Una gara d’appalto da 15 milioni di euro. E’ quella bandita dal Ministero dell’Interno per la gestione, per il prossimo triennio, del Centro di identificazione ed espulsione e del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Gradisca d’Isonzo.
Portato a termine l’appalto affidato alla cooperativa siciliana Connecting People, la struttura gradiscana è alla ricerca di un nuovo gestore che si occuperà sia del Cie da 248 posti che del Cara. con una capienza di 138 posti. I servizi che verranno affidati riguardano la registrazione degli ospiti, il magazzino, la verifica delle utenze, la gestione delle forniture, la gestione dello schedario degli ospiti, l’assistenza alle persone (compresa quella sanitaria), il servizio di pulizia, la fornitura di pasti, vestiario e generi di conforto.
Le domande (qui tutta la documentazione) dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2011.
era meglio spenderli per il sociale
…tutti a casa e non ci pensiamo più!
strano che non risponda nessuno, 15 milioni di euro solo a Gradisca, ma quanto ci costano questi clandestini in tutti i centri italiani? e fra incendi e danni provocati?
E Forze dell’Ordine pagate in più del normale servizio per lavorare là dentro?
Perchè no Ilaria?
ma che strano con un argomento così; con i nostri di sinistra e di destra che snobbano questa discussione, ma dove siete finiti??
@ Isabella
Inteso sempre come soldi che potrebbero essere spesi diversamente.
Certo, tanti soldi pubblici vengono utilizzati male, ma non trovo poi tanto scorretta (magari forse un po’ esagerata) l’indennità delle forze dell’ordine in quanto si trovano a svolgere un ruolo per il quale non sono stati assunti.
Di sicuro non si spaccano la schiena, ma là dentro non è un bel lavorare.
Concordo pienamente con te, la mia critica era rivolta alla destinazione di denaro pubblico in un sistema che non funziona e non al lavoro che viene svolto in quel luogo dalle persone. L’indennità è più che meritata e forse anche poca! Saluti.
Rimandarli subito a casa loro no eh? sai i soldi risparmiati da investire in qualcosa di piu’ utile.
Cosi’ ho accontentato Sandro che ci dava per latitanti ah ah ah
Pardon Sergio non Sandro
@ Marcantonio, ti ringrazio, finalmente uno di sinistra obbiettivo, ma mi mancano tanto gli altri, che penso non hanno molto da dire,l’ obbiettività è una virtù!!, Ma di pochi,
Tutti a casa, anca quei rivadi diese o venti anni fa. PADRONI A CASA NOSTRA!
Anzi, de piu’. Tuti a casa quei rivadi dopo el ’18, giusto per citar una data a caso. Femo le robe in grande, za che ghe semo no?
🙂
@MARCANTONIO Sul subito a casa in teoria sono d’accordo, penso però che questi centri nascano con quella di identificare chi, tra le persone appena arrivate, ha bisogno di cure mediche e/o chi ha diritto di asilo.
Poi è chiaro che per queste cose ci vogliono tempo, spazio, personale e strutture; e non ho mai capito come e perché le cose si dilunghino al punto che ci sono persone che vivono nei CIE per mesi. Forse hanno tutti diritto di asilo? Non lo so,e preferisco non parlare per sentito dire. Certo però che anche rimandare indietro i barconi come i maltesi non mi pare un sistema, né rimandare indietro chi è appena arrivato senza controllare il suo status (è successo anche questo, e in Italia).
cie=centro di identificazione ed espulsione (=carcerazione preventiva)
cara=centro assistenza richiedenti asilo
sono due cose totalmente diverse, che si trovano nella stessa sede.
magari informarsi prima di scrivere a vanvera?
p.s. marcantonio non e’ di sinistra. e’ un nostalgico della x mas.
Jasna il tutto è più semplice!!! NO IDENTITA’ NO RE IMPATRIO!
1^regola del clandestino: no parlo italiano no documenti no identificazione ecco perchè esistono i CIE ecco perchè ci stanno per mesi, la gran parte di loro non declina alcuna generalità quindi se non conosci lo stato di provenienza non li puoi re impatriare e loro lo sanno eccome se lo sanno.
2) se sei donna ti dichiari perseguitata perchè omosessuale, la tendenza per le donne è dichiararsi lesbiche e provenienti da un paese dove l’omosessualità è vietata e ripudiata, stesso discorso per i maschi…
Se non vengono identificati non posso essere come detto re impatriati o altro, quindi durante il periodo di accertamento gli “ospiti” se ne stanno dentro il CIE, non vogliono collaborare? purgano..
