9 Gennaio 2011

Acegas da 10 e lode, la capolista Trento si inchina al PalaTrieste

TRIESTE. Grida di giubilo possono alzarsi maestose dal PalaTrieste: l’AcegasAps trova la miglior gara della stagione e riserva un brutto scherzo alla capolista Trento, costretta a cedere per 80-66 davanti a una squadra estremamente gagliarda, in grado di mettere sotto scacco la capolista con una prova cristallina in difesa. Pur senza Contento e, soprattutto, con un Benfatto bloccato all’ultimo momento per noie alla schiena, il team di Dalmasson compie il delitto perfetto limitando i pezzi da novanta della Bitumcalor: primo tra tutti, un Andrea Benevelli applauditissimo dal pubblico locale a cui i giocatori di casa hanno saputo mettere la museruola, sporcandone le percentuali al tiro e la sua naturale propensione a far del male in area pitturata avversaria. Tra gli ex di giornata, è stato Marco Spanghero il più positivo tra gli ospiti con i suoi 12 punti, ma nel complesso gli uomini allenati da Maurizio Buscaglia hanno faticato sin troppo a mettere sul parquet l’ onda d’urto che li contraddistingue, finendo spesso risucchiati dalla fisicità e dall’estrema duttilità dei triestini, particolarmente tarantolati nel tiro pesante e con la concentrazione sempre ben tarata nel chiudere la strada a un eventuale ritorno di fiamma trentino.

Il primo quarto è più che decoroso per Trieste, in grado di difendere in maniera egregia sotto il proprio tabellone dominando decisamente a rimbalzo e recuperando diversi palloni nel traffico, utili per poi proiettarsi in attacco e cercare con insistenza i propri lunghi. Prima Magro, poi Colli in versione-pivot rendono la vita difficile ai lunghi della Bitumcalor, costretta a inseguire già alla prima sirena (14-12). Successivamente l’Acegas prosegue nel momento positivo, superando con facilità la difesa a zona disposta da coach Buscaglia che non riesce a bloccare le bocche da fuoco giuliane. L’Acegas trova cinque punti di un ottimo Scutiero, è poi Maiocco a bucare la retìna da lontano, spingendo i padroni di casa sul +10 al 14′ (30-20). Sul fronte trentino Spanghero prova da solo a far rifiatare i suoi con due triple, permettendo alla Bitumcalor di chiudere il primo tempo con un distacco minimo di cinque larghezze, 37-32.

Il capolavoro biancorosso si concretizza nel terzo quarto: Trento sembra partire bene con il sottomano realizzato da Ferrarese, poi deve inchinarsi alla straordinaria verve di Maiocco che, con un mortifero 3/3 dalla lunga distanza, apre il break decisivo a vantaggio dei giuliani. Trieste vola in un amen a +19 con la bomba di Vidani, trascinandosi tutta l’inerzia addosso e riuscendo a dribblare anche la “Box and One” della Bitumcalor, con Colli che subisce ripettutamente fallo sotto i tabelloni e che si dimostra freddissimo ai liberi. Il 61-42 al 30′ è grasso che cola per l’Acegas che può amministrare con sufficiente tranquillità il tempo che rimane: gli ospiti provano a rimettersi in carreggiata con Giroli prima e Spanghero poi, arrivando però solamente al -12. L’antisportivo sanzionato a Natali a due minuti e mezzo dal termine cala il sipario su quella che, a tutti gli effetti, è la vittoria più importante del campionato.

Acegas Aps Trieste – Bitumcalor Trento 80-66 (14-12, 37-32, 61-42)

Acegas Aps Trieste: Vidani 7, Busca 4, Raspino 8, Scutiero 6, Bocchini 9, Maiocco 17, Colli 12, Moruzzi 11, Coronica , Magro 6. All. Dalmasson

Bitumcalor Trento: Ferrarese 7, Giroli 5, Conte 7, Natali 8, Benevelli 9, Spanghero 12, Fiorito 6, Zivic 3, Tobaldi, Gandini 9. All. Buscaglia

Arbitri: D’Amato, Bianchini

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