12 Dicembre 2010

Primarie: vince Cosolini, è il candidato a Sindaco di Trieste per il centrosinistra

Secondo fonti del Pd di Trieste, è Roberto Cosolini a vincere le elezioni primarie interne al centrosinistra e gode così dell’investitura di candidato Sindaco di tutta la coalizione.

Cosolini, candidato dal Partito Democratico, avrebbe raccolto il 56% dei voti, contro il 35,6% del candidato comunista Andolina e l’8,3% di Metz, candidato dall’area movimentista.

Nell’arco della consultazione di oggi, avrebbero votato per selezionare il candidato circa 4.400 cittadini di Trieste.

Questo qua sotto il messaggio diffuso online da Cosolini venerdì sera:

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54 commenti a Primarie: vince Cosolini, è il candidato a Sindaco di Trieste per il centrosinistra

  1. tizio ha detto:

    e anche sta volta non cambierà niente

  2. effebi ha detto:

    (“Nel 2005 andarono alle urne quasi 20.000 persone”)

    Buone Feste e Buone Elezioni a tutti.

    Saluti,
    Effebi

  3. robiparsutto ha detto:

    ecco che parte la sinistra del perder sempre, l’altra volta iera meio, tanto no cambia niente, anche se i metti bucci se perdi sicuro…

    BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    comincio a credere che non è la classe dirigente (pur spesso modesta) del centrosinistra da mandare a casa, ma l’elettorato
    🙂

  4. red-dawn ha detto:

    Molto bassa la partecipazione rispetto al 2005 e molto alto il risultato complessivo dei due candidati di sinistra che,anche senza SEL,ottengono il 44%. Andolina va meglio di Boniciolli, appoggiato dai DS nel 2005!

  5. andrea sessa ha detto:

    Se posso dare un giudizio più ampio, non bisogna fermarsi a vedere chi ha vinto e chi ha perso tra i contendenti perchè alla fine hanno perso tutti perchè è evidente che queste primarie per affluenza sono state catastrofiche. Credo che questa mia riflessione possa essere condivisa da molte persone.

  6. Sw ha detto:

    cazzata enorme secondo me non permettere di votare in qualunque “seggio” invece che solo in quello collegato al proprio seggio elettorale, han perso parecchi vootanti secondo me…

  7. kaiokasin ha detto:

    se si sommano i voti di Andolina e Metz salta fuori quasi il 44% di votanti che vorrebbero un governo della città di tipo diverso da quello di Cosolini e quindi di tipo differente rispetto al vecchio modello Illy.

  8. Bastafurti ha detto:

    Ecco perchè la destra vinzerà de novo…
    Che tristezza… un bel regalo al senatore condannato Camber

  9. Ettore ha detto:

    Con le premesse che c’erano mi sembra strano che qualcuno si meravigli del mega galattico flop delle primarie. Ma cosa vi aspettavate, fiumi di persone che correvano alle urne per votare i candidati scelti dalle segreterie dei partiti?
    Neppure gli iscritti al PD, al PRC e ai Verdi (il partito più vicino a Metz) sono andati a votare, se questi saranno anche i risultati delle amministrative di marzo Rifondazione Comunista perderà anche i consiglieri comunali e provinciali, oltre ad uscire dal Parlamento uscirà anche dagli Enti locali. E questo grazie alla scellerata politica posta in essere da Igor Canciani o come si fa chiamare lui Kociancich. Ha mandato Andolina allo sbaraglio per non disturbare Cosolini, Marino c’è cascato in pieno.
    Prepariamoci per i prossimi 10 anni ad avere ancora amministrazioni ci Centrodestra.

  10. kaiokasin ha detto:

    Mettiamola in positivo: ok, ha vinto Cosolini con una percentuale indiscutibile. Ma dovrà tener conto nel suo programma delle altre posizioni. E non governare come sua maestà Illy, che ad ogni voto diceva o si fa come dico io o mi dimetto e si va tutti a casa, come un bambino viziato (che poi alla fine a casa ci è andato lui).