Ci rendiamo conto che solo in Italia arriaviamo al punto di mantenerli sfamarli e spesarli fino a quando non si degnano di declinare nome cognome e paese di provenienza! negli altri paesi ti fanno sputare nome cognome paese di provenienza e denti come metti piedi sul suolo..
Altro che rimandarli a casa, respingere con forza!
marcantonio di sinistra? Questa si che è una soprpresa.
Icie sono delle galere e come tali sono gstite. Mi sembrano più dei campi di concentramento che centri di identificazione.
15 milion di eruo a CIE mi sembrano tanrto un regalo fatto a qualche amico interessato a speculare sulla pelle delle persone. Giovanardi che dice?
Ah io propongo di respingere solo gli uomini e tenerci solo le ragazze. non mi pare una cattiva idea.
@lady gaga Potevi spiegare la stessa cosa in modo più gentile
@alpino Non faccio fatica a credere che ci sia chi una volta arrivato in Italia se le inventi tutte pur di rimanere il più possibile, ma penso che io farei lo stesso, nella loro posizione.
Ti do ragione sul fatto che non possiamo mantenerli, credo cmq che l’unica soluzione sarebbe un patto con il resto dei paesi dell’UE (e dico quelli perché condividiamo una convenzione sui diritti umani + certe idee sulla libertà di movimento delle persone dal secondo dopoguerra) per dividere spese, impegno e oneri vari dell’accoglienza temporanea.
Comunque quali sono le tue fonti, per curiosità? Sui CIE non c’è modo di raccogliere molte informazioni, visto che non sono certo dei posti dove si seguono le regole. Non ho mai conosciuto nessuno che ci lavorasse e quindi niente informazioni di prima mano. Tu (o qualcun altro)?
@ jasna
il tono seccato era per sergio, che continua a provocare, nonostante gli sia stata spiegata mille volte la differenza fra un cie e un cara.
@ tutti quelli che ritengono che gli immigrati vengano qui “a farsi mantenere”:
http://www.youtube.com/watch?v=ce7WTbxTV9M
Non sono dei campi di concentramento.
Sono sfamati, vestiti, lavati, molti dotati di cellulare e con assistenza sanitaria 24 ore su 24.
E non vengono nemmeno sfiorati dalle forze dell’ordine, perchè sono pronti con l’avvocato a fare causa.
In compenso molti di loro, danneggiano, buttano il cibo a terra, aggrediscono e fingono suicidi ingerendo tutto ciò che gli capita a tiro nella speranza di poter scappare una volta giunti in ospedale.
@ isabella
http://www.alessandraballerini.com/index.php?option=com_content&view=article&id=221:cie-intervista-ad-alessandra-ballerini-lavvocato-dei-migranti-di-alessandro-fossati-da-x-citta-del-16-aprile-2010&catid=45:rassegna-stampa&Itemid=98
ricapitolando:
dall’ articolo che ho appena postato, si evince che:
1) i cie sono stati voluti, fortemente voluti, dalla destra e in particolare dalla lega;
2) chi si batte per i diritti degli immigrati e’ contrario ai cie.
e adesso come la mettiamo, caro il mio sergiutti?
cio’, xe de rodolarse. sergio, dopo gaver leto el comento de marcantonio, che come tuti sa xe un comentator de destra-superdestra, el ga scrito: “finalmente uno di sinistra obbiettivo”. par una barzeleta.
marcantonio, te ga trova’ un piu’ a destra de ti!
Veramente vergognoso il trattamento ricevuto dal ragazzo morente del Cie di Brindisi.
Almeno questo dalle nostre parti non accade.
Molte cose evidentemente non funzionano.
Ma come dice alpino non dichiari le tue generalità? Allora te ne torni indietro.
Mia nipote ha dovuto aspettare ben 10 anni nei “civilissimi” USA per avere la cittadinanza ed era regolarmente iscritta, lavorava, pagava le tasse, ecc…
Per 10 anni non è potuta uscire dagli States per venire in Italia, pena la mancata possibilità di ritornare in USA.
