ‘na bufala granda come ‘na casa.”
Posso rider, sì?
E comunque parla quel che se lamenta perchè a Piran el xe stà costretto a parlar in inglese col rigattier.
70, ma mi sembra che per tanti sloveni questo non sia un problema enorme…
ex-valico rabuiese: casinò in slovenia, appena “oltre”
…le vistose insegne luminose sono scritte solo ed esclusivamente in lingua italiana e, anche all’interno -mi dicono- sembra… de eser a venessia… clienti e personale adoperano la lingua italiana senza che alcuno “inorridisca”.
che vogliamo fare !? una petizione !? un test all’entrata !?
…e poi, figuriamoci, sti allegri ignorantoni italiani potrebbero anche sbagliare lingua e imparare il serbo invece che lo sloveno 🙂
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:O_3-3jkQq9EJ:www.veneziaclubs.it/2010/07/10/zubin-nuovo-ariete-arancioneroverde/+zubin+venezia&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it
“Emil Zubin, di origini serbe essendo nativo di Koper….”
🙂 🙂
no, scusate … serbo-montenegrino 🙂
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:bAWxTKSIooEJ:www.tuttocalciatori.net/Zubin_Emil+%22emil+zubin%22&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it
…correggo: croato
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:BN4Ye1PlxhAJ:aic.football.it/scheda/3477/zubin-emil.htm+%22emil+zubin%22&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it
oppure serbo-croato !?
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:OzGl46GPWKsJ:www.calciatori.com/calcom/almanacco/calciatore.do%3Fid%3D5008+%22emil+zubin%22&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it
ma anche all’estero ne capiscono poco…
koper (Giordania)
naz. Croato
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:FAw608gQC6UJ:www.transfermarkt.co.uk/en/emil-zubin/profil/spieler_104750.html+%22emil+zubin%22&cd=9&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it
e qualcuno, semplicemente, lo spaccia per “istriano”…
ah, come mi allora! 🙂
ma, di nazionalità istriana !? boh, chissà !
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:dgzkgFFpiLUJ:nuovavenezia.gelocal.it/sport/2011/01/06/news/e-zubin-ricomincia-da-tre-3117130+%22emil+zubin%22+istriano&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&source=www.google.it
cmq la roba divertente xe che i parla monade e no i parla dei prezzi delle case
ve richiedo voi save quanto costa le case sul carso? no gave idea e no save gnente
effebi
ma tanto la santa italia trata ben i imigradi, xe vero?
per puro gusto economico la zente che va a abitar in slo non produci piu economia in italia perche i compra diretamente in slo, quindi la slo come paese diventa piu rica
altra roba da chieder chi xe questi che va a comprar la casa in slo? no va mica l’esule pensiona o l’operaio, na casa costa un ocio dela testa
poi xe anca el fato che xe sloveni che vien abitar de qua, per via del costo dele case de la, questo pero no gave preso in considerazion
bravo mateo, ti te ga capido, adesso spieghighe a questi:
http://www.civilnainiciativakras.com/
luigi
ma ti te auspichi l’eliminazion dei sloveni perche?
dopo te ga scrito tanto ma no xe realta, te dimentichi che uno che va abitar in un posto, voio no voio el devi iniziar a impararse a parlar la lingua locale, questo per via che no te pol star solo ti a parlar una lingua e i altri gnente, te diventi asociale, per altro i fioi inizia a parlar sloven e te devi andar a parlar a scola coi professori ecc, dopo el fio no sara piu italian ma diventera sloven, la scola forma el pensiero della zente co la cultura, no se studia dante ma preseren
sui asili, mi no credo che se gavra sto problema per el semplice motivo che ge xe za deso zente italiana che porta i fioi a scola in slovenia e non in italia
per contro ti no te sa che a sezana i studia italian come una lingua straniera, per cui el problema dele scole xe eliminado, facile, quindi i genitori i mandera i fioi a scola in slovenia dove un ora la sara de italian, cosa te dixi?
bravo effebi e ti spieghime questo
8 buone ragioni per dire NO al bilinguismo
http://www.leganazionale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=69:8-buone-ragioni-per-dire-no-al-bilinguismo&catid=53:bilinguismo&Itemid=77
due pesi e due misure da parte tua? ovio che che si, te solo zerchi e tre esalti una organizazion che dixi che le case le costa tropo per la zente slovena del carso, ma dal altra non te dixi gnente de organizzaznioni italiane che dixi no al bilinguismo
@ Effebi
Dimaco no me sembrava un nazionalista, se lo xe me dispiasi. Comunque son d’accordo con Arlon: xe el caso de venirse incontro.
Ti inveze -e no solo ti- te ragioni sempre col “Si’ pero’ lori…..”. No se va da nissuna parte cussi’, se resta blocadi nele solite ottusita’, ma personalmente credo che a ti la roba va piu’ che a genio: magari un giorno te me smentira’. E la roba me fara’ un gran piazer.
@ Matteo
Purtroppo con l’amministrazione Dipiazza hanno preso posti chiave in comune alcuni dei piu’ ottusi estremisti della destra politica cittadina. Con tutto cio’ che ne consegue per una citta’ che gia’ di suo faticava a guardare avanti.
@Effebi: no stemo misiarla. Rabuiese come tuta la costa xe sempre stado misto italian, e el bilinguismo xe se no totale, quasi. De sicuro ben più che a Trieste.
In Carso xe tuto altro, in quanto da secoli e secoli la quasi totalità de la popolazion parla sloven.
@Luigi “‘Sta storia che gli italiani “se rifiuta” de parlar in sloveno, me piasarìa proprio vederla. A naso me par ‘na bufala granda come ‘na casa.”
Parlo per esperienza: se va dal italo-sloven za bilingue oviamente integrado (ma a volte visto cmq come “citadin”), al italian “aperto” che se impara do parole e ghe fa imparar ben la lingua ai fioi, a quei che per mancanza de tempo e ignoranza no riva a impararse, per rivar a quei che per sbrufoneria e aroganza no ghe interessa niente, e se escludi da la comunità local.
Go conosudo gente de tute ste categorie: provemo a indovinar quale che dovesi eser “convinta” da comuni e comunità dei residenti a adatarse al prossimo, per evitar de crear problemi risolvibili?
Ripeto: meno comitati, più integrazion spinta. Che i tempi possi cambiar in meio, per tuti, xe palese; se posibile sta oportunità no la sprecassi.
Quindi, come che volessi veder sloveni che ciol casa a TS e se impara a parlar in triestin, volessi anche veder el contrario.
matteo mi go dito, stradito e ripetuto che auspico che quantoprima vegni introdotta a trieste la STESSA formula de bilinguismo che a suo tempo ga adottado la jugo e che desso applica la slovenia… vedi ti…
ma, uguale uguale…
arlon, sloveni che compra casa a trieste e se impara el triestin-italian me par che xe da tempo e nissun ga fato petizioni, sul contrario me par che i problemi non vien dai taljani che compra ma da i “dimaco” che se straccia le vesti…
tergestin
ma si, tanto i se ga buta nel fli e deso i scomparira
effebi
a si? te fa meter la tabela trst davanti trst e te fa meter un segio nel comun solo per i sloveni?
che no xe niusn che stracia le vesti no diria, anzi diria il contrario, el sloven che vien abitar a trst el se meti co la minoranza slovena e i fioi diventa della minoranza slovena e dopo la minoranza slovena a trst cresi, per cui anca la no ge va ben ai soliti destri
@ Matteo
Se politicamente i sparissi, ben venga. Ma i ga contribuido a farne far un salto indrio non da poco e ‘l risultato xe soto i oci de tutti.
@ Effebi
In una citta’ de 230.000 abitanti e 180 nazionalita’ diverse sul posto nissun se gira indrio, nei paesini el straniero xe percepido piu’ direttamente, in ogni parte del mondo…..
tergestin…
uguale uguale uguale uguale….
te vol che te lo scalpello nel marmo ?
U G U A L E
(desso domandighe a quei dela minoranza slovena in italia se ghe va ben che femo un censimento e che i se organizzi come le nostre comunità de là… 🙂 )
E semo sempre sul stampo “Ah si’? Vaghelo a dir ai Sloveni che voio veder!”. Leggermente testardo, el nostro amico Istraman.
cos te sa ti come xe organizade le associazioni della minoranza slovena?
mi sono trattenuto dal scriver subito dopo aver lettole sparatedifantasiadel solito doge e dell’istroveneto autonominato. Non sono un nazionalista, peò ci tengo che le nostre proprietà aquisite con il duro lavoro dei miei bis-bis nonni e difese contro gli espropri forzati del ventennio (lo sapete bene cosa intendo) restino nella famiglia. Non sono riuscito a salvare dalla vendita una proprietà(zia stava morendo e ha venduto senza dire nulla a nessuno credendo che nessuno avrebbe voluto quella casa) ma poco male. prima o dopo me la riprendo. Posto troppo fuorimano e piuttosto solitario per le modernesignore rampanti di oggi. Mi basta solo che l’attuale proprietario cali il prezzo ancora un’pò. ho scritto che non venderei a nessuno, ne a italiani ne a tedeschi ne a inglesi. Abbiamo avuto offerte molto generose ma abbiamo rifiutato in maniera secca e io pure in maniera sgarbata e verbalmente violenta. io continuo a pensare che bisognerebbe prima abbassare i prezzi e poi far in modo che a comprar sino per primi gli abitanti autoctoni(sloveni) e se poi resta qualcosa forse agli stranieri. se non trovano nulla per il fine settimana ci sono i B&B. Per inciso aggiungo pure che sono fortemente contrario alla comunità europea, ma questo l’avevo già scritto in altri post.
91 tergestin te vedi che te me la meni…
te me domandi, mi te rispondo.
te ghe ga sottoposto anche a altri le mie perplessità ? qu no go mai inteso nissun esprimeres a favor de un censimento, che de là xe roba normalissima. questo no te par strano ?
matteo, so che esisti tante (tante)… associazioni…
de là esisti una (1) comunità nazionale da sempre ben “identificada” e “identificabile”
ma tutto questo (matteo e tergestin) centra (e come) col fatto che i italiani “saria mejo” che no i compri in slovenia ?
dimaco: “…ci tengo che le nostre proprietà aquisite con il duro lavoro dei miei bis-bis nonni e difese contro gli espropri forzati del ventennio…”
espropri sotto il ventennio !?
ma poi, sotto il comunismo le tue proprietà sono rimaste tali 🙂 …gran bel fortunato !
aggiungo che per gli stranieri che vogliano aquistare pèrporietà in slovenia il prezzo dovrebbe esser almeno 3 volte superiore del prezzo di mercato proposto ai cittadini sloveni.
“matteo, so che esisti tante (tante)… associazioni…”
due: SSO e SKGZ.
certo che sono rimaste con il comunismo, sono stati gli italiani a toglierci parte delle proprietà. La cosa devo dire, che mi ha sempre stupito. in teoria sarebbe dovuto succedere il contrario. chissà come mai. Boh
@ arlon
Perfettamente d’accordo con te. La situazione può essere varia e non è il caso di generalizzare.
@ matteo
Io spero che gli sloveni spariscano? Ma quando mai! Io ho sempre e solo detto che è pura follia pensare nell’Europa unita a mantenere un principio idiota come quello della “purezza etnica”.
Ma vogliamo dirla tutta? Questa petizione è un’idiozia che non sta in piedi dal punto di vista giuridico, e sotto sotto ha un significato devastante per le genti di confine, e cioè “noi qui non vi vogliamo”!
Gli sloveni vanno ad abitare a Trieste e non vogliono imparare l’italiano? Ma ben vengano! CHI SE NE FREGA!
Gli italiani vanno ad abitare nel Carso? Ma ben vengano! CHI SE NE FREGA!
Oppure ‘sto benedetto superamento di confini che tutti auspicano, che caspita vuol dire?
Che un francese non può venire ad abitare a Venezia, un italiano non può andare sul Carso, no ai tedeschi in Polonia, vietato l’ingresso agli ebrei… ?
L.
ma to ne sa cosa che le fa
no se parla de italiani ma de stranieri, nel loro proclama no i parla de italiani ma de stranieri
centra perche te zerchi de dimostrat qualcosa che lori i la ga co i taliani o i xe razisti, te ga presente la lega nord e el loro parlar del locale che anche sulle case ecc? e bon la sto proclama el xe uguale, no te sembra?
la lega fa ben e i slo no i pol dir? te usi due pesi e due misure?
hai un atto, un documento dell’esproprio attuato dal groverno italiano ? in che anno è avvenuto e come e quando poi ne siete ritornati in possesso ?
a che uso erano state destinate dagli italiani le proprietà espropriate
bella la teoria del “mercato diversificato”, complimenti…
@ maja
Io non mi sono lamentato per aver parlato in inglese col rigattiere: ho solo risposto a chi affermava che secondo le norme del bilinguismo sul litorale in tutti i negozi devono parlare in italiano. Questa è una norma che non esiste, e io a Pirano quella volta lì ho parlato in inglese. E’ una pura e semplice constatazione.
L.
@ matteo
Certo: i parla de “stranieri”, ma pensa sicuramente ai spagnoli o ai irlandesi.
L.
maja si, so che quelle sono due ma mi sembra che poi i fondi arrivino anche ad altre “realtà”
in ogni caso, maja… lo facciamo il censimento ? te lo chiedo io, tergestin è timido 🙂
xe la tesi dei destri per dimostrar che no ge xe sloveni a trst, per mi i censimenti no doveria eser in uno stato democratico
per altro basteria veder quanti fioi xe a scola slovena, el zogo xe fato
a si prima che vegni fora che i sloveni fa i censimetni mi no em trovo d’acordo gnanca con quei
effebi, io a casa non ho nessun documento, ma vedrò di sartabellare l’archivio di famiglia a casa di mio zio per recuperare le carte (che personalemnte non ho visto). Mio nonno,che la terra gli sia lieve, raccontava di come il regime attraverso le banche tentava di espropriare le proprietà reclamando la restituzione dei prestiti concessi nell’arco di pochissimo tempo. In parole povere ti davano pochi giorni per restituire la somma dovuta. Se non ce la facevi venivano degli “operatori specializzati in traslochi” e ti fcevano andar via e nel giro di pochi giorni arrivavano i coloni italiani a prender possesso della casa. Non metto in dubbio che alcuni di questi coloni abbiano fatto una bruttafine al termine della guerra. Cmq il mio bisnonno salvo la casapagando in contanti il debito verso la banca e non volle aver più a che fare con nessun istituto bancario per tutto il resto della sua vita. Così come mio nonno. le proprietà confiscate o espropriate non tornarono più alla famiglia ma vennero divise tra altri contadini. probabilmente per questo nonno non si lamentò mai. Avrò cur di veder cos trovo tra tutte le cartedi famiglia e puoi girare che se trovo quello che vuoi vedere lo metto in rete.
Riguardo alla destinazione delle terre espropriate venivano date ai coloni perchè le lavorassero e perchè con la loro presenza aumentassero la “presenza italiana” sul territorio.
@ dimaco
Che l’Italia abbia operato delle politiche discriminatorie verso la minoranza slovena, io non lo metto minimamente in dubbio. Era un regime dittatoriale non democratico!
Adesso però siamo in democrazia, giusto? E allora tutta ‘sta storia per cui uno nato a quindici chilometri a ovest del Carso non possa comprar casa lì, ma può comprarla uno nato a trecento chilometri a est, è una vaccata.
