11 Dicembre 2010

Grande viabilità triestina a pagamento da maggio 2011

La circolazione sulla Grande viabilità triestina potrebbe diventare a pagamento sin da maggio del 2011. Brutte notizie, dunque, per gli automobilisti, che saranno costretti a sborsare altro denaro, ma non attraverso i tradizionali caselli. Si prevede infatti un’esazione “tecnologica” da parte di Anas, probabilmente attraverso un sistema di telecamere in grado di leggere la targa degli autoveicoli in circolazione. Sarà il Governo a definire l’entità del pedaggio.

Intanto ieri, sempre in tema di viabilità, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha partecipato all’inaugurazione del casello di Godega Sant’Urbano dell’autostrada A28 e del collegamento tra la strada statale 13 e la rete autostradale.

“Questa opera – ha dichiarato il Presidente dell’Anas – è importante non solo per il collegamento con la strada statale 13 ‘Pontebbana’, ma per tutto il Nord Est. Infatti, il completamento della A28 è una pietra miliare nella storia della viabilità perché unisce le regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia”.
“Negli ultimi anni – ha assicurato il Presidente Ciucci – infatti, lo sforzo congiunto di Governo, Anas, Regioni, Enti locali, società concessionarie, ha posto le basi di una vera e propria svolta, anche nel Nord Est del nostro Paese per diminuire il deficit di infrastrutture viarie, con la realizzazione del Passante di Mestre; l’avvio alla realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 Venezia-Trieste; i numerosi interventi per l’ammodernamento, il potenziamento e l’innalzamento degli standard di sicurezza e di servizio del sistema di viabilità del Nord Est, a partire dal collegamento tra la strada statale Pontebbana e la Tangenziale Sud di Udine e, oggi, con questo ulteriore importante tassello”.

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77 commenti a Grande viabilità triestina a pagamento da maggio 2011

  1. Rupel ha detto:

    saria ora che anche in Italia i adotti la vignetta autostradale

  2. ufo ha detto:

    Precedo grandi sorrisi da parte del fornitore di telecamere; non mi è chiaro invece come dovrebbe avvenire il pagamento. Ti mandano il conto a casa a fine mese?

    Ce la faranno via Flavia e la costiera ad assorbire tutto il traffico che non prenderà più la GVT?

  3. aldič ha detto:

    anderemo per la vecia kamionale! o zo per ricmanie kome una volta!

  4. Paolo Geri ha detto:

    A quando il “pedaggio autostradale” sulle Rive ?

  5. alida ha detto:

    Mi chiedo come pagheranno gli stranieri la grande viabilità? Immagino che la pagheremo solo noi italiani visto il sistema che vogliono adottare Quindi per andare in Slovenia e prossimamente forse anche in Croazia pagheremo vignette con prezzi improponibili. Hanno pochissime autostrade e il prezzo non è giustificato soprattutto se si vuole fare un paragone con la vignetta Svizzera. Si parlava che in seguito al trattato di Osimo (se non ricordo male)l’autostrada si pagava fino al Lisert. La Slovenia non ha mantenuto i patti e da maggio neanche l’Italia solo che noi italiani pagheremo in Slovenia e in Italia e loro?

  6. brancovig ha detto:

    Oltre a questo sono previsti rincari fino all’11% dei pedaggi autostradali.

    Mi chiedo, ma come si giustifica tale aumento in periodo di non-crescita con un inflazione al minimo lontanissima dal 11% ed i salari fermi se non in riduzione.

    Mi sembra di ritornare al sistema feudale dove pochi si arricchiscono facilmente con sistemi di dazi e gabelle varie, mentre il popolo si impoverisce sempre di più.

    e’ questa la grande visione di progresso della società che i politici professionisiti dovrebbero sviluppare?

  7. Triestin - No se pol ha detto:

    Che i ne torni la vecia 202….. no se pol
    i devi aver l’autorizzazion dell’ONU …

  8. lucio ha detto:

    ….un’atra tassa in più….. sotto mentite spoglie… speriamo che, almeno, i costi di tutto l’appararo per la riscossione e i soldi in più che avranni i dirigenti, per gli aumentati introiti, non superino gli introiti stessi… a proposito quanto percepiscono i dirigenti dell’ANAS? ..e per fare cosa? .. Su cosa è misurato il loro lavoro? …un buon fine settimana Lu

  9. ufo ha detto:

    Per un istante mi è sembrato di vedere un gatto…

    Scusate, ho sbagliato “vignetta”. Mi è sembrato infatti, non molto tempo fà, di leggere su queste pagine numerosi interventi dal tono sussegioso e moralisteggiante da parte di personaggi dall’aria estremamente convinta su come i pedaggi autostradali fossero oggetto di divieto da parte di un trattato internazionale (precisamente l’allegato economico al Trattato di Osimo), ovviamente senza alcun rimando ad un testo su cui gli scettici potessero eventualmente verificare. Fidatevi, dicevano, sappiamo di cosa stiamo parlando.