  11. mutante ha detto:

    è che dopo la novità, la gente si è accorta che le primarie sono uno specchietto per le allodole per far credere alla gente di decidere qualcosa.
    in città c’erano i banchi 5 stelle… parecchi di sinistra e destra andranno li….

  12. Franz Foti ha detto:

    Io sono di parte, molto di parte (mi firmo anche nome e cognome, non ho nulla da nascondere), però mi sembra che nessuno dei nostri fan sfegatati che hanno commentato finora abbiano tenuto conto di due particolari, forse non determinanti, ma incisivi, secondo me:

    1) le primarie fatte in precedenza si erano svolte a fine estate, tutto un altro clima.

    2) le primarie fatte in precedenza erano state pubblicizzate in maniera molto più massiccia e per un periodo molto più lungo. Questo stavolta non è stato possibile per diversi motivi.

    P.S. a quelli che non vogliono “i candidati delle segreterie dei partiti” (veramente la candidatura di cosolini è stata scelta da un’assemblea rappresentativa eletta a sua volta dagli iscritti al partito, ma vabbè…)
    domando, come ho già domandato, perchè non si sono attivati per raccogliere 250 firme a sostegno del candidato che avrebbero voluto? Qualcuno ha impedito loro di presentare un candidato alternativo ai 3 che si sono confrontati ieri?

  13. michele ha detto:

    per raccogliere i voti di sole 4,400 persone, tanto valeva che si riunissero al bar. Risultato disastroso, ma anche città disastrosa.

  14. aldič ha detto:

    peka! ancora una volta i triestini no ga voia de kambiar registro!! andolina for president!! komunque forza roby!

  15. dieffe ha detto:

    @franz
    le primarie del 2005 hanno visto confrontarsi due personalità forti, espressioni delle due principali anime del centrosinistra (confronto al quale si è poi aggiunto metz, con esiti del tutto marginali). quelle di quest’anno sono state primarie poco sentite per una serie di ragioni:
    a. la candidatura principale è “nata male”, con la defezione di 1/3 esatto dei delegati pd al momento della sua “incoronazione”;
    b. la competizione era schiacciata a sinistra e ciò non ha fornito un grande stimolo a quella fetta importante (anzi, maggioritaria) di elettorato moderato disposto a votare centrosinistra, che se ne è rimasta a casa;
    c. è mancata una netta differenziazione tra i 3 competitors: non dico affatto non vi fosse, ma certamente non è passata l’idea di una gara fondata su 3 proposte distinte per il futuro di trieste, ma solo di una corsa tra 3 esponenti di aree differenti della sinistra del centrosinistra.
    per quanto attiene al “fattore climatico”, sono d’accordo possa non aver aiutato. ma per ovviare, sarebbe bastato “muoversi” con qualche mese d’anticipo a beneficio di una maggior partecipazione popolare.

  16. Franz Foti ha detto:

    @dieffe
    Sul fatto che ci si sarebbe dovuto muovere con maggiore anticipo sono assolutamente d’accordo. Pensa che c’è stato addirittura chi ha detto che ci si è mossi troppo in fretta, forse volevano aspettare marzo! 🙂

    Per il resto sono d’accordo solo in parte. Proprio perchè le cose sono state fatte in tempi stretti per cercare di recuperare il tempo perso in precedenza, non c’è stato abbastanza “buzz” intorno a queste primarie, non c’è stata pubblicizzazione sufficiente e quindi si sono potute apprezzare meno le sfumature dei tre diversi candidati, che pure c’erano. E’ anche vero che, siccome a tutti noi piace un centro sinistra unito e non diviso, non è così assurdo che i 3 abbiano molto in comune, riguardo alla visione della città. Sarebbe stato ben più strano avere 3 visioni radicalmente diverse, ben più complicato trasformare queste visioni in un progetto comune, perchè è questo che si deve fare da oggi.