L.
scusa luigi ma i ga fato la lege o xe solo un par de lori che ga sparado una fora?
no perche la seconda roba che te dixi no ga senso, la slovenia no ga limita gnente e xe democrtaica, quindi i vendi e comrpra chi che vol
altr roba xe da chieder, ma te ga visto i prezi dele case? un normale no le riva a comprar
propongo:
“……..non accettare nessuna regola che impone la discriminazione tra i
soggetti sulla base di qualità
“ascritte” ovvero quelle che non possiamo cambiare mediante decisioni ed impegni individuali – ad esempio l’età, il sesso,
la razza, la nazionalità ecc. ;………. “
luigi, ma non hai letto quello che ho scritto, se fose per me non si venderebbe a nessuno. ne a uno dell’ovest ne a uno dell’est. punto. ma è una mia opinione che non conta granchè. sono anche contrario all’europa se è per questo (come già specificato) ma devo fare di necessità virtù.
dimaco, ci hai fornito la tua chiara interpetazione della questione.
piaccia o non piaccia è la tua opinione e non credo ci sia molto da discutere.
resterebbe da capire se sei un “caso isolato” o se queste tue idee “protezioniste”, anti-europee (da ultimo fortino arrocato) sono condivise anche da altri (il post proposto da redazione e qualche altro commento qui ci indicano che probabilmente sei in buona e numerosa compagnia).
quindi che i tergestini ne prendano atto e se ne facciano una ragione.
se poi, acquistando una casetta nei dintorni, non troveranno un clima poi così idilliaco non se ne meraviglino.
sarei curioso di sentire altrettanto chiaramente (e coraggiosamente, ne do atto a dimaco) le opinioni di altri (come rajc, srecko, maja…) che son passati “di qua a sbirciare” senza pronunciarsi sulla questione di base proposta da redazione:
E’ giusto limitare la vendita di case e terreni agli stranieri che vogliono comperare sul carso sloveno ? (si-no)
101 EFFEBI, gli italiani che hanno OPTATO negli anni ’50 secondo te sono stati espropriati?
Rispondi SI o NO, per favore. Grazie/Hvala/Mersì
113 effebi
E’ giusto limitare la vendita di case e terreni agli stranieri che vogliono comperare sul carso sloveno ? (si-no)
NO, è una vergogna.
EFFEBI, chi disse “O l’Italia o l’esilio” fu espropriato?
http://www.wikideep.it/cat/riviste-italiane/l'arena-di-pola/
EFFEBI…. attendo risposte SI o NO, grazie.
E’ giusto limitare la vendita di case e terreni agli stranieri che vogliono comperare sul carso sloveno ? (si-no
di fatto è gia limitata, hai per caso visto i prezzi delle case sul carso sloveno? non sono a buon mercato
114 e 116: i cavoli a merenda.
In queste questioni attuali (della vendita -oggi- agli “stranieri” di case e terreni in Slovenia) come rientrano argomenti “esuli, optanti, l’arena di pola…etc” !?
boh… soliti tentativi di depistaggio !?
115 grazie, ma siccome l’avevi già precisato non te l’ho chiesto e poi, per caso… hai terreni e/o case da vendere in slovenia !? 🙂 sei sloveno ? italiano, occitano, straniero che vorrebbe comperare ?
non so se si è capito, ma mi interessava in particolare l’opinione di chi è (anche) in qualche modo coinvolto.
@ Dimaco
Mi spiace dover leggere certe tue dichiarazioni, che ho trovato francamente nazionaliste e quindi per me, deludenti.
@ Effebi
Il censimento che senso avrebbe? Non e’ un problema che mi pongo io che vivo a migliaia di chilometri da voi. Ci sono quattro gatti sloveni di qua e due gatti italiani di la’.
E’ risaputo e noto, anche se molti -direi tutti- tra gli italianissimi e gli slovenissimi hanno sangue misto non solo col vicino ma se sono Triestini pure con chissa’ quanti altri incroci. Queste terre pero’ sono state ormai talmente tanto prese dalla foga nazionalista che dei confini tirati su alla buona confini le hanno ridotte come piace -ma mai abbastanza- a te e ai tuoi amici di pensiero.
Comunque sia, quest’anno sembra che il censimento etnico non lo faranno, in Slovenia. Motivo? Mica quello che pensate voi… non lo fanno perché mancano i soldi, e quindi non potendo pagare i certificatori che vanno di casa in casa hanno deciso di fare il censimento semplicemente andando a spulciare gli uffici anagrafe dei comuni.
Come faranno quindi a rilevare la nazionalità? Sulla base di non meglio specificati “campioni statistici”.
Faccio notare che da vent’anni gli italiani e gli ungheresi in Slovenia chiedono una misura radicale: abolire il censimento etnico. Risposta: niet!
L.
c’è una barzelletta che riassunta racconta di come chi da ragione agli sloveni che non vogliono vendere agli stranieri in questo post in altri lidi si batte per gli stranieri che approdano in Italia che dovrebbero avere ogni diritto..anche la casa ovviamente..
Cuoriose divergenze di pareri mis mas de opinioni…
la soluzione proposta, ossia quella danese, e’ la piu’ adatta. lo schleswig holstein tedesco ha una densita’ abitativa simile al friuli, mentre la parte confinaria danese ha una densita’ abitativa simile alla primorska etc… tra l’it e slo c’e’ anche una disparita’ di pil procapite, dunque una misura, o un pacchetto di misure che producano gli stessi effetti dell’eccezione danese e’ non solo piu’ giustificata ma anche doverosa, affinche’, appunto, i cittadini italiani frontalieri non facciano a man bassa una scorpacciata di (seconde)case e terreni(speculazione edilizia).
seconde case, dunque. invece chi si vuole trasferire in slovenia e viverci, nessunissimo problema, gli immigrati sono i benvenuti, a patto ovvamente che rispettino le regole del paese che li ospita e che ne imparino la lungua per poter integrarsi con maggiore facilita’.
no ai ghetti!
nel censimento la risposta riguardante l’etnia e’ ovviamente facoltativa. a qualcuno servirebbe un tutorial…
RAJC, sei come quelli che invocano il PROTEZIONISMO per difendere un nome di un vino come il PROSECCO e impongono a voi sloveni di chiamare il vostro BRELA (salvo poi prendersela se gli ungheresi vogliono proteggere il TOKAJ). O come quelli che ROSICANO perché le aziende si spostano in “primorska” dove si pagano meno tasse (e, per giunta, lo Stato funziona meglio… ma, si sa, in Slovenia il parassitismo meridionale non c’è…).
Deve essere tutto LIBERO: mercato, spostamenti, compravendite immobiliari, ecc. ecc.
122Luigi (veneziano)
31 gennaio 2011, 20:05
Comunque sia, quest’anno sembra che il censimento etnico non lo faranno, in Slovenia. Motivo? Mica quello che pensate voi… non lo fanno perché mancano i soldi, e quindi non potendo pagare i certificatori che vanno di casa in casa hanno deciso di fare il censimento semplicemente andando a spulciare gli uffici anagrafe dei comuni.
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In Italia aumenterebbero le tasse e lo farebbero lo stesso. Ragion per cui le aziende si spostano in Slovenia per pagare meno tasse.
E gli italiani intanto rosicano…
quello che mi delude è pensare ai drammi di queste terre. e vedere che non si è capito. e non hanno capito in primo luogo le vittime.
fdc, ogni problema ha una sua soluzione. ed ogni soluzione ha un suo metodo.
fdc, sei contro la proprieta’ intellettuale tout court?
Tergestin, non è nazionalismo è protezionismo. Ho una mia opinione in merito, come scritto. il fatto he io sia contro l’unione europea è un mio diritto. E’ un mio diritto essere contrario a qualcosa che reputo deleterio e sbagliato.
@alpino
il discorso è molto diverso. Qui si parla di persone che comprano una seconda casa e non di disperati che vengono qui in cerca di un futuro migliore (ma non sanno in che guaio si cacciano). Si aprla di persone che hanno la capacità economica di potersi permettere una casa in Slovenia che come detto da matteo sono molto più care che non in italia.
@effebi
Ti posso garantire che non sono un caso isolato, anzi moltissime persone cominciano a cambiare idea sul paese di bengodi chiamato comunità europea. Pure il tanto atteso euro si sta dimostrando più un danno (per quelli che hanno un reddito basso) che un guadagno. Ti confermo che non sono un caso isolato e molti di quelli che sono cresciuti nlla vecchia Yugo hanno questa idea. A breve periodo l’europa è una bella cosa ma sul lungo periodo diventauna trappola.
Si tratta di economia, se sempre piu’ tedeschi, italiani eccetera comprano le seconde case li’, entrano soldi e basta mi sembra una cosa semplicissima.
Non ha senso il protezionismo vagamente (e manco troppo vagamente) nazionalista invocato da alcuni dato che in un’Europa unita le masse di persone si muovono sempre di piu’ e continuamente. E masse di stranieri dal terzo mondo verranno a cercare lavoro, e’ il corso naturale della storia, piaccia o meno.
alpino #123
nel thread parallelo sono io che scrivo a proposito di immigrati, e qua non ho ancora scritto niente, e non scrivero’ niente. quindi hai cagato fuori dal bucale.
p.s. per me chiunque deve essere libero di comprar casa in slovenia. sta poi alle amministrazioni comunali stabilire delle regole per evitare l’ urbanizzazione selvaggia e il proliferare di casette dalle forme improbabili, ma questa e’ un’ altra questione.
@ Dimaco
Per carita’, e’ un tuo diritto essere contro la UE. Solo non capisco perche’ vuoi fare del “protezionismo” verso chi viene da fuori.
Che fastidio puo’ darti gente di altra nazionalita’ che si piglia la casa per il weekend di ferie io non lo so, dato che tra l’altro portano soldi in paese.
Questa diffidenza verso lo “straniero” da parte tua mi lascia perplesso.
108Luigi (veneziano)
31 gennaio 2011, 16:19
@ dimaco
Che l’Italia abbia operato delle politiche discriminatorie verso la minoranza slovena, io non lo metto minimamente in dubbio. Era un regime dittatoriale non democratico!
———–
Luigi, l’attuale democrazia italiana rispetta la minoranza slovena? rispetta la legge di tutela delle minoranze?
@ rajc
Come già accennato sopra, la soluzione danese è impraticabile per la Slovenia, giacché significherebbe rinegoziare il trattato di adesione della Slovenia stessa all’Unione Europea. E’ impraticabile due volte: la prima volta perché nessun paese ha mai rinegoziato la sua adesione all’UE dopo il suo ingresso nella stessa, puoi immaginarti se i paesi europei accettassero una roba del genere: se lo facessero per la Slovenia, poi si aprirebbero le gabbie e dovrebbero permetterlo a tutti quanti. E’ impraticabile una seconda volta perché l’ammissione della Slovenia è stata proprio condizionata all’apertura del suo mercato immobiliare, e quindi se si ritirasse su questo punto salterebbe il compromesso Solana in base al quale la Slovenia è stata ammessa nel club.
Questa cosa proposta da Boris Pahor prima e da questo comitato è quindi assurda e non ha alcun senso, se non quello di alzare artatamente ulteriori paletti mentali contro la pacifica convivenza dei popoli confinari.
Immagina solo per ipotesi se l’Italia vietasse agli sloveni di acquistare beni immobili a Trieste: saresti già sui monti con la Titovka in testa, al comando del tuo distaccamento partigiano.
L.
130dimaco
31 gennaio 2011, 20:58
Tergestin, non è nazionalismo è protezionismo. Ho una mia opinione in merito, come scritto. il fatto he io sia contro l’unione europea è un mio diritto. E’ un mio diritto essere contrario a qualcosa che reputo deleterio e sbagliato.
————–
nazionalismo e protezionismo sono la stessa cosa
Tergetin la politica dovrebbe essere quella di fare in modo che quelle case venganoaquistte a prezzi ragionevoli da famiglie giovanislovene,dando ilvia a una politica sociale di aiuto alle famiglie. Una volta che si sono aiutate le persone del territorio si può cominciare a pensare ai foresti. tutto qui. ovviamente a prezzi maggiorati. non mi pare un pensiero nazionalistico ma semplice politica di aiuto alla popolazione sul territorio. Viste tutte lefamiglie in difficoltaa trovareuna casa si dovrebbero avantaggiare loro e non cercare di fare cassa puntando agli stranieri
luigi cazzata più grande non potevi scrivere. cosa centrano i partigiani e la titovka se l’italia non vende case agli sloveni.
come detto, i problemi vanno valutatati. esiste un problema “danese” sul carso? si’, esiste. esiste un problema “danese” a ts? non esiste. esiste un problema di dumping sociale, che distorce la concorrenza tra lavoratori? esiste, e difatti alcuni paesi ue si sono presi la moratoria riguardo l’apertura del proprio mercato del lavoro. per me cosa assolutamente non problematica, difatti applicherei la stessa logica della moratoria in tutti i campi, che sia mercato del lavoro, mercato immobiliare, in sostanza laddove c’e’ una netta distorsione del mercato non dovuta a concorrenza o competizione a parita’ di regole, ma bensi dovuta ad un’ eredita’ di disparita’ di regole.
il governo sloveno ha il dovere di governare questa situazione ergo provvedere nel rispetto dei trattati.
@ dimaco
Devo anche spiegare il perché della titovka? Trst je naš o no? Chi l’avrà mai detto?
E’ veramente divertente però notare questi salti mortali con avvitamento: da una parte sì agli immigrati, dall’alta “ma non a casa nostra”.
La volta che eleggono Bossman a sindaco del tuo paese sul Carso che fai: ti leghi al portone del municipio per non farlo entrare?
L.
p.s. il bilancio benefici/danni per quanto riguarda tito e la slo e’ negativo, dunque non sono certamente tra gli estimatori di tito. con la titovka al massimo ci faccio un guinzaglio per il mio cane….
@ rajc
“The Copenhagen European Council of 21 and 22 June 1993, which determined the economic and political criteria for accession to the European Union, made it clear, moreover, that accession was subject to the applicant country’s ability to assume the necessary obligations and, in particular, to subscribe to the objectives of political, economic and monetary union”.
La Slovenia ha sottoscritto questa cosa? Sì. Ha posto condizioni come quella prospettata relativa all’acquisto di case in Carso per stranieri? No. Esistono casi di rinegoziazione dei trattati per l’accesso nell’UE? No. Nemmeno un caso, da quando esiste la CEE.
Una soluzione però c’è: la Slovenia esce dall’UE e poi si fa tutte le leggi che vuole.
L.
eh, ci sono una miriade di possibilita’ di governare nel rispetto dei trattati. okay, constatato che e’ piu’ che palese che la corsa slovena verso l’eu e’ stata una sorta di tanto patetica quanto non necessaria supina “autoflagellazione”, e altrettanto necessario prendere coscenza delle problematiche emerse e tentare di porvi rimedio.
ripeto, esiste una netta distorione riguardo il mercato immobiliare del carso? si’ esiste. tocca, ed e’ un dovere, governarla.
Non so se vorei vivere dove la gente non mi vuole…
grande, siamo gia a tito con trst je nas, parliamo anche del duce? ci vuol par condicio
ah la ue, si puo fare perche no, i tedeschi hanno fatto la moratoria, ed hanno ragione
mi da istrian vivo a trieste dove no i me vol e no posso tornar in istria per via che gnanche là no i me vol…
dunque GG !? come la magnemo !?
bene, nonostante i tentativi depistatori di alcuni siamo rimasti a parlare di compravendite -oggi-
dunque, rajc c’è ma si è nascosto in mezzo a una selva di distinguo…(insegue il sogno danese) e mi manca srecko e maja (non pervenuti)
in assoluto il post più interessante di bora.la da quando frequento.
gran sparigliamento ! 🙂
luigi il mio paese non è sul arso. non mi da problemi bosman. per me è irrilevante. se tu avessi letto avresticvito cheho detto che prima si da la casa alle famiglie slovene he ne hanno bisogno a prezzibassissimi, se poi rimane qualosa forse si può prendere in considerazione di metterla sul mercato internazionale a prezzi alti direi 5 volte il prezzo di mercato normale.
tergestin nenache a me piace il censimento, dunque che si fa ? proponiamo una petizione (xe de moda) per abolirlo anche in slovenia e dare una mano alle minoranze nostre (mie sicuro tue no so… dime ti…) !?
dimaco no imbroiar… te ga dito 3 volte …adesso xe za 5… eh ! te ga paura che no basti !? 🙂 🙂 🙂
Posso dedicarvi una vignetta?
o magari due?
effebi, l’inflazion galoppa
@ Effebi
Varda, mi no me sento ne italian ne sloven. Son un de quei deficenti che zerca, sbatendoghe el muso de continuo, de far in modo -nel modestissimo contributo che posso dar- che le genti dele nostre parti colabori e progredissi insieme viste le mille risorse che ga e i diecimila vantaggi che ghe guadagnassi. No me cambia un clinz personalmente, dato che me son za’ fato la mia vita all’estero dato che vegno a TS solo per le ferie. Ma ripeto, mi son un povero sempio che spreca tempo per monade evidentemente. Te vol el censimento in Italia? Te vol abolirlo in Slovenia? Fati tui. No go mai vardado la carta de identita’ a chi che go incontra’ in vita mia anche se quela de quei che me ga sempre zerca’ de fregar, iera de solito…..lassemo perder, dei :-).
@ Dimaco
Ma ti rendi conto che con il tuo “Prima i nosti e poi se avanza, agli altri” parli come Gentilini? Con frasi cosi’ fai solo gongolare certi utenti di questo blog che non aspettano altro. Fa’ cio’ che ti pare ma la mia idea e’ che in un Europa unita (non parlo della UE) il bilinguismo ad esempio, e’ gia’ superato. Dato che alle elementari, se studiate bene, i ragazzini possono imparare tre lingue senza problemi se non quattro. E’ in quella direzione che va il mondo. Io ti sostengo per primo quando mi parli di piccole realta’ da tutelare ma se mi dici “prima i nostri che i ga bisogno e dopo in caso vedemo per i altri…..”, beh, non mi pare convincente. Spero solo che almeno tu non ti faccia prendere da fuochi nazionalisti, tutto qua. Sarebbe un peccato.
My two cents
@ dimaco
Fammi capire: “prima si vende agli sloveni a prezzi bassi” significa che se io sono un proprietario da casa sul Carso devo venderla a 100, poi finite le richieste slovene il mio vicino di casa può venderla a un triestino a 300?
E Biancaneve e i sette nani, di fronte a tutto ciò, come si pongono? Giacché questa è una fiaba tutta nuova…
L.
cmq la question che nisun solova ma parla de altro xe el costo dela casa in carso, qualchedun ga per caso guarda quanto costa una casa sul carso?
no giusto per capire che el mercato xe anda in impennata pazzesca e chi pol comprar no xe el pensiona istrian o triestin (quel normale digo) o el lavorator dipendente da 30000 uro, se guarde i prezi xce assurdi, voi ve rende conto prima de parlar de sta storia o parle giusto cusi?
E per i firmatari la conseguenza è ancora una volta lo stravolgimento paesaggistico e demografico del territorio. I nuovi residenti, cioè i cittadini italiani, continuano ovviamente a recarsi al lavoro e a pagare le tasse in Italia ma sul Carso sloveno finora non avrebbero dimostrato particolare disponibilità ad adeguarsi al nuovo ambiente. «Anzi – sostengono con timore gli autori della lettera al governo – nei negozi e negli uffici si aspettano di potere risolvere tutte le pratiche nella loro lingua. Da qui alla richiesta di un asilo bilingue il passo è breve».
http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/slovenia-case-da-sesana-a-pirano:-%C2%ABstop-agli-italiani%C2%BB/3325344
ma scuseme se uno el va abitar in un altro paese perche el devi gaver tuito nela sua lingua? se mi vado in italia e ge chiedo a udine una pratica in sloven o tedesco o inglese in me guarda come se son un ufo, la stesa roba xe giusta che i fazi de la
luigi ti cos te dixi, xe giusto che i gabi tuto bilingue in un paese estero o te se devi rangiar co la lingua? in italia per i stranieri xe tuto in italian o no?
speto luigi e effebi che i rispondi
a si no tirarme fora roba vecia de zento ani che no centra un tubo e gnanca tito, per favor
Della ”svendita” dei territori sloveni e della massiccia presenza italiana sul mercato immobiliare si parlerà a Sesana nel corso di una tavola rotonda nell’aula del Consiglio comunale, con inizio alle 17.30. Tra gli ospiti, lo storico Joze Pirjevec e lo scrittore Boris Pahor, entrambi triestini di nazionalità slovena.
pensavo fosse una questione economica e invece guarda un pò chi sono i relatori ! 🙂
intanto nella fascistissima trieste risuona imperiosa una nuova parola d’ordine:
CREDERE OBBEDIRE COMPERARE !!!
🙂
Strano: l’artcolo del “little” sufia sul fogo. Ma dai? Xe proprio quel che ne ‘coreva!
http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/slovenia-case-da-sesana-a-pirano:-%C2%ABstop-agli-italiani%C2%BB/3325344
A parte che se proprio volemo da rabujez a portorose i italiani ga anche el dirito de andar in posta e parlar in italian, secondo mi.. me par che sti carsolini del articolo
– o i xe gonfiai a arte da chi scrivi (no saria la prima volta)
– o i xe veramente fora del mondo
Resto de la mia opinion: xe de vignirse incontro, stele.
Meno zigarse drio, più propor costrutivo.
davvero non capisco perche tutte ste manfrine. Ivecchi stati membri si sono concessi la possibilita’ di una moratoria prima di aprire il proprio mercato del lavoro ai nuovi membri, onde evitare dumping? si’. e la maggiorparte s’e’ n’e’ avvalsa. l’inghilterra, assieme alla svezia era l’unico paese a ” credere nel mercato” salvo poi pentirsene ed avvalersi anch’essa della moratoria nei riguardi di romania&bulgaria.
perche’ e’ cosi’ scandaloso se anche i nuovi membri volessero utilizzare lo stesso strumento nei confronti dei vecchi membri laddove emergessero situazioni simili al dumping?
sembra poi, almeno a detta dei promotori dell’iniziativa, che la concreta’ possibilita’ di avvalersi di qualche clausola simil danese esista eccome.
@Rajc: perchè tutte ste manfrine?
Perchè questo no xe un confin qualsiasi, come fra Danimarca e Germania, ma ben più complesso da tuti i punti de vista, e i razzismi no xe più tolerabili nel 2011, de qualsiasi parte che i rivi. Semplice.
Applauso per Arlon.
I razzismi esisti ancora solo per un motivo: xe chi ghe campa de sora.
@ matteo
Tu ti scandalizzi per i prezzi degli immobili del Carso? Ragasso, stai parlando col campione mondiale della conoscenza dell’effetto della pressione dei turisti sul prezzo degli immobili!
Sai quanto a quanto vendono l’appartamento sopra casa mia? 4.500 Euro al metro quadro.
E in centro a Venezia i prezzi arrivano a 8.000 Euro al metro, per superare i 15.000 Euro per i palazzi storici.
Che si spera di fare? L’unica cosa che si fa, qui a Venezia, è cercare di aumentare il patrimonio immobiliare di proprietà degli enti locali, da affittare a residenti a prezzi calmierati. Bloccare le vendite a non veneziani? Follia pura, dal punto di vista giuridico.
Pirjevec e Pahor – statene certi – suoneranno la grancassa del nazionalismo più becero, ammantato da belle parole.
E poi continuo a dire che questa “pretesa” degli italiani di svolgere le pratiche in italiano negli uffici pubblici sloveni, è una balla. E se non è una balla, la soluzione è semplicissima: “Mi dispiace, ma qui le pratiche si fanno in sloveno”.
Sai perché è una balla? Perché in realtà tutta la frase è strumentale per la frase successiva: quella che paventa la creazione di un asilo in italiano.
Roba da matti: la Slovenia non è capace di sopportare 80 famiglie italiane sul Carso? Hanno paura del contagio?
Trasferiscano 80 famiglie slovene a Gorizia, così daranno luogo a un “controcontagio”. Poi quando tutti saremo belli mischiati e nessuno si ricorderà più da dove sono venuti i proprio nonni, allora capiremo che tutti questi discorsi sono una solenne, incommensurabile CAZZATA e che Pahor e Pirjevec in questo caso sono dei vecchi TROMBONI.
L.
A proposito – matteo – dimenticavo: nella mia città esiste un servizio immigrazione organizzato dal comune che fornisce corsi gratuiti di lingua italiana e assistenza per tutte le pratiche da svolgere negli uffici pubblici, più tutta un’altra serie di servizi.
Qui trovi alcune informazioni: http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19796
L.
infatti venezia si sta spopolano o no?
anche il carso si sta spopolando, specialmente i paesetti dove non ci sono servizi strade ecc
si infatti è strumentale la frase, immagino che se scrivono in santa italia non è strumentale
ma tu hai presente il carso con i suoi comuni? come fanno a organizzare i vari comuni i corsi per due o tre persone che magari hanno una casa vacanze e non gliene frega di meno perche la fascia sa tutta bene o male l’italiano
cmq fai un cagnara sul nulla, non si parla che lo stato vuole limitare ma una associazione, roba da dire che non contano nulla
un mio collega slo mi ha detto che la petizione non sta in piedi, ma che invece si vuole solo regolamentare la costruzione, dal punto di vista urbanistico. non permettere obrobi, danni paesagistici. una tutela del terittorio. costruire con le dovute regole, come d’altronde si fa da noi. secondo lui è un polverone tirato su per interessi.
ola mauricets ha ragione
@156
esattamente così luigi. Io ritengo chesi dovrebbeusare una corsia preferenzialeperle famiglie slovene, non ci vedo nulla di male. Ovvio che una casa comprata e rimessa a posto con il contributo statale non potrebbe esser venduta prima di 10 o 15 anni.poi se ci tieni a vivere in Slovenia paghi. Punto. Altrimenti l’italia è piena di bei posti dove andare a vivere.
@ dimaco
Avevo capito che a te andava bene. Io mi metto nei panni di un proprietario di un immobile, che potrebbe venderlo a 300.000 Euro, ma lo stato va lì e gli dice: “No, tu lo vendi a uno sloveno a 100.000 Euro”.
Nemmeno in Unione Sovietica…
L.
Dopo sta discusion comincio a pensar che EFFEBI gabi ragion su tante robe…
vedi che non capisci una cippa? io ho detto che lo stato dovrebbe fare in modo che le famiglie abbiano una corsia preferenziale con mutui agevolati per aquisto e ristrutturazione per fare in modo che le case restino agli sloveni invece di darle a stranieri(non solo italiani ma tedeschi cinesi e chi ne ha più ne metta).
Tergestin erra nel dire che penso come gentilini, perchè qui non si tratta di case date a immigrati ma si tratta di proprietà date a persone abbienti che si possonopermettere l’onere di comprare una seconda o terza casa. Se un’italiano compra la casa a padovagentilini non ha nulla in contrario anzi. Ha qualosa in contrario se viene dat aimmigrati no graditi o zingari. Il discorso del carso non fa parte di questa ottica di pensiero.
guarda che in italia il muto regionale va anche agli extra comunitari, a persone che sono legate al permesso di soggiorno per lavoro e che per avere la cittadinanza italiana devono aspettare anni. puoi discriminare un padre di famiglia in base alla nazionalita?
allora mauri o lo volete capire o no? qui non si trattadi un padre di famiglia che è immigrato in slovenia in cerca di un lavoro e di un futuro migliore, ma di gente abbiente che ha un lavoro e un reddito tale da permettergli di comprare un’altra casa. Non girate la frittata. Non si tratta di povera gente arrivata su un gommone ma di persone con i soldi non di disperati. Per cui non ci vedo nulla di male a metterli in secondo piano rispetto alle famiglie slovene. non ci vedo nulla di razzista.
Gli sloveni hanno comperato case e terreni in Croazia gia’ quando gl’italiani non potevano comperarle. Avrebbero potuto comperare in carso cosi’ non ci sarebbero problemi oggi. In slovenia solo sloveni.
179, non è vero che gli italiani non potevano comprarle, era sufficiente presentare una domanda al ministero degli interni di Zagabria x ottenere il nulla osta
Siete voluti entrare in UE, Dimaco? Ora rompete? Mercato LIBERO e chi ha più soldi vince e compra. Funziona così. Non vi sta bene? Liberi di uscire da Euro ec Ue e di tornare al comunismo
177, il mutuo regionale altera il libero mercato, andrebbe abolito
Non costringeremo a dare ragione ad EFFEBI e al Gigl LAGUNARE per favore….
175… mi go sempre dito de …aver ragion ! 🙂
…ma, apprezzo dimaco che almeno le cose che pensa le dice, e chiare.
(FDC) 180…..appena dal 2006 si poteva presentare domanda al ministero degli interni a Zagabria x poter otenere il rifiuto al nulla osta. Sta di fatto che potevano gli sloveni comperare il carso invece di parte di Croazia. … Poi gli sloveni si misurano con il loro braccio : dove comprano loro è Slovenia. Vedi il Joras, comperato in Croazia adesso vuole sia Slovenia…..- dov’è uno sloveno è Slovenia –
arlon, confine dalla storia sensibile? e lo stesso argomento che sotto sotto usano alcuni dei promotori dell’iniziativa, parlando della longa mano dello stato irredentista ita….cazzate.
qua si deve guardare i fatti concreti. qual’e’ la differenza che giustifica la moratoria sulla libera circolazione dei lavoratori e l’apertura incondizionata sulla libera circolazione di capitali?
ovviamente nessuna. entrambe provocano distorsioni del mercato, solamente che nel primo caso i vecchi membri si sono concessi il protezionismo. razzisti?non direi, pragmatici.
la stessa misura deve essere applicata sul carso per evitare dinamiche di spopolamento e depapuperamento del territorio. anche se i soliti opportunisti non mancheranno nel gridare a squarciagola al razzismo.
Mai sentito nessuno che abbia ricevuto un rifiuto dal ministero
di Zagabria, non fare disinformacija. Si poteva già dal 2000
Non hai notizie giuste . Nel 2000 assolutamente non si poteva. Solo con prestanome e quello aveva l’usofrutto (koristenje).
Allora chiariamo le cose: io non sono contrario a dare una casa a un disperato che è venuto in cerca di fortuna e di un futuro migliore. Sono contrario a darla a chi lavuole solo per un motivo futile come quello di una seconda casa per le vacanze. E il caso del carso non mi sembra questo.
Effedici, con tutto il rispetto ma preferisco il comunismo al capitalismo, perchè nonosttnetutto almeno mi garantisce un minimo di assistenza. Il apitlismo se non hai soldi e sei povero ti garantisce solamente che creperai.
