7 Gennaio 2011

Berlusconi e i colibrì: LIPU e WWF ricordano altre priorità

Pubblichiamo la nota stampa di LIPU e WWF

Garantire una sistemazione adeguata ai colibrì e occuparsi delle grandi priorità della fauna.

Il WWF e la LIPU, che da sempre si occupano di conservazione e recupero di animali selvatici, non possono che essere lieti dell’interessamento del Presidente Berlusconi sui circa 70 colibrì che a Trieste sono gestiti all’interno di un apposito Centro. Con il proprio intervento il Presidente del Consiglio garantirebbe la soluzione dei problemi economici che sembrano pregiudicare la sopravvivenza del Centro che, va ricordato, allo stato attuale è stato posto sotto sequestro dal Corpo Forestale dello Stato e dall’Autorità Giudiziaria.
LIPU e WWF non possono poi che auspicare che, dato l’impegno espresso per i colibrì, il Presidente Berlusconi possa trovare modo ed attenzione per risolvere altre priorità della conservazione della natura visto che, al di là di tutto, il drammatico taglio dei fondi del Ministero dell’Ambiente (-60% in meno di tre anni) sta condizionando il sostegno non solo al Centro colibrì di Trieste, ma di molte altre strutture comprese quelle che gestiscono beni pubblici per conto delle Istituzioni e garantiscono il mantenimento e la conservazione dei numerosi animali selvatici. Si tratta di migliaia di esemplari sequestrati perché sottratti al commercio illegale o perché recuperati a seguito di fenomeni naturali o di attività di bracconaggio o pesca illegale. Questi animali (come aquile, falchi, lupi, orsi, tartarughe, cetacei ecc) a tutti gli effetti di legge sono considerati “patrimonio dello Stato” e sono parte sia della nostra biodiversità sia della biodiversità internazionale per la quale l’Italia, sottoscrivendo convenzioni internazionali, si è impegnata a garantire la migliore conservazione possibile.
In Italia mancano strutture adeguate ad accogliere e gestire l’enorme numero di animali sequestrati o recuperati in difficoltà dalle forze dell’Ordine e dalle Associazioni di volontariato, e questa carenza mette in difficoltà le azioni di polizia giudiziaria poste in essere a tutela degli animali e a repressione di trafficanti e bracconieri. Pochi ad esempio sanno che le Associazioni gestiscono per conto dello Stato centri di accoglienza che ospitano animali selvatici come uccelli, mammiferi anfibi e rettili, pochi sanno che sebbene una parte di questo lavoro sia condotta con finanziamenti pubblici (sempre meno) un’altra parte di assoluto rilievo è garantito dalla dedizione di volontari ed attivisti. Rendere tutto più funzionante ed efficace costerebbe relativamente poco, certamente cifre abbordabili, ma tutto ciò non è mai stato considerato per l’importanza che riveste. L’interessamento del Presidente Berlusconi andrebbe posto in questo contesto e speriamo che apra una strada che ponga attenzione non solo a questi temi specifici ma anche alla strategia complessiva della conservazione della biodiversità (per altro recentemente e finalmente approvata anche in Italia) che necessita di ben altre risorse e strumenti rispetto a quelle attuali, oltre che della piena volontà dello Stato di far valere le proprie prerogative spesso malamente cedute come nel caso del Parco Nazionale dello Stelvio o delle tante deroghe venatorie poste in essere dalle Regioni.
LIPU e WWF, sottolineando come i controlli sui centri come quello di Trieste non siano di propria competenza ma spettino ad altri soggetti, chiedono che si trovi una soluzione idonea a garantire il benessere dei colibrì. Chiedono inoltre che qualsiasi iniziativa di conservazione ex situ venga posta sotto un rigoroso controllo scientifico da parte degli istituti preposti. Ma soprattutto, ciò che LIPU e WWF si aspettano, dal Presidente del Consiglio, è che finalmente si ponga in essere l’adeguata dotazione finanziaria necessaria all’implementazione della strategia nazionale della biodiversità e al funzionamento dei suoi capisaldi (Ministero dell’Ambiente e Parchi in primo luogo).

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2 commenti a Berlusconi e i colibrì: LIPU e WWF ricordano altre priorità

  1. Fabio ha detto:

    Certo che questi sono dei bei tipi. Quando i colibri non li cagava nessuno tutti gridavano allo scandalo, adesso che si e’ mosso Berlusconi ci sono altre priorita’.
    Sembra quasi che siccome si e’ mosso Berlusconi sia quasi meglio che sti colibri pidiellini crepino tutti….

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