    Sul fatto che i “moderati” non si siano sentiti rappresentati, beh, non so cosa dire. Io credo che il candidato del partito democratico sia perfettamente in grado di rappresentare tutte le anime del partito che l’ha comunque scelto, non mi pare si tratti di un estremista, a dire il vero. Forse non si è fatto abbastanza per esportare il concetto ai cittadini e sicuramente sarà un lavoro da fare meglio e di più nei prossimi mesi. Non che ci sia nulla di male ad appartenere alla sinistra radicale, ma sinceramente ascrivervi Roberto Cosolini mi sembra una rappresentazione abbastanza fantasiosa della realtà. Non dico che tu lo stia facendo, ma non capisco chi lo faccia.

    Quanto al voto in assemblea, non pensare che gli assenti lo fossero tutti per protesta. Mi verrebbe da dire: magari! Alcuni, una minoranza, hanno scelto di manifestare in questa maniera, condivisibile o meno, il loro dissenso, altri semplicemente si sono fatti eleggere in un organismo che essi stessi non rispettano. Semplicemente se ne sono andati, perchè qualcuno a casa aveva buttato la pasta, o, peggio ancora, non si sono presentati affatto. Su questi non commento, ma non sono certo una forza ascrivibile al dissenso.

  17. Italiano ha detto:

    Cosolini è totalmente inadeguato.

    Un funzionario nato nella Quercia, stipendiato dalla PCI-PDS, ringalluzzito da Illy, di modeste capacità. Un tristo.

    Che solo in 4mila siano andati a votare, e che abbia raccolto la metà di questi voti, dovrebbe segnalare il malessere della città – e del suo elettorato progressista – ad accettare un uomo in cui nessuno crede.

    Del resto, fin qui quando a guidato qualcosa – la pallacanestro di serie A – ha fallito, travolgendo un po’ tutti, in primis quelle Assicurazioni Generali che causa la sua gestione si sono allontanate del tutto dallo sport cittadino. Non male.

    Il centro-destra non sta certo meglio. Sia chiaro. Ma visto che oggi si parla di Cosolini, diciamo che un ex funzionario artigiano che si è cimentato con un ruolo di guida, fallendo, è un curriculum che dovrebbe inquietare chiunque.

    E infatti inquieta anche i progressisti.

  18. chinaski ha detto:

    “una corsa tra 3 esponenti di aree differenti della sinistra del centrosinistra”

    interessante. quindi il pd di fatto non viene ancora percepito come un partito, ma come la coabitazione di due partiti.

    p.s. io non sono andato a votare, e certo non perche’ sentissi la mancanza di un candidato “moderato”. anzi, quello di cui sento la mancanza e’ una chiara, netta e credibile proposta politica di sinistra. sento la mancanza di un’ alternativa culturale, oltre che programmatica, alla palude in cui ci troviamo.

    p.s.2 dopodiche’ a marzo andro’ a votare cosolini. mi auguro che nel frattempo riesca a rimettere il dentifricio nel tubetto, anche se questo va contro a una mezza dozzina di principi della fisica.

  19. dieffe ha detto:

    ho sempre ritenuto quantomeno “curiosa” l’assenza di un candidato centrista. eliminati rosato e russo, quell’area non dispone di volti sufficientemente noti: va da sé dunque che non si sia voluto dare luogo a una contrapposizione tra le due principali fazioni interne al pd. ma perché? per rafforzare il candidato ex ds oppure per non doversi fare carico -in caso di sconfitta- delle accuse degli stessi ex ds di aver indebolito la loro candidatura (esattamente come avvenne 5 anni fa a parti invertite con gli ex dl)?
    cosolini non lo ritengo affatto un estremista. però non solo non è un volto nuovo, bensì è uno di quegli “uomini di apparato” che difficilmente possono alimentare grande entusiasmo in una folla che sempre più insistentemente invoca un rinnovamento vero della leadership politica. la mia sensazione è che, a furia di presentare “ex-qualcosa”, sarà difficile riscuotere larghi consensi. fossi un dirigente del pd, mi preoccuperei non tanto di legittimare un’amministrazione a guida centrosinistra eletta per la litigiosità degli avversari, ma di costruire una proposta forte e soprattutto nuova. cosolini, e dietro di lui carbone e torrenti, non sono proprio quell’ideale di novità al quale mi riferisco. per carità, niente di male se si sceglie di percorrere un’altra strada. ma non ci si stupisca se poi la gente rimane a casa.

