“Creare una Casa del Cinema a Trieste significa aver definito e pianificato lo sviluppo di uno dei progetti strategici di questa amministrazione” – ha detto La Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, la quale ha presentato oggi, assieme agli assessori provinciali al patrimonio Mariella De Francesco e all’edilizia Mauro Tommasini, il progetto culturale Casa del Cinema.
L’associazione Casa del Cinema di Trieste, fondata all’inizio del 2009, riunisce al suo interno sette soggetti: Alpe Adria Cinema, Anno Uno, Apclai – festival del cinema latino americano, La Cappella Underground, Maremetraggio, la Film Commission FVG e la cooperativa Bonawentura. Si tratta di associazioni spesso organizzatrici dei maggiori festival del cinema triestini, che avranno ora un unico spazio centrale.
É stato sottolineato il fatto che la Casa del Cinema deve essere intesa anche come un centro di ricerca, documentazione e diffusione della cultura cinematografica, audiovisiva e multimediale, destinato a operare come sede istituzionale permanente per l’organizzazione dei servizi e delle attività del settore.
La Provincia di Trieste ha identificato come sede ideale il Palazzo dell’ex Casa del Lavoratore Portuale di Piazza Duca degli Abruzzi 3. L’edificio di proprietà dell’Ente, che dagli anni Novanta ospita il teatro Miela, attrezzato anche con sala cinematografica e sala video. Inoltre dispone di ampi spazi ristrutturabili dove possono trovare collocazione la Mediateca della città e i suoi archivi, le sedi delle associazioni cinematografiche, gli uffici dei festival e della Film Commission, i laboratori tecnici, le attività di produzione, le attività di didattica, le attività di studio e approfondimento.La Provincia mette a disposizione dell’associazione Casa del Cinema, lo stabile per nove anni rinnovabili.
“La Casa del Cinema ospiterà la futura Mediateca di Trieste – ha spiegato Daniele Terzoli, Presidente della Casa del Cinema – costituita dagli archivi delle associazioni ai quali andranno ragionevolmente ad aggiungersi a breve altre collezioni pubbliche e private, e offrendo agli utenti in questo modo una raccolta di circa 25.000 film, 10.000 volumi e svariate riviste specializzate. Troverà posto la sede della Film Commission FVG, con spazi appositi a favore delle numerose produzioni che regolarmente vengono a girare i loro film in città e in regione, fornendo cin tal modo alle nostre terre un impareggiabile biglietto da visita in Italia e all’estero, e gli uffici organizzativi dei festival, favorendo sinergie ed economie di scala e facilitando sul piano operativo le realtà professionali del comparto”.
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