4 Gennaio 2011

Il Comune di Gorizia assume un funzionario amministrativo, ma deve conoscere il friulano

Il Comune di Gorizia assume. Si tratta di una posizione di funzionario amministrativo, ma è indispensabile la conoscenza della lingua friulana.

Il concorso prevede l’assunzione a tempo determinato e parziale (20 ore alla settimana) per un anno.

Qui i dettagli del bando: le domande vanno presentate entro il 13 gennaio 2011.

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39 commenti a Il Comune di Gorizia assume un funzionario amministrativo, ma deve conoscere il friulano

  1. gianni ha detto:

    Ecco che l’Università di Udine raccoglie i frutti di lunghi anni di intenso lobbying sui politici locali: la conoscenza del friuliano può essere certificata esclusivamente da un apposito master rilasciato dall’ateneo friuliano. Se uno è di madrelingua friulana deve farsi un master per dimostrare di saperlo parlare? Non basta una verifica in sede di selezione? Ah già, dimenticavo, solo chi ha fatto questo master può valutare il livello di conoscenza del friulano…
    Siamo alla farsa burocratica e allo sperpero di denaro pubblico, immagino che l’addetto allo sportello friuliano a Gorizia avrà un sacco di tempo libero.

  2. isabella ha detto:

    Perfettamente d’accordo con il commento qui sopra.
    Ma poi quali sarebbero le mansioni di un funzionario amministrativo di uno sportello in lingua friulana?

  3. Roberto Zolia ha detto:

    Quoto Gianni. No so se piangere o ridere.

  4. lanfur ha detto:

    Son proprio curioso di vedere chi/quanti sono i frequentatori del Master (!!!???) di secondo livello “Insegnare in friulano”.
    L’università italiana è una barzelletta (non da oggi).
    Invece di fare innovazione/ricerca, si continuano a buttar schei in mangiatorie istituzionalizzate. Vergogna.

  5. abc ha detto:

    Poiché nel territorio del comune di Gorizia esiste una minoranza friulana e giacché il friulano è una lingua diversa dall’italiano, trovo del tutto naturale e legittima questa assunzione.

  6. isabella ha detto:

    Capisco la conoscenza della lingua friulana, ma addirittura pretendere il master di 2 livello mi sembra eccessivo.
    Chi è nato in una famiglia di lingua friulana ed ha parlato friulano dalla nascita viene escluso dalla selezione. E’ forse sensato questo?
    Sarebbe più corretto far sostenere un esame che preveda un test o un colloquio in lingua friulana.

  7. abc ha detto:

    Forse vogliono avere un dipendente che conosca molto bene il friulano. Credimi non è facile: io per esempio conosco bene l’italiano, ma in merito al friulano sono pressochè analfabeta, sono nato in una famiglia in cui si parla un dialetto della lingua friulana ed ho parlato friulano dalla nascita. Altra cosa è la lingua friulana corretta.

  8. ART ha detto:

    Saranno contenti i vari signori il-Friuli-è-una-nazione che si giochi ai diversi dagli altri… ma l’importante è giocarci A SPESE ALTRUI.

  9. matteo ha detto:

    strano che nessuna associazione dica no al bilinguismo friulano, strano che questo non dia fastidio invece il bilinguismo sloveno si

  10. maja ha detto:

    qualcuno ha sotto mano delle statistiche sul tasso di evasione fiscale tra i friulani?
    no, perchè ‘sta cosa dei soldi altrui non l’ho mica capita.

  11. lanfur ha detto:

    io non ho nulla contro la minornza friulana… sono solo sempre più disgutato da questo paese, dove ogni scusa è buona per mangiar soldi…
    la mia critica è nei confronti:
    – dell’obbligatorietà di frequentare un master di II livello comne prerequisito
    – sull’esistenza stessa di un corso universitario con tale specifica

  12. ilaria ha detto:

    @9
    verissimo!!!!

  13. matteo ha detto:

    be lanfur ha ragione, il friulano che parlano i giovani è italianizzato, lo capisco benissimo, se mi parla una signora anziana non capisco un tubo

  14. arlon ha detto:

    El divertente xe che con un master sti qua ghe ofri un lavor part-time, a tempo determinado, e sotopagado 😀
    De la serie “studia, picio”..

  15. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusatemi, ma avete dato un’occhiata al bando di concorso?

