10 Gennaio 2011

I colibrì non possono restare a Miramare: “Il loro destino è un centro specializzato in Olanda”

Nuova puntata della saga sul destino dei colibrì ospitati a Miramare. Dopo l’intervento di Silvio Berlusconi, è il soprintendente per i Beni Storici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, ad annunciare che “il destino degli uccelli – che giunsero a Trieste trasportati dal Perù – e’ un centro specializzato in Olanda, che ne curerà il trasporto con tutte le cautele del caso”.

Caburlotto afferma che nella struttura triestina vi sono gravi irregolarità contro proprietà del Demanio storico-artistico e reati contestati dalla Procura della repubblica, tra cui furto di acqua, abusi edilizi e danni all’erario. La situazione del Centro Colibrì – per la cui sopravvivenza si erano mobilitati Vittorio Sgarbi e Margherita Hack – verrà affrontata domani in una riunione con le autorità locali. Secondo la Soprintendenza vi sono gravi rischi per l’incolumità delle le persone, vista la presenza di una bombola di gas Gpl, e non esiste piu’ una convenzione con il ministero dell’Ambiente, scaduta nel 2002 e mai più rinnovata.

fonte: Ansa

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7 commenti a I colibrì non possono restare a Miramare: “Il loro destino è un centro specializzato in Olanda”

  1. matteo ha detto:

    ma si sono accorti ora di queste irregolarita?

  2. mutante ha detto:

    certo che a qualcuno i colibrì stanno proprio sulle scatole….

  3. matteo ha detto:

    sulle scatole o meno non si capisce un tubo, cosa uno prende si mette fa tutto abusivo cosi e chi dovrebbe sorvegliare gli va bene? cioe, io chiedo perche gli va bene? sembra strana questa cosa

  4. Cesca ha detto:

    ma perchè Caburlotto non si dimette?

  5. Flores ha detto:

    A pag. 10 del Piccolo di oggi la situazione si sintetizzerebbe così : Martines, direttore regionale dei beni culturali, pro colibrì a Miramar, previo bonifica e adeguamento della struttura dichiaratamente (e questo da tutte le parti in conflitto!) e pesantemente non a norma.
    il Sovrintendente Caburlotto: “vado avanti,( verso lo sfratto) perchè sono rispettoso delle leggi”, ma un paio di righe più sotto ” si appresta a sedersi intorno a un (ipotetico) tavolo per ridiscutere la situazione”, nientepopodimeno che con Bondi ( come dire con Berlusconi), Martines, la Forestale e i Vigili del Fuoco. Con Nostra Signora Margherita(Hack) che trepida, caldeggia, conteggia ( come dice,bastano centomila euro per sistemare la baracca…)e si prepara al bacio di ringraziamento al Presidente-mecenate, che col target femminile che si ritrova, dubito gradirebbe… che teatrino!
    Ora, io ci terrei a che sti 80 mini gioielli volanti rimanessero patòchi, adoro la Signora delle Stelle, tanto intelligente e colta quanto alla mano e spiritosa, ma come qualcuno ha scritto, comincio anch’io a pensare che davvero tutto sto dispiegamento sarebbe più utile per elaborare una strategia atta a risolvere una volta per tutte il problema d’a monnezza e’ Napule. Non che m’illuda che bastino i centomila euro preventivati dalla prof, Hack per evitare lo sgombero dei preziosi volatili, per realizzare lo sgombero dei rifiuti…
    Ovvio , una cosa non esclude l’altra, solo che “la guerra dei colibrì” è una guerricciola che sta impegnando troppi pezzi da novanta e ci metto pure Sgarbi, ma che si combatte facile e la visibilità é garantita.
    magari alla fine i colibrì , ad Arcore ci finiscono per davvero e buon per loro se andassero a star bene.

  6. matteo ha detto:

    credo che la guerra dei colibri sia solo un simbolo per trieste, una gioiello che vogliono eliminare, come il porto

  7. sergio ha detto:

    la questione è che la sovrintendenza intende rientrare in possesso della serra e dintorni,
    all’acquario di Genova c’è un piccolo posto dove si entra a vedere i colibrì, ho visto molte persone recarvisi, è auspicabile che i colibrì restino assolutamente a Trieste, magari inserendoli nel nostro acquario che di spazio non ne manca, zona centrale più visitabile

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