22 Dicembre 2010

Perrone: “Il Pd isontino appeso a un filo”, quello del telefono

Il Pd ha delegato a un sondaggio telefonico il gradimento rispetto al prossimo candidato alla presidenza della nostra Provincia di Gorizia. La scelta non è andata a genio al consigliere provinciale comunista indipendente, Alessandro Perrone: “Spero sia solo una trovata elettoralistica, anche se a mio parere deprecabile, altrimenti usare un metodo simile al marketing berlusconiano per definire un proprio candidato, è una pietra tombale sulla partecipazione, sulla dialettica e sul confronto tra le idee che sta alla base della democrazia”.

“Faccio i migliori auguri a quella sinistra al traino del Pd (fin che dura..), poiché restare appesi ad un filo, in questo caso telefonico, per conoscere il proprio futuro – conclude Perrone -, non deve essere una comoda posizione”.

Alessandro, Perrone

Consigliere provinciale comunista indipendente

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3 commenti a Perrone: “Il Pd isontino appeso a un filo”, quello del telefono

  1. espresso ha detto:

    … ma esistono ancora i comunisti?? ancora con falce e martello??

  2. indipendente ha detto:

    Veramente il PD ha organismi perfettamente in grado di decidere… pare domani sia convocata, ad esempio, l’assemblea provinciale del partito a Selz.
    Il sondaggio serviva a sgomberare il campo ad alcune pretestuose argomentazioni di qualche stratega, credo…
    Comunque, da simpatizzante, non ho capito quale sarebbero invece la volontà ed i metodi – spero non deprecabili – che il nostro “comunista indipendente” Perrone offre al dibattito. Tu sei per la riconferma dell’uscente o tra quelli in cerca di pretesti per cambiarlo?

  3. fattoreK ha detto:

    certo… al posto della falce la mietitrebbia , e al posto del martello una pressa…
    NO NO non esistono più… è solo gente che ha voglia di giocare un po’ con le idee

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