    Ecco il titolo:

    “Selezione pubblica per esami per l’assunzione di n. 1 funzionario amministrativo – cat. d, posizione economica d1, a tempo determinato e parziale per 12 mesi a 20 ore settimanali da adibire allo sportello della lingua friulana per le finalita’ della l. n. 482/99 recante “norme di tutela delle minoranze linguistiche storiche”.”

    Sarebbe quindi il caso di specificare che:

    1. Il friulano è una lingua tutelata da un’apposita legge dello stato.
    2. Questa legge dello stato dà ai friulani il diritto di rivolgersi alle amministrazioni pubbliche nella sua lingua.
    3. Le amministrazioni pubbliche – ai sensi della legge dello Stato – devono dotarsi di apposito personale che conosca il friuliano, da adibire alla bisogna di cui al punto 2 negli sportelli appositi.
    4. Il Comune di Gorizia deve rispettare la legge, come tutte le amministrazioni pubbliche.
    5. Il concorso è per un posto a tempo determinato e parziale.

    Tutto ciò premesso, io domando: dove sta il problema?

    L.

  16. maja ha detto:

    pensavo la stessa roba de arlon: l’unica roba scandalosa de sto bando xe pretender tutti sti titoli per un posto da precario (che magari quel lavor là lo sta fazendo za da qualche annetto e per el qual el contratto a tempo determinato xe un “upgrading” rispetto al co.co.co che gaveva prima).

  17. Luigi (veneziano) ha detto:

    Postilla: il Comune di Gorizia ha già dal 2003 lo sportello per la lingua slovena, e dal 2006 lo sportello per la lingua friulana:

    http://www3.comune.gorizia.it/it/tutela-minoranze-linguistiche

    L.

  18. Luigi (veneziano) ha detto:

    Una delle cose divertenti quando si leggono i bandi di concorso è poi quella che riguarda i titoli di preferenza.

    Per esempio, costituisce titolo di preferenza essere genitore vedovo non risposato di un caduto per fatto di guerra.

    L.

  19. matteo ha detto:

    immagino che il no al bilinguismo sloveno si estendera anche al friulano, se non si è gia esteso

  20. maja ha detto:

    @ luigi19

    questo mi sembra più interessante:

    coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno,
    nell’amministrazione che ha indetto la selezione;

    ring a bell?

  21. abc ha detto:

    Quoto al 100% il commento 15 di Luigi (veneziano), che ringrazio per l’interessante contributo.

  22. giulia ha detto:

    Luigi (Veneziano) ha ragione, non cè nulla di strano ad indire un concorso per assumere un operatore linguistico(piuttosto è da considerarsi una conquista, arrivata dopo 50 anni di violazione della Costituzione italiana che all’art.6 recita:la Repubblica tutela con apposite norme – la legge 482 è del 1999!-le minoranze linguistiche)che si occupi della gestione dello sportello friulano, ufficio istituito per legge attivo in oltre 60 enti pubblici del F.V.G. già dal 2002 e non solo a tutela dei diritti della minoranza friulana ma anche di quella slovena e tedesca. Unico problema di questo concorso è come stato formulato il bando che è chiaramente costruito su misura!Chiedere come requisito vincolante per la partecipazione la laurea solo in alcuni indirizzi e non, ad es., in Lingue (quando si parla di una figura professionale indicata orami da anni come “operatore linguistico), corso di laurea che, ad es a Udine, permette di fare esami di letteratura, lingua, storia del friuli e linguistica friulana….chiedere oltremodo il Master biennale PER INSEGNANTI di lingua friulana…escludendo dalla partecipazione al concorso persone che da anni lavorano negli sportelli linguistici e come tali non hanno mai pensato di iscriversi a un master per insegnanti…beh lo ritengo scandaloso. Per ognuno di questi operatori che da anni lavorano con contratti di un anno (i fondi di finanziamento dello stato sono annuali e i comuni non aggiungono un soldo per i progetti realizzati con i soldi della l.482/99)rinnovabili al massimo una volta e per lo stesso numero di mesi, che hanno titolo ed esperienza per ricoprire il posto messo a concorso a Gorizia, partecipare al concorso ed entrare in graduatoria significa poter essere chiamati da un’altra amministrazione a ricoprire la stessa posizione.Impedirgli di partecipare significa ledere un loro diritto, non voler riconoscere la loro esperienza e competenza specifica consolidata negli anni, ignorare quanto in questi anni è stato fatto nell’ambito delle politiche linguistiche in regione e soprattutto ricordare ancora una volta che in Italia parole quali correttezza, legalità, professionalità e meritocrazia sono parole adatte ad esistere solo nel Dizionario.