  20. Franz Foti ha detto:

    Adesso non voglio fare una polemica inutile, ma mi sembra evidente che, se c’è un problema, questo sia tanto dentro quanto fuori dal pd.
    Se il pd presenta un candidato solo, l’ha fatto per tirannia interna o per rinuncia per quieto vivere. Se avesse presentato due candidati (un errore enorme, secondo me), ci sarebbe sato detto che come al solito siamo divisi su tutto, non siamo un partito. Quando ho deciso di impegnarmi, nel mio piccolo, in questo partito, partivo dal presupposto che qualsiasi cosa si faccia, verremo criticati, quindi va bene così, me l’aspetto.

    Io poi, mi sbaglierò, ma ho un atteggiamento molto zen riguardo a queste cose: posto che non c’è un padrone o un leader carismatico del PD che cala il candidato dall’alto (è così per tutti gli altri partiti? non mi pare proprio), posto che tramite le primarie chiunque abbia il sostegno dell’1% della popolazione può candidarsi alla guida della coalizione, il nome venuto fuori è necessariamente il migliore possibile.
    Secondo me è anche un ottimo candidato, secondo altri evidentemente no, ma resta il miglior candidato possibile oggi in questa città. Chi non lo crede, avrebbe fatto meglio a impegnarsi a sostenere la persona (non ho ancora sentito un nome) che meglio e con più autorevolezza avrebbe potuto ricoprire questo incarico. Se questa fantomatica figura slavifica non è stat in grado di raccogliere 250 firme per candidarsi, mi sa che o non esiste, o tanto salvifica non è. Non lo dico in tono polemico, lo dio sul serio. Se a uno non vanno bene le segreterie dei partiti (cosa più che legittima e anche in parte condivisibile) l’unica alternativa che ha è mettersi in gioco e impegnarsi attivamente in prima persona tramite una rete di conoscenze extrapartitiche, tertium non datur.

    Il pd la sua proposta alternativa e credibile per la città la sta sviluppando, eccome. Basta farsi un giro su http://www.tralagente.it per leggere le nostre proposte. Proposte che, per altro, stiamo sviluppando dal dialogo con i cittadini tramite il progetto di programma partecipato, non è che lo stiano scrivendo torrenti e carbone, il nostro programma. Lo stanno scrivendo tutti quelli che hanno voglia di farlo davvero.

  21. maja ha detto:

    sottoscrivo i due post scriptum di chinaski#18.

    soprattutto la mancanza di un’alternativa culturale credibile e netta da parte di ‘sta sinistra indormenzona.

  22. chinaski ha detto:

    ma infatti non esistono le figure salvifiche. credere nelle figure salvifiche significa aver introiettato il berlusconismo.

    il punto e’ che che la sinistra (o il centrosinistra) dovrebbe cominciare a mettere in discussione non dico tutti, ma almeno qualcuno degli assetti di potere locali e nazionali. e soprattutto dovrebbe cominciare a mettere in discussione i presupposti culturali ed ideologici di tali assetti.

    almeno: questo e’ cio’ che io vorrei dalla sinistra. ma visto che io sono notoriamente un asociale, potete anche mandarmi al diavolo, che non vi cambia niente.

  23. Franz Foti ha detto:

    @chinaski
    Sono d’accordo, non esistono e io non vorrei nemmeno esistessero, non è proprio il mio modo di vedere le cose. Io cerco di dare il mio contibuto per fare le cose in maniera un po’ diversa, che è già un inizio. Ho passato troppo tempo a casa ad aspettare grandi cambiamenti che non arrivavano mai, perchè non esistono nemmeno quelli. Ho passato un sacco di tempo ad auspicarli, magari dietro a una tastiera o al tavolo con gli amici. Poi mi sono stufato e ho deciso di provare a fare qualcosa di concreto. Non mi sento certo un eroe per questo, e non dico che dovrebbero fare tutti come me, anche se penso che sarebbe meglio. Magari farò un tubo, magari farò male, ma almeno ci ho provato.