    Dal che va dedotto ora che:
    a) o i legali dell’ANAS non conoscono tale norma;
    b) o Roma ha denunciato il trattato e si è scordata di dircelo;
    c) o da queste parti un mucchio di gente si è improvvisamente messa a fischittare facendo finta di niente… “Chi, io? Mai scritto qualcosa di simile!

    Ma lasciamo un attimo da parte i soliti big-mouth di bora.la. Che fine ha fatto GG? Si, voglio dire proprio quel vecchio bacucco, noto (solamente) per posizioni vicine al razzismo conclamato, che all’epoca aveva ricevuto (pubblicamente ed in pompa magna) mandato dal sindaco di Trst di verificare e relazionare proprio su questi aspetti legal-diplomatici della vignetta di oltreconfine. Mai vista una relazione, io. Voialtri?

    Dato che fino a prova contraria ritengo che il nobile e disinteressato impegno del **** abbia comportato un onere per la collettività gradirei sapare dal Sua Eccellenza il Signor Sindaco se tale affidamento d’incarico:
    a) era solo un escamotage per versare soldi pubblici ad un personaggio impresentabile, senza che ci si aspettasse veramente una relazione;
    b) o se invece una relazione il tale l’ha scritta, e viene tenuta nascosta perché impresentabile (in tal caso vorremmo leggerla comunque, visto che l’abbiamo pagata)
    c) o se invece l’incarico è ancora in atto: in tale caso sarebbe forse il caso di fargli esaminare ed analizzare anche il pedaggio annunciato sulla superstrada, argomento ben più rilevante per la popolazione del comune di Trst rispetto ai pedaggi autostradali esteri.

    Signor župan di mesto Trst, ci sentiamo da quest’orecchio?

  10. capitan alcol ha detto:

    Ricordo un mio ex collega.
    Diceva che non avrebbero mai e poi mai tolto la benzina agevolata perchè c’erano dietro i trattati internazionali del dopoguerra. A sentir lui ci sarebbe stata una rivoluzione se li toglievano.
    Detto e fatto.
    Fossi in voi mi preoccuperei affinchè i soldi del pedaggio possano rimanere in provincia.
    Se li prende qualcuno a Roma li rivedrete col binocolo.

  11. giorgio (no events) ha detto:

    Alcune amare considerazioni:
    Si stima che il costo dei lavori per la terza corsia ammonti a 2 miliardi e trecento milioni di euro. L’utile dell’ultimo bilancio di Autovie Venete è di 18 milioni e ottocentomila euro. Piuttosto che farseli prestare dalle banche o dagli usurai, lo fanno pagare agli utenti che, in questo modo verseranno ai caselli 15 milioni di euro in più il prossimo anno.

  12. matteo ha detto:

    ma chi scherzava sulla vignetta?

  13. giovanni ha detto:

    Come diceva mia nonna, “non dir ai politici che se te metti i limoni sutti in moio tall’acqua calda, te li spremi de più, sennò il giorno dopo semo tutti alle terme!!!”

  14. arlon ha detto:

    Hahaha questa saria una mossa completamente illegale!

    Che i sapi che se i fa una roba del genere (che xe ilegale), no useró MAI el toco fin al lisert. E come mi tanti altri.

    Torneró a star piú vizin de casa, nel mio bel medioevo.
    O, come xe piú probabile, valigia in man e via che go za le OO piene solo al idea de spender milionade per telecamere & co in periodo de crisi.

  15. mutante ha detto:

    gvt a pagamento: spender soldi per disfar l’auto sull’asfalto che sbrissa. anche noto come il suicidio a pagamento dell’automobilista.

  16. MAGNAPOMI ha detto:

    A PAGAMENTO I LA VOL METER… MA SE LA XE IN SCURO OGNI DO PER TRE, LA FAZO MI OGNI MATINA E NO XE TACADE GNANCHE LE LUCI BLU DE EMERGENZA.SCURO COMPLEETO COME IN ZOFITA DE NOTE. CHE I COMINCI A CIAMAR UN ELETRICISTA SERIO E NO QUI CHE STA IN CALDO DRIO COMPUTER SU A PADRICIANO IN GARITA DE SORVEGLIANZA. COUNQUE A PAGAMENTO SI MA NO PER I RESIDENTI SENO VOIO SENTIR QUEL DEL SANTACROSE E OPICINA COME COMINCIA TIRAR ZO PORCHI!!