Chinaschi e Dimaco, forse Sergio m’ha definito de sinistra, perche’ una volta avevo citato che esistevano nel ventennio i cosidetti fascisti rossi ah ah ah
Non vi preoccupate rimango ancorato a destra. ah ah ah
@ Lady gaga, il tono seccato era per sergio, che continua a provocare, nonostante gli sia stata spiegata mille volte la differenza fra un cie e un cara,
io non provoco, io ho solo ribadito che con l’Italia ridotta in questo modo, con mille problemi disoccupazione, deficit pubblico alle stelle,
povertà nelle famiglie italiane, si vadano a spendere centinaia di milioni di euro, per persone che sono clandestine, persone che per la legge italiana e di tutti i paesi del mondo non possono entrare in un paese straniero senza passaporto, solo da noi si può fare di tutto e di più, io parlavo di soldi che potevano aiutare i disgraziati che abbiamo in Italia, cosa centra la differenza tra il Cie e il Cara sono sempre soldi, ti pare che un popolo in queste condizioni di fallimento possa permettersi queste spese? E siate una volta obbiettivi?
inoltre mi è stato spiegato solamente una volta (e non mille) la differenza fra il Cie e il Cara, e ti ringrazio
NB ogni mese paghiamo 36 euro per un adozione a distanza, e tu?
@ Lady Gaga 1) i cie sono stati voluti, fortemente voluti, dalla destra e in particolare dalla lega;
2) chi si batte per i diritti degli immigrati e’ contrario ai cie.
e adesso come la mettiamo, caro il mio sergiutti?
1) non sono assolutamente di destra
2) domando che diritti hanno i clandestini? se sono clandestini non sono immigrati, per immigrato intendo altro ? cerchiamo di fare un distinguo
saluti Sergiutti
Gli stranieri che vengono rimpatriati senza verificare se abbiano diritto d’asilo – come scrive Jasna – non sono l’eccezione ma la norma (e non solo i barconi in Sicilia, ma mi dicono anche nel Porto di Trieste).
Il fatto è che non abbiamo una legislazione sul diritto d’asilo.
Alpino dice cha altri paesi (Europei?) fanno sputare il nome e il paese d’origine ai migranti: quindi si applica la tortura? In Libia sì, ma in Europa mi pare improbabile.
Dove avverrebbe questo?
E dice che solo noi manteniamo gli stranieri nei CIE: ma altri paesi Europei prevedono il reato di clandestinità?
Chi sa chiarire questi dubbi?
1) Per la prima volta nella storia della Repubblica, istituisce la figura del Centro di permanenza temporanea (all’articolo 12 della legge), per tutti gli stranieri “sottoposti a provvedimenti di espulsione e o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera non immediatamente eseguibile”
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Turco-Napolitano
Solo per chiarire.
@Jasna, si un mio amico ex compagno di Liceo è operatore all’interno.
@Kaio, la piaga dell’immigrazione e realtivo approdo non viene supportata da tutti i paesi UE il fardello lo portiamo quasi esclusivamente noi, perchè non vengono trasferiti a Villacco o Monaco o Nizza?
La Spagna non è molto dolce quando “ferma” tentativi di ingresso clandestini.
Gran Bretagna. Nella culla della democrazia post-ellenica il reato d’immigrazione clandestina è in vigore dal 1971 e prevede fino a sei mesi di reclusione più ammenda. la pena si applica a tutti i soggetti sprovvisti di permesso di ingresso o che violino un precedente provvedimento di espulsione.
Germania. L’immigrazione clandestina è reato dal 2004 e prevede la reclusione da uno a 3 anni più sanzione pecuniaria. L’entità della pena è progressiva, partendo dunque dal minimo per arrivare al massimo di tre anni in caso di reiterazione.
Francia. Questo è il paese con le norme più recenti, dato che la legge sull’immigrazione è datata maggio 2008, fortemente voluta dal presidente Sarkozy. Anche qui l’immigrazione irregolare è reato e viene punita con un anno di reclusione più 3700 euro di ammenda. Tre anni in caso di reiterazione (ovvero rientro dopo l’espulsione).
Spagna. Solo in terra iberica l’immigrazione clandestina non è tecnicamente un reato. E’ tuttavia considerata alla stregua di un’infrazione punibile con ammende da 300 a 6000 euro. Se poi il reo abbia commesso un reato grave (sopra i sei anni di pena) sarà costretto a scontarlo per tre quarti della durata nelle patrie galere per poi essere espulso definitivamente.
@ capitan alcol
la turco napolitano faceva schifo, ma nei cpt erano reclusi quelli che avevano gia’ un decreto di espulsione. nei cie vengono recluse per sei mesi anche persone che non hanno ancora avuto il decreto di espulsione.
da wiki:
“Poiché essi hanno la funzione di consentire accertamenti sull’identità di persone trattenute in vista di una possibile espulsione, ovvero di trattenere persone in attesa di un’espulsione certa, il loro senso politico si traccia in relazione all’apparato legislativo sull’immigrazione nella sua interezza.”