  24. Paolo Geri ha detto:

    Ci sono due dati politici innegabili in queste primarie.
    L’ affermazione di un’ area di sinistra “vera” (Metz + Andolina sono insienme al 44 %)che chiede alla coalizione di centro-sinistra una politica e scelte appunto più di sinistra. D’ altronde questo avviene in tutta Italia (vedi Pisapia a milano). La pesante debolezza di Cosolini nel “suo” elettorato che non è andato a votare o perchè non si riconosce nella sua candidatura o piuttosto perchè non si riconosce nelle politiche nazionali del PD.
    Il PD triestino ha da riflettere su molte cose e soprattutto dopo queste primarie dovrà seriamente tenere conto delle proposte avanzate da chi si schiera alla sua sinistra.

  25. stefi ha detto:

    La politica è la rappresentazinone della vita. Ovvero dei complessi problemi che la società affronta ogni giorno. Criticare quindi non basta e chi crede che Trieste si possa migliorare spazzando via la cricca che la governa attualmente, si impegni a sostenere il candidato unitario del centrosinistra Roberto Cosolini. Tutto il resto lascia il tempo che trova e sopratutto porta acqua al mulino delle destre. Perchè rassegnarsi, quando si può provare a vincere ?

  26. chinaski ha detto:

    si’ va ben paolo, pero’ chi sta a sinistra chiede strumenti di critica e di azione (e un orizzonte). mica un tacomaco su un candidato.

  27. chinaski ha detto:

    @stefi

    “Tutto il resto lascia il tempo che trova e sopratutto porta acqua al mulino delle destre.”

    “tutto-il-resto” e’ troppo per essere lasciato da parte. cosolini vincera’ se dara’ l’ importanza giusta a “tutto-il-resto”.

  28. dieffe ha detto:

    illy però ha vinto proprio facendo a meno di quel “resto”.

  29. arlon ha detto:

    Mah, el video de Cosolini xe generico e “camomilla”.
    Oviamente, son d’acordo con Trieste volta a tornar internazionale, xe semplicemente la unica scelta logica.

    Ghe xe peró el classico problema de la politica (anche internazional) de ogi, manca COMPLETAMENTE la “seconda domanda”. Saria:

    “Come?”

    Se per el porto vecio anche lori suporta speculazioni ridicole, se no se spendi una parola su come che se vol svilupar universitá, istruzion, vivibilitá de studenti, lavoratori e ricercatori, creazion de nove industrie de alta tecnologia, se ignora el regime de porto franco.. dove se vol andar?

    No perdo completamente speranza in un “risveio” prima de le elezioni, ma individuar i problemi xe solo un primo passo generico, importante ma no basta piú, che ormai i xe evidenti, sti problemi. Soluzioni, grazie.

  30. chinaski ha detto:

    dieffe, mi sa che non hai capito: “il resto” per me significa “strumenti di critica e di azione (e un orizzonte)”. significa “dare una lettura della situazione attuale e proporre una situazione alternativa”, significa “smascherare gli assetti di potere e i loro presupposti ideologici”. significa non limitarsi a “spazzare via la cricca che governa attualmente”, ma proporre un “modo diverso di governare”.

  31. dieffe ha detto:

    belle parole.

  32. Fulvio ha detto:

    Per me è imporante che chiunque vincesse le primarie sia veramente una persona di Sinistra.
    Certo che è difficile battere la destra senza la forza di centro, ma poi saremmo state alle solite … Cosolini è una brava persona, ce la farà, lo appoggeremo il più possibile, l’importante è che si resti a Sinistra …

  33. chinaski ha detto:

    eh eh, dieffe, lo so che a voi politici non piace che gli elettori chiedano chiarezza sui meccanismi di potere. vi piacerebbe che si limitassero a chiedere qualche vaso di fiori in piazza borsa, ordine e decoro, soprattutto decoro, tanto tanto decoro.