Io parlo meglio il croato ,ma le slovene sono molto contente di me
dimaco, allora la questione andrebbe impostata in modo completamente diverso, perche’ anche a lubiana ci sono i ricchi che si comprano la seconda casa in campagna o in montagna. se il problema e’ quello di non far lievitare i prezzi delle case e di permettere l’acquisto di una casa alle persone normali, si puo’ agire aumentando la tassazione per l’acquisto della seconda casa. se il problema e’ quello di evitare gli scempi urbanistici, i comuni hanno tutti gli strumenti per farlo. e cosi’ via. le cazzate nazionaliste vanno evitate come la peste, sempre.
chianky mi pare di non essere stato nazionalista, ma la gente non vuole capire. io ho scritto che andrebbero privilegiate le famiglie slovene sul territorio invece di dare le case agli stranieri. poi se gli stranieri vogliono aquistare in slovenia pagano il prezzo maggiorato. Ho anche scritto che le case aquistate e ristrutturate con l’aiuto statale non potrebbero vendersi per almeno 10-15 anni per evitare speculazioni. Il governo di lubiana dovrebbe attuar una politica sociale volta a dare una casa alle famiglie giovani cercando di impedire la speculazione a danno della popolazione autoctona. Non mi sembra nazionalismo ma semplice buonsenso.
‘scolta dimaco, un paio di anni fa volevo cambiare casa, qua a trst, e stavo per vendere a un bosniaco e comperare da un serbo. (poi non se n’e’ fatto niente, perche’ e’ scoppiata la crisi del 2008 e tutti si sono cagati in braghe. ma questo non c’entra). ti dico questa cosa perche’ ormai e’ assolutamnete normale che ci siano stranieri, anche extracomunitari, che comprano e vendono case. veramente, dimaco, e’ del tutto assurdo e fuorviante farne una questione di nazionalita’. e lasciami aggiungere una cosa: quando i conflitti di tipo sociale vengono trasformati in conflitti di tipo nazionale, etnico o comunque identitario, per quanto mi riguarda vuol dire che tira una brutta aria. ain’t nothin’ to fuck with.
@ dimaco
Dare possibilità ai residenti di accedere a mutui agevolati e cose del genere è normale.
Ma questo non incide per nulla sui prezzi degli immobili, anzi: può addirittura portare ad un aumento dei prezzi.
Facciamo un esempio.
Io sono un proprietario di un immobile sul Carso. Voglio vendero. Un triestino mi offre 300.000 Euro cash, poi arriva un carsolino sloveno che offre sempre 300.000 Euro: 150.000 li ha lui, poi accende un mutuo a tasso agevolato agevolato per i restanti 150.000 e acquista la casa.
Risultato: lo sloveno carsolino avrà speso la stessa identica cifra. Il prezzo non si è ridotto di un centesimo, il proprietario è contento, tu sei contento, le casse dello stato un po’ di meno, ma vuol dire che tutti gli sloveni si sobbarcano un pezzettino del costo di questa casa del Carso (pensa che contenti!).
Se tu invece vuoi dirmi che io sono un proprietario di un immobile e in questa situazione sono obbligato per legge a venderlo al carsolino per 150.000 Euro invece che a un triestino per 300.000, allora vengo a trovarti a casa tua, con un nodoso bastone in mano.
L.
caro dimaco forse usi un termine sbagliato io non direi “prvilegiare” ma “aiutare” o “sostenere” . io credo che la differenza sia sostanziale, oltre che enorme. messa nei termini corretti, a mio modo di vedere, concorderei con le tue idee. potrei non essere daccordo sul requisito nazionale. se una persona lavora in slovenia (non in italia) sarebbe opportuno non discriminarla in base alla nazionalita.
Attenzione: sto parlando di case GIA’ IN ESSERE. Per le case nuove in costruzione, possono tranquillamente essere privilegiati i residenti.
L’Italia fece una sua prima legge per favorire la costruzione di nuove case per i residenti negli anni ’50.
L.
Privilegiare è un brutto termini, oltre che un’azione ingiusta. un grande stato deve trovare la giusta via nel sostenere i propi cittadini. in italia di privilegiati ne abbiamo gia tanti! spero che la slo non copi i nostri errori.
AIUTARE, SOSTENERE, ASSISTERE… roba da comunisti
ma de cosa parle? xe roba che no esisti
se bisogna far cagnara ogni volta che qualchidun de destr dixi qualcosa alora no demo vanti
muli svejeve
Ma volete lasciare che chi MERITA di più si arricchisca più degli altri e possa vivere MEGLIO degli altri?
Ma si è mai visto un arbitro che su un campo di calcio impone di “assistere” chi è più scarso o di PROTEGGERE una squadra “povera”?
Ma la vogliamo finire con il concetto per cui a scuola chi merita e studia di più deve essere FRENATO dai LAVATIVI fannulloni?
HOMO FABER FORTUNAE SUAE o IPSIUS: ognuno è artefice del proprio destino. Chi guadagna o RIESCE di meno è perché ha scelto una vita diversa, fatta di meno rischio/lavoro, di posto garantito, ecc. ecc.
Di che cavolo si lamenta?
CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO e lasci in pace chi si fa il mazzo tutti i giorni e ha voglia di GUADAGNARE e di POSSEDERE di più!
Se gli italiani oggi hanno più soldi da spendere sul CARSO/KRAS è perché 70 anni fa anno scelto il CAPITALISMO, mentre gli sloveni hanno scelto il COMUNISMO.
Eppure eravate ENTUSIASTICAMENTE contenti del comunismo! Era il PARADISO SOCIALISTA la Jugoslavia che sostenevate!
Oggi vi lamentate?
perche’ te zighi?
Secondo me i firmatari di questa lettera sbagliano a parlare di stranieri.
Se l’intento è quello di contenere l’aumento del costo degli immobili e di evitare l’eccessiva cementificazione della zona, la vera differenza non la fanno la cittadinanza e/o la nazionalità, bensì la residenza.
Quindi secondo me basterebbe che i comuni utilizzassero gli strumenti urbanistici a loro disposizione per limitare le nuove costruzioni e promuovessero delle politiche di sostegno a favore dei residenti, di qualunque nazionalità/cittadinanza essi siano.
In questa maniera si potrebbe evitare che interi paesi o frazioni di essi si trasformino in una sorta di succursale-dormitorio di Trieste.
Chi infatti sceglie di spostare la propria residenza all’estero, sceglie a tutti gli effetti di trasferirsi ed è necessariamente disposto a integrarsi nel nuovo ambiente, imparando a conoscerne cultura, costumi e lingua.
(Ho detto la mia. Contento, effebi?)
dedicato a fdc e a quelli come lui
http://www.youtube.com/watch?v=9ZagceYjjhA
luigi non mi pare ne di aver offeso qualcuno ne di averminacciato nesuno. Io esprimo la mia opinione in maniera libera e democratica senza offesa nei onfronti di alcuno. TU vieni a prendermi con un randello? Curioso tu che ti dichari antifascista. non scordare l’olio di ricino così sei perfetto. Poi che cazzo vuoi? Vuoi una proprietà in lovenia? Compratela, ma non credo che una volta fatto timetterai a parlare delle solite cose, anzi credo proprio che te ne starai a cucci.a con la coda tra le gambe. Vai sul carso a parlare di esuli, foibe e sacra italia. Vediamo che ti rispondono. Ecco è proprio gente come te che non vogliono in slovenia e si inventano le petizioni. perchè per ogni italiano in gamba ci sono almeno 100 luigi da venezia. Stattene a prendere l’umido a Venezia . Finchè galleggia.
202chinaski
2 febbraio 2011, 23:17
perche’ te zighi?
perché il vostro egualitarismo straccione mi ha stancato
DIMACO dice:
Curioso tu che ti dichari antifascista
———
Luigi il Veneziano ANTI-FASCISTA? AH AH AH AH AH
Un vero anti-fascista non celebra il 10 febbraio, se gestito da Menia, Forza Nuova e simili.
dal blog di fausto biloslavo
11 marzo 2008 20:31:59 – Fxxxxxxx Dxxxx Cxxxxxx scrive:
Guardi che io mica mi candido alle elezioni… Cmq a proposito di fatti: – mi sto battendo per una convenzione con un istituto bancario locale (Ts e zone limitrofe) per concere MUTUI AGEVOLATI a chi vuole andare a vivere in Istria ed è esule – sto raccogliendo ricordi, articoli, testimonianze varie da pubblicare sul mio sito xxxxxx; sono graditi i contributi di tutti – sto sostenendo indirettamente e presto anche direttamente il FONDO PERTAN – ho fatto un corso gratuito di italiano a CATTARO in collaborazione con la locale DANTE ALIGHIERI, ne vorrei fare altri la prossima estate aperto a dare il mio contributo su qualsiasi altra iniziativa vostra o di altri. Quando parlavo di “porta” non mi riferivo a Lei: la vostra è stata aperta dall’inizio e ve ne sarò sempre grati.
fdc, quindi non molto tempo fa non avevi niente in contrario ai mutui agevolati e a questo genere di cose “da comunisti”.
Chinaski, go cambia idea!
fdc, quindi magari fra una settimana o due potresti cambiare idea di nuovo e diventare, che so, un pauperista comboniano.
Lo escluderei a priori. Da sempre sono su posizioni liberali, liberiste e libertarie. Poi ci sono state fasi in cui lo sono stato più o meno in modo assoluto ed assolutista.
Nessuno che ha risposto al mio post, comunque. Ribadisco:
– se oggi gli italiani hanno più soldi degli sloveni e quindi possono comprare di più e meglio anche gli immobili è perché hanno SCELTO il capitalismo 70 anni fa
– gli sloveni entrarono entusiasticamente nel PARADISO COMUNISTA JUGOSLAVO, per questo oggi, pur essendo oggi la Slovenia una delle più belle realtà dell’economia in transizione verso l’economia capitalista, e pur prevedendo che supererà l’Italia nel giro di pochi anni (meno di un lustro), gli sloveni hanno ancora un potere d’acquisto inferiore.
CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL, PIANGA SE STESSO.
RImboccatevi le maniche come state facendo dal 1991 in modo eccellente e tra qualche anno verrete a fare la spesa immobiliare al Gianicolo a Roma, di fronte agli italiani che, come al solito, rosicheranno.
fdc, ti consiglierei di lasciar perdere quel che stava facendo l’ italia 70 anni fa (cioe’ nel 1941).
in ogni caso, ammesso che abbia qualche importanza, io non sono sloveno, sono italiano.
poi non so, fdc, ad esempio:
02-10-2008 03:46 PM
Federico Degni Carando
Guest
CATASTO PATRIMONIALE
ma poi e’ passato o con la caduta del governo non se ne fa più niente?
era l’unico modo per fare un po’ di giustizia sociale in italia
togliendo ai ricchi e dando ai poveri!
http://usenet.it.rooar.com/showthread.php?t=1447723&page=3
@ dimaco
Ogni tanto mi domando quale sia il livello della tua conoscenza della lingua italiana.
Ho scritto che se TU mi costringi a vendere una casa che varrebbe 300.000 Euro per 150.000 Euro, allora IO (proprietario della casa) vengo a casa tua con un nodoso bastone.
Perché TU sei il responsabile di un mio mancato guadagno per 150.000 Euro.
Visto che non hai capito nulla, allora hai tirato fuori la solita menata italiani/fascisti. Evidentemente ce l’hai piantata nel cervello.
Detto questo, chi ti dice che io non abbia GIA’ una casa in Slovenia?
Ciccio: il mondo è andato avanti! Giù dalle brande, che el sol magna le ore!
Luigi (veneziano)
PS Il solito trollone non si smentisce mai: prima si sdilinquisce a spedirmi messaggi piagnucolosi in e-mail, dopo afferma che in pratica tutti quelli che celebrano il 10 febbraio sono dei fascisti. Come Ciampi. Come Napolitano. Come Illy. Come Spadaro.
insomma, fdc, se ti fa piacere si puo’ discutere di tutto. ma vista la frequenza con cui pare tu abbia cambiato idee e schieramenti negli ultimi anni, potresti evitare i toni ultimativi e insultanti. ogni volta che spari a zero contro qualche posizione politica in fondo stai sparando a zero contro una parte di te stesso.
per quanto riguarda la roba del asilo, ogni stato xe paese, chi parla de no lasciar costruir moshee in italia? ma i destri
xe divertente perche dal altra i ataca ma soto soto i fa la stesa roba, no xe vero?
SUGGERIMENTO PER I CARSOLINI
Se proprio si vuole impedire la vendita agli stranieri, potete fare così.
1. Intanto non chiamate “stranieri” gli stranieri, ma “non residenti”.
2. Considerate che sugli immobili residenziali già esistenti non si può fare nulla, quindi non prnedeteli nemmeno in considerazione.
3. Ragionate sui “piani casa” futuri, e quindi sulle nuove licenze per edificare. In particolare, ragionate sulle case popolari o quelle a sovvenzione pubblica.
4. Riguardo a queste ultime, è possibile sia fare una riserva di diritto di concessione (con divieto di subaffitto) e riscatto (a dieci/venti anni) per i residenti, sia un obbligo di mantenimento nella proprietà dopo il riscatto per un periodo congruo (qui in Italia si usano i cinque, ma anche i dieci anni).
In tale maniera, si daranno le case ai residenti (se poi è residente anche un italiano… peggio per voi) e li si obbligherà a tenersi l’immobile per almeno quindici anni (i dieci per il riscatto più i cinque di divieto di alienazione). Riempirete il Carso di “sloveni” (con le eccezioni che sempre ci sono in questi casi) ed eviterete la bieca italianizzazione redentistica dell’area.
Voilà… il gioco è fatto!
L.
201 effedici… giusto, chi merita, chi ha più doti (come es. la minetti) sia posto nelle condizioni di emergere…
204 maja: xe sempre un piazer legerte 🙂
anche a mi me ga da subito fastidio sta storia dei “stranieri”
varie: noto come siamo alla 217 e non ci si è “accapigliati” per tito foibe esuli e menate varie. sono sorti nuovi schieramenti su (impensabili) alleanze di pensiero…
ma si sa qulcosa di quell’incontro sul tema con pahor e pirjevec ?
Alla fine poi però mi manca un dato: che s’è detto nella tavola rotonda a Sesana? Che brillante idea hanno partorito Pirjevec e Pahor?
L.
chinaski, il messaggio che hai riportato e’ opera di un fake. mai pensato ne’ scritto cose del genere. per me le rendite catastali andrebbero abolite, sono un esproprio.
Luigi: “non chiamateli stranieri, ma non residenti”…
la fiera del politically correct, di cui “giggetto er lagunare” nostro è un ideologo dichiarato.
