12 Dicembre 2010

“No” degli ambientalisti al canile a Fernetti, l’alternativa è l’ex caserma al valico di Lipizza

“Quasi quattro milioni di euro il costo previsto del progetto del Comune, per la realizzazione del nuovo canile di Trieste, su una vasta area boscata, di quasi 29.000 mq, soggetta a vincolo idrogeologico e paesaggistico, di importante valenza naturalistica (include anche una dolina), completamente inedificata e non urbanizzata, a Opicina-Fernetti. Si tratta di un’area, ancora integra e unitaria, fra il raccordo autostradale e la ferrovia, che subirebbe dall’insediamento del canile la perdita dell’unitarietà che è elemento essenziale del suo valore paesaggistico e naturale”.
Queste le ragioni che portano le associazioni ambientaliste triestine a dire “no” alla realizzazione del nuovo canile nell’area di Fernetti.

“Tra gli altri aspetti notevoli, non ultimo il problema della proprietà dell’area, assoggettata agli usi civici e di conseguenza a meccanismi di trasferimento che prevedono modalità particolari a cui il Comune di Trieste deve assolvere, come ad esempio la richiesta del nulla osta del competente ufficio regionale, da cui non si può evadere. Oltre a ciò, sulla detta area grava l’ incertezza sulla rivendicazione del diritto di proprietà da parte di Usi Civici e Comunelle: già questi aspetti possono configurare situazioni di contenzioso da vero ginepraio”, spiegano l’associazione Difesa Opicina, Il Capofonte, Italia nostra, Legambiente, Lipu, Triestebella, Wwf.

“Anche l’ipotizzabile percorso alternativo, che potrebbe transitare attraverso un esproprio per pubblica utilità, non appare per niente convincente, dato che l’esproprio tende a essere percepito come un sopruso, soprattutto se non indispensabile. In questo caso pare davvero difficile dimostrare che lo sia, dato che esistono numerosi possibili siti alternativi assai più adatti. Vi sono aree e fabbricati dismessi da recuperare e riconvertire, che consentirebbero il risparmio sulle urbanizzazioni e sul consumo ingiustificato di territorio. Tra questi erano già stati segnalati ad esempio un sito presso la stazione di Prosecco, dove c’è una struttura adeguata e dotata già di impianti e le due polveriere dismesse, una a Borgo Grotta Gigante, attribuita al Comune di Sgonico (50.000mq)”.

Wwf, Legambiente, Italia Nostra e Triestebella, nonché l’associazione Il Capofonte, con l’adesione dell’Associazione per la Difesa di Opicina e della Lipu, in sede di osservazioni sulla variante n. 118 al piano regolatore, hanno proposto l’ulteriore alternativa dell’ex caserma della Guardia di Finanza all’ex valico confinario di Lipizza. “Malgrado ciò, l’inizio dei lavori preliminari nel sito di Fernetti sembra sia imminente. Da ciò l’ennesima esortazione al Sindaco e al Consiglio Comunale, affinché rivedano le scelte e identifichino un sito diverso per il canile, salvaguardando l’area carsica di Opicina-Fernetti.
E’ ovviamente anche necessario che il futuro canile sia una struttura a gestione pubblica e non diventi l’occasione per l’ennesima speculazione privata sulla pelle dei cani abbandonati. Nel contempo, le associazioni ribadiscono l’esigenza di una seria campagna per le adozioni dei cani abbandonati, che valorizzi al massimo il contributo fondamentale già attualmente fornito dalle associazioni di volontariato operanti nel settore: ciò consentirebbe tra l’altro di ridurre al minimo le esigenze di spazio per il futuro canile”.

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12 commenti a “No” degli ambientalisti al canile a Fernetti, l’alternativa è l’ex caserma al valico di Lipizza

  1. matteo ha detto:

    hanno ragione, li sarebbe piuttosto da bonificare la dolina che è piena di rifiuti

  2. mutante ha detto:

    il carso è pieno di caserme in abbandono, cosa vai a costruire?!

  3. sergio ha detto:

    io penso che sarebbe stato meglio dare dei soldi a quelle associazioni che si occupano già da decenni di animali abbandonati, e che non prendono un soldo ne dalla regione ne dal comune e provincia, fino ad ora nella nostra città non c’è stato nessun bisogno di aprire un canile gattile, poi logicamente si dovrebbe trovare un area dismessa e c’è ne sono molte, il costo di questo canile come si sa sarà molto alto, speriamo almeno che le persone assunte (ne dubito ma ci spero) siano persone che amino gli animali saluti sergio

  4. mutante ha detto:

    non c’è bisogno di un canile? sai quanti animali ha dovuto spargere il gilros in altri canili prima di venir chiuso? una marea.

  5. matteo ha detto:

    ma io tutti sti cani randagi a trieste e sul carso non li ho visti, non per fare un canile cosi grande

    sicuramente la zona è la meno indicata dato che ce una dolina colma di rifiuti di ogni tipo

    di quella nessuno sa nulla?

  6. kaiokasin ha detto:

    #4 Sì che serve un canile. Infatti oltre a dire NO a Fernetti si propongono delle alternative: “un sito presso la stazione di Prosecco, dove c’è una struttura adeguata e dotata già di impianti e le due polveriere dismesse, una a Borgo Grotta Gigante, attribuita al Comune di Sgonico (50.000mq)”.

  7. matteo ha detto:

    però mi me chiedevo un altra roba, se el posto dove i vol far el canil xe quel che penso mi, la ghe iera una discarica in una grota (xe vizin la strada), no so gnanca quanto poderia costar al comun dopo bonificar quel area, cioè per dir xe dopo el ponte de fernetti, ma el canil in sostanza dove i lo vol far mi no go mica capi

    qualchedun xe mai sta la e el ga visto?

  8. matteo ha detto:

    no scuseme xe prima del ponte se te vien da opicina, la dove xe anche el tunel per passar soto al autostrada per andar verso padrice

  9. Dario Predonzan ha detto:

    Le alternative al sito assurdo di Opicina-Fernetti (la dolina non è quella di cui parla qualcuno, ma un’altra, in buone condizioni di conservazione) sono diverse. La principale, citata nelle osservazioni degli ambientalisti sul piano regolatore, è quella rappresentata dall’area dell’ex caserma della GdF al valico di Basovizza, che il Comune vorrebbe destinare a zona residenziale (!).

  10. matteo ha detto:

    non è una dolina, è una grotta quella che parlo, li dove si trova il boschetto di Gleditsia tricanthos, un immondezaio tremendo

  11. Dario Predonzan ha detto:

    Urge allora segnalazione precisa, magari corredata di riferimenti geografici (indicazione sito su cartografia, foto satellitare, ecc.).

  12. matteo ha detto:

    faccio prima se mostro direttamente sul posto, dove posso mandare la mia email?

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