  17. sergio ha detto:

    con tutti questi commenti non ho letto nessuno che farebbe una protesta davanti al municipio o alla regione come sempre il triestino è il solito melone che si lamenta ma il tutto finisce lì, cari signori oltre a scrivere sulla Bora bisogna scrivere anche alle segnalazioni del Piccolo, protestare, io vi assicuro che non adopererò più la grande viabilità a costo di ritardare di ore, come spero anche altri , ci sarà più inquinamento, e più traffico in città, così forse si accorgeranno, basta pagare balzelli per questa politica che invece di difenderci ci crea tasse e ancora tasse per farsi laute pensioni e paghe, bisogna mandarli a lavorare, si ma pala e piccone

  18. Srečko ha detto:

    Dove sono ora i critici della vinjeta slovena? Intendo quelli che critica(va)no il sistema vinjeta come tale, perche’ lungi da loro criticare la Slovenia per partito preso. Dove sono? Stanno risparmiando per pagare questo nuovo pedaggio?
    Dov’e’ effebi?
    Mi sarebbe facile di dire che si tratta di una ritorsione per punire quegli automobilisti sloveni che 3 volte all’anno per andare da Komen a Capodistria usano la viabilita’ veloce triestina. Ma non saro’ cosi’ malevolo, perche’ certamente non e’ questo che ANAS e dintorni hanno in mente!

    Ma veniamo all’argomebto.

    Prima di tutto bisogna vedere se il sistenma legale italiano prevede questo tipo di pedaggio. Ci sono i presupposti? Qui dobbiamo chiedere aiuto a Luigi detto Veneziano che nel suo zelo professionale passa 22 ore al giorno dietro il computer (le altre due le dedica una ai figli, l’altra al sonno) a che ci aiuti a passare al vaglio leggi, leggine, regolamenti, emendamenti, interpretazioni, decreti e a vedrci chiaro in questa materia.

    Poi c’e’ la questione materiale. Il sistema per essere utilizzabile, deve essere chiuso, con degli ingressi e delle uscite. Quindi ci vorranno dei piloni a tutti gli ingressi ed a tutte le uscite, il tutto collegato alla rete elettrica. E’ attuabile, ma non facilmente e non velocemente.

  19. Srečko ha detto:

    alida

    Sei ancora nel mondo delle favole? Alida nel mondo delle meraviglie!

  20. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Srecko

    Ti ringrazio per il tuo messaggio d’amore nei miei confronti. Però devi scusarmi: sono già occupato.

    Dovrai acconciarti a sfogare le tue ansie represse con altro essere vivente: persona od animale mi pare che per te sia la stessa cosa: non ti capirà l’una, non ti capirà l’altro.

    A tutti gli altri dirò che quando s’accorgeranno che la GVT sarà gratuita per i residenti, allora tireranno un grosso sospiro di sollievo e sostanzialmente se ne fregheranno di tutto il gran discorso di principio che stanno sciorinando qui.

    Allegria!

    L.

  21. matteo ha detto:

    dove sta scritto che sara gratuita?

  22. effebi ha detto:

    effebi ha chiuso

  23. matteo ha detto:

    “il nuovo meccanismo riguarderà la Grande Viabilità triestina”. Le tariffe “dovranno essere decise dal governo. È probabile che siano in linea con quelle della rete autostradale collegata, comunque non potranno essere più elevate”.

  24. matteo ha detto:

    «Superstrada, da Trieste al Lisert nessun pedaggio»
    il Piccolo — 12 dicembre 2010 pagina 01 sezione: GORIZIA

    TRIESTE Se bisognerà pagare anche per viaggiare sulla sopraelevata che by-passa la città, o per attraversare le nuove gallerie della Cattinara-Padriciano, la decisione non spetterà all’Anas, ma al governo. Ma è probabile fin d’ora – anzi, il sindaco ne è già convinto, e la Regione quasi – che al di qua della barriera del Lisert le macchine, i camper e i Tir continueranno a girare gratuitamente. Motivo? Il trattato di Osimo che nel ’75 conferma quelli di Roma e Udine sulla cessione a Belgrado dell’ex Zona B – o meglio il decreto attuativo del ’78 su versante italiano firmato dal presidente della Repubblica di allora, Giovanni Leone – impone che i segmenti viari a ridosso dei confini tra l’Italia e l’allora Jugoslavia non siano a pagamento nell’ottica di agevolare gli interscambi transfrontalieri. E siccome il governo firmerà la lista delle autostrade gestite dall’Anas, per le quali entrerà in vigore il nuovo sistema di pagamento, solo dopo che gli uffici governativi avranno spulciato le normative esistenti, ecco spiegato il motivo per cui le istituzioni territoriali si sono affrettate ieri a sgonfiare la notizia montata venerdì in seguito alle affermazioni del presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, raccolte in occasione dell’apertura del casello di Godega di Sant’Urbano, l’ultimo tassello dell’A28.