Giggetto er lagunare ha citato Spadaro. Non è forse stato lui ha “sdoganare” il fascista Menia?
me vien de rider
parlemo del prg triestin a luigi? invece de darge adosso ai slo, parlemo del stupendo prg triestin, quel si che xe una pianificazion urbana volta a iutar el citadin de trst, vero?
parlemo de come i ga limita l’edificabilita per i piccoli proprietari e invece i vol far le new town co bani2 e padrice2?
no xe scomodo per i detsri parlar de quanto schifo xe qua de noi, meglio sviar su altro, magari trovemo qualche difeto dei slo e li atachemo, giusto per sviar le persone che lori xebruti e noi santi
ma non è che poi questi pericolosi “stranieri” altro non sono che sloveni triestini che trovano conveniente comperare in slovenia ?
sapppiamo infatti che questi sono molto numerosi e che a trieste (città fascistissima e intollerante) il clima è davvero molto ostile…
forse sarebbe il caso di fare un censimento etnico degli “stranieri” che comprano in slovenia prima di allarmarsi 🙂
ma chi se ne frega de cosa i ga parla, parlemo piutosto de cosa parla i nostri politici, questo me interesa
be non te preocupar effebi, la destra no permeti in italia de far moschee o case per i zingari italiani
Luigi, leggi bene:
“Un vero anti-fascista non celebra il 10 febbraio, se gestito da Menia, Forza Nuova e simili…”
matteo, come spesso ti capita sei fuori tema. lo fai apposta ? ci fai o ci sei ?
ecco chi avete al vostro fianco il 10 febbraio:
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.atuttadestra.net/wp-content/uploads/2010/12/forzanuva25.jpg&imgrefurl=http://www.atuttadestra.net/%3Fattachment_id%3D56205&h=391&w=600&sz=33&tbnid=LfxYE7PBN-zwwM:&tbnh=88&tbnw=135&prev=/images%3Fq%3Dforza%2Bnuova&zoom=1&q=forza+nuova&usg=__wti6RojPXswISUplrRbAh5At0dU=&sa=X&ei=BnNKTYn1L4vCswbj2YiqDw&ved=0CDEQ9QEwBA
@ degni carando
continui a provocare, in maniera sottile. con te come redazione non andremo per il sottile, perchè siamo un po’ stufi di chi sobilla gratuitamente sempre sulle stesse solfe.
sei sul filo dall’essere bandito di nuovo da questo sito. e sarà, tipo, la quinta volta.
@ matteo
Quando si aprirà un thread sul prg di Trieste, allora parleremo del prg di Trieste.
Quello che mi sono permesso di chiamare “suggerimento per i carsolini” è – né più, né meno – quello che viene fatto qui a Venezia per cercare di tenere in loco i residenti. Per quanto riguarda le case popolari o gli alloggi di proprietà del comune, la cosa funziona. Tener presente che il Comune di Venezia è il primo proprietario di immobili qui da me, numericamente parlando.
E credetemi se ve lo dico: la questione della residenzialità locale qui a Venezia è ANNI LUCE avanti rispetto al Carso!
L.
dici che gli slo non vogliono strranieri ma anche gli ita non vogliono stranieri, per gli slo ti stracci le vesti per gli ita no?
bella roba quelli e a te piace che vengano alla festa del 10? personalmente è pura strumentalizazione politica sto 10 feb, alla gente frega poco o nulla, serve solo per tirar fuori gli scheletri ante 45 dal armadio, cantare qualche canzone pseudopatriottica e cantare istria ritorneremo ne slovenia ne croazia, sai bella roba per un giorno che xe morta gente che magari anca combatteva la detsra
non funziona nulla a venezia, se è in costante calo
@ 231 Luigi
Ma per favore. Tu delle questioni Triestine SERIE non esprimi mai un opinione e se lo fai si rivela sempre accomodante verso i poteri forti. Fai il gioco delle destre reazionarie che soffiano sul fuoco di vecchie beghe di sessant’anni fa per distrarre la loro cittadinanza rincoglionita dai loro intrallazzi. TUTTI i tuoi post qua dentro lo provano.
@ 232 Matteo
Ho portato un amico di origine istriana che me l’ha chiesto a vedere il 10 febbraio il primo o il secondo anno che e’ stato istituito. Ci siamo ritrovati in un Viale XX settembre pieno di gente, generalmente molto giovane, che urlava slogan da ventennio, faceva saluti romani e ineggiava all’ “Istria Fiume e Dalmazia ne Slovenia ne Croazia”, urlando “Tito boia”. Ho fatto un paio di domande a questi ragazzotti, perlopiu’ provenienti da altre regioni d’Italia: strafalcioni a go-go. A un certo punto il mio amico mi ha chiesto di andarcene, rimastoci di merda. Il tutto e’ successo davanti a forze dell’ordine che si sono ben guardate dal fermare chi esponeva simboli illegali.
Analoga cosa, basta vedere su youtube, accade il 25 Aprile quando i naziskin fanno il saluto romano alla foiba di Basovizza.
E da quanto ricordo non ho mai sentito nemmeno una timida dichiarazione contraria da parte delle associazioni degli esuli e della Lega Nazionale.
E’ abbastanza chiaro il quadro o sei ancora convinto della buona fede di certi?
Certo che a Venezia non funziona. Nel senso che queste sono solo misure tampone. Però queste misure tampone hanno in qualche maniera limitato un filino il fenomeno.
Fenomeno che posso racocntare in modo semplicissimo: se vendessi casa mia a Lido (appartamento di 85 mq in condominio) mi darebbero circa 400.000 Euro. Con circa 300.000 Euro compro a Quarto d’Altino (circa 25 km in linea d’aria da dove vivo) una villa a due piani con giardino e taverna.
Oltre a ciò, io per acquistare un pezzo di ricambio del mio lampadario devo andare dall’unico grossista di materiale elettrico che c’è in città, e pagarlo il doppio.
Morale della favola: la gente se ne va a causa del fatto che può vivere una vita meno dispendiosa semplicemente vendendo la propria casa.
Questo però sarebbe un problema superabile, se comunque a Venezia vivessero stabilmente quelli che acquistano la casa. Il fatto è che molti sono semplicemente dei ricchi trevigiani o padovani o comunque persone che pure ci vivrebbero stabilmente qui, se ci fosse la possibilità di raggiungere velocemente il posto di lavoro.
La situazione del Carso invece questa problematica non ce l’ha o ce l’ha ridotta, perché – se ho ben capito – gli italiani vengono spesso a risiedere in questi posti.
ERGO: la soluzione proposta per Venezia avrebbe assai probabilmente un impatto molto positivo su tutta la questione.
L.
@ Tergestin
Ti vedo un filino confuso: qui dentro (in questo thread) non ho mai parlato di ciò che accadde sessant’anni fa.
Anche per te ho un consiglio: prima di scrivermi, dovresti respirare bene e contare fino a un numero sufficientemente alto, per permettere al sangue di irrorarti le parti alte del corpo. Diciamo un numero compreso fra 2 e 3 milioni.
L.
@ Tergestin
Dimenticavo: quando tu affermi che io prendo sempre le parti delle “destre reazionarie” (linguaggio da anni ’50: secondo me tu sei un pensionato, vero?) in relazione al mio messaggio numero 232, non ti accorgi nemmeno che io ho proposto di adottare per il Carso lo stesso identico sistema che viene adottato qui a Venezia per le case dell’ATER et similia.
Sistema pensato ed approvato addirittura dalle cosiddette “giunte rossoverdi” che qui nella mia città furono al potere fin dagli anni ’80.
Ovviamente, anche questi qui erano tutti al servizio della reazione forcaiola, nella tua esimia testolina…
L.
insomma fdc ha ben seminato. una frase qua, una la’, e zakkete tutti contro tutti.
intanto lui puo’ permettersi di dire tutto quel che vuole, contro gli immigrati, contro i dipendenti pubblici, contro gli italiani, contro gli sloveni, contro i poveri, contro chi fa tanti figli, contro chi non ha escort da sistemare in qualche carica pubblica, ecc. ecc. ecc.
239… ma perchè, china, tu vai dietro a quello che dice fdc ? 🙂
@ Luigi
Grazie per esserti interessato ai miei problemi respiratori, ma non ne ho.
Non tiri fuori robe vecchie di sessant’anni, dici? Beh se parliamo di questo topic hai ragione. Ma c’e’ un casino di utenti -e sfido chiunque a dimostrare il contrario- che notano, dato che e’ ben visibile, il tuo continuo intervenire a fucili spianati non appena si nomina la parola “Slovenia”. Su tutto, qualsiasi argomento e non aspetti altro che qualche gaffe dai loro rappresentanti per metterti in piedi sulla sedia e puntare il dito gridando “Vistoooo? E poi la Slovenia sempre santa non sbaglia mai, mentre l’Italia cattiva e schifosa…..”.
Complimenti! Hai lanciato un nuovo trend: l’infantilismo nazionalista. Registra il marchio mi raccomando.
L’esempio piu’ lampante degli ultimi e’ stato quello in cui hai approfittato di alcune poco felici frasi di Pahor (a cui NESSUNO ha dato ragione) per dargli del rincoglionito ad oltranza e paragonarlo ad altri soggetti indiscutibilmente ben peggiori e realmente razzisti, che puntualmente dimentichi di criticare, se non molto cautamente e quando sollecitato da qualche domanda.
Ti lascio per il resto continuare a tirare per lungo il post buttando benzina sul fuoco ogni volta che ti e’ possibile se si nomina il paese confinante. Ah, buon vecchio Gigi, cosi’ squisitamente prevedibile.
il carso si sta spopolando, alcuni paesi hanno problematiche non differenti come vivere, e poi costa un botto, per un rudere ti chiedono dai 150000 in su, cioè devi buttare giu e rifare tutto
@ luigi
Gli stranieri proprietari di case sul Carso sloveno credo siano per la gran parte *non* residenti, anche quelli di nazionalità slovena (che sono piuttosto numerosi).
Anche se la casa in Slovenia è a tutti gli effetti la loro prima casa, tendono a mantenere la residenza in Italia (presso parenti o amici), perchè ci lavorano e ci pagano le tasse, spesso continuando a usufruire dei servizi pubblici (sanitari e educativi in primis).
243 …maja
…e poi magari in italia pretendono di avere un asilo 🙂 🙂 🙂
@ tergestin
Mi hai confermato implicitamente: sei un pensionato.
@ maja
Allora il problema potrebbe non essere legato solo agli stranieri, ma ad un altro aspetto che però non coinvolge solo il Carso, bensì tutto quanto l’arco alpino: lo spopolamento delle montagne e delle zone in qualche modo alpestri, in atto da circa 80 anni.
In questo caso, allora, potrebbe aiutare l’esperienza della Provincia di Bolzano, unica direi che è riuscita a “inchiodare” i contadini sui campi anche a 1500 metri di altitudine.
Certo: in questo caso bisogna avere una fortissima connotazione comunitaria (i sudtirolesi vendono raramente ai non-sudtirolesi, anche se fossero austriaci), degli strumenti legislativi costruiti ad hoc (piani regolatori praticamente “bloccati” da anni, con poche licenze per costruire nuovi insediamenti), ma soprattutto una valanga di soldi per pagare tutti quanti: proprietari di case, contadini, comuni di montagna, albergatori locali, affittacamere, semplici residenti eccetera eccetera.
Soprattutto quest’ultimo punto mi sembra però abbastanza difficile da applicare in altri luoghi che non siano il Sudtirolo.
E a questo punto, legare tutto quanto unicamente all’ “autocoscienza nazionale” dei carsolini, mi pare opera destinata a fallire in partenza.
L.
http://www.kijiji.it/annunci/vendita/trieste-annunci-trieste/duttogliano-slovenia-casa-carsica-da-ristrutturare/11360062
http://www.estero.babelecase.it/casa_vacanze_slovenia_an_498434.htm
http://www.estero.babelecase.it/villa_slovenia_an_542799.htm
http://www.estero.babelecase.it/area_edificabile_slovenia_an_498437.htm
http://www.sloveniaestates.com/hotproperty/property/House/Most_na_Soci_-_Superb_luxury_property_%28code_184%29/ (questa a quanto la vendiamo a uno sloveno? 2/300.000 Euro invece che 1,35 milioni?
Se fosse così, metto su una società immobiliare di diritto sloveno con sede a Sesana con una mia testa di legno locale, e… via di speculazione!
L.
in sudtirolo se lo possono permettere, superfinaziati dallo stato italiano.
credo che qui ci si debba confrontare con la necessità di fare cassa.
ma continuiamo a non avere notizie dell’incontro, c’è stato ? che si è detto ?
@ effebi
Ciàpa qua, divertite: http://www.slomedia.it/?p=7134&g2_language=it
L.
Qui però è spiegato meglio:
http://zurnal24.si/primorska/krivi-smo-tudi-mi-sami-200828/clanek
L.
@ effebi
Le prime parole di Pirjevec nel virgolettato non sono benzina sul fuoco: sono come una bomba termonucleare.
L.
E qua? http://www.radio1.si/strani/Reg_Novice.aspx?RN=9313
Guarda come cade subito la foglia di fico degli indistinti “stranieri”: “Italijanski okupaciji Krasa”… ecco dove duole il dente!
L.
metastasi, termine più che consono. Dici che hai casa in slovenia luigi? davvero? Fai pure comizi dal balcone su esuli, sugli sloveni che hanno rubato l’italica terra sul fatto che quella terraera robavostra? Dimmi che tio vengo a sentire (con il cronometro alla mano) per vedere quanto ci mette ad arrivare una scarica di pallini da caccia. Non pallettoni, ma roba per becaccini. 🙂
TRST JE NAS oppure
CARSO è NOSTRO !?
ma vara ti… e mi che me preocupavo…
un fradel de la cognada de una amica de la nuora del mio colega ucio ga comprà apartamento a lubiana, con vista sui tre ponti… taaaaaanto cocolo… e pò, un afar…
🙂
solo che el se lamenta che i fioi no ga un asilo italian a tempo pien…
dimaco ma te ga bastanza munizioni ? 🙂
L’ignoranza che i ga in testa xe le loro munizioni !
e dir che i mii bisnonni triestini, ai tempi del impero austroungarico, gaveva una villetta a Sesana.. ciau ciau dopo la guerra, nissun ga mai parlado de gnente: ghe iera dentro sotto vetro el bouquet de nozze dela bisnona. Chissà chi ghe sta adesso, se la esisti ancora!
forsi un dela “zivilna” baricado dentro, terorizado dal invasion dei “ultracorpi”….
orgasmo destro
@ dimaco
Ci sei rimasto male, vero? Pensa che attraverso il confine fra Italia e Slovenia in orbace, fez e stivaloni. Dall’altra parte c’è sempre l’amico Danilo col vestito da partigiano. C’infiliamo nella prima Gostilna e facciamo a gara di rutti. Io riesco a dire “Vzeli so nam Koroško, Trst in Gorico. Morja ne damo” tutta in un fiato (la frase l’ho presa da questa dichiarazione d’amore che gira nel Paese dei Campanelli: http://www.posavje.info/prejeli-smo/sds-vzeli-so-nam-korosko-trst-in-gorico-morja-ne-damo-6-junija-glasuj-proti.html).
La cosa ridicola è questa: a distanza di sessant’anni chi è che dimostra un approccio etno/nazionalista alle questioni confinarie? Chi è che strepita contro gli acquisti fatti dagli stranieri (ma in realtà intende dire “italiani”: se fossero dei maori della Nuova Zelanda non gli interesserebbe un fico secco) sul Carso?
Quante foglie di fico stanno cadendo, nelle ultime settimane!
E ancora dobbiamo vedere i fuochi d’artificio veri, quando si discuterà la questione dei confini fra Slovenia e Croazia! Allora vedremo che interessanti ricordi hanno lasciato cinquant’anni di “fratellanza e unità” fra i popoli della Jugoslavia.
Luigi (il veneziano che aspetta)
luigi, ti sei iscritto !?
http://www.facebook.com/group.php?gid=127328170629579
Takoj!!!
L.
Gli autogol di Pirjevec, Pahor e compagnia cantante da un mese a questa parte stanno causando danni pazzeschi.
Ripeto (agli amici sloveni): mi state costringendo a dare ragione a effebi e a Gigi…
Luigi
Post 246: ma il contenuto, lo verifichi prima di mettere qiu sopra? Stiamo parlando del Carso!!!
In generale: i russi ti direbbero che ti vedono attraverso (= e’ come ti facessero i raggi X). Ti ripeti sempre, sempre lo stesso fiele…
albino
Meno male che sei tu a dire di avere amici sloveni. Qui sei di un razzismo profondo!
