15 Dicembre 2010

Mgs Press: “ELISABETH. GLI ULTIMI ANNI”

Scheda libro (redazionale a pagamento)

Irma Sztaray
ELISABETH. GLI ULTIMI ANNI
L’imperatrice raccontata dalla sua Dama d’Onore

208 pagine, illustrazioni, € 18,00

Sissi le è morta tra le braccia in quel tragico 10 settembre 1898, sulle rive del lago di Ginevra. Elisabeth, imperatrice d’Austria e regina d’Ungheria, aveva 61 anni e l’ultima sua dama d’onore – la contessa Irma Sztaray de Sztaray Nagy Mihaly, autrice di questo libro – 34 e solo da quattro anni seguiva l’imperatrice nei suoi forsennati spostamenti per l’Europa.

Dalla morte di Rodolfo, erede al trono e unico figlio maschio della coppia imperiale – avvenuta in circostanze ancora oggi misteriose, nel gennaio 1889, nel casino di caccia di Mayerling – Elisabetta non aveva avuto più pace, si vestiva di nero e non partecipava più alla vita di Corte; anzi restava a Vienna il meno possibile, tanto che nel corso degli anni era riuscita a sfiancare diverse dame d’onore, che non riuscivano più a sostenere i suoi ritmi frenetici. Irma invece era giovane, paziente, aveva un carattere accomodante e, soprattutto, adorava Elisabetta.

La parte più interessante del diario è senza dubbio il racconto dettagliato dell’attentato: Irma vede in lontananza un uomo che si sta avvicinando verso di loro, vede Luigi Lucheni mentre urta Elisabetta e fugge. In quel momento né lei né la stessa imperatrice si accorgono della ferita che si rivelerà mortale. Solo dopo la partenza del battello Elisabetta comincia a sentire un dolore al petto… Quando Irma si rende conto che la situazione è grave chiede al comandante di riportarle a terra. Elisabetta morirà poco dopo a causa di un’emorragia interna nel suo letto all’Hotel Beau Rivage, assistita dalla sua dama d’onore che le chiude gli occhi per sempre.

La contessa Sztaray prende subito in mano la situazione e la gestisce al meglio: informa e tiene i contatti con l’imperatore e la Corte di Vienna, allestisce una prima camera ardente nella stanza dell’albergo e concorda il da farsi con le autorità locali che chiedono e ottengono l’autorizzazione a fare l’autopsia al corpo dell’imperatrice, alla quale Irma assiste sconvolta in rappresentanza della Casa d’Austria; infine consegna la “sua” imperatrice in una bara provvisoria al seguito giunto da Vienna per riportare a casa il corpo della sovrana. Per il suo comportamento irreprensibile Francesco Giuseppe le sarà sempre molto riconoscente tanto che è stata la prima a ricevere la Grande croce dell’Ordine di Elisabetta, istituito dallo stesso imperatore per ricordare la moglie.

Un’altra testimonianza di quanto sia stata ben voluta la contessa ci viene da Maria Valeria, la figlia prediletta di Elisabetta. Dopo averla incontrata nel suo castello di Wallsee, nella bassa Austria, tre mesi dopo l’attentato, ha scritto nel suo diario: “Irma Sztaray a Wallsee: una parte della Mamma”.

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Sull’autrice:
Irma Sztaray de Sztaray Nagy Mihaly è nata a Sztara, in Ungheria, il 10 luglio 1864 ed è morta nella casa di famiglia di Sobrancz il 3 settembre 1940, all’età di 76 anni. Non si è mai sposata e undici anni dopo la morte di Elisabetta, nel 1909, ha pubblicato a Vienna le sue memorie, che sono l’unica testimonianza vera e reale per conoscere come sono andate effettivamente le cose in quel drammatico 10 settembre 1898.

Il sito dell’editore:
MGS PRESS

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