10 Gennaio 2011

La “beffa” del Punto nascita di Gorizia: “Concorso per 7 pediatri? Se ne presenta solo uno”

“Dunque l’annunciata strategia di rilancio, che doveva evitare la chiusura del punto nascita di Gorizia, si è rivelata come l’ennesima beffa. Il bando per assumere sette pediatri è stato un buco nell’acqua: si è presentato solo un medico”. Lo denuncia il Pd goriziano, in un comunicato a firma del segretario Giuseppe Cingolani e di Francesco Pitzorno, responsabile Sanità del Pd di Gorizia.

“La cosa non stupisce affatto – sottolineano -: i pediatri sarebbero statati assunti a tempo determinato (per un anno), il centrodestra aveva rinviato al 2012 la decisione della chiusura, mentre l’assessore regionale alla Sanità dichiarava che questi rinvii non avrebbero migliorato la situazione. Quale pediatra andrebbe ad impegnare il proprio futuro professionale in una situazione con queste prospettive? Il centrodestra aveva solo cercato di rimandare la chiusura del punto nascita a dopo le elezioni comunali di Gorizia del 2012. Una mera operazione di propaganda politica, del tutto inconsistente”.

Proseguono gli esponenti del Pd: “Oltretutto non si capisce perché l’Azienda isontina aveva puntato sull’assunzione di sette medici per garantire la guardia pediatrica 24 ore su 24. Il documento tecnico dei primari dei punti nascita regionali, infatti, richiede che il pediatra, reperibile su chiamata, sia presente da quando la donna arriva in sala travaglio fino a dopo il parto, come si fa nei vari ospedali della regione. Ad esempio Palmanova, che attrae mamme dall’Isontino, ha il pediatra reperibile e non di guardia. Sono invece indispensabili sia il medico ostetrico che l’anestesista rianimatore presenti sulle 24 ore, il laboratorio d’urgenza, il centro trasfusionale in perfetta attività. Inoltre questi “sette pediatri per un anno” non avrebbero potuto garantire il servizio di neonatologia, presente in regione solo a Trieste e Udine”.

“Agghiaccianti”, secondo Cingolani e Pitzorno, le dichiarazioni del direttore generale dell’Ass Isontina, Cortiula, secondo cui “i soldi per le nuove assunzioni al punto nascita sarebbero stati tolti all’assistenza territoriale, già notevolmente penalizzata nella nostra provincia”.

“È in atto una strategia collaudata: tagliare le risorse economiche ed umane per i nostri servizi, fino al momento in cui la loro soppressione o l’accorpamento a Trieste appare razionale e inevitabile. Del resto l’assessore regionale Kosic lo ha detto chiaramente: punta a tre Aziende ospedaliere e tre Aziende territoriali di Area Vasta. Contro tutte le promesse elettorali di Tondo, nella Regione governata dal centrodestra non c’è spazio per l’Isontino”.

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16 commenti a La “beffa” del Punto nascita di Gorizia: “Concorso per 7 pediatri? Se ne presenta solo uno”

  1. luigi ha detto:

    E li go anche votadi!
    Che mona che son sta!

    Me sa che tornerò far come de mulo,
    voterò per quei che rompi de più ai “poteri forti” anche se ga poche posibilità de emerger in questa situazion, ovvero Beppe.

  2. federico ha detto:

    Del Sordi si dimetta…

  3. Morgan ha detto:

    Ma intanto avrebbero lavorato per un anno…ma cosa credete che sia il mondo del lavoro dove siamo tutti precari…?
    Sempre metterla a livello politico, semplicemente non c’è voglia di lavorare, di fare una turnistica per dare il servizio che compete ad un reparto pediatrico.
    E’ giusto così…ma non scaricate sempre le colpe su chi ci governa. Destro o sinistra che sia…

  4. federico ha detto:

    …semplicemente Del Sordi aveva dichiarato che, in caso di chiusura del punto nascita, lui si sarebbe dimesso…
    siccome è uomo d’onore, so che si dimetterà domani mattina…

  5. Alessio ha detto:

    E un’altra foglia del carciofo se ne va.

  6. Milost ha detto:

    Concordo con Morgan. Chiaro che un pediatra a tempo determinato in una struttura sanitaria o un professionista affermato non lascia quel che ha per andare a farsi un anno a Gorizia, ma un giovane specializzato, che deve ancora sistemarsi come molti precari di questi tempi infami, e che ha sicuramente bisogno di esperienze,perchè no? Non ci sono pediatri in cerca di lavoro? Bene, beati loro.

  7. Mauro ha detto:

    Il signor Federico, e penso che lei sia Portelli se non sbaglio eventualmente mi scuso.Visto che parlate tanto e criticate tanto, quando era al potere Illi, ( per fortuna uscito dalla politica) stava faccendo la stessa cosa voleva annulare l’azienda sanitaria Goriziana, visto che state tanto a parlare e sprecate energia per sputanarvi unite le forse per salvare non solo il punto nascite ma tutta l’Azienda sanitaria Isontina e provinciale, perchè se finiamo sotto Trieste siamo spacciati.Visto che siete stati votati fate l’interesse dei Goriziani e non scaldate solo le poltrone.

