30 Dicembre 2010

Il rapace di Trieste

Ore 13:40 Trieste centro. Durante la fase della mantecatura del risotto di una sonnecchiante giornata prefestiva sentiamo rumori di colluttazione sulla tettoia del terrazzino della cucina, usciamo a controllare, l’unico indizio è una nuvola di piume bianche che scende lenta come la neve, da sotto non si capiva cosa stesse succedendo, attraverso l’immagine filtrata dell’ondulato verde, solo grandi zampe e movimenti frenetici, il primo pensiero è andato al solito colombo preda di un corvo, che agonizzante si dimena, o qualche altro volatile morente. Mentre ipotizziamo soluzioni al buio – chiamare l’Enpa? – corriamo alla finestra delle scale per vedere chi fosse, era un rapace di buone dimensioni che vista l’ora stava consumando il suo pasto, ben stretto tra gli artigli della zampa destra, il tempo di immortalarlo ed è volato via.. Chi era? Qual è il suo habitat? Cosa cercava in centro a Trieste?

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12 commenti a Il rapace di Trieste

  1. matteo ha detto:

    non sono atipici, non ci rendiamo conto ma ci sono un sacco di animali selvatici che vivono in citta, trieste non è da meno, questo tutto per via del abbondanza di cibo e del riparo

    sicuramente si trovano anche gufi, volpi, qualche mustelide ecc

    a mercedol nel cuore di opicina vivono un paio di volpi

  2. SUPERNANNINA ha detto:

    …RAPACI DOMACI!!!:)

  3. laila ha detto:

    Bellissimo!
    è uno sparviere (accipiter nisus),direi piuttosto giovane, dalla colorazione. Fa parte della fauna carsica, ma è raro vederlo così da vicino!

  4. Dorian Lorenzutti ha detto:

    Come dice Laila è uno Sparviere (o Sparviero),tipico rapace diurno del Carso. Gli adulti sono grigio ardesia (maschio) e grigio bruno (femmina). Il giovane è di colore bruno rossiccio, come nella foto. La femmina è più grande del maschio. Questi uccelli da preda presentano ali arrotondate, coda lunga che consente loro di essere veloci e molto agili nell’inseguire le prede (altri uccelli, raramente piccoli roditori al suolo) volando in mezzo agli alberi del bosco. Anche le zampe sono lunghe, per afferrare la preda in volo. Tipico è il sopracciglio bianco, presente anche nell’Astore (Accipiter gentilis), simile ma di dimensioni maggiori. Lo Sparviere, dopo aver catturato la preda la spiuma parzialmente, a volte staccando alcune parti come le ali, per poi consumarla in un luogo sicuro. E’ un cacciatore molto determinato e a volte si mette nei guai, andando a finire nei cortili, nelle aie o vicino ai pollai.
    Complimenti a Ivan per il bel avvistamento e per la prontezza di spirito nel fare la foto. In che zona di Trieste è accaduto il fatto?

  5. brancovig ha detto:

    Complimenti per la foto e grazie a tutti quelli che hanno contribuito con i loro commenti

  6. Flores ha detto:

    Tarchiatello, col petto in fuori,l’occhio da acchiappo, uno sparviere di nome …Silvio?
    Scherzi a parte complimenti, che bella e inconsueta foto!! E’questa la sola caccia a cui plaudo.

  7. Elena ha detto:

    Eccolo! Finalmente sappiamo chi è il nostro amico! Abitiamo vicino al Giulia, e almeno due volte all’anno abbiamo la visita di questo rapace che viene a spennare le prede nel nostro giardino. Abbiamo tentato più volte di fotografarlo, ma l’immagine di questo post è magnifica!

  8. Luca ha detto:

    Anche a Gorizia ultimamente mi è capitato di vederli in azione…
    nel giardino di casa mia (un po in periferia, zona Transalpina) e nel giardino sul retro a dove lavoro (in pieno centro)!

  9. cagoia ha detto:

    speremo che torni l’aquila con do teste

  10. matteo ha detto:

    speremo cagoia

  11. Uccio ha detto:

    Zo l’aquila con do teste la volemo tuti, ma perchè nisun fa niente???

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