16 Dicembre 2010

Bus e treni: rincari sui biglietti a partire da gennaio

Nuovo adeguamento delle tariffe del trasporto pubblico locale. Da gennaio 2011 i prezzi dei biglietti di treni e bus aumenteranno dell’1,56% con arrotondamento a 5 centesimi, sulla base del tasso di inflazione: lo ha stabilito oggi la giunta regionale.

Per esempio, un abbonamento mensile ferroviario sulla tratta Udine-Trieste passerà da 82,15 euro a 83,45 euro. Per quanto riguarda gli autobus (esclusa Trieste) il biglietto orario per una tratta costerà 1,05 euro, quello orario senza limiti di tratta e quello semplice per due tratte 1,30 euro. A Trieste il costo del biglietto intera rete per 60 minuti sarà di 1,10 euro, quello per 75 minuti 1,30 euro, mentre il biglietto di corsa semplice per due tratte costerà 1,20 euro.

Sull’abbonamento scolastico, dalla scuola materna agli studenti universitari fino a 26 anni, i nuclei familiari con più figli potranno ottenere uno sconto del 10 per cento per l’acquisto di un secondo abbonamento e del 20 per cento per il terzo.
Con la delibera di oggi vengono introdotte altre novità. Sulla tratta Udine-Gemona-Tarvisio le tariffe ferroviarie saranno armonizzate con quelle delle autocorriere. Per esempio il costo dell’abbonamento mensile ordinario a tariffa integrata sulla tratta Gemona-Udine passa da 53,10 euro a 47,25 euro.

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4 commenti a Bus e treni: rincari sui biglietti a partire da gennaio

  1. kaiokasin ha detto:

    Che disastro, invece di incentivare chi utilizza il trasporto pubblico anzichè l’auto li si punisce con i rincari.
    Nel questionario di Cosolini io avevo proposto di abolire il biglietto dell’autobus per incentivare tutti a lasciare l’auto a casa, invece si fa tutto il contrario.
    Per fortuna (?!) aumenta anche la benzina.

  2. kaiokasin ha detto:

    Per quanto riguarda i treni regionali ci sarebbe da aggiungere…
    e che servizio!!!

  3. effebi (friuljano) ha detto:

    l’importante è “non aumentare le tasse….” non “mettere le mani nelle tasche dei cittadini”…

    🙂

  4. Paolo Geri ha detto:

    #1. Kaiokasin

    Non credo sia questione di costi. Con 27 euro al mese (abbonamento rete) – cifra ampiamente inferiore a quanto spenderei spostandomi in macchina (multe inevitabili comprese) giro tranquillamente tutta la città per lavoro o altro. Se devo spostarmi in zone mal servite dal trasporto pubblico (comuni minori, altopiano, Muggia) uso l’ auto.
    Ma il triestino non rinuncerebbe ad andare a comprare il giornale in auto (o in motorino d’ estate) neanche se gli offriamo il taxi (non dico l’ aitobus) gratis. E’ questione di mentalità e di abitudine. Non va educato, va “obbligato” a lasciare auto e moto a casa inasprendo le sanzioni a livelli che gli diventino insopportabili per le sue tasche (unica cosa che capisce).

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