  8. Mauro ha detto:

    E questa la dico anche ai Goriziani, che siete tutti criticoni, e frignoti,e fate solo polemiche prendete esempio da quelli di Monfalcone, che pur di salvare il proprio ospedale sono andati in piazza a protestare, e per comprarsi la risonanza magnetica si sono autotassati. Se non vi svegliate perderemmo molto molto di più.
    Dove eravate quando era da protestare per il punto nascite? E dopo due settimane con quelli della sinistra dove eravate, io c’ero sia di qua che di là.

  9. Mauro ha detto:

    E poi, la giunta comunale di Gorizia non c’entra, anzi sta faccendo quello che può e la falsità delle promesse elettorali di Tondo, per prendere i voti della provincia di Gorizia, prima dice di essere amico (solo per interesse politico) e poi fa quello che vuole, Kosig idem vengono al inaugurazione del ospedale parlano di un ospedale che e l’occhiello di tutta la regione, Tondo dice che non tocca nessun ospedale, e poi fa questo per sotto, ci ricorderemo per le prossime votazioni, per quando che verrà a fare altre promesse false come lui. Scuasate ma mi sono sfogato ma purtroppo la verità e questa e che sia la destra ho la sinistra ci vogliono cancellare.

  10. dimaco ha detto:

    del ssordi avrebbe dovuto dimettersi già due settimane fa viso il modo in cui è stata gestita “l’emergenza” neve

  11. brancovig ha detto:

    probabilmente nel caso dei pediatri le possibilità di lavoro ci sono e migliori di quelle offerte con il bando

  12. Ale ha detto:

    Il problema non è politico e neppure di Del Sordi. Il Problema non è dei Goriziani che mi pare che abbiano fatto tanto per tenersi il reparto. Se in un reparto di otetricia ginecologia non ci vuole andare “quasi” più nessuno ma ci sarà pure un motivo? mica si può dare sempre la colpa a Romoli. Mica è lui che dirige il reparto ma mi pare che sia qualcun altro??? un certo Carmine G.

  13. piemontese ha detto:

    Invece il problema è anche politico. Ed è stato sempre comune a centrodestra e centrosinistra. Che poi i goriziani abbiano pochi figli e pochi bangla che abitano lì è un dato di fatto. Che ci siano delle colpe interne all’Ass è evidente. Magari anche dei predecessori, che orami sono lautamente e felicemente in pensione. Dopo aver avuto anche un nuovo incarico dalla regione…
    Il reparto è altamente professionale ma qualcuno, lì dentro, rema anche contro.
    Il problema è politico perchè non è possibile che un capoluogo di regione perda un “segno tangibile” di nascita. Se ne decreterebbe la morte anagrafica.
    Bene ha detto Romoli, che non credo possa fare figli, dicendo che gli sprechi sono da altre parti, non nell’ospedale goriziano, ma nella sanità regionale. Il solito discorso delle due università e delle due cliniche universitarie ne è la dimostrazione. Ma a quel tempo la politica creava “buchi” e disanvanzi senza pensare. Così come lo è per i due ospedali nella provincia di Gorizia, voluti da chi governava Monfalcone e non poteva accettare di chiudere un ospedale fatiscente e non aprirne un altro, ben più grande. Le solite italiche manie di grandezza, supportate dalla politica campanilistica italiana che continua a guardare al suo orticello per rigenerarsi.
    Certo che, il problema politico, sarà quando verranno chiamati a raccolta i goriziani, con i forconi, per chiedere di mantenere il loro punto nascita. Vedremo se succederà come in campania, con la gente sulle rotaie o a bloccare le strade…
    Si accettano scommesse e poi…non lamentiamoci!

  14. Mauro ha detto:

    I Monfalconesi lo farebbero di sicuro, ma i Goriziani no di sicuro, anzi se ne fregano loro piangono dopo quando che e troppo tardi.
    E sempre stato cosi, perchè la regione pian piano ci togliera tutto e forse anche l’ospedale, tanto i Goriziani sono gli unici che non protestano, basta vedere per il punto nascita davanti l’ospedale che abbiamo lanciato i palloncini bianchi, e poi la sfilata del centro sinistra PD che era presente anche la Serrachiani fatta quasi un mese dopo.
    Hanno incominciato con i due ospedali di Cormons,e Grado e adesso avanti, prova a prendere ad esempio se invece del punto nascita di Gorizia era Monfalcone, guai i Monfalconesi sbranavano Kosig e poi Tondo.
    Speriamo solo che sia vero come dice Romoli, che Tondo e amico di Gorizia altrimenti e un traditore e ci ricorderemmo per l’elezioni regionali come che abbiamo fatto con Illi.

  15. Mauro ha detto:

    Forse era stat buona anche la proposta unico ospedale provinciale a metà circa es: Gradisca d’Isonzo e forse i Goriziani accetavano, ma i Monfalconesi non di sicuro.

  16. Alessio ha detto:

    O forse una città di oramai neanche 36000 abitanti in calo demografico cospicuo e costante da oramai 30 anni e senza attrattive industriali, commerciali e turistiche serie (per usare un eufemismo) è destinata a essere pesantemente ridimensonata.

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