  23. isabella ha detto:

    Non potevi dire meglio Giulia.

  24. Pietro Bortolotti ha detto:

    Io trovo giusto che ci sia uno sprortello della lingua friulana a gorizia…se sulla carta può non servire a molto, in quanto tutti i parlanti friulano sono anche parlanti italiano, da un altro punto di vista mi pare molto utile: dà dignità alla lingua friulana, mettendola sullo stesso piano dell’italiano; in questo modo il friulano, che è una lingua a rischio, viene almeno formalmente salvaguardato: le istituzioni, parificando il friulano all’italiano e mettendo cartelli bilingue fanno la loro parte per difendere il friulano, i friulani se ne hanno voglia faranno la loro parte continuando a parlare la marilenghe, e magari anche rivolgendosi a tale sportello.

  25. giulia ha detto:

    Rispondo anche ad alcuni dubbi sollevati dai post precedenti:
    – il Master/Corso di Aggiornamento “Insegnâ in lenghe furlane” (aa 2008/2009 e 2009/2010) è stato promosso e finanziato dall’Agenzia regionale della lingua friulana ARLeF: l’Università di Udine l’ha organizzato “su commissione” senza intaccare di nemmeno un euro il suo bilancio…alla faccia dell’Universitât dal Friûl…(vedi articolo della legge costitutiva) Ha impegnato una cinquantina di insegnanti o aspiranti tali, molti di questi impegnati da anni nell’insegnamento della lingua friulana e che dopo aver frequentato corsi specifici per l’insegnamento delle lingue minoritarie hanno sperato che iscrivendosi al master e inziando un percorso così impegnativo (davvero impegnativo!)avrebbero visto prima o poi riconosciuta e potenziata la loro competenza didattica nell’insegnamento del friulano (in un sistema didattico a volte anche plurilingue). La Regione ha avviato questo Master per lo stesso motivo, per offrire ai partecipanti un percorso di formazione specifica secondo le più moderne esperienze europee (sistema CLIL) e per supplire alla carenza di insegnanti, situazione che rallenta da anni l’applicazione della legge 482/99 (che prevede l’inserimento del friulano a scuola a partire dal ciclo delle materne per tutte le famiglie che ne facciano richiesta. Il Master purtroppo è stato attivato una sola volta e non pare che entrerà nell’offerta formativa annuale dell’ateneo udinese. Oltretutto i partecipanti sono in attesa che il titolo possa essere riconosciuto dal Ministero e divenire dunque titolo preferenziale per l’insegnamento della lingua friulana. Immaginate insegnanti che amano il loro lavoro, che credono in quello che fanno, che spesso lo fanno a titolo volontario, e che dopo 505 ore di master (fra lezioni, esami e tirocinio) non si vedono ancora riconosciuti…
    Ma, ritornando a Gorizia, il Master/Corso di aggiornamento per insegnanti di lingua friulana diventa però, e incredibilmente, titolo preferenziale per accedere al posto di sportellista il cui mansionario non prevede attività di insegnamento della lingua o interventi nelle scuole che non siano legate agli aspetti della promozione linguistica più generale.
    – E’del 2006 la pubblicazione “Il vademecum degli sportelli linguistici” edito in 4 lingue a cura del SILCE-Servizio Identità linguistiche della regione (Ufficio referente per la L.482/99)e il Consorzio Universitario del Friuli dove si tracciano con chiarezza le attività e le funzioni dello Sportello Linguistico e la figura professionale dello sportellista (definendone le competenze necessarie e il suo mansionario). E’ una pubblicazione gratuita, distribuita a tutti gli enti che rientrano nelle disposizioni della 482/99 la cui conoscenza è imprescindibile per chi intenda aprire uno Sportello a sostegno della minoranza.
    Evidentemente il Comune di Gorizia lo ignora.
    – Altro punto:la certificazione linguistica per il friulano non esiste ancora, ma esistono ormai da anni corsi di lingua friulana offerti dai comuni, da varie associazioni ed enti a anche dal Cirf – Università di Udine che organizza dal 2002 corsi di lingua su vari livelli (dal “base” a “traduzione”) e che, nel 2007 ha il “Corso di lingua friulana per Operatori linguistici-Sportellisti” comprensivo di moduli di politica linguistica e tecniche di progettazione. Il comune di Gorizia per verificare la conoscenza della lingua friulana avrebbe potuto richiedere la partecipazione di uno di questi corsi e, meglio ancora, l’unico percorso di formazione specifica per Sportellisti che sia mai stato organizzato. Perchè non farlo? Oltretutto nel bando si specifica che la conoscenza linguistica verrà verificata con una prova scritta e col colloquio orale…
    – Fra le varie frasi di rito e obbligatorie che il bando recita…c’è la frase che cita la possibilità di ricorrere al TAR. Ma vi pare che in uno stato come il nostro, con i tempi lentissimi della giustizia, tutti gli sportellisti che avrebbero esperienza e titolo (ma non il Master) per partecipare al concorso e che invece ne verranno esclusi, faranno ricorso? Anticipare dei soldi per poi vedersi notificare la vittoria dal Tar (perchè sarebbe certa…) nel 2015 per un contratto che dura un anno?
    Il problema fondamentale è questo: in Italia cè un tale senso dell’impunità che l’Ente pubblico non si fa nemmeno uno scrupolo a pubblicizzare un bando del genere, con la richiesta di un insegnante per la copertura di un posto di sportellista-amministrativo. Non biasimo il Comune che vuole assumere una persona che ha già lavorato bene al suo interno, ma non posso accettare l’intenzionale esclusione di persone che hanno già lavorato negli Sportelli che con un secondo o terzo o quarto posto nella graduatoria di Gorizia potrebbero impegnare le proprie competenze e risorse in un altro ente e avere un contratto di lavoro per i prossimi 12 mesi.E, come ha detto Marco Barone su vari siti (http://informarexresistere.fr/a-gorizia-per-lavorare-allo-sportello-%E2%80%9Cfriulano%E2%80%9D-e-richiesto-master-o-corso-di-aggioramento-universitario-in-friulano.html)
    con i tempi che corrono, non è poco…!