@ Redazione
Posso farvi un appunto?
Io lo so che con certe cose “si fa audience”.
Ma e’ imbarazzante vedere certi post e il fatto che vengono tirati per lungo il piu’ possibile e appositamente da tutta la selva di Troll anti-slavi presente in questo blog. Alcuni sono rozzi come degli elefanti in una cristalleria (e li bannate dopo molto), altri sono piu’ raffinati ed allusivi, ma comunque evidenti nel loro insistere e rimestare continuamente sugli stessi tasti.
Ed e’ cosi’ chiaro, lampante ed ovvio che ci arriverebbe pure una persona particolarmente cretina.
Potreste mettere un limite a certi atteggiamenti, magari avvisando gli utenti di finirla, di evitare le frecciatine nazionaliste o roba del genere? Io non credo che il fine di Bora.la sia fomentare le ottusita’ nazionaliste, ma tutt altro.
@ Srecko
Sei costretto ad attaccarti alle inezie… ti vedo male, ma ho la soluzione per te: la prossima volta vieni anche tu in gostilna a fare la gara di rutti.
Intanto allenati.
L.
http://www.estero.babelecase.it/area_edificabile_slovenia_an_498437.htm
“Slovenia – Basovizza A 300 mt dal Confine di Basovizza si Vende Terreno con Progetto approvato, Fondazioni con riprese per i pilastri, impianto di depurazione acque nere, bombolone interrato GPL, Acqua ed Energia Elettrica, tutti gli Scarichi a Pavimento predisposti per la costruzione di una Villetta Unifamiliare di circa 165 mq di grande ampiezza ed altezza all’interno, anche per poter ricavare uno Splendido soppalco Living. Il terreno è confinante diretto con un Bosco e con il Parco Secolare e Super protetto di Lipizza. Il terreno è di circa 1375 mq. La Vendita viene eseguita sia nello stato in cui si Trova o con la Casa ultimata a chiavi in mano o come uno la desidera. E’ superfluo ma Importantissimo ricordare che è l’ultima licenza di costruzione rilasciata dal Comune di Sezana, in quanto tutta l’area è sottoposta a Vincolo Nazionale per la Tutela Assoluta dei Parchi Sloveni …. !!!!! allo stato attuale euro 168.000”
AFFRETTARSI!!!
L.
PS Ma uno che abita a Trieste riesce con i mezzi pubblici ad andare in città partendo da questo posto?
La cosa ridicola è questa: a distanza di sessant’anni chi è che dimostra un approccio etno/nazionalista alle questioni confinarie?
tipica paranoia italiana? me vien de rider
cmq mi son da a veder qualche caseta sul carso, dio posto stupendo roba da morir lasu pero no xe un tubo, te vivi praticamente de eremita senza gnente, se te servi qualcosa te devi cior l’auto e ndar, a volte gnanca co l’auto no te rivi, bora, zima ecc
272. Gigi, ti do ragione su tutto quanto hai scritto nel post e come ho già detto Pahor e Pirjevec mi hanno molto deluso.
Vorrei però vedere te, effebi ed altri in prima fila, quando sta per giungere il 10 febbraio, nel contestare chi ne fa un uso improprio. Ad esempio: ce li vedi tu gli ebrei che parlano di “ferocia tedesca” o “ferocia germano-nazista”? Hai mai sentito in ex-Jugoslavia parlare dei “barbari italiani” o “barbari italo-fascisti”?
Perché, dunque, se Pahor e Pirjevec e gli sloveni sbagliano da una parte, noi sbagliamo da un’altra, identificando con un crimine (le foibe) non un regime, quello titino-comunista, ma interi popoli?
Non sarà forse anche per questo che i carsolini sloveni sono preoccupati, cioè che nelle loro zone si possano trasferire persone che li considerano popolo feroce e barbaro?
Hai mai letto la motivazione con cui al Quirinale è stata decorata Norma Cossetto? Si parla di “partigiani slavi”. Bada bene, né “jugoslavi”, né “comunisti”. Ma partigiani slavi. Una colpa di razza, neanche di popolo. Una colpa non di regime.
Ti sembra corretto?
268, no mezzi puibblici diretti non ci sono, ma saranno inclusi nel “pacchetto richieste” comprendente anche l’asilo
269 “…te vivi praticamente de eremita senza gnente, se te servi qualcosa te devi cior l’auto e ndar, a volte gnanca co l’auto no te rivi, bora, zima ecc…” le caratteristiche ambientali preferite dai rudi fascioirredentisti triestini 🙂
credo sia già stata acquistata al grido:
“eja eja compromì !”
Io non so che ambienti tu bazzichi o che libri leggi, ma io ho sentito parlare centinaia di volte di “ferocia tedesca”. Se poi vai semplicemente a leggere le lapidi dei monumenti sparsi in Istria, troverai decine di “italiani occupatori” o “italiani fascisti” o “fascisti occupatori”, o anche “italiani occupatori fascisti”.
Riguardo agli errori di casa nostra, sfondi porte aperte: mai avuto problemi a chiamare un crimine con la parola “crimine”.
Pirjevec – per quel che ho letto di suo, soprattutto il suo libro “foibe” – è uno che sparge veleno da tutti i pori.
Oltre a ciò, uno che usa come fonti per i propri libri i testi della negazionista Cernigoi, a me personalmente dà molto, ma molto da pensare.
Insomma: il quartetto “Cernigoi-Kersevan-Pirjevec-Volk” mi pare come un gruppo di piromani che grida “Al fuoco, al fuoco!”.
L.
secondo post cancellato…discussione a senso unico…mi fa ridere pure l’intervento di tergestin che chiede aiuto alla mamma visto che un intero blog è incapace di tenere testa a due poveri cristi come Luigi (il veneziano) ed Effebi tanto da chiedere l’intervento della redazione (che mi cancellerà anche questo post il 3°).
Potete scrivere fiumi di caratteri ma il succo non lo cambiate, la mossa slovena è anti europea e discriminatoria!!
redazione
Perche’ avete censurato il mio post sulla pagliuzza nell’occhio? Che c’era di offensivo?
Mai letta una lapide in Istria che parli di “ferocia italiana”. Si parla sempre di fascismo o nazifascismo. Ma tu giri più di me per l’Istria, io ormai vado molto più in là, nei profondi Balcani. Quindi non stento a crederti.
Non mi hai risposto in merito, però, alla motivazione riguardante la medaglia alla Cossetta.
Ti sembra corretto che si parli di “partigiani slavi”?
275 – alpino:
Potete scrivere fiumi di caratteri ma il succo non lo cambiate, la mossa slovena è anti europea e discriminatoria!!
—-
Purtroppo hai ragione.
@Srecno uno a ti due a mi..bisogna bilanciare un poco
ma mi a effebi e luigi tegno testa
se la mossa slo xe discriminatoria e antieuropea allora la mossa tedesca e francese cosa xe?
norma
come el fazeva a viver in jugo se el jera de familia domobrana?
@ Alpino
La redazione ha cancellato tempo fa diversi miei commenti e non ho mai aperto becco, forse perche’ a pensarci alcuni interventi da parte mia erano un po’ rudi.
Non devo “tenere testa” a nessuno e se devo confrontarmi lo faccio sempre e senza problemi: basta che leggi un po’ i post in questo blog.
Alla redazione ho fatto notare questo perche’ ho un paio di amici che seguono Bora.la e in questi giorni mi hanno detto “Si’, xe veramente un bel blog, lo legio sempre ma cossa i se tien a far quei quatro fassisti che la mena ogni do’ per tre con la Slovenia? Dei su, xe roba da machiete isteriche”.
Lungi da me chiedere censure, ho solo segnalato questa cosa. Tutti hanno diritto a esprimere la propria opinione secondo me, anche alcuni pirla che ineggiano alla Decima Mas, ma evitando di trollare o fare frecciatine di basso livello razzista.
Non ci vuole molto e io spero che qui siamo persone sufficentemente adulte da capirlo.
ORDINE DEL GIORNO PER L’ITALICA COLONIA DEL CARSO
Ore 06:00 – Sveglia.
Ore 06:30 – Reazione fisica. Un’ora di esercizi a corpo libero, corse per i boschi, piegamenti, salti nel cerchio di fuoco.
Ore 07:30 – Bagno in torrente.
Ore 08:00 – Colazione.
Ore 09:00 – In aula. Corso base di lingua slovena per socializzare con gli indigeni.
Ore 10:30 – Pausa. Attività ludiche all’aperto: sfalcio prato, taglio alberi ecc.ecc..
Ore 11:00 – Ora di mistica italiana. Il colono è chiamato ad approfondire i temi principali della propria missione in zona ostile: romanizzare la terra per romanizzare le genti.
Ore 12:00 – Pranzo. Dolce. Caffè. Ammazzacaffè.
Ore 13:30 – Pennica.
Ore 15:00 – Gita nei paesi circostanti. I ocloni si ordineranno in perfetta formazione a testuggine, intonando canti lungo la via e distribuendo prodotti tricolori ai villici: mortadella, pizza, mozzarella, spaghettiaglioolioepeperoncino, cotolette alla milanese, ecc. ecc.
Ore 18:00 – Ritorno alle colonie.
Ore 19:00 – Cena
Ore 20:45 – Partitona di calcio del campionato di serie A (in mancanza, si rivedranno a ripetizione le partite Italia-Germania del 1982 e Italia-Francia del 2006).
Ore 23:00 – A letto.
L.
@ Matteo
Tenir testa a gente che ripeti sempre quel no xe un’impresa. Cossa scrivi certi utenti qua dentro se pol prevederlo ogni volta che se verzi un post.
norma…me sa che te fa la furbina e co la scusa dela discussion te proponi la tua agenzia 🙂
norma
le robe se modifica e in eu xe tuti uguali, no xe uno uguale piu dei altri, la roba de dover denovo tuto rifar ma chi dixi? anca per la vigneta i dixeva che xe ilegal, come xe nda a finir?
i ga visu anca in jugo, te pol sempre ciamarlo e domandarghe, tirar fora quel me semrba che iera xe una cavolata, e se risulta falso? te conti robe che no xe vere e no xe giusto nei confronti de nisun, specialmente se se scrivi robe per sentido dir
tergestin
xe logico
son triste ed abbattudo…
perfin matteo xe capace de tignirme testa…
e (tragedia nella tragedia…) effedici me da ripetutamente ragion
propongo de chiuder qua… ormai se ga sparsa la vose che sto post xe frequentado e comincia a comparir le prime pubblicità… de svendita all’italico dei beni sloveni.
no voio esser coplice.
a si riguardo la vigneta, ve do na nova, la croazia sta pensando de far la vigneta
ma xe una domanda de far a qual scopo?
norma
nop se trata de trattato internazional ma de trattato de federazion, la slovenia voio o no voio la fa parte de una federazion e la xe a pari de l’italia, no se trata de decisioni extrainternazionali ma comunitarie, la parola comunitaria indica che xe comunita e che ge esisti legi uguali per tuti con posibilita de modifica de decisioni dei stati, no xe superrigido tipo urss, ma xe omogeneo, quindi, se la danimarca ga na roba del genere alora anca la slovenia pol richieder dato che a uno stato dela comunita federativa del eu xe concesso, questo rendi l’idea?
il carso no cresi economicamente, se te intendi le grandi cita (sezana postojna), l’interno xe paeseti minuscoli che no ga nisun svilupo trane i agriturismi
si xe do prosutarne el vin ma dopo industrie enormi sul carso no ghe xe
noram
iera quela su pirjevec
chieder a quale scopo se la sua famiglòia iera domombranci, cosa servi? per screditar el personagio gnente altro
norma
negozi? ma dove? ma se el problema xe proprio che i negozi i va via dai paeseti perche no rendi?
ma de cosa te parli?
norma
ma chi se ne frega
norma
non mi è scappata e federativa non significa urss o jugo, la federazione è anche l’usa, shengen trattati, leggi eu, tutto porta a una federazione eu, unione è un altro modo per dire federazione
cmq ti te son slovena quanto son mi islandese
http://it.wikipedia.org/wiki/Confederazione
Anche l’Unione Europea ha le forme di una confederazione. Esiste già, infatti, un parlamento che rappresenta la popolazione europea nel suo complesso; per certi aspetti si trova a un livello intermedio tra quello confederale e quello federale, per altri (come la politica monetaria) può considerarsi già a livello federale mentre la politica estera, la difesa e la politica economica sono ancora prerogativa degli stati membri e sono solo dibattute insieme dai rappresentanti degli stati in commissione e nel Consiglio dell’Unione Europea.
te vedi che go ragion mi? semo in federazion tipo i comunista, ahahaha
quindi i vota anca i slo che xe vegnui a abitar a trst, per quanto riguarda l’asilo secondo mi no dato che i insegna a skola l’italian, a sezana no opcine, el sindaco sa talian cusi come unpo tuti
quel che manchera sara la mentalita italiana, sara italiani slovenizzadi, dispiazera piu a ti
@ luigi 285
Luigi, il sarcasmo ti riesce bene, ma posso dirti una cosa?
Sei stato molto bravo e diligente. Ti sei applicato e hai studiato con grande impegno, però di come funzioni la testa di (alcuni?) triestini nei confronti degli “amici” sloveni, perdonami, ma non hai capito una benemerita cippa.
Chiedilo al tuo amico effebi, se vuoi, chè a me è da quando non ho più bisogno del diminutivo che nessuno dice più: “Sta’ zitta, s’ciavetta del cazzo.”
In faccia non si dice più, però magari tra amici fidati, quando non c’è nessuno “slavo” in giro, qualche volta la parolina magica scappa ancora.
(Matteo, lascia perdere norma/italo, dai.)
maja no preocuparte, me diverto, xe divertente perche njanca no i sa che semo in federazion e che l’italia la xe nela federazion europea, che po se te ge dixi federazion i pensa a quela jugo o russa, senza dimenticarse che federazion xe usa, hahaha
norma bannato per soliti motivi.
effedici (FDC) bannato per continue provocazioni che non portano le discussioni da nessuna parte.
tergestin, purtroppo questi interventi portano un elevato numero di commenti, ma non portano audience. l’effetto è negativo, nel senso che utenti che potrebbero portare qualcosa di costruttivo non partecipano a causa delle ripetute provocazioni e dei toni usati. nonostante questo, ci pensiamo sempre 2-3-4-5 volte prima di bannare qualcuno, perchè idealmente sarebbe bello lasciare totale libertà d’espressione.
ma questa purtroppo limita gli altri, quindi da oggi ci penseremo 2-3 volte e basta.
go un idea per la redazion, pode meter un posto che so tipo ciamarlo sfogo e dopo meter tute queste discussioni che va in gnente, del resto el blog xe sai interesante
Mi accodo a Matteo, a questo punto mettiamo un post-topic sfogatoio dove si puo’ vomitare tutto il proprio rancore, astio e disprezzo per gli italiani, gli sloveni, i croati, gli austriaci o a chi gira, ognuno scrive quel che vuole e ne e’ responsabile.
Capisco che voi della redazione vogliate garantire la liberta’ d’espressione alla quale sono favorevole anch’io ma penso che e’ da mesi che si e’ superato il limite del buongusto. Anch’io non voglio ban ne censure ma almeno ritengo sia giusta una maggior moderazione e qualche avviso preventivo che riporti con i piedi per terra chi ha certi atteggiamenti. Per primo ammetto i miei limiti e me ne rendo -come ho gia’ fatto- responsabile. Poi fate voi.