  34. dieffe ha detto:

    chinaski, sei proprio fuori bersaglio.

  35. Tergestin ha detto:

    @ Chinaski

    Te ga dimenticado i stand/tendopoli sule rive con luganighe e bele mule che fa promozion de cellulari, le sagre dela sardella, le lucine sule rive e tuti quei eventi/trovade all’insegna del populismo da provincetta balneare, per i quali ‘sta ultima giunta xe stada insuperabile.

    Ala facia dela “Trieste internazionale, crocevia di popoli e perla della cultura…” e altre robe che se contemo da soli.

  36. chinaski ha detto:

    tergestin

    me ricordo anche nei primi ani 2000 la incredibile quantita’ de parate militari: i bersaglieri, i artiglieri, i avieri, i genieri, i carabinieri, i cavalleggeri…

  37. mauro ha detto:

    Ho cercato notizie sulla storia politica di Roberto Cosolini ma si trova molto poco.
    La cosa che emerge è la sua pluridecennale partecipazione politica (Partitica) e che sembra sia la prima volta, con le primarie, che vince qualcosa.

    Dalla Fgci al Pci al Pds ai Ds al Pd (Segretario Provinciale) amministratore dell’E.S.A., presidente dell’EZIT, membro del consiglio e della giunta della CCIAA di Trieste, del CNA.
    Presidente Pallacanestro Trieste, Assessore Regionale nominato da Illy, anni prima aveva corso come consigliere regionale senza successo ottenendo poche preferenze.
    Insomma “Tra la gente” ma fino a ieri sera poco votato.

  38. massimiliano ha detto:

    peccato. speravo in un exploit di Andolina.
    Cosolini, pur essendo persona rispettabilissima, politicamente ha un peso pari a zero.
    il c-dx può candidare anche l’autista di Camber…

  39. Paolo Geri ha detto:

    #27. chinaski
    “…. chi sta a sinistra chiede strumenti di critica e di azione (e un orizzonte). mica un tacomaco su un candidato.”

    Potresti chiarire al di là delle tue parole ? Tanto per capirsi io – che sono iscritto al PdCI – la campagna elettorale per Andolina l’ ho fatta concrertamente nelle strade e con i volantinaggi e ritengo il risultato che ha ottenuto sia al di là di ogni ottimistica previsione. Questo dato0 segnala una forte richiesta di cambiamento non solo nei contenuti della politica ma anche negli uomini che la devono portare avanti.
    Non credo che la sinistra triestina chieda “strumenti di critica” (forse sarebbe meglio dire strumenti di analisi) perchè, o li possiede già o è meglio cambi mestiere. Chiede un governo della città concretamente di tipo diverso da quello che ha avuto con Di Piazza. Se Cosolini saprà assicurarlo è tutto da vedere anche perchè non dipende comunque tutto da lui. Quello che esce da queste primarie – lo ribadisco – è che esistono due gambe fondamentali su cui si regge l’ alleamnza di centro-sinistra e non solo la gamba del PD: cosa che qualcuno prima delle primarie credeva e voleva dimostrare.

  40. roberto cosolini ha detto:

    Salve,
    leggo e recepisco critiche, giudizi negativi, qualcuno positivo. Vorrei solo che chi sa poco di me e mi valuta su stereotipi (apparato???mai vissuto di politica!chi pensa che il mio luogo di lavoro non sia un’azienda vera che sta ogni giorno a fare i conti con il mercato venga a vedere….lo accolgo volentieri) magari mi conoscesse direttamente. Per questo invito chi vuole incontrarmi per poter modificare (o confermare) le sue opinioni su di me a scrivermi: robycosolini@gmail.com oppure a telefonarmi 3463371662.Grazie e buona giornata Roberto Cosolini

  41. chinaski ha detto:

    @ paolo geri

    secondo me chi sta a sinistra chiede a chi si candida a rappresentarlo:

    1) strumenti di critica. chiamali di analisi, se vuoi. nel senso che io, elettore di sinistra, chiedo a chi si candida a rappresentarmi di fornire a me degli strumenti che mi aiutino a capire. non voglio delle risposte gia’ confezionate. io ho letto dei libri, ho delle mie posizioni, diciamo cosi’, filosofiche. ma sono troppo lontano dai meccanismi di decisione *reale* per poterli comprendere in tutte le loro implicazioni. i meccanismi del potere vanno spiegati.