—–
@ alpino e sergio
con l’ istituzione dei cie gli immigrati irregolari stanno esattamente dove secondo voi dovrebbero stare, cioe’ in galera (e senza processo, n.b.). veramente non capisco di cosa vi lamentiate.
@sergio
“io non provoco”
ma se hai cominciato subito a scrivere “e dove sono quelli di sinistra”, “e perche’ non scrivono niente”, e altre amenita’. come se i cie fossero una roba “di sinistra”. i cie sono roba vostra, e’ la lega che si fa vanto di aver aumentato la reclusione in cie da 30 a 180 giorni, eh. vedetevela tra di voi.
a@ Lady Gaga, ma leggi quello che ho scritto?, io mi riferivo alle centinaia di milioni di euro che i clandestini ci costano, mi vorresti rispondere alla mia domanda? Ti va bene lo sperpero di denaro che potrebbe essere speso nel sociale in Italia, abbiamo o non abbiamo poveri italiani che non riescono ad arrivare fino alla fine del mese, come scritto noi mandiamo 36 euro mensili(documentabili) per un adozione a distanza, e tu oltre ad contestare fai qualche cosa?
allora sergio, in galera non devono stare perche’ costa, rimandarli a casa non si puo’ perche’ costa, trai le conseguenze del tuo discorso, please.
i Cie sono roba nostra, e vostra e anche tua se paghi le tasse , siccome non mi identifico in nessun partito, mi pare che la sinistra ha voluto gli immigrati, i voti vi fanno comodo a spese di tutti gli Italiani
sergiutti, gli immigrati non li ha voluti ne’ la destra ne’ la sinistra, gli immigrati vanno dove c’e’ lavoro. la destra e’ al governo da 10 anni (esclusi i 20 mesi del governo prodi). e gli immigrati non votano.
I CIE attualmente in funzione sono 13:
* Bari-Palese, area portuale – 196 posti
* Bologna, Caserma Chiarini – 95 posti
* Caltanissetta, Contrada Pian del Lago – 96 posti
* Catanzaro, Lamezia Terme – 75 posti
* Gorizia, Gradisca d’Isonzo – 248 posti
* Milano, Via Corelli – 132 posti
* Modena, Località Sant’Anna – 60 posti
* Roma, Ponte Galeria – 364 posti
* Torino, Corso Brunelleschi – 204 posti
* Trapani, Serraino Vulpitta – 43 posti
* Brindisi, Restinco – 83 posti
* Lampedusa – 200 posti
* Crotone, S. Anna – 124 posti
Per un totale di 1814 posti disponibili.
gli immigrati in italia sono 5 milioni.
Credo che tenerceli, costi molto piu’ di rimandarli a casa loro.
LadyGaga perche’ escludi il governo Prodi? non ti pare che 20 mesi di malgoverno siano stati sufficienti a far danni?
marcantonio, veramente non capisco il senso della prima domanda: escludo i venti mesi del governo prodi perche’ in quei venti mesi non ha governato la destra. quanto alla seconda, ognuno si prenda le sue responsabilita’. questo e’ stato il decennio della destra, in italia. le sanatorie (due) le ha fatte la destra, la legge bossi-fini l’ ha fatta la destra, i cie li ha fatti la destra, l’ aumento della reclusione da 30 a 180 giorni lo ha fatto la destra, gli accordi con gheddafi li ha fatti la destra. e’ infantile attribuire a un governo che e’ caduto tre anni fa tutto quel che non piace.
Go come un sospetto che molti de quei che ziga “rispedimoli a casa!” xe i primi che xe rivadi gnanca do’ generazioni qua col fagottin in zerca de fortuna e magari iera i primi a lagnarse perche’ la gente li vardava mal e tratava con distacco.
Mi son emigrado poco piu’ che ventenne e son stado trattado con una correttezza e un rispetto che un straniero in Italia se sogna anca se el xe pien de pila.
Tergestin sulla prima parte sbagli, sulla seconda dove sei emigrato? non credo certo in Francia tanto per farti un esempio, visto che ogni volta che ci torno mio cugino(Parigino doc) m’invita caldamente a parlaere solo francese, perche’ altrimenti poi guarderebbero male lui.