  25. matteo ha detto:

    ma la protesta sulla vignetta come è finita?

    in un nulla di fatto, ed ora pagheremo, si sa la colpa la daranno ai sloveni perche loro hanno messo la vignetta, oppure ancora piu strano verra data la colpa alla eu

    si, perche la eu con i suoi trattati ha modificato sostanzialmente alcune cose

  26. matteo ha detto:

    cmq da fernetti al lisert lo paga chi viene da venezia

  27. matteo ha detto:

    Dal Ministero dei Trasporti sloveno hanno comunicato di aver contattato per le necessarie verifiche il Ministero Esteri, che a sua volta non avrebbe riscontrato nel testo degli Accordi di Osimo alcun obbligo di non introdurre pedaggi (e per analogia ”vignette”) sulle strade nelle aree di confine. Ora, si aspetta anche la comunicazione ufficiale del dicastero Esteri: subito dopo, il Ministero dei Trasporti invierà la sua risposta definitiva alla presidente della Provincia di Trieste.

    quindi se per i slo è legittimo il pedaggio lo sara anche per l’italia

    non ho visto proteste ufficiali tra italia e slovenia al riguardo, dico ministro degli esteri

    come mai sara gratuita?

  28. Fufo ha detto:

    Così almeno dice il presidente dell’ANAS Ciucci, perchè ovviamente se è a pagamento il GVT, sarà a pagamento anche il GRA di Roma…
    Quindi i romani che di pagare altre tasse non se la sentono 😉 si sono un pochettino incaXXati. Una figura barbina del sindaco Ale!Manno (vedi su internet), e i chiarimenti di Ciucci in cui spiega che il pagamento viene accreditato tramite le suddette telecamere, solo a coloro che usano il tratto di autostrada ANAS per immettersi in autostrada.
    Nel nostro caso quindi, solo se ad esempio, da Padriciano vuoi andare a Udine, paghi in più il tratto Padriciano–Lisert.
    Buona giornata a tutti.

  29. Luigi (veneziano) ha detto:

    Come previsto, appena è venuto fuori che i residenti non pagheranno (nel senso che il tratto sarà gratuito per le “normali” attività dei residenti), il problema… è sparito!

    A questo punto gli sloveni pagheranno? Spero proprio di sì, così vedremo – opportunamente rovesciate – le stesse identiche polemiche che accompagnarono la vignetta.

    A proposito: la settimana scorsa sono andato a Vienna in auto.

    Il tratto da Venezia fino al confine (Tarvisio) è costato 13,80 Euro all’andata e 13,80 Euro al ritorno, per un totale di 27,60 Euro.

    La vignetta austriaca mi è costata 7,90 Euro, validità 10 giorni.

    L.

  30. matteo ha detto:

    luigi

    tu hai detto che sara gratuita per i resident, come? dato che non ce nessun obbligo nel trattato di osimo sui pedaggi

    i slo pagano le multe quando gli arriva a casa? no, quindi non pagheranno un tubo

    potevi comprare la vignetta slovena, andavi a klagenfurt con solo 15 (andata ritorno) solo 40km di differenza e risparmiavi su vignetta austriaca

  31. mutante ha detto:

    per non parlare dell’aumento sulla a4, 11% per viaggiare su un’autostrada d’epoca.

  32. rajc ha detto:

    A questo punto gli sloveni pagheranno? Spero proprio di sì
    ————–

    fino a quando qualche bontempone non impugnera’ questa nuova norma davanti alla corte eu. se prima non fara’ sentire la sua voce ridondante ed autoritaria la commissione eu herself, ovvio.
    la discriminazione e’ il vezzo di tieste, ma non credo riuscira’ a passare come peculiarita’ culturale. la cultura rom e’ gia’ copyrightata;)

    sanja svinja koruzo, luiđi:))

  33. omo vespa ha detto:

    mateo, savemo che luigi va mato per i sloveni, ma per andar de ve a viena, me par slungarse un poco tropo se te passi per ts-lubiana. nanca el amor per la slovenia pol far tanto.

  34. matteo ha detto:

    omo vespa

    be iera un consiglio per risparmiar 27.60 euro, anca perche per anda a vienna te pol andar per maribor e su a graz, xe sempre 40 km de diferenza, però xe meio far benza in austria, xe prezo minor che in slo

  35. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Intendevo dire “per le normali attività dei residenti”, che di solito vanno da qui a là.

    Se avessi voluto andare da Venezia a Vienna via Slovenia, avrei pagato la vignetta slovena e anche quella austriaca, allungando pure il tragitto. Non capisco dove stia il vantaggio.

    Quel che ho voluto far notare col mio esempio è che a conti fatti le autostrade italiane sono le più costose.

    Devo però anche dire che sono migliori di quelle austriache: il fondo stradale “nostro” era quasi tutto nuovo e liscissimo, mentre quello austriaco presentava qualche “bugna” e un manto in generale peggio tenuto. Oltre a ciò, la maggioranza del percorso da Villach a Vienna è a due corsie, e non a tre come mi aspettavo.