  26. marisa ha detto:

    Il TITOLO di questo POST è fuorviante perchè omette che l’assunzione è prevista per lo sportello per la lingua friulana.

    Ovvio che DEVE essere prevista la conoscenza SCRITTA della lingua friulana, o NO?

    Parlare correntemente la lingua friulana non è sufficiente, perchè è indispensabile anche saperla scrivere correttamente usando la grafia ufficiale.

    Il problema della certificazione della conoscenza scritta e orale della lingua friulana, sarebbe già stato risolto se la Giunta Tondo avesse dato attuazione alle L.R. 29/2007. Ma l’attuale Giunta Tondo ha deciso che “non gliene frega assolutamente niente” di dare attuazione a una legge della Repubblica italiana (L.482/99), due leggi regionali, più la normativa europea in materia. E dunque al momento siamo ancora al “fai date” delle amministrazioni pubbliche.

    GRAZIE RENZO TONDO!

  27. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ giulia

    Ma tu hai letto la delibera della giunta? Perché credo risponda a parecchi dei dubbi da te rilevati. In particolare, il master è richiesto (ma se leggi bene vedrai che non è solo il master a certificare la conoscenza della lingua friulana) perché – secondo quanto scritto – per quel tipo di livello nel parallelo sportello sloveno ci stanno dei “traduttori di lingua slovena”, e quindi…

    L.

    PS Per completezza di informazione rispetto a quanto scritto da Marisa, ricordo che la netta maggioranza dei consiglieri regionali del FVG è friulana, oltre ovviamente al presidente della Regione. Il pallino di tutto quanto sta solo e soltanto nelle mani delle amministrazioni locali friulan-giuliane.

  28. abc ha detto:

    Speriamo che si sappia in quali sportelli si potrà parlare in friulano. Sarebbe opportuno che ogni operatore a contatto con il pubblico indichi in modo ben visibili quali lingue sa parlare.

