24 Gennaio 2011

Cosolini: “Uno spazio in pieno centro per i giovani”

“Ascoltare”. Cosolini continua a ribadirlo nelle occasioni d’incontro con i cittadini: c’è bisogno che la politica ricominci ad ascoltare. Non fa eccezione l’appuntamento con i giovani di oggi a Trieste, ideato per dare quanto più spazio possibile ai partecipanti, e un tempo di replica al candidato sindacato misuratissimo e tutto centrato sulle domande degli interlocutori.

Questo pomeriggio al Naima caffè di via Rossetti si sono dati appuntamento studenti, rappresentanti delle associazioni studentesche, simpatizzanti, e anche semplici curiosi, che hanno voluto cogliere l’occasione di un confronto diretto, dedicato tutto a loro, con il candidato sindaco.
Quali sono i temi che i giovani sentono più urgenti? Gli effetti della riforma Gelmini, il disorientamento per la mancanza di aspettative sul mondo del lavoro, l’indignazione per le condizioni di lavoro dei “precari”, il desiderio di fuggire dalla città, la rabbia per essere la prima generazione dal dopoguerra “che starà peggio” dei propri genitori. Ancora una volta è il lavoro a diventare il cuore della discussione: Cosolini ribadisce il proprio impegno per rendere Trieste una città capace di attrarre i giovani, d’offrire, grazie a un programma serio di sviluppo economico, nuove possibilità di lavoro: “Vorrei rendere questa città un posto dove si resta per lavorare, o persino dove si viene a vivere, perchè lavorare è più facile”.

C’è stato comunque spazio anche per aspetti più “leggeri”: musica, cultura del divertimento. Cosolini si è speso brevemente sul “segnale forte”, che dovrebbe venire dal Comune, e che qualora sindaco, “metterebbe senz’altro al centro dell’agenda”: la necessità di uno spazio dedicato ai giovani.
Osserva il candidato sindaco: “Dal Molo IV a Campo Marzio, il nostro lungomare offre tanti spunti per l’individuazione di uno spazio da dare ai ragazzi. Basta solo la volontà d’inviduarlo: come sindaco mi riprometto di dare un’identità a questo spazio – che non sarà mai ai margini della città, e che vorrei simbolicamente vicino al mare. Un segnale forte, uno spazio in pieno centro, di grande prestigio, solo per i giovani, per dare concretezza all’idea di ricominciare innanzi tutto dal loro futuro”.

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