26 Gennaio 2011

Si conclude oggi la ventiduesima edizione del Trieste Film Festival

Siamo alla fine di questa maratona di film. Ora è tempo di bilanci: alle ore 20 avrà luogo la premiazione di questa edizione del Trieste Film Festival. Anche il programma di oggi è ricco di appuntamenti da non perdere.  

Alle 15.00, LUMIÈRE DU NORD (LUCE DEL NORD), ci trasporterà mille chilometri a nord di San Pietroburgo, sul Mar Bianco, in quel momento dell’anno in cui tutto sta per essere inghiottito dalla lunga notte artica.
Alle 16.00, il terzo dei film compresi nell’omaggio al regista slovacco insignito ieri del Premio CEI Dušan Hanák322, storia di un uomo cui viene diagnosticata una grave malattia e che, proprio grazie a questa sua nuova condizione, riesce a riassaporare il gusto della vita
Alle 18.00, ultimo appuntamento di “Muri del suono” con un programma tutto dedicato alla Romania. Verranno infatti presentati il cortometraggio. MUZICA IN SANGE (La musica nel sangue) di Alexandru Mavrodineanu, su un bambino che viene spinto dl padre a fare un provino per diventare una baby star di manele (una musica popolare molto in voga nel suo paese) e THE SHUKAR COLLECTIVE PROJECT di Matei Alexandru Mocanu. All’incrocio fra tradizione e modernità, fra arte e improvvisazione, fra electro e gipsy music c’è l’esperimento più noto della storia moderna della musica urbana rumena: l’incontro fra gli ursari (i rom ammaestratori di orsi che suonano con i cucchiai) e i DJ electro della capitale, lo Shukar Collective. 
Alle 20.00 finalmente scopriremo quali film verranno giudicati dal nostro pubblico – per la prima volta chiamato a votare tutti i premi del festival – meritevoli di aggiudicarsi il premio di miglior lungometraggio, cortometraggio e documentario del festival. Senza dimenticare il premio Zone di cinema, affidato al voto del pubblico fin dalla sua nascita. Venite a scoprire se il film che avete amato ce l’ha fatta.
Dopo la premiazione, saranno ben due gli eventi speciali che chiuderanno la settimana di cinema del Miela. Per cominciare, il nuovo bellissimo film di Otar Iosseliani, CHANTRAPAS, fiaba autobiografica giocata fra la realtà  la fantasia, la Georgia e la Francia. Una riflessione sul valore dell’arte e sulla libertà d’espressione di un artista. 
In seconda serata, GADKIJ UTENOK (IL BRUTTO ANATROCCOLO), la fiaba di Andersen e le musiche di Čajkovskij per un grande film d’animazione russo la cui lavorazione è durata 6 anni, diretto da Garri Bardin (Palma d’oro per il miglior film d’animazione a Cannes nel 1988
Giornata di grandi film anche al cinema Ariston: alle 15.30, per “Lo schermo triestino” dedicato a Callisto Cosulich, UNTER DEN BRÜCKEN (SOTTO I PONTI) di Helmut Käutner. In un momento di magica sospensione, un attimo prima della caduta del Terzo Reich, due uomini e una donna viaggiano su una chiatta alla volta di Berlino, intrecciati in un ménage à trois particolare…
Dopo il classico TOTÒ E I RE DI ROMA di Monicelli e Steno, il documentario OBRAZY STARÉHO SVETA (IMMAGINI DEL VECCHIO MONDO), che chiude l’omaggio a Dušan Hanák. Quando a Hanák venne offerto di realizzare un film sul lavoro di Martin Martincek (1913-2004), uno dei più grandi fotografi slovacchi, e su 5 serie fotografiche da lui dedicate al villaggio rurale di Liptov e ai suoi anziani abitanti, il regista colse subito l’occasione per dare dell’opera dell’artista una sua personale interpretazione.
Infine, un John Ford d’annata: THE LONG VOYAGE HOME (VIAGGIO SENZA FINE o IL LUNGO VIAGGIO VERSO CASA), ambientato nella Seconda guerra mondiale. L’equipaggio della “Glencairn” deve attraversare l’Atlantico e portare dalle Indie occidentali a Londra un carico di esplosivi. L’eterogeneo gruppo non vede l’ora che il viaggio finisca, per poter sbarcare e iniziare una nuova vita. L’impresa si rivelerà più complicata del previsto…

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