  29. giulia ha detto:

    @Luigi
    grazie per avermi segnalato la delibera, ancor più interessante: parla di assumere allo Sportello un Traduttore di lingua friulana. A pg. 28 del “Vademecum” redatto dal Silce-Regione F.V.G. si legge: “l’operatore linguistico, nonostante l’ottima padronanza della lingua scritta che deve possedere, NON è un TRADUTTORE. Si tratta di figure professionali distinte.” Volendo comunque assumere un traduttore, nel 1999 sempre l’Università ha attivato i corsi per traduttori, per lessicologi e per giornalisti in lingua friulana. Certo, sono tutto percorsi formativi non disciplinati da un albo professionale, ma non si può certo paragonare la situazione del friulano a quella dello sloveno. Da noi la certificazione linguistica e professionale non esiste a causa dell’assenza dei regolamenti attuativi della legge 29/2007 di cui la Giunta Tondo in ben 3 anni non è riuscita ad occuparsi.
    La delibera richiede il master o altro corso SEMPRE per insegnanti organizzato dal CIRF (come il master)che ha lo stesso valore degli altri corsi di lingua per AMMINISTRATIVI organizzati dallo stesso ente. E mi resta sempre il dubbio del perchè ad es. un laureato in lingue non possa partecipare al concorso per “traduttore”.

  30. Luigi (veneziano) ha detto:

    @giulia

    Sei sicura che il vademecum (del 2006) sia aggiornato? Dico questo perché – sempre nella delibera della giunta comunale – si parla di varie modifiche del progetto dello sportello linguistico.

    Questa delibera (che si legge qui: http://www3.comune.gorizia.it/sites/default/files/Testo%20della%20deliberazione%20n.%20335%20dd.%2016%20dicembre%202010.pdf ) afferma varie cose, per cui ne riporto un ampio stralcio:

    “Considerato che è volontà di questa Amministrazione equiparare, all’avvio
    imminente della progettualità 2008, le funzioni del personale addetto allo sportello
    linguistico friulano a quello dello sportello linguistico sloveno, attualmente inquadrato nella
    cat. D;
    Vista a tal proposito la richiesta di modifica del progetto di cui alla DGM 371/2009
    inviata in data 17.11.2010 alla Regione Autonoma FVG per inquadrare il personale adibito
    alle funzioni di sportellista della lingua friulana nella categoria D anziché nella categoria C;
    Visto il nulla osta a tale modifica rilasciato dalla Regione Autonoma FVG con nota
    dd. 03.12.2010;
    Rilevato che vi è ora la necessità di indire una selezione pubblica per poter
    procedere all’assunzione a tempo determinato di un addetto da adibire al ruolo di
    “sportellista linguistico” della Lingua friulana di Cat. D, posizione economica D1;
    Considerato che il traduttore della lingua friulana non è una figura disciplinata da
    uno specifico ordine professionale, come invece lo è la figura di traduttore della lingua
    slovena;
    Considerata in via generale l’intera attività svolta dal personale adibito allo sportello
    della lingua friulana e valutato di poterla ricondurre a quella di un Funzionario
    Amministrativo – cat. D;
    Riconosciuto altresì indispensabile che tale figura professionale abbia un’ottima
    conoscenza della lingua friulana sia scritta che parlata;
    Stabilito pertanto di indire una selezione pubblica, per esami, per la copertura di n.
    1 posto di Funzionario Amministrativo – cat. D, p.e. D1, con conoscenza della lingua
    friulana da adibire allo sportello linguistico friulano per le finalità della L. 482/99 a tempo
    determinato e parziale (a 20 ore settimanali ovvero nel limite delle disponibilità dello
    specifico finanziamento di cui al decreto regionale n. n. 4908 dd. 25.11.2010);
    Richiamata la Deliberazione Giuntale n. 24/2010 avente ad oggetto la
    programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2010-2012 che prevede, tra
    le altre, “la presenza di personale in grado di rispondere alle richieste del pubblico usando
    la lingua ammessa a tutela ai sensi delle L. n. 482/1999 e L.R. n. 38/2001 e s.m.i., anche
    attraverso convenzioni con altri enti, da attivarsi con gli stanziamenti trasferiti dall’apposito
    Fondo nazionale per l’erogazione di contributi a tal fine istituito presso la Presidenza del
    Consiglio dei Ministri–Dipartimento affari regionali, con il vincolo di procedere ad eventuali
    assunzioni o proroghe del personale attualmente in servizio a tempo determinato solo
    compatibilmente con i finanziamenti erogati da detto Dipartimento” (eccetera eccetera).

    Mi sembra evidente che questi qui volendo inserire un tipo di funzionario equiparato a quello che c’è per lo sportello sloveno e di categoria superiore (D invece che C), abbiano in un certo senso DOVUTO pubblicare questo tipo di bando.