    Riguardo alle multe, c’è una novità: a livello europeo si sta raggiungendo un accordo per l’inoltro interfrontaliero delle multe. Sono contrari soprattutto i paesi dell’Est Europa, ma pare che entro il 2011 si arriverà a bomba. Per intanto, mi aspetterei per lo meno che agli sloveni beccati in sosta vietata o con tassametro scaduto vengano applicati i ceppi, così come fanno nella civilissima Londra (o anche a Vienna, dove mi hanno raccontato essere frequente la delazione da parte dei passanti, che chiamano direttamente la centrale dei vigili per segnalare un’auto in sosta vietata), laddove ti cavano talmente tanto la pelle da toglierti definitivamente la voglia di riprovarci un’altra volta.

    L.

  36. rajc ha detto:

    eh, luiđi, come non essere d’accordo. ma purtroppo gli itagliani ci riprovano sempre, mi hanno detto in slovenia. pure dai distributori di benzina scappano sovente. anche se vengono redarguti dal gestore nello spiecchietto retrovisore con gesti inequivocabili.

    secondo te, cosa bisogna fare per eliminare l’itaglianaggine?

  37. matteo ha detto:

    ma i residenti sono una vita che usano strade secondarie, le conoscono a memoria

    il vantaggio sta nel prezzo, 15 al posto di 28, con 40 km di differenza, cmq su 40 km, sono tipo 3 litri per diesel e 5 litri benza

    sono migliori le tedesche, anche delle italiane, cmq qualche bugna la trovi anche sulla autostrada italiana, non è che non esiste, il traffico in austria non è cosi intenso come in italia, almeno fuori dalle citta, la venezia trieste è piu incasinata di quella villach klagenfurt o graz

    si lo so, anche nella civilissima ljubljana e anche nella civilissima nova gorica ti mettono i ceppi e ce un vigile che cammina e fotografa le auto in sosta a pagamento

    hai fatto il pieno in austria?

  38. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rojc
    Io non ho alcun problema: chi sgarra deve pagare.

    La storiella per cui gli italiani fanno il pieno e poi fuggono (e addirittura “ci provano sempre”), è la classica idiozia razzista che gira in certi cervelli, come dire che gli extracomunitari rubano, gli slavi sono sanguinari, i neri puzzano ed altre cretinate del genere.

    @ matteo
    Non ho fatto il pieno in Austria perché io scarico fiscalmente il carburante solo con timbro del distributore italiano, per cui ho fatto il pieno all’ultimo distributore “di qua”, ho girato per Vienna e sono tornato in Italia in megariserva.

    Ho notato che una parte dei distributori in autostrada sono italiani (Agip o Eni), e che i prezzi sono inferiori ai nostri, ma non in modo così clamoroso. Parlo di cinque/dieci centesimi al litro.

    Devo anche dire un paio di cose: Vienna è una città meravigliosa, ordinata, pulita e ricca, ma mai come questa volta ho notato tanti negozi chiusi, anche in zone di pregio come il Belvedere. La seconda è che saranno stati almeno dieci anni che non andavo a Vienna: ho notato un proliferare incredibile di ristoranti italiani, anche nel pieno centro del centro (zona pedonale di Santo Stefano e immediati dintorni).

    L.

  39. rajc ha detto:

    La storiella per cui gli italiani fanno il pieno e poi fuggono (e addirittura “ci provano sempre”), è la classica idiozia razzista che gira in certi cervelli…

    —————–

    tipo questa meno coraggiosa(?): “Sono contrari soprattutto i paesi dell’Est Europa…”

    perche’ sarebbero contrari?

  40. rajc ha detto:

    qualche statistica in merito?

  41. matteo ha detto:

    in autostrada costa di piu, per avere un prezzo migliore devi fare le strade secondarie

    so di un distributore (e ogni volta faccio il pieno) che ha su 1 euro il diesel

    occhio che non tutti questi ristoranti sono gestiti da italiani

  42. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    Sono contrari mica per motivi tanto strani, ma perché questo significa dover avere una rete d’interscambi di dati completamente automatizzata, con un registro automobilistico informatizzato che riesca a “dialogare” con quelli degli altri paesi.

    Questo ha un costo, e le infrastutture informatiche in alcuni paesi dell’est Europa (per esempio Romania e Bulgaria) non sno ancora al passo, per cui chiedono che l’UE intervenga con dei fondi ad hoc.

    Riguardo alle statistiche, sono uguali praticamente in tutti gli stati membri dell’UE: gli stranieri sono circa il 5% del traffico, ma causano il 15% delle infrazioni.

    E tanto per dirne una: gli svizzeri a Milano causano il 75% delle infrazioni di tutti gli stranieri che circolano per le strade del comune.