@ matteo
La Slovenia ha aderito all’UE con un trattato internazionale, firmato ad Atene il 16 aprile 2003, con la specificazione che sarebbe entrato in vigore il 1 maggio 2004. Questo trattato è stato firmato da 25 stati.
Questo trattato è accompagnato da una serie di atti che hanno regolato le situazioni transitorie in ordine al mercato del lavoro, alla libera circolazione dei beni e dei servizi, all’acquisizione dei diritti reali.
Tutte le cose che sono state scritte in questo trattato sono state approvate dal governo sloveno e dal parlamento sloveno, e firmate dai rappresentanti sloveni.
Riguardo alla Slovenia, c’è l’allegato XIII, che ha una serie di articoli che specificano in dettaglio tutti gli ambiti nei quali la Slovenia ha diritto di adottare una legislazione temporanea.
Ebbene: l’articolo 4 di questo allegato s’intitola: “Free Movement of Capital”. Ha un comma unico, e recita come segue: “Treaty on European Union; Treaty establishing the European Community. As regards the real estate market, Slovenia may resort to the general safeguard clause provided for in Article 37 of this Act for a period of up to a maximum of seven years after the date of accession”.
Quindi per sette anni la Slovenia poteva adottare degli strumenti di salvaguardia nel mercato immobiliare.
Ecco perché ci si sveglia: perché i sette anni scadono il 30 aprile di quest’anno.
Chi afferma che questo trattato si può rinegoziare, evidentemente non ha capito il punto: per rinegoziarlo bisognerebbe trovare l’accordo fra TUTTI i 25 stati firmatari. Sapendo che se uno chiede una rinegoziazione del trattato, allora TUTTI possono farlo. Va da sé che questa strada è totalmente im-pra-ti-ca-bi-le.
@ maja
A me pare che tutti quanti dalle vostre parti abbiano un disperato bisogno di farsi un sano bagno di “normalità”. “Normalità” significa anche questo: io sono stato in Toscana in una zona nota per esser stata “colonizzata” dagli inglesi. Decine e decine di case per le vacanze, tanto che adesso si parla di “Chiantishire”. C’è gente che si straccia le vesti? C’è gente che ha paura degli inglesi? Non mi pare proprio.
La domanda è: avete invece voi paura degli italiani? Anche se uno viene a comprar casa nel Carso e viene da Rimini (per dirne una) o da Reggio Emilia (per dirne un’altra)? O la tua/vostra paura è che arrivino quegli “alcuni” triestini a colonizzare il Carso?
Ma potete già dare una risposta: è vero o non è vero che mille italiani hanno già comprato casa in Slovenia? Sono tutti neofascisti mascherati? Colonizzatori? Avete provato già a capire chi sono questi qui? O l’unica cosa che viene fuori è quella solenne baggianata per cui “pretendono” che alla posta si parli in italiano (roba che sa di balla lontano mille miglia)?
Sapete che si può fare, in cambio? Esattamente quello che hanno fatto gli sloveni per mille anni: andate in massa a vivere a Trieste! Mescolatevi infine, in quei posti! Sposatevi fra di voi, trovate un modo di convivere! Tanto siete obbligati…
Luigi (veneziano)
@Redazione
e io che credevo aveste avuto voi la genialità con FDC di creare la maschera(tra poco xe carneval…)di uno sloveno(bon mi no go capido,podessi esser forse croato)titino, anti italiano e nel contempo…..nemico del popolo!!
luigi
non xe mica vero, non ocori rigoneziar o altro, ala ue basta chieder che su una fascia ge sia protezion per via dei prezi e altro, lo ga la francia co l’italia e lo ga la germania verso la polonia, inoltre esisti anca la possibilita de chieder ala ue se xe posibile far coem la danimarca
cmq xe robe ipotetiche, podemo star qua a discuter in infinito
te se ricordi co i dixeva che xe ilegal la vigneta per via dei tratati e della ue? come xe andada? xe soto i oci de tuti
a si no se ciama tratato internazional ma tratato de confederazion o roba cusi simile, no misiemo le robe
@ Alvor: FDC xe italian, e de parecchi anni lo conossi tuti su internet per i sui interventi, no solo triestini, ma anche calcistici, i me diseva..e una volta ghe piaseva assai cambiar nome e nick. Googla un poco..
Luigi
Post 300. Te lo ha gia’ detto Maja, ma evidentemente non vuoi capire. Qui non e’ la Toscana, ne’ Rimini, ne’ Venezia… Non puoi applicare a TS, al Carso, a queste parti le regole e le abitudini di altri posti.
Come al solito sei informatissimo, ma la tua intelligenza si ferma nel raccogliere le informazioni, ma ad applicarle sei debole…
@ matteo
Le “fasce protette” di cui parli non sono “protezionistiche”, cioè non prevedono l’esclusione degli stranieri. Prevedono regole uguali per tutti. Quindi se non può costruire un italiano, non può costruire nemmeno un francese.
L’unica “fascia protetta” di carattere etnico – come ho già detto all’inizio – è stata prevista negli allegati del trattato di adesione della Danimarca. In Europa quella della Danimarca è l’unica eccezione senza termine ad uno dei principi fondamentali dell’UE: quello della totale uguaglianza dei cittadini nei confronti dei diritti fondamentali, quale quello di proprietà.
Chi ha detto che la vignetta era illegale secondo i trattati, si riferiva al trattato di Osimo, ma se tu lo leggi in lungo e in largo troverai che non c’è nessun articolo che vieta la vignetta.
Comunque sia, non manca molto: se la Slovenia vuole discriminare gli stranieri in merito all’acquisto di beni immobili, ha tempo fino al 30 aprile. Dopo scadono i termini, si aprono le gabbie e inizia la corsa all’accaparramento!
Luigi
PS Il “trattato di Atene” è un trattato internazionale. Per cortesia, non facciamo giochetti con le parole: non è che perché si chiama “Trattato di adesione” non è un trattato internazionale! Ne trovi il testo principale qui: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2003:236:0017:0032:IT:PDF . Ci sono anche le firme ì: per la Slovenia hanno firmato il presidente della Repubblica, il primo ministro e il ministro degli esteri. Mi pare sufficiente.
@ Srecko
Siamo nell’UE anche per un motivo specifico: per passare come un rullo compressore sopra queste beghette di confine.
Pahor ha duemila anni, Pirjevec vive ancora nel XIX secolo. Spero che tu sia sufficientemente giovane per capire che questi sono proprio i muri – mentali e fisici – che bisogna abbattere senza pietà.
Altrimenti iniziamo di nuovo con le discriminazioni per nazionalità, e alla fine andiamo a vedere chi ha più muscoli.
L.
Adesso che vedo: forse la Slovenia ha una via d’uscita: per l’Italia il trattato venne firmato da mr Bunga-Bunga e dal suo servente Frattini.
Il governo sloveno potrebbe eccepirne l’incapacità d’intendere…
L.
@ luigi
protegi i residenti autoctoni dalla furia dei prezzi, cmq no xe problemi
allora lo fara se vorra, sicuramente chiedera alla ue una proroga per via dei prezzi ecc, magari chiedera di poter fare come la danimarca
non puoi escluderlo che non lo faccia
Io non escludo nulla, ed ho già detto come potrebbe fare: sulle case in essere non si può far nulla, ma su tutte quelle in costruzione la Slovenia può legittimamente fare in modo che siano acquistabili solo da residenti. Attenzione: la parola corretta è “residenti” e non “sloveni”, altrimenti la norma può essere bocciata.
L.
cmq tranne i centri tipo komen, sezana lokve altri posti non sono appetibili per via che è difficile arrivarci per le strade secondarie, non perche sono rotte ma per via dela conformazione montagnosa e per via che non ci sono servizi
Ma tu l’hai letto “Il campeggio di Duttogliano” di Kezich?
L.
e che centra con le case in vendita di dutovlje?
tempo fa a dutovlje ho visto una in vendita a 200.000 euro, vecchia carsica del 1800 da risistemare tutta, roba che ti costa 500.000 da mettere a posto
se e’ possibile uscire dal paradigma etnocentrico, vorrei provare a porre due questioni in modo problematico e non provocatorio:
a) come si fa a evitare che i villaggi, con la loro vita comunitaria e le loro abitudini, si trasformino in residence di lusso, con tutte le case blindate (e disabitate per molti mesi all’ anno), come purtroppo sta avvenendo nella campagna umbra e ormai anche in quella toscana?
b) come si fa a evitare che la legittima difesa delle identita’ e delle abitudini locali degeneri in chiusura e alla lunga in xenofobia?
il discorso e’ generale, e vale per il carso/kras, per la pokljuka, per la carnia, per l’ istria, per le langhe, per il chianti, ecc. ecc.
C’entra, nel senso che descrive cos’erano le plaghe carsoline per un ragazzino triestino degli anni ’30: una sorta di magico mondo da scoprire.
Credo che in parte sia ancora questo il fascinoche alcuni ricercano in questi luoghi.
Ho un appartamento nelle Dolomiti bellunesi, a qualche chilometro di distanza da un paesino disabitato (gli ultimi se ne sono andati negli anni ’80), arroccato s’un monte a 1300 metri di altitudine. La scorsa estate una coppia della provincia di Vicenza ha acquistato una grande casa in questo paesino, l’ha rimessa a posto e ha aperto un B&B, pubblicizzandolo come un luogo di assoluta pace e tranquillità, immersi nella natura.
Bene: l’estate successiva (2010) hanno avuto il pienone.
Più tu racconti che certi luoghi del Carso sono isolati ed inospitali, più certuni dicono “ecco qua, ho trovato la mia casa delle vacanze!”.
L.
xe dapertuto uguale chinaski, no esisti una cura, gnanca la ragion, se vivi come che se pol
case vacanze costosissime perche no xe case nove, cioè la piu nova la xe dei anni 50, tanto per capir, anca quela costa tropo e dopo per meterla a posto te se ge vol un fraco de bori
dopo pero xe anca la question de come rivar, alcune strade se veramente roba de alta montagna e no te capisi dove diavolo te va finche no te rivi
per paesi disabitadi no ocori andar lontan, ge ne xe tanti in slo de disabitadi proprio per via che no ge se gnente, ne lavor, ne servizi ne negozi
come casa vacanze po no xe el masimo dapertuto
a si, le case quele meio mese con tera ecc le va da 500.000 in su, a nova gorica costa case anche 2.000.000 di euro
Ascolta: non credo proprio che il Carso si spopoli a causa delle 1.000 case acquistate dagli italiani, soprattutto se si pensa che quelle mille case sono in tutto il territorio sloveno, da Capodistria fino a Maribor. Quanti saranno gli italiani sul Carso? Duecento? Trecento? E per trecento case comprate sul Carso da italiani stiamo a fare tutto ‘sto casino?
Il problema è quello dello spopolamento della montagna?
Ho già raccontato qual è il modello migliore che esista in Italia: quello del Sudtirolo. Una delegazione dal Carso vada in visita a capire come cavolo hanno fatto.
L.
PS Se i prezzi sono alti, vuol dire che c’è qualcuno che caccia fuori la grana.
@ chinaski
Provo a rispondere alle tue domande.
1. Garantendo lavoro e benessere ai residenti.
2. Stessa risposta.
L.
@ chinaski
condivido che questo sia il problema.
come preservare il senso di comunità dato da culture e pratiche che si tramandano da decenni o forse secoli di fronte agli spostamenti più o meno di massa delle persone.
questo riguarda anche trieste, vedi quanto racconto su Barriera Vecchia:
https://bora.la/2011/02/04/la-denuncia-di-tra-la-gente-barriera-vecchia-e-una-giungla-urbana/
dove diavolo ho scritto che si spopola per via dei taliani?
se spopola perche no xe lavor, distanza e servizi
luigi, credo che la questione sia un po’ piu’ complicata, e che non si possa affrontare in due battute. (pero’ capisco che questo thread vi abbia sfiancati…)
—–
enrico, riguardo barriera: io in quella urban jungle ci ho sguazzato per vent’ anni. quel che mia ha spinto a cambiare quartiere alla fine e’ stata la qualita’ dell’ aria. da quando mi sono spostato, non ho piu’ avuto bronchiti, e anche i miei figli stanno molto meglio. in generale, penso che a trieste quel che potrebbe temperare i conflitti legati all’ immigrazione sia la rete dei ricreatori comunali, e lo dico per osservazione diretta. ma qui siamo decisamente ot.
320 ma quelli che si mescolano, integrano… non è che per caso pure loro “inquinano” ?
Da una parte si battono i tamburi dell’integrazione e contemporanemaente dall’altra si suonano le campane della salvaguardia…
e oviammente i taliani ga sempre torto 🙂 e “altri” sempre qualche ragion 🙂
semplici regole urbanistiche e di edilizia popolare e convenzionata sono difficili da realizzare? è evidente che chi vuole la casa da vacanza o di lusso è su un altro livello. mi sembra irreale che un operaio possa puntare a villa con piscina. il carso è bello, ma dei centri abitati ci sono! con le moderne tecnologie costruttive si possono sodisfare tutti.
effebi, senza polemica. io ho sollevato una questione che non ha a che fare col paradigma etnico. la questione che ho sollevato io e’ quella della “gentrificazione”
http://en.wikipedia.org/wiki/Gentrification
che e’ una questione di tipo sociale. negli usa riguarda esclusivamente le grosse citta’ (vedi il lower east side di manhattan). in europa un fenomeno simile avviene anche nelle zone rurali, o nelle cittadine di provincia.
china, si, capisco che da qualche parte al mondo ci siano problemi di quel tipo (gentrificazione) ma non vedo che sia questo il caso, nè mi sembra che chi ha solevato il caso si sia riferito a questo.
@Chinaski: go risposto ciaramente nei primissimi post, per quanto me riguarda le soluzioni xe là.
arlon
il problema non e’ tanto semplice. parlando dell’ italia, perche’ la conosco meglio: ad esempio l’ abolizione dell’ ici ha causato disastri. infatti i comuni piu’ piccoli, per poter garantire i servizi, hanno dovuto autorizzare urbanizzazioni discutibili, se non selvagge, in modo da fare cassa almeno con gli oneri di urbanizzazione. poi c’e’ il fatto che spesso persone molto ricche non costruiscono ex novo, ma cercano proprio il vecchio rustico da ristrutturare ecc. ecc. questo e’ successo in toscana e in umbria. e’ da piangere: ho visto paesini bellissimi intorno a perugia, con le case superblindate e piene di antifurti, e nemmeno un’ osmica in giro, soltanto ristoranti superfighetti dove paghi 50 euri solo per appoggiare il culo.
effebi
so benissimo che chi ha sollevato il caso lo ha fatto per altri motivi, e ho detto chiaramente che non li condivido. io pero’ ho cercato di porre un problema che secondo me c’e’. non lo puoi chiamare gentrificazione, perche’ la gentrificazione e’ un fenomeno urbano. chiamalo in un altro modo, se vuoi, ma il problema esiste, e ripeto che *non* e’ un problema etnico, ma sociale. se non verra’ affrontato per quello che e’, qualcuno lo trasformera’ in un problema etnico, come dimostrano le iniziative di questi giorni. trasformare ogni problema in un problema etnico paga molto, politicamente, di questi tempi. in italia, in slovenia e un po’ dappertutto.
@Bibliotopa
FDC italian?Chi gavessi mai dito??pravi italijanski…..
alvor, fdc xe un esempio vivente del “principio di indeterminazione di heisemberg”. el riva a ocupar contemporaneamente 10 posizioni politiche diverse: filotitino, amico dei esuli, antifascista, amirator de pinochet, democratico, berlusconiano, anti-identitarista, xenofobo, liberista, protezionista,…….