    2) strumenti di azione. io elettore chiedo che la sinistra mi metta nelle condizioni di *agire* per il cambiamento. votare alle primarie, compilare dei questionari, persino partecipare alla vita di partito, sono “azioni” che non toccano il reale. quali possono essere questi strumenti? bella domanda, se avessi la risposta farei un altro mestiere. quel che ti posso dire e’ che il televoto per far vincere “l’isola dei famosi” a vladimir luxuria NON e’il tipo di strumento a cui mi riferisco.

    3) un orizzonte. significa una direzione di marcia, significa un’ idea generale di come si vorrebbe che le cose cambiassero. solo se questo orizzonte esiste, ed e’ realistico, e ben visibile, i compromessi diventano accettabili. un orizzonte deve essere ANCHE un orizzonte ideale, e per la sinistra questo orizzonte ideale deve essere quello dell’ eguaglianza e della giustizia sociale.

    a me non interessa che venga eletto tizio o caio *perche’ e’ nominalmente di sinistra*. a me interessa che l’ elezione di tizio o caio serva a realizzare un programma che io percepisca come *di sinistra*.

    per il resto, come ho detto, a marzo votero’ cosolini con convinzione.

  42. dieffe ha detto:

    è curioso constatare come la legittima convinzione che ti porterà a votare cosolini a marzo (?) contrasti con la mancata applicazione da parte sua di ben due dei tre punti che elenchi quali imprescindibili. ecco dunque che si paleserà un altrettanto legittimo voto al candidato nominale anziché a quello ideale.

  43. chinaski ha detto:

    dieffe, io, come tutti, vivo in mezzo alle contraddizioni. e’ inevitabile, perche’ le contraddizioni sono reali.

  44. Lucia ha detto:

    ha ragione quello di voi che ha scritto che nella sinistra forse il problema non sta nella classe dirigente ma nell’elettorato. Certo, è ovviamente una forzatura però non andremo da nessuna parte con questo atteggiamento.
    1) dite che ciascuno doveva poter votare dove voleva: peccato che in questo modo non sarebbe stato possibile alcun controllo e la gente avrebbe potuto imbrogliare e votare 4 o 5 volte (e poi critichiamo il pdl…)
    2) alle primarie poteva partecipare chiunque avesse raccolto 250 firme. Chi non era soddisfatto dei tre candidati non mi pare abbia fatto granchè per proporre un’alternativa.
    3) sarò banale ma rimango convinta che chi non vota poi non ha più tutto questo diritto di lamentarsi. La gente che alle primarie non è andata a votare non dica poi che manca la partecipazione invocando la parola “apparato” tanto di moda.
    4) io ho sostenuto e votato Cosolini perchè ho molta stima nei suoi confronti e credo possa fare un grande lavoro per risollevare questa città. Ma se a vincere fosse stato Andolina o Metz avrei accettato la scelta della maggioranza e avrei continuato a fare la campagna elettorale per il vincitore, perchè, non so se lo sapete, le primarie servono a questo. Si sceglie un candidato di tutti e poi lo si sostiene. altrimenti perderemo sempre.

  45. mutante ha detto:

    che cosolini intervenga qui pubblicamente fornendo i propri recapiti, la trovo una cosa molto positiva.

  46. enrico maria milic ha detto:

    ovviamente sono di parte visto che ho lavorato in queste settimane per Roberto,

    ma penso che il suo invito a essere contattato per discuterne con lui non sia banale.

  47. niemand ha detto:

    a robiparsutto e lucia

    «Dopo la sollevazione del 17 di giugno il segretario dell’ Unione degli Scrittori ha distribuito un volantino sulla Stalinallee, dice che il popolo ha gettato via la fiducia dello Stato. E può riaverla solo se raddoppia gli sforzi. Non sarebbe stato più facile, in quel caso per il governo, sciogliere il popolo ed eleggerne un altro?»

    (B. Brecht, da “Le storie del signor Keuer”)

  48. Ettore ha detto:

    @franz foti
    Assemblee democratiche? A me risulta che i vertici del PD avevano indicato già nell’ambito del loro interno Cosolini, che, tra l’altro, anche nel suo partito non è stato gradito da ben il 40% degli iscritti.

  49. Franz Foti ha detto:

    @ettore
    quali sarebbero le tue fonti, sono curioso.
    poi vorrei sapere i nomi e i cognomi di questi vertici, davvero. Perchè non è la realtà che ho visto io dall’interno.

    Poi in che occasione il 40% del pd si sarebbe espresso contro la candidatura di cosolini?

  50. giorgio (no events) ha detto:

    Ritengo che le primarie siano uno dei (ahimè) pochi momenti in cui l’elettore possa decidere qualcosa. E’ un problema serio che la partecipazione sia calata un modo così marcato.
    Alla luce del risultato, che ripete quanto successo a Milano ed in Puglia, auspico che Cosolini tenga conto dei rapporti di forza nella sinistra.

  51. brancovig ha detto:

    Auguro a Cosolini una bella campagna elettorale e spero in candidati di altrettanta onestà da parte dei vari centro-destra locali.

    Certo che le primarie, che ritengo comunque una voce in più per la democrazia, potevano essere organizzate meglio. Bisognava avere una forte motivazione per ricordarsi di andare a votare e trovare le sedi dove votare.

    A tutti i critici poi semplifico con il porto la visione e gli interessi del centro destra per la città. Essi candidano la Monassi (che mi devi ancora spiegar el CV e la sua professionalità nel campo specifico) e forse Di Piazza che quando ghe se parla de shipping el ciama la pula perche el pensa che ghe sia i scippatori in porto, mentre el vecio Boniciolli (candidato dal centro sinistra) almeno de portualità qualcosa el mastiga.

  52. Paolo Geri ha detto:

    51. #giorgio (no events)
    “Alla luce del risultato, che ripete quanto successo a Milano ed in Puglia, auspico che Cosolini tenga conto dei rapporti di forza nella sinistra”.

    Conosco Cosolini da decenni è lo conosco come persona intelligente e so che – al di là delle dichiarazioni ufficiali a caldo che lasciano il tempo che trovano – saprà leggere il significato “politico” di questo voto. E’ chiara la richiesta (almeno dell’ elettorato che è andato a votare alle primarie) di un riequilibrio “a sinistra” in primo luogo dei contenutoi della proposta e dei programmi. La Federazione della Sinistra ha avanzato ancora in estate “20 punti per la città”. SEL ha posto “dieci domande” ai candidati …. Deve partire da subito un confronto con le altre forze del centro-sinistra per definire IL programma con cui si va alle elezioni. Detto questo ribadisco anche qui, come ho fatto altrove, il pieno e leale appoggio del PdCI triestino e della Federazione della Sinistra alla candidatura di Cosolini per dare in primavera una svolta al governo della città.

  53. Julius Franzot ha detto:

    A me sembra che la vittoria di Cosolini alle primarie abbia dimostrato che la città (almeno chi si interessa a una democrazia diversa da quella del Camberismo) preferisce un candidato “solido”, non troppo variopinto, di chiara fede e scienza democratica. Trieste non è Berlino, qui un Wowereit non avrebbe possibilità. Cosolini io lo vedo come il candidato dei “benpensanti”, stufi della casta attuale, ma che rifugge da salti nel buio. Dato che è la città ad eleggere il sindaco, non spetta a nessuno criticare la città. Mone o non mone, i Triestini faranno la lorio scelta da popolo sovrano (con gli attuali limiti). Spero che Cosolini sia eletto sindaco.

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