    Di contro, se ricevi una multa in Svizzera già esiste reciprocità di informazioni con l’Italia per cui ti arriva a casa una lettera di questo tenore: caro automobilista, ti abbiamo beccato ad infrangere il codice della strada; se non paghi la multa e se vieni in Svizzera entro i prossimi cinque anni possiamo processarti per direttissima, con pene che arrivano fino a tre anni di reclusione. Vedi tu.

    Quella degli italiani che fanno il pieno in Slovenia e scappano “sempre” è una storiella idiota e razzista. Come dire che quelli che rubano nelle ville dalle mie parti sono “gli slavi”. Gira anche questa…

    L.

  43. Luigi (veneziano) ha detto:

    Oddio: pensare che io debba entrare in Austria, uscire dall’autostrada, cercare un distributore apposito per risparmiare quindici centesimi al litro (e cioè sei/otto Euro per un pieno rispetto all’Italia)… francamente mi pare un po’ troppo complesso.

    Se mediamente TUTTI i distributori di un paese facessero pagare il carburante il 20% in meno che in Italia, allora il discorso sarebbe diverso. Ma io ho visto il diesel in autostrada e a Vienna e dintorni da 1,10 a 1,25 al litro… praticamente quasi lo stesso prezzo delle mie parti.

    L.

  44. matteo ha detto:

    non è lo stesso dalle mie però

  45. rajc ha detto:

    aaahhh, allora. e io cosa vado a pensare. sai, sembrava fossero contrari per motivi strani, anche perche’ hai subito messo dentro gli sloveni che non pagano le multe. e ora sciorini statistiche su illeciti commessi da cittadini di paesi confinanti. e io che pensavo male…

    (comunque rimango un tuo fan e ti seguiro’ ancora.)

  46. Luigi (veneziano) ha detto:

    Posso infine dire una cosa per me veramente fastidiosa dell’Austria? Nei locali pubblici è permesso fumare, ed io sono proprio insofferente verso il fumo.

    L.

  47. Srečko ha detto:

    Luigi detto il Veneziano

    Su su, che non ti considero alla stregua di un animale. I veneziani li amo molto di piu’, ostrega!!!

    Comunque ti sei scomodato e gia’ ci sciorini dati che c’entrano come i cavoli a merenda. Tipo: intorno a Santo Stefano a Vienna ci sono molti piu’ ristoranti che 10 anni fa. Dato importantissimo, quando si parla di pedaggi sulla viabilita’ triestina, anzi, essenziale!!!

    Eppure ho una domanda per te: come fara’ il sistema a distinguere i residenti e i non residenti? Il colore della targa?

  48. matteo ha detto:

    Trasferte in Slovenia per la benzina: prima il pieno, poi fuga senza pagare

    «Ah, gli italiani! Almeno una volta ogni due giorni, abbiamo uno che fugge», racconta la cassiera del distributore Omv che si trova a pochi metri dal confine di Fernetti.
    http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/trasferte-in-slovenia-per-la-benzina:-prima-il-pieno-poi-fuga-senza-pagare/2269310

    non mi sembra bufala

  49. Srečko ha detto:

    Luigi

    Anche che in A si fumi nei locali, e’ essenziale per capire il problema dei pedaggi intorno a TS!!!

    Grazie. Ora mi sento meglio!!! 🙂

  50. rajc ha detto:

    cosi’, per stuzzicare un altro pochetto il mio idolo: non mi risultano “slavi” coloro che sono stati fermati per furto nelle ville dalle tue parti. dunque e’ una leggenda razzista, questa si’, hai ragione.

    mentre “il piccolo” e’ purtroppo inesorabile sulle fughe benzinare;)

  51. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ srecko

    Grazie per l’indefesso amore che mi dimostri. Però già t’ho detto: sono impegnato da parecchi anni con la santa donna ch’è mia moglie. Mettiti in coda.

    Riguardo al distinguere residenti da non residenti, si può fare in diversi modi, ma il più semplice è lo stesso adottato qui da noi (a Venezia): il limite di non pagamento c’è da dato casello a dato casello. Tu entri e prendi il biglietto, poi esci ad un casello interno alla zona gratuita, e ti dicono che la tua tariffa è pari a zero. Si alza la sbarra e vai via. Se però entri in un casello della grande viabilità triestina ed esci – per dirne una – a Udine, allora il costo complessivo della tratta verrà conteggiato a partire dal tuo casello d’ingresso, comprendendo quindi tutto il chilometraggio. Spero di essermi spiegato in modo adeguato.

    Riguardo a ciò che scrive matteo, se è sufficiente una testimonianza allora io ti dico che ho testimonianze secondo le quali gli slavi rubano i cani delle ville scavalcando i cancelli; trafficano con le armi in tutto il nord Italia; clonano i bancomat e poi vanno a prelevare i soldi tuoi a Nova Gorica; gli eros center tedeschi e austriaci sono pieni di prostitute slave eccetera eccetera.