@chinaski
ah, xe alta filosofia politica lisergico-zakai!!
@ chinaski
Come ho già scritto, io ritengo che l’unico luogo entro i confini italiani nel quale s’è riusciti a mantenere popolazioni e tradizioni in loco sia la provincia di Bolzano.
Com’è potuto accadere? Seconda domanda: è un modello riproducibile?
L’interpretazione di come sia potuto accadere sta nella storia stessa della provincia: una minoranza tutelata al massimo livello, con forte senso d’appartenenza cui s’accompagna l’idea per cui la perdita delle tradizioni si potrebbe accompagnare alla perdita d’identità etnica. Quindi – paradossalmente – loro la “soluzione” l’hanno trovata proprio nell’accentuazione della caratteristica più “pericolosa” (politicamente parlando), e cioè quella della compattezza etnica contro un “nemico” esterno. Non a caso, addirittura una sociologa locale come Flavia Pristinger ha scritto un interessante saggio dal titolo “La minoranza dominante”, nel quale racconta come la stratificazione sociale sia uno specchio della stratificazione etnica: più in alto si va nella scala sociale, più è “bello” essere tedeschi e condividere le tradizioni. Il tutto in un’area nella quale la vita agreste – e quindi il lavoro nel settore primario – è considerata in modo estremamente positivo, e riconosciuto socialmente. Oltre a ciò, in Alto Adige c’è la minor concentrazione di seconde case di tutto l’arco alpino: s’è privilegiato in ogni modo il sistema della ricezione alberghiera o dell’affittacamere, penalizzando la vendita degli immobili per i turisti. E la cosa ha funzionato.
Il secondo motivo per cui tutto questo è potuto accadere sta invece nella situazione economico/finanziaria del tutto particolare della provincia: le sovvenzioni statali di ogni tipo che sono andati ad arricchire in modo inverosimile tutta la popolazione in modo orizzontale, hanno determinato un vantaggio competitivo nei confronti di tutti quanti i propri vicini, compresi i tirolesi del nord. Non a caso, il Tirolo del sud che un tempo era zona molto più povera del Tirolo del nord oggi invece è – se non più ricca – come minimo allo stesso livello.
Questo vantaggio competitivo è evidente se solo si conosce un minimo la realtà locale: i soldi arrivano a chiunque organizzi una qualche attività “sociale”. Questo ha rafforzato vieppiù l’idea di appartenenza.
Ultima questione: questo è un modello esportabile? Credo sia difficile esportarlo in Slovenia – dal punto di vista finanziario – fino a quando non ci sia una regionalizzazione dello stato.
Di conseguenza, l’unica “arma” che ci si è riusciti d’inventare è quella etnica: la scorciatoia più semplice ed immediata, in verità. Adesso bisogna vedere se i carsolini possiedono – e in che livello – un’idea di sé “diversa” e “respingente” rispetto agli italiani. Se quest’idea prendesse piede, gli sviluppi potrebbero però essere imprevedibili. Ma pare che alla coppia Pahor/Pirjevec la cosa non importi più di tanto.
L.
luigi, a me il modello sudtirolese *non* piace, proprio perche’ e’ un modello etnocentrico. allora la mia domanda e’: esiste un modo non etnocentrico di evitare la trasformazione dei villaggi montani o collinari in residence di lusso? ma non e’ una domanda rivolta a te in particolare, e non e’ assolutamente una domanda provocatoria. sono veramente interessato a vedere se ci sono idee nuove e praticabili.
@chinaski
“so benissimo che chi ha sollevato il caso lo ha fatto per altri motivi, e ho detto chiaramente che non li condivido”
non è proprio così. dei nove punti affrontati nella petizione, solo due toccano la questione nazionale.
aggiungo anche che la parola “tradizioni” non mi piace, e che secondo me i legami comunitari non sono un dato metastorico, ma sono qualcosa cha va ridefinito e rinegoziato giorno per giorno.
maja, ne bastava anche uno, per me. che ci vuoi fare, sono un vetero-luxemburghista 😉
hank, per come la vedo io, l’unico modo per evitare i resort di lusso è garantire una qualità di vita decorosa a chi ci abita, cioè ai residenti.
e la residenza non è etnica, ma anagrafica (anche in sued tirol).
maja, in italia questa storia dell’ abolizione dell’ ici ha provocato un disastro. spero che in slovenia non capiti lo stesso.
@ chinaski
Esiste un modello non etnocentrico per garantire ad una comunità locale la propria sopravvivenza in quanto comunità, e cioè in primo luogo il senso di appartenenza?
Giacché dal senso di appartenenza – che si muove sul binomio inclusione/esclusione – discendono poi anche i comportamenti e in definitiva pure le leggi. E’ evidente – almeno ai miei occhi – che leggi hanno come criteri ispiratori dei “valori”, che in quanto tali la comunità ritiene vadano tutelati.
Ebbene: in primo luogo sarebbe necessario che i carsolini per primi considerino un “valore” preminente la tutela del proprio “vissuto” (proprio non vogliamo chiamarle “tradizioni”?) del proprio “aerale”, rispetto al mero valore dei soldi.
E quindi torniamo al punto già toccato prima da me e poi da maja: intanto garantiamo ai carsolini un benessere locale molto alto, di modo che non siano costretti a pensare che il business derivante dalla vendita della propria casa faccia aggio su tutto quanto.
Benessere significa che un carsolino dovrebbe pensare che vivere in loco dia dei “plus” che controbilanciano adeguatamente qualsiasi offerta economica proveniente da un italiano, da un inglese o anche da uno di Lubiana o di MAribor.
Tutto il resto potrebbe venire di conseguenza.
Luigi (veneziano)
luigi e maja,
in ogni caso e’ chiaro che serve un intervento pubblico, che riguarda sia le risorse da assegnare ai comuni per i servizi, sia l’ organizzazione delle reti di trasporto e delle infrastrutture. ovviamente questo non piacera’ agli anarcocapitalisti stile fdc.
allo stesso tempo, secondo me e’ importante che le comunita’ in questione, se non vogliono essere spazzate via dai foresti ricchi e sborroni, si aprano ai foresti normali.
p.s. “tradizioni” e’ una parola che andrebbe ri-semantizzata, come tante altre nell’ italia di questi anni.
parole come “identita'”, “tradizione”, “valori”; ma anche “liberta'”, “riformismo”, e moltissime altre oramai sono praticamente inservibili.
@ 333 Luigi……come puoi pensare che gli sloveni si fermino al carso. Hanno appena cominciato la tarmazione.Stanno logorando Trieste, hanno in Trieste le tarme per mangiare il porto a pro do Capodistria.Un esempio:al tempo di Illy rompevano perchè non volevano fare il corridoio 5. Quando in Europa si è espressa la possibilità di farlo da Venezia Udine Vilaco Graz e avanti si sono cagati in braghe. Gli sloveni sono gli zingari, ressiduo dei combattenti Unni – Avari che quando si sono ritirati dopo le varie scorribande in oggi italico suolo, si sono sistemati nelle pianure e colinette presso l’attuale Celje. Dalla loro ligua slava mista al serbo, vivendo fra gli austriaci hanno mescolato il tedesco. Per questo dicono i numeri a rovescio come i tedeschi. Se leggi Preseren (vuol dire fino al 1849) vedrai la slovenia limitata in quella zona con aproci a Lubiana un po’ verso sud lungo la Sava. Il mare neanche lo conoscevano (altrochè dicono che a Capodistria ci sono sempre stati gli sloveni). Quelli zingari erano di religione Ortodossa. La chiesa li ha presi in seno e li ha cristianizati (vedi Krst pri Savici di Preseren). Con il rientro di Napoleone dalla Russia Hanno cominciato a oltrpassare le AlpiGiulie (1812), poi l’Austria li trascinava con la costruzione lungo la ferrovia, Transalpina, e Trieste Vienna. Ecco perchè sono quà gli sloveni. Già nel 1700 c’erano dei Serbi, però colti, commercianti, imprenditori, nobili, a Trieste. Ma mai hanno detto che Trieste è Serba o slava. Questi sloveni rosichiano, corrodono, come tarme, il territorio vicino. Oltre le AlpiGiulie è la loro casa, e neanche, perchè è suolo Austriaco e SerboCroato. C’erano gli Austriaci fino a Milano, Venezia. In ogni caso sapevano che non era Austria. Per gli sloveni Trieste e Gorizia è slovena…..e oltre, Venezia, Roma se li lasciate. I confini naturali italiani sono le Alpi. E gli sloveni sono venuti oltre le Alpi.
Qualcuno gli presti un atlante, per cortesia. Segnando a pennarello la posizione delle Giulie, altrimenti lo troveremo che le cerca dalle parti dei Carpati.
http://it.wikipedia.org/wiki/Alpi Le Alpi Giulie terminano al passo della Vrata dove cominciano le AlpiDinariche.
per chi fosse interessato al fenomeno dell’ orogenesi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Orogenesi
@ flavio
Ma perché devi scrivere queste inutili provocazioni?
L.
Dev’essere uno strillo di angoscia esistenziale di una persona incompresa ed ignorata che si macera nelle sue fantasie. Forse dovremmo dargli più spazio per sfogare la sua immaturità complessata – altrimenti nel mondo reale rischia di andare fuori di testa e rompere l’anima a chi gli sta (ancora) accanto. Il blog come strumento terapeutico – costa meno di un ciclo di sedute sul divanetto…
Che centra “krst pri Savici? Un opera di fantasia basata però su un periodo storico ben definito. La cristianizzazione forzata dei popoli slavi e non. Napolenao permise l’uso dello sloveno nelle provincie dell’Iliria, Valentin Vodnik gli dedicò pure un poema dal titolo “Ilirija ozivlejena”. L’idea di sloveni come popolo autonomo è di parecchio più profonda nel tempo. Cmq è noto che i popoli slavi sono arrivatida aldilà dei Carpazi. nessun dubbio su qusto visto che ilfatto è storicamente dimostrato.
Sai flavio non tutti possono (o non vogliono) fregiarsi con il nome :i figli della lupa.
@ Flavio Gropaiz Gropaitz (345), le Alpi Giulie terminavano al passo della Vrata dal 1926 al 2005, ora non più.
Adesso è in vigore la SOIUSA (che sta per Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino)
http://www.aiigvarese.it/IMG/pdf/SOIUSA-Atl.Or.Alpi_articolo_AIIG-Varese.pdf
In base a questa nuova suddivisione, per esempio il carso goriziano-triestino e la selva di tarnova fanno ora parte delle Alpi Dinariche, separate dalle Alpi e Prealpi Giulie dai corsi dei fiumi Idria e Isonzo (dalla confluenza al mare)
http://it.wikipedia.org/wiki/Alpi_Dinariche
http://it.wikipedia.org/wiki/Alpi_e_Prealpi_Giulie
Grazie !! C’è da segnalare a Wikipedia ? Ho capito : siamo già da anni in Jugoslavia !
se per un paio di case in carso siamo già alla 350… per l’isolotto artificiale e la mega torre a capodistria del doge benetton… arriveremo a mille ?
Come volevasi dimostrare.
“siamo già da anni in Jugoslavia !”
che nova, ciò! peta che coro a dissoterar la titovka e el s’ciopo. ala falce e el martel ghe pensemo dopo.
Ma no se stufi?
Xe come ale machinete co te vinzi: volemo veder fino a dove se pol rivar. Poco de bona volontà e i xe quatrozento. Magari fusi euri.
foresti pol venir a star su. l’importante che i se impari parlar sloven.
e se i vien a dirme che xe una lingua dificile, alora ghe presento un pochi de taliani che i parla thailandese. e quela si che non xe una lingua facile 😉
@ flavio gropaiz gropaitz, ti rispondo appena ora per problemi al mio pc. Se leggi bene sui link che ti ho dato, nessuno sostiene che ora siamo in Slovenia o Jugoslavia. E’ invece anacronistico fare riferimento al passo della Vrata come fai tu al tuo commento 345 ed evocare una ipotetica linea spartiacque alpina fino al mare Adriatico quale confine naturale dell’Italia.
Me permeto de comentar: stemo in Slovenia da qualche anno, gavemo ciolto casa fora de Sezana e stemo ben, pian pianin con corsi e con frequentazion dei nostri amici e conossenti del logo stemo imparando almeno el sloven che servi a no esser ignoranti, e stessa roba coi usi e costumi.
Deto questo, che saria ‘ssai robe de dir ma digo giusto un due dopo gaver leto quanto sopra, de zente che no val gnente come anche de zente de oro se trova in tute le parti, e de razisti o convintoni se trova sia in Italia, che in Slovenia, che in Nova Zelanda… Cambia la lingua ma no le monade…
Quel che me par de gaver capi’ ben xe che i triestini e i italiani in generale, se i vien con el soriso e sopratuto senza preconceti detai da l’ignoranza opur dai soliti stereotipi politici, i vien acolti ‘ssai ben dai sloveni, oviamente el discorso cambia completamente se al posto dei triestini riva su i TRIESTINAZZI (che no guanto nianche mi da triestin…) e magari i trova quel o quei (che xe ancora qualkidun in Slo, come detto tuto el mondo xe paese…) che italian=Benito, e alora la no xe combina ngnente de bon…
In definitiva, basta capir, se no se sa gaver l’umilta’ de imparar, e no voler sempre gaver ragion e magari continuar a ciamar YUGO un paese che xe passa 20 ANNI che xe Slovenia, insoma de tacar el zervel prima de parlar 🙂 Saludoni a tuti, a caval de tuti i confini! 🙂
PS: scuseme che ve digo… quel articolo citado xe vecio de 5 anni………….
Poteva costruire sul Carso……http://www.novilist.hr/hr/Vijesti/Regija/Inspekcija-zaustavila-bespravnu-gradnju-Slovenaca-u-krckoj-uvali
@flavio: scusa ma il contesto è completamente diverso… mi sembra quantomeno pretestuosa la tua citazione, tanto più che per ogni abuso sulle coste della Croazia ne trovi 100 su quelle Italiane, se proprio vogliamo. Cordialmente.
Ma se avesse costruito quel sloveno sul Carso sarebbe stato uno straniero-italiano in meno.
@Flavio scusa ma sei abbastanza confuso… In croazia sono cittadini croati, in slovenia cittadini sloveni. Hanno fatto e subito due sanguinose guerre per questo, non fermiamoci al secondo conflitto mondiale. Detto questo , ho avuto modo di rileggere nel frattempo meglio i tuoi commenti precedenti, ed ho evinto che ne sei talmente convinto che la parola di nessuno tantomeno la mia ti puo’ smuovere dalle tue particolarissime ed wermetiche posizioni, pertanto non arrabbiarti se non ti leggerò ne ti scriverò piu’. Buona serata.
Cosa centrano tutte queste discussioni,
la slovenia ha deciso di entrare nella comunità europea? Allora io posso prendermi casa lì e decidere di fare la spesa in italia, imparare la lingua se mi va di discutere col vicinato e mandare i figli in scuola dove voglio.
Gli immigrati che dite non sono della comunità europea!
E se un membro della comunità europea non italiano viene in italia è ovvio che per suo comodo è meglio che impari la lingua anche perchè qui da noi l’inglese lo conoscono in pochi. Se penso poi ai meridionali che vivono al nord da 30 anni e non hanno neanche imparato il dialetto della città in cui vivono mica mi stupisco se un italiano non impara lo sloveno.
Siate europei e non provinciali…