29 Gennaio 2011

Werner Güra interpreta La bella mugnaia al Comunale di Monfalcone

Ad aprire il cartellone di febbraio del Teatro Comunale di Monfalcone, giovedì 3 febbraio alle ore 20.45, è il concerto che vede protagonisti il tenore tedesco Werner Güra ed il pianista Christoph Berner. Interprete mozartiano con Barenboim, Werner Güra si dedica con passione all’opera ma anche al repertorio oratoriale, alla musica sacra e alla letteratura liederistica.
Il concerto monfalconese è dedicato a Die schöne Müllerin (La bella mugnaia), il primo dei grandi cicli liederistici di Franz Schubert, composto nel 1823 su testi di Wilhelm Müller, che dopo una prima, tiepida accoglienza ottenne un grandissimo successo e la cui popolarità non fu uguagliata da alcun altro ciclo liederistico schubertiano.

Con l’interpretazione di Die schöne Müllerin si inaugura un ciclo triennale dedicato ai grandi cicli liederistici di Schubert che proseguirà nel corso delle prossime due stagioni musicali (quando saranno eseguiti Die Winterreise e Schwanengesang).

Composto nel 1823, Die schöne Müllerin ha visto la sua prima esecuzione pubblica soltanto nel 1856, ad oltre trent’anni dalla sua composizione. Pagina fra le più venerate ed eseguite dell’enorme catalogo schubertiano (che conta oltre seicento Lieder, composti in meno di vent’anni), la serie dedicata alla Bella mugnaia è il primo dei lavori ciclici del maestro austriaco, cui segue a breve l’altrettanto celebre – pur molto differente nell’impianto espressivo – Winterreise. Entrambe le opere traggono i loro testi dai lavori di Wilhelm Müller, poeta considerato “minore” fra i romantici, specie se confrontato con i riferimenti letterari assoluti su cui si plasma la rivoluzione culturale ottocentesca (Goethe, Heine, Rückert, solo per citare le più rilevanti fonti di ispirazione della produzione musicale).

Poeta dalle grandi passioni, attivamente coinvolto nella reazione all’egemonia napoleonica, Müller scrive in modo lineare, ispirato dalle radici popolari (evidenti sia nella schiettezza dei contenuti che nella forma strofica dei versi), alla ricerca di un’espressività intensa e diretta.

Schubert si accosta all’opera di Müller mosso da una necessità emotiva: un’immagine poetica naturale e istintiva (l’amore senza ritorno per la giovane mugnaia e la morte come unica soluzione per sublimare un sentimento non più corrisposto) viene “tradotta” dal maestro viennese in immagini musicali pregnanti, in soluzioni ritmiche iterate quasi come formule ipnotiche, in concatenazioni armoniche libere e indipendenti tanto da perdere quasi la loro funzione sintattica del discorso musicale per divenire piuttosto audaci riflessioni espressive della voce poetica.

Spostando l’attenzione alla costruzione più prettamente tecnica, è al rapporto armonico e ritmico più consapevole, articolato e unitario tra i versi cantati e l’elaborazione pianistica che si deve la grandezza poetica di questo primo capolavoro ciclico schubertiano.

Prevendita: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Radioattività di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.

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