    Ho un articolo di giornale per ognuno di questi fatti.

    L.

  52. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    Non ti risultano “slavi” che rubano nelle ville dalle mie parti?

    Se ti serve, su questo ho trovato una ventina di articoli in cinque minuti di Google, ma personalmente non m’interessa: è un’idiozia cercare di colpire un popolo (o addirittura veri popoli, accomunati dal fatto di essere slavi) con questi mezzucci idioti.

    L.

  53. Srečko ha detto:

    Luigi

    Gli slavi rubano i cani? e che se li mangiano? Quindi sono degli slavi coreani?

    Comunque anche questo dato e’ essenzialissimo per capire la viabilita’ a pagamento a TS!!!

  54. rajc ha detto:

    dunque la distinzione non sarebbe piu’ tra residenti e non residenti, ma tra utenti zona gratuita e non. anche un non residente non pagherebbe, se usasse solamente la “zona gratuita”.

    devi essere piu’ chiaro.

    comunque per quanto riguarda la filosofia; che gli eros center sono pieni di prostitute slave e’ vero. non e’ una leggenda. cosi’ come e’ vero, che a scppare dai benzinai confinanti sono la quasi totalita’ italiani. confermato dalla questura triestina, pare dire l’articolo.

    si’, se mi linki gli articoli che danno notizia di “slavi” condannati(oppure in procedimento dagli organi preposti, insomma che non siano storielle da tg4) per furto in villa nel veneto, saro’ lieto di ricredermi.

  55. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ srecko

    Te l’ho già scritto e riscritto: sono occupato. Ho capito che il tuo amore smisurato ti porta a vedermi come una tua ossessione, ma cerca di trovare un altro senso nella tua vita.

    Non puoi buttarti così giù, davanti a tutti poi…

    L.

  56. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il metodo adottato in alcuni posti dove vige una sorta di “roba simile” (come dalle mie parti) è esattamente questo: c’è una zona entro la quale non si paga. E quindi i residenti per i loro spostamenti entro questa zona – che coprono la stragrande maggioranza dei casi e delle preoccupazioni – non pagheranno.

    Un altro sistema è quello che si sta sperimentando in alcuni tratti autostradali, e cioè il “Tutor”, e cioè una serie di telecamere con riconoscimento automatico della targa di tutti i mezzi che passano, posizionate in luoghi strategici. Queste rilevano la tua targa all’ingresso e poi all’uscita, addebitando il costo direttamente sul tuo conto corrente. E se uno non ha un conto corrente? Questione ancora da risolvere, di conseguenza credo che priviligeranno il primo sistema, che oltre a tutto non costa niente.

    L.

  57. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    A proposito: nell’articolo (leggi bene!) si dice che i rumeni fanno la benzina e scappano più degli italiani.

    Per cui visto che questa signora afferma che ogni due settimane le capita questa cosa con un italiano, dobbiamo pensare che con i rumeni le capiti almeno una volta ogni dieci giorni.

    in pratica, questa dice che lei subisce oltre 80 furti all’anno (trenta da italiani, quaranta da rumeni, più almeno dieci – io credo – da altri automobilisti di altre nazioni), ma di fatto non ha ancora messo in pratica alcuna contromisura concreta.

    E tu ti bevi questa balla.

    Che bene, che bello!

    L.

  58. rajc ha detto:

    la questura ha confermato la signora. e soprattutto le telecamere e i criminali presi in castagna anche:)).
    ce li hai i link sugli “slavi rapinatori di ville” o no? pero’ gia’ che ci sei dovresti trovarmi i link sugli sloveni altrimenti incapperai nello spiacevole neologismo…italiani+rumeni=latini?;)

    se lanci il boomerang devi essere pronto ad achiapparlo al volo. sei tu che hai messo subito la nota etnica, che evidentemente ti fa tanto prurito:

    “A questo punto gli sloveni pagheranno? Spero proprio di sì, così vedremo – opportunamente rovesciate – le stesse identiche polemiche che accompagnarono la vignetta.”

    sai benissimo che , nel caso, non ci sarebbe nessun rovesciamento simmetrico, visto che mai gli italiani non sono stati discriminati, ma lo sono stati bensi’ gli utenti sporadici delle autoatrade e strade a scorrimento veloce.

  59. rajc ha detto:

    a proposito: io no mi bevo un bel niente se non lo hai ancora capito.

  60. matteo ha detto:

    cmq non ho capito, da cosa si capisce che la GVT sara gratuita per i residenti?

  61. matteo ha detto:

    allora se la bevono anche i poliziotti la balla?

