21 Dicembre 2010

A Tri-est-e’ per scoprire le comunità Ebraica, Greco-orientale e Serbo-ortodossa di Trieste

Tre giorni di workshop, dibattiti, musica, danze, piatti tipici e un viaggio nella città, attraverso gli occhi delle tre comunità storiche triestine. Tre giorni per riscoprire le molteplicità delle fondamenta culturali di Trieste con le comunità Ebraica, Greco-Orientale e Serbo-Ortodossa. Tre giorni e tre comunità per mostrare nella diversità la storia di una città.

Trieste si apre, in un gioco di parole TRI-EST-E’ (Trieste, Tre volte Est), al suo “dentro”, e si inoltra tra le vie, nei luoghi, nei costumi, nella storia, dove il molteplice affonda le sue radici. TRI-EST-E’ è Diversità a confronto. Perché le differenze creano le culture e la Cultura, se c’è confronto.
TRI-EST-E’, alla sua prima edizione, è un progetto dell’Associazione culturale Gianni Fenzi, che si inserisce all’interno delle manifestazioni organizzate dalla XI edizione di S\paesati, realizzato con la collaborazione delle tre comunità Ebraica, Greco-Orientale e Serbo-Ortodossa, l’Ufficio scolastico regionale, il ministero della Gioventù e il ministero dell’Istruzione, università e ricerca, con il sostegno
dell’assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia.
E’ un progetto aperto, che si rivolge agli studenti e alla cittadinanza per esplorare una città che affonda le sue radici nella pluralità di eventi, in una trama di storie che la rende unica. Tre giorni intensi di workshop, dibattiti, percorsi didattici tra itinerari cittadini, musica, danze e pietanze tipiche.

TRIESTE DIVERSA “DENTRO”
Lunedì 20 dicembre e martedì 21 dicembre.
Dalle 10 alle 13. Inizia il viaggio alla scoperta della città. Gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori triestine saranno accompagnati in un itinerario didattico tra i palazzi e le vie, i cimiteri monumentali, nei luoghi che compongo l’identità molteplice. Dalla Sinagoga alle chiese di San Nicolò e di San Spiridione e la visita alla mostra fotografica allestita all’esterno della chiesa “Sette secoli delle chiese e dei monasteri della diocesi di Braničevo e le campane di Metochia”. Dal Ponterosso al vecchio ghetto ebraico, nel cuore di quella che fu la Trieste commerciale.

Martedì 21 dicembre
Alle 17.30 visita degli studenti al museo della Comunità Ebraica “Carlo e Vera Wagner” dove sarà esposta la mostra “Una testimonianza triestina sulla Shoah, i memoriali di Angelo Vivante e Laura Geiringer”. La mostra allestita dall’I.T.A.S. G.Deledda e dal Liceo Scientifico G.Galilei sarà presentata dal Professor Tristano Matta e sarà accompagnata da una pièce teatrale curata da Xenia Bevitori.
ELABORAZIONE DEL TUTTO
Teatro Franco e Franca Basaglia, parco culturale di San Giovanni.

Mercoledì 22 dicembre
Dalle ore 9.00 alle 11.00 gli studenti saranno impegnati in sei workshop per elaborare e scambiare le conoscenze. Scrittura creativa, cucina, teatro, danza, musica, sartoria e pittura saranno gli ingredienti di questi sei incontri con Xenia Bevitori, Marco Garritto, Danica Krstić, e la collaborazione dell’Associazione serba “Pontes – Mostovi” oltre alle sapienti ricette proposte dalle donne delle comunità.
A seguire dalle 11.30 il dibattito DIVERSITÀ A CONFRONTO con Sabrina Morena curatrice della manifestazione S\paesati, e i ragazzi delle comunità sulla triestinità ebraica, greca e serba. Si parlerà con i giovani delle comunità in un
confronto su e con l’altro. A partecipare due rappresentanti, un maschio e una femmina, per ciascuna comunità.
DIBATTERE I MURI
Teatro Miela, piazza Duca degli Abruzzi, 3

Mercoledì 22 dicembre
Alle 19 Sergio Canciani, corrispondente Rai da Mosca, incontra i capi religiosi e i rappresentanti delle Comunità Ebraica, Greco-Orientale e Serbo-Ortodossa di Trieste. Saranno presenti il presidente della Comunità greca Antonio Sofianopulo e l’Archimandrita Gregorio Miliaris, il presidente della comunità Serbo-Ortodossa Bogoljub Stojićević e il Parroco Raško Radović, il presidente della Comunità Ebraica Andrea Mariani assieme al Rabbino Itzhak David Margalit.
A seguire un assaggio delle pietanze tipiche offerto dalle tre comunità e
dalle 21 la musica della Maxmaber Orkestar con la Sinfonia Klezmer-Balkan-Folk.

Tag: , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *