2 Gennaio 2011

Rafut e San Pietro: la Provincia offre al Comune 1 euro per l’acquisto dei valichi

Un euro ciascuno. E’ l’offerta simbolica della Provincia di Gorizia per l’acquisto dei valichi confinari di San Pietro e del Rafut.
L’obiettivo? “Avviare un progetto di valorizzazione storica e culturale dei manufatti”, che eviterebbe la cessione a privati di due strutture che conservano un certo valore storico per la città.

Tag: , , .

12 commenti a Rafut e San Pietro: la Provincia offre al Comune 1 euro per l’acquisto dei valichi

  1. zavata ha detto:

    Rilancio: offro 5 € per tutti e due

  2. pianoinclinato ha detto:

    io strafaccio: 15 euro e non se ne parli più…

  3. Roberto Zolia ha detto:

    Io ne offro 20 ! Ma che provincia, ancora spese? Cedere ai privati e al prezzo giusto.

  4. federico p ha detto:

    già… solo che il Comune ha altri progetti sul Rafut e non c’è stato ancora modo di farle cambiate idea, a sta giunta (… son 3 anni che ne parliamo ad ogni seduta del bilancio); ma nel 2011 sono previste novità (nel senso che si saprà se i progetti del Comune andranno a buon fine: in caso contrario, potrà essere alienata a privati!)

  5. anonimo goriziese ha detto:

    @federico p:

    quando te se firmavi con il cognome intero te fasevi meno rider!

  6. federico ha detto:

    no no, sto solo seguendo l’esempio del massimo comico goriziese: tale Fabio.

  7. Fabio ha detto:

    @ Federico,p/Federico/Fede/unmilione di nick su questo sito:
    Parli troppo e spesso a proposito, confidando nella famiglia di avvocati che ti proteggerebbe. Sei e continui ad essere figura patetica e di secondo piano.

  8. Fabio ha detto:

    Troll – nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog – è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l’obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un’annosa religion war). In altri casi, il troll interviene in modo semplicemente stupido (per esempio volutamente ingenuo), con lo scopo di mettere in ridicolo quegli utenti che, non capendo la natura del messaggio del troll, si sforzano di rispondere a tono. Dal sostantivo troll si derivano, sia in inglese che in italiano, forme come il termine trollismo (inteso come il verificarsi di tale fenomeno nelle web-community), il verbo trollare (“comportarsi come un troll”) o essere trollato (“cadere nella trappola di un troll” rispondendo a tono alle sue provocazioni). Un troll particolarmente tenace e fastidioso può effettivamente scoraggiare gli altri utenti e causare la fine di una comunità virtuale. Se un troll viene invece ignorato (in genere la contromisura più efficace), solitamente inizia a produrre messaggi sempre più irritanti ed offensivi cercando di provocare una reazione, per poi abbandonare il gruppo.

    Oltre all’indifferenza, in molti contesti esistono anche strumenti tecnici utili per combattere i troll; un approccio generale consiste nel predisporre opportuni filtri che rendono automaticamente invisibili i messaggi inviati dagli utenti segnalati al sistema come disturbatori (per esempio i killfile nel caso dei newsgroup).

    La figura del troll è per molti aspetti assimilabile a quella del fake (che “disturba” una comunità fingendosi qualcun altro), sebbene i due concetti non siano del tutto sovrapposti: un “fake” potrebbe partecipare in modo disciplinato e costruttivo alla conversazione, e un “troll” non necessariamente nasconde o falsifica la propria identità. Molto spesso, però, le due figure sono associate; può capitare infatti che un membro della comunità virtuale, per disturbare altri membri, utilizzi due nickname: uno reale e uno “fake” e, con quest’ultimo, agire con comportamento da troll per liberarsi di un concorrente scomodo all’interno della comunità stessa. È uno dei metodi più subdoli ma efficaci di disturbo all’interno di una comunità virtuale.

  9. federico portelli ha detto:

    fabio,
    come sai ho scelto di non abbassarmi al tuo infimo livello di polemica, a maggior ragione quando citi aspetti familiari…
    noto comunque che non hai alcun argomento per rispondere al post sul Rafut… e quindi – come sempre ti capita- ti rifugi nella polemica… (come sistematicamente fai anche in consiglio comunale, QUANDO NON DORMI…).
    buon anno

  10. federico ha detto:

    sul troll… vedo che hai scopiazzato un po’ di materiale da wikipedia…
    guarda che io mi firmavo sempre con nome e cognome, poi qualcuni dei “tuoi” nickname affermò che quello, di usare il cognome, era un modo di farsi pubblicità (??) e quindi mi chiese di usare un nickname (che, appunto, è federico… ma chissà quanti ce ne stanno, di federico…).

    f. portelli (ing., non avv…)

  11. federico ha detto:

    eppoi, smettila di essere sempre così rancoroso… che non fa bene alla salute!

  12. Fabio ha detto:

    @ TROLL Federico, Federico Portelli, Federico P e chissà quanti altri nick su questo sito.
    RIPROPONGO ciò che ho copiato da Wikipedia e ti calza alla perfezione:Troll – nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog – è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente STUPIDI (…)

    Ci hai messo 3 POST per rispondere a 1. Hai cambiato in questi 3 post, per ben 2 VOLTE nick. Servono ancora prove?

    Sul grado di polemica…beh guarda la trave di baobab nel tuo occhio e ciò che scrivi OVUNQUE.

    Sul dormire (poi sono io offensivo?) lo ammetto. Se qualche volta è successo è causa dei tuoi continui (vuoi parlare solo tu), inutili, faziosi, inconcludenti e incomprensibili INTERVENTI.
    Quale migliore occasione di schiacciare un pisolino e non ascoltare le tue facezie?

    Sulla salute. Grazie per gli auguri, che contraccambio anche a te.
    Comunque di queste questioni spero ai lettori di questo tuo blog, poco interessa e ho già detto troppo, continua a dirtela e suonartela con i tuoi tanti nick.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *