17 Gennaio 2011

Ecco le 12 finaliste dell’edizione 2011 del Festival della canzone gradese

Saranno dodici le finaliste che si contenderanno il titolo di canzone regina alla quarantacinquesima edizione del “Festival della Canzone Gradese” che si terrà a Grado nel mese di marzo 2011.
Le canzoni dialettali racchiudono la cultura popolare di Grado, per questo nel corso delle serate del Festival, diretto discente del “Veliòn del pescaòr” voluto dalla Cooperativa Pescatori nel lontano 1946, ogni figlio dell’Isola non si sente solo spettatore, ma tutti vivono la serata da protagonisti. Un vero fenomeno di identificazione legato ad un rapporto di discendenza e appartenenza con il territorio e la comunità gradese.

Particolarmente complesso dato il gran numero di elaborati pervenuti per il festival del 2011 il compito della “Commissione selezionatrice”, che ha voluto esprimere la propria profonda commozione per la scomparsa di don Luigi Pontel, la cui presenza “in commissione ab origine rappresentò sempre, in tutte le riunioni, un momento di arricchimento spirituale, di equilibrio nella scelta degli elaborati e soprattutto di amore e di simpatia per Grado e i graisani, nonché di felice comune divertimento in un contesto che tale si cercherà di mantenere pensando a lui e al suo alto insegnamento”.
Proprio l’alto numero e l’ottima qualità delle candidature presentate hanno indotto gli organizzatori ad ammettere alla competizione dodici brani, anziché dieci. Molte canzoni hanno un unico autore di parole e musica, molti gli esordienti in gara e, inoltre, per il terzo anno un elaborato è giunto da oltreoceano, a conferma dell’amore, della passione, della forza dell’identità isolana e della valenza della manifestazione, importante riferimento per la tradizione e della cultura isolana.

Il “Festival della Canzone Gradese”, manifestazione seconda per popolarità e tradizione gradese solo al Perdòn de Barbana, ha 65 anni. Nato nel lontano 1946, il Festival celebra quest’anno la XLV edizione. Nel 2010, oltre al tutto esaurito al Palacongressi, sono stati registrati oltre 5.000 utenti che hanno seguito la diretta internet della manifestazione (ad opera della Flash Grado). Una vera festa della parlata gradese resa possibile dall’efficiente macchina organizzativa di “Quelli del festival”, che nonostante il clima di tagli alla cultura ha inteso mantener fede a tradizione e impegno socio culturale confidando nel sostegno e nella sensibilità del Comune di Grado, della Provincia e della RegioneFVG, della Rai che certo non mancheranno nel supportare l’evento.
L’organizzazione ha inoltre avviato da alcuni anni un’impegnativa attività legata la diffusione della parlata protoveneta attraverso la canzone gradese, curando l’edizione di alcuni libri e diversi cd musicali e Video, al fine di mantener viva la cultura e tradizione isolana attraverso la sua parlata.

Di seguito,in ordine alfabetico, i dodici brani ammessi al XLV “Festival della Canzone Gradese”:

“Anche a Gravo riva i ànzuli” (Parole e Musica di Niki Grigolon)
“18 gradi a Sud-Est“ (Parole e Musica di Roberto Camuffo)
“Giosse” (Parole e Musica di Marco Giovanetti)
“L’alba” (Parole e Musica di Alberto Camuffo)
“L’ultimo abrasso” (Parole e Musica di Gianni Camuffo)
“’Na caressa in piú” (Parole e Musica di Gian Marchesàn)
“No xè piú niente comò ’na volta” (Parole e Musica di Giannicola Corbatto)
“Noltri Graisani” (Parole e Musica di Aldo Togno)
“Senpre e pe’ senpre co’ tu” (Parole e Musica di Antonio Pastoricchio)
“Soto la piova” (parole di Paolo Lauto e musica di Seba Corbatto)
“Stiénzere de tenpo” (parole di Andrea Felluga e musica di Andrea Barzellato)
“Tienme le mane” (parole di Alessio Gratton e musica di Marzio Corbatto)

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