24 Gennaio 2011

A teatro una satira sul negazionismo di Marinuzzi e Schwed

Giovedì 27 gennaio, giorno della Memoria, va in scena in anteprima regionale lo spettacolo “Alla ricerca dello zio Coso” al Teatro Palamostre di Udine alle ore 21.

A qualcuno spariscono le parole come se niente fosse, qualcun altro sostiene che la seconda guerra mondiale è come se niente fosse, anzi è niente perché non è mai successa: gli eserciti? Sfilate di moda. Gli ebrei? Lagne e barzellette. Il “coso” narrante incontra il “coso” negazionista durante un viaggio in treno alla ricerca di un parente miticamente sopravissuto allo sterminio della sua famiglia in bilico fra Ungheria, Italia e Israele, e decide di scrivere la sua storia e quella dello zio Coso, quello vero.
Una satira antinegazionista che fa riflettere sui fantasmi del passato e divertendo inquieta rivelando gli incubi del presente. Uno spettacolo che, nato come mise en espace nel 2009 per il progetto udinese “La Shoah e oltre”, dopo il debutto a Milano nel 2010 arriva ora a Udine per Akrópolis 11. Tra amnesie e afasie, manipolazioni della realtà e tentativi maldestri di ricostruzione della verità, dal romanzo autobiografico di Alessandro Schwed, “Alla ricerca dello zio Coso” è il nuovo spettacolo del regista triestino Alessandro Marinuzzi che ne ha curato anche la drammaturgia, nell’interpretazione caustica ed emozionante di Marcela Serli e Paolo Fagiolo che con lui hanno fondato LABX / Laboratorio X.

Lo spettacolo è prodotto da Teatro Club Udine e LABX / Laboratorio X ed è proposto nel progetto “La Shoah e oltre” 2011 in collaborazione con il Comune di Udine – Assessorato alla Cultura, Erdisu – Udine e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone.
www.teatroclubudine.it

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