22 Dicembre 2010

Trieste: Andrea Pecile e Carlo Caponnetti lanciano la Tropics basket!

Tropics basket si presenta alla città

Paradossi di una città come Trieste, a fatica nell’intento di uscire dalle paludi di una A Dilettanti con la prima squadra, straordinariamente fertile nel proporre nuove realtà a livello giovanile. Il coktail ispano-statunitense di cui è intrisa la nuova società è frutto delle menti “esterofile” di Andrea Pecile e Carlo Caponnetti, il primo ereditando la filosofia spagnola giovanile in anni di permanenza professionistica come giocatore, il secondo dalle frequentazioni di altissimo livello americane del College basket (vedi incontri con coach Pitino, coach “K”, coach Williams, ecc.), il tutto shakerato in salsa triestina come è giusto che sia.
Sinceramente la presentazione, accompagnata da un video esplicativo, mostra un qualcosa di totalmente diverso dal solito, un po’ fuori dai binari canonici (e un po’ stereotipati) delle società sportive, innanzitutto partendo da un impegno di grandissimo spessore: portare i ragazzini disagiati economicamente a giocare a pallacanestro, sollevati da onerose quote d’iscrizione; e già questo è un ribaltare il concetto su cui si fonda spesso la politica del fare pallacanestro a livello vivaio, passare cioè da chi coltiva i mini cestisti per guadagnare e sussistere a chi sussiste per far godere chiunque lo volesse di quel meraviglioso gioco con la palla a  spicchi.
Il supporto per quella che a tutti gli effetti è una macchina che già sta girando a pieni giri da un po’ di mesi è la passione di competenti addetti ai lavori quali Matija Jogan, Alessia Fragiacomo e Franca Pavone; a corollario del quotidiano lavoro in palestra per il minibasket, una serie importante di eventi quali la seconda edizione del torneo “Re della Cheba”, il Summer Day Camp estivo che durerà due settimane con ospiti illustri quali Daniele Cavaliero, Gigi Datome, Giorgio Boscagin e l’ormai celeberrima Olimpiade delle Clanfe, per i non triestini una speciale gara di tuffi ma dal comune denominatore imposto da Andrea Pecile: la pazzia!
Insomma come è ben intuibile, Tropics basket sarà una scossa di adrenalina a chiunque si avvicinasse al basket tramite la nuova società, sperando di fare proseliti nel motto di divertirsi essendo partecipi, tutti e dovunque, per un attimo accantonando il diktat del risultato a tutti i costi.
“Let’s get Tropical”, per chi con la palla a spicchi…sta sereno, sempre!

Raffaele Baldini

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