    Almeno questo è ciò che capisco io.

    L.

  31. Luigi (veneziano) ha detto:

    Aggiungo che probabilmente (bisognerebbe verificare la cosa più approfonditamente, ma credo di non sbagliare) un laureato in lingue non può partecipare al concorso per funzionario amministrativo di livello D.

    L.

  32. matteo ha detto:

    non a tutti piace

  33. LP68 ha detto:

    Io ho insegnato a quel master, e proprio in un laboratorio di lingua friulana….Eppure, guarda un po’, non posso parteciparvi, perchè – nello stesso momento in cui ero insegnante – non ho pouuto ovviamente essere anche studente! E, nonostante la mia conoscenza approfondita e comprovata della lingua e le decine e decine di corsi di diverso livello tenuti negli ultimi dieci anni, non posso accedere al concorso… Come la gran parte di chi si occupa di lingua friulana, infatti, sono da anni precaria e passo da un co.co.pro all’altro: accedere a questi concorsi (dico solo “accedere”, senza la pretesa di vincerli…)significa dunque entrare nelle graduatorie di enti pubblici che prima o poi “pescheranno” (si spera…) dalle stesse… Quindi, il danno va oltre la mancata possibilità di assunzione presso quell’ente.

  34. lucio ha detto:

    ….proprio ora che sto imparando il triestino….

    …ma, una curiosità…. quali obiettivi avrà questo funzionario, cosa dovrà produrre per giustificare la spesa… e per fare quete cose è necessario sapere i friulano? e se fosse necessario qualcuno arriva a fare un esempio concreto che sia sensato? Rispetto ad ora cosa cambierà? Ad occho mi sembra una corbelleria fatta così per fare, un pò come la respirazione superficiale, si fa fatica ma si ossigena poco…. ma con la crisi che c’è chi spende soldi inutilmente, chi crea differenze fittizzie fra gli interessati (candidati al posto) non sarebbe da punire? Almeno con una censura sociale!

  35. lucio ha detto:

    …ma, una curiosità…. quali obiettivi avrà questo funzionario, cosa dovrà produrre per giustificare la spesa… e per fare quete cose è necessario sapere i friulano? e se fosse necessario qualcuno arriva a fare un esempio concreto che sia sensato? Rispetto ad ora cosa cambierà? Ad occho mi sembra una corbelleria fatta così per fare, un pò come la respirazione superficiale, si fa fatica ma si ossigena poco…. ma con la crisi che c’è chi spende soldi inutilmente, chi crea differenze fittizzie fra gli interessati (candidati al posto) non sarebbe da punire? Almeno con una censura sociale!

  36. maja ha detto:

    lucio, leggi un po’ qua, va’.

  37. Giulia ha detto:

    Dai commenti precedenti si capisce bene che molti ignorano le leggi dello Stato nel quale vivono. La figura professionale di operatore di sportello linguistico territoriale è delineata nella legge 482/99 dello Stato italiano la quale tutela le minoranze linguistiche e storiche di questo paese. Si tratta di una legge nazionale con la quale l’Italia si adegua (con molti anni di ritardo) alla normativa europea. Sempre dai commenti precedenti si capisce che la gente ignora del tutto sia il trattato di Lisbona sia la Costituzione italiana (cfr. art 6) dove sono sanciti i diritti delle minoranze linguistiche e storiche.

  38. alpino ha detto:

    Scusate il ritardo ma stavo studiando il Calabrase nella sua variante Silana sapete com’è devo fare un concorso a Catanzaro, poi mi getterò nello studio del Celtico.
    Il mio master sui geroglifici l’ho terminato con profitto ora potrò lavorare allo sportello della municipalità de IL Cairo..diamine mi sono perso il Master in friulano e mo’???come faccio a trovare lavoro sono disperato, io parlo Bisiacco livello C2 con un dottorato in bisiacologia preo All’università degli studi de Solescian distaccamento de Selz…che dite vale come titolo da qualche parte? pensate un po che ridere c’è addirittura un mio amico che si è messo in testa di studiare l’inglese per trovare lavoro ahahaha povero scemo io gli ho detto di studiare il Friulano la lingua del futuro del vino e degli sportelli..

    Divagazione a parte Marisa ha ragione il titolo è squisitamente forviante in pieno stile giornalistico..:-)

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