15 Gennaio 2011

Azzurra Team Trieste e Pallacanestro Trieste 2004, collabor…AZIONE?

In teoria il mese di Dicembre 2010 doveva essere il limite invalicabile entro cui la Pallacanestro Trieste 2004 doveva fondere o confluire nella Ginnastica Triestina per aprire un nuovo corso per il basket locale, ma come sempre irrimediabilmente in una città con il fuso orario (di mesi però, non di ore..) di New York, siamo ancora alle trattative, ai “rumors” e ai “io ancora non ne so niente” dei protagonisti principali, con il comun denominatore consolante del chiedere garanzie di copertura economica prima ancora di cominciare… A parte tutto ciò, nel bailamme sopra descritto, c’è spazio anche per qualche spiraglio di “marcia indietro”, vedi quella del consulente operativo Matteo Boniciolli, in bilico fra lasciare l’incarico in Pallacanestro Trieste 2004 e il rilancio addirittura in veste di Presidente, e qualche manovra preventiva da parte delle società locali pronte a “consonziarsi” per far fronte ad un possibile inaridimento, per alcuni già in atto, del settore giovanile. L’Azzurra Team Trieste del Direttore Tecnico Franco Cumbat in questo scenario continua a fare l’aziendalista con spirito critico, legata principalmente alla figura di Matteo Boniciolli e quindi agli accordi presi all’inizio del mandato, proponendo accorgimenti (fra l’altro già prefigurati in linea di massima) utili alla causa e dai connotati precisi: predisporsi per gestire tutto il vivaio della Pallacanestro Trieste 2004, autonomamente ma in funzione della prima società cittadina, in virtù di una struttura consolidata come poche; settore giovanile che, in collaborazione con altre società locali (Salesiani e Servolana?), sarebbe garantito fino agli U17, per poi veicolare i migliori prodotti negli U19 in Pallacanestro Trieste. Sia ben chiaro, nessuna prevaricazione o altro, trattasi semplicemente di un ragionamento figlio di situazioni che maturano nel tempo, e quale miglior modo delegare a competenze edotte un prodotto da arricchire nel tempo?; l’Azzurra ha dimostrato di saper crescere giovani talenti, soprattutto di avere un modus operandi professionalmente di primissimo livello, cosa che nella Pallacanestro Trieste 2004 (e questo è un giudizio personalissimo del sottoscritto), non si fa con la capillarità dovuta, a margine di un fuoriclasse come Stefano Comuzzo che da il valore aggiunto al movimento. Torniamo a discorsi già fatti in precedenza, lo stesso Boniciolli ha capito come un grande generale è tale quanto più riesce ad affiancarsi ad ottimi luogotenenti, così come una grande struttura è tale quando le proprie componenti sono accresciute singolarmente per il bene collettivo; la collaborazione così potrebbe avere ulteriori stimoli di rafforzamento, mancherebbe di dispersività e superficialità, sempre nel rispetto di tutte le altre società legate al sodalizio biancorosso. Quest’ultimo aspetto deve essere poi valutato in virtù di un necessaria gerarchia, senza buonismi di fondo che uniformano il panorama: ci sono oggettivamente marce diverse fra Azzurra, Servolana, Libertas, Salesiani, ecc., inutile negarlo, per cui ognuno faccia la sua parte senza invidie o vittimismi inutili, in nome di quella parola ormai desueta che è la PIANIFICAZIONE! Il primo step triennale se ne è andato o quasi, la sinergia fra Pallacanestro Trieste 2004 e Azzurra Team forse ha registrato i pochi aspetti positivi in un mare di incertezza, merita curare le piante che ben stanno crescendo per raccogliere straordinari frutti a medio-lungo termine.

Raffaele Baldini

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