@tergestin
lascia perdere, tutta questa discussione e’ surreale. il ministro dell’ interno (maroni, lega nord) stanzia 15 milioni per gestire il cie, cioe’ un centro di detenzione per immigrati irregolari, e questi qui se la prendono con la sinistra, che e’ all’ opposizione da tre anni. boh.
@lady gaga
certo che per me l’immigrato irregolare deve andare in carcere potrà riavere la libertà nel suo paese quando si degenerà di comunicare alle autorità da dove è venuto.
Perfettamente concorde con Alpino
#44 e #45: Il triste e incerto futuro che si paventa non aiuterà certo le giovani coppie italiane a metter al mondo nuova manodopera a basso costo. Dovremo importarla dal terzo mondo.
Per gli industriali l’operaio italiano costa troppo e pretende anche i 10 minuti di pausa.
Quindi le cose sono due: o la giungla con le sue leggi dove chi vive con 1 euro al giorno parte avvantaggiato, o il benessere per gli italiani ma senza i padroni.
Vedete voi.
@ Lady Gaga
e gli immigrati non votano.
gli immigrati in italia sono 5 milioni.
ma vah…!! e tutti quelli che sono stati integrati con le sanatorie ??? Anche quelli non votano??? Non dirmi che nessun immigrato non vota saluti sergiutti
capitano, ma non vorrai mica… parlare… dei rapporti di produzione?
@ Lady Gaga
e gli immigrati non votano.
gli immigrati in italia sono 5 milioni.
ma vah…!! e tutti quelli che sono stati integrati con le sanatorie ??? Anche quelli non votano??? Non dirmi che nessun immigrato non vota, facendo un calcolo approsimativo i 1814 clandestini ci costerebbero circa 110 milioni di euro, senza contare sanità e altro, saluti sergiutti
scusate il doppione
@sergio
nessun immigrato vota. nessuno. tranne quelli che ottengono la *cittadinanza*, cioe’ poche migliaia all’ anno, visto che in italia vige lo jus sanguinis e non lo jus soli. e infatti fini creo’ scandalo nel centrodestra quando propose di concedere il diritto di voto nelle amministrative agli immigrati residenti in italia da almeno 5 anni. poi non se ne fece nulla.
@sergio Qual’è il problema se a un cittadino di un altro paese che lavora, paga le tasse e magari pulisce il culo ai nostri genitori perché noi non possiamo farlo viene dato il diritto di voto? Chi vota non è certo uno arrivato ieri che vive per strada. E comunque mi pare che si stia divagando.
Comunque se vogliamo parlare di soldi è inutile invocare la galere per i clandestini, costa meno rimandarli a casa. E non sono certo i CIE l’unica o la prima fonte che sottrae soldi agli investimenti nel sociale in Italia. Sarò pessimista, ma ho sempre pensato che anche se i soldi ci cascassero in testa, il nostro Paese non investirebbe nel sociale. Chiede più bambini ma non da asili nido o chiede più contributi ma non permette a tutti (a tutte) di lavorare in modo continuativo… tanto per fare un esempio.
#48 visto il livello culturale è meglio se parliamo della fiat Duna.
La “casta” politica e non solo ne costa moooolto de piu’ dela gente nei cpt.
Xe migliaia i sprechi vergognosi in Italia che costa molto piu’ dei cpt.
Ma visto che i ospiti dei cpt ve sta sui coioni, la mene’ coi costi.
Sembre’ quasi pacadi ‘desso.
Gave’ fato anca voi svolte de Fiuggi o xe passadi de moda i trucidoni stile “Viale anni ottanta”?
@ Jasna io mi riferivo esclusivamente ai clandestini, per quanto riguarda le fonti che sottraggono miliardi per il sociale ed altro, è la politica tutta, e dico tutta, banda di dilettanti allo sbaraglio, e specialmodo la sinistra che dovrebbe lavorare per le classi più deboli ma pensa solo a separarsi sempre più, andando alla deriva, è una vergogna, tutti vogliono fare le prime donne (o diremo i primi uomini) senza avere gli attributi,
la duna… capitano, io ho guidato una duna… era il ’97, facevo il servizio civile alla biblioteca di gorizia, e la macchina di servizio era una duna. se non gliele avesse comperate lo stato, sarebbero rimaste in magazzino per anni.
scusa Tergestin stavo scrivendo e non ho visto la tua risposta, è la stessa cosa come hai letto che dico sempre, destre e sinistre sono diventate un unicum
@sergio Scusa, ma non ho intenzione di discutere di destra e sinistra, anche perché l’articolo parla di un investimento sul CIE.