Avviati i lavori recupero e valorizzazione di Scala dei Giganti, lo storico collegamento monumentale (con ben 133 gradini) opera del Berlam, che collega via Silvio Pellico a via del Monte dando la possibilità di ammirare dall’alto piazza Goldoni e di raggiungere il Colle di San Giusto.
Sul posto il sindaco Roberto Dipiazza -presenti anche il presidente della IV Circoscrizione Alberto Polacco, Donato Riccesi, titolare dell’impresa che si è aggiudicata e l’ing. Enrico Cortese, direttore del Servizio Strade del Comune- ha brevemente illustrato le modalità dell’intervento che punta a “risolvere una situazione di evidente degrado in tutta l’area”. “Con questo intervento che prevede un investimento di 300 mila euro –ha spiegato Dipiazza- puntiamo a valorizzare e a mettere a nuovo in pochi mesi Scala dei Giganti, con l’auspicio che poi tutto ciò possa rimanere in ordine e perfettamente fruibile per i cittadini e i turisti e per tutti coloro che si servono di questo collegamento pedonale per raggiungere Montuzza e il Colle di San Giusto”. “Non è male l’idea poi –ha concluso il sindaco Dipiazza- che al temine dell’intervento si provveda a posizionare un paio di telecamere in grado di vigilare sulla zona evitando il ripetersi di atti vandalici e imbrattamenti”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Alberto Polacco, che ha evidenziato come questo intervento rientri nell’ambito delle tante opere pubbliche portate avanti da questa amministrazione, a tutto beneficio del turismo e del rilancio della città.
Entrando nel dettaglio i lavori prevedono l’asportazione manuale degli arbusti, il trattamento con sabbia per riportare al colore naturale l’intera Scala, l’applicazione quindi di una speciale lacca antiscritta e anti-imbrattamento, l’impermeabilizzazione delle vasche della fontana e i ripristino originario dello scorrimento della acque. Saranno recuperati inoltre tutti i gradini e i rivestimenti danneggiati e l’AcegasAps provvederà anche ai necessari e previsti lavori alla rete elettrica. 240 giorni, salvo condizioni meteorologiche avverse, il tempo previsto per l’esecuzione di tutti lavori in programma.
Son d’accordo che l’opera del Berlam sia storica e monumentale, altrettanto sul fatto che consenta di raggiungere san Giusto, ma quanto all’ammirare piazza Goldoni… beh, confesso che alla vista del ratapalz porta-cd e del pollaio in cemento armato “ammirare” non è il primo vocabolo che mi viene in mente. Neanche dall’alto a debita distanza.
ufo, propio ti che te ga sto nick spaziale no te sa cossa xe el porta-cd?!? uomo di poca fede!
quando le riserve mondiali di deuterio scarseggeranno, trieste diverrà ricca grazie al suo sintetizzatore di deuterio di piazza goldoni: http://www.osite.it/index.php?zone=gioco=pianeta=costruzioni=sintetizzatore_deuterio
😛
Mi sembra che non solo ci si sta attrezzando appositamente a livello di impianti tecnologici, ma ci stiamo anche portando all’avanguardia nel adottare la relativa disposizione d’animo: nel tuo link infatti l’occhio mi è caduto subito sulla frase “questa operazione richiede immense quantità di energia per un piccolo ricavato“. Mi sà che in questo siamo tanto esperti da poterlo insegnare (e non sto pensando solo ai 28 km di galleria da Nabrežina al molo VII – sei miliardi e diciotto anni di scavi per uno o due convogli al giorno…).
in 14 anni no i se ga mai acorto? bah el degrado iera za 14 ani fa, me ricordo l’ultima volta che son anda go visto che iera tuto roto, no parlo de do ani fa ma de 7 o 8, anca piu, mi diria che i vari sindaci no i ga fato mai gnente per trst