    Tanto frequente che, in forza di una nota dell’Interpol, la polizia slovena sta inviando con sempre maggiore frequenza alla questura di Trieste e, in particolare, alla squadra mobile i dati catturati dalle telecamere di sorveglianza ai distributori d’o ltreconfine relativi alle vetture (per lo più triestine) i cui conducenti se ne sono andati senza pagare il pieno. Solo negli ultimi giorni è arrivata in questura una lista con una decina di numeri di targa. I proprietari delle vetture immortalate dalle telecamere di sicurezza delle stazioni di servizio si sono trovati indagati per furto, a meno che non saldino il dovuto in Slovenia. Dove rischiano un processo per furto.
    http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/trasferte-in-slovenia-per-la-benzina:-prima-il-pieno-poi-fuga-senza-pagare/2269310

  62. rajc ha detto:

    voglio vedere lo spettacolo della lettura targhe … se un non residente e per giunta straniero percorrera’ la zona gratuita+ quella non gratuita come gli addebiteranno il corrispettivo sul conto corrente. tramite rogatoria?:))

  63. matteo ha detto:

    misura concreta

    «Ora – annuncia il gestore di un altro distributore d’oltreconfine – faremo dei controlli più serrati. Ci saranno i vigilantes che da una certa distanza verificheranno cosa fa l’automobilista. Poi in caso di fuga lo bloccheranno»

  64. Tergestin ha detto:

    Ma se un disi che ghe xe italiani che fa i mone ai distributori, perche’ dovemo tirar fora i delinquenti de altre nazioni?
    A casa mia due torti no fa una ragion.

  65. omo vespa ha detto:

    tergestin, xe semplice – se noi semo mone, lori xe mone ancora piu grandi, no te savevi?

  66. Luigi (veneziano) ha detto:

    Egregio rajc,
    come forse riuscirai a notare, non sono il primo ad aver parlato di “sloveni” in contrapposizione agli “italiani”, bensì un tuo amichetto di matita al commento numero 18. Questo tuo amichetto si chiama Srecko, per cui puoi pure rivolgere a lui i tuoi strali, visto che m’ha pure invitato perentoriamente a commentare.

    Riguardo agli slavi coinvolti nelle rapine alle ville dalle mie parti, ti basti leggere la storia dei Carturan di Monselice. La cito perché conosco per via indiretta la famiglia.

    Per essere chiaro: io non ho detto che è una balla il fatto che sia accaduto un furto di benzina da parte di qualche superfurbone, ma che la cosa sia talmente eclatante da far addirittura parlare di furti compiuti con regolarità dagli “italiani”, addirittura affermando che ne accadrebbero uno ogni due settimane – per quanto riguarda gli italiani, e ancor di più per quanto riguarda i rumeni! Ma li sapete fare i conti? Uno ogni due settimane, significa a casa mia che questa signora subisce ogni anno 26 furti da italiani, e se i rumeni ne fanno anche di più allora almeno 30 da rumeni. E fanno già 56 furti all’anno! Adesso vorrei proprio vedere qchi è quel commerciante che subisce 50/60 furti all’anno e non fa nulla per ridurre il rischio! E che è questa qui: mona al quadrato? Oppure da tre/quattro casi ne ha fatto una regola generale? Perché ci saranno anche i furti negli altri distributori al di là del confine, per cui avremmo almeno 500/600 furti di benzina all’anno! E chi ci crede a questa maxiballa? Dai ragazzi: è semplicemente una questione di ragionamento!

    Dopo di che, andando ad approfondire la cosa con gli altri articoli (cioè quelli postati da matteo) dovremmo concludere che questi “italiani” in realtà sarebbero tutti… triestini! Le multe e i rapporti infatti arrivano alla questura di Trieste, che però non è la destinataria principe dell’Interpol: l’interpol di Lubiana parla con l’Interpol di Roma, che poi smista tutto quanto a chi di dovere, e allora ragazzi triestini, datevi una calmata e rubate di meno.

    Oppure vogliamo dire che i triestini sono gran ladri di benzina slovena? Fantastico, però a questo punto fate una cosa: sbrigatevela fra voi del “Litorale”, visto che siete vicini di casa.

    L.

  67. dimaco ha detto:

    @57
    questo significa che sono meno delinquenti dei rumeni? Magra consolazione luigi, veramente magra. Come quei ragazzini che portano un 5 delcompito in classe e si giustificano:”ma altri hanno preso 4″

  68. rajc ha detto:

    si’, luigi, davvero una bella filippica, peccato che non ci casco.

    dal post 18 si deduce esattamente questo:

    srečko, il mio supposto amichetto, ha solamente risposto ad un lancio di sasso precedente, presumibilmente sasso etnico, ed altrettanto presumibilmente tuo e del solito fb sulle vignette in slovenia…la storia d’amore tra te e srečko non la conosco, ma dal post 18 si deduce esattamente questa cosa.

    poi confermata sulle tue uscite riguardo i parcheggi e soste vietate. per carita’, non che non possano essere vere, ma hanno il solito simpatico contraltare. per cui, luigi
    , non ha senso buttarla sull’etnico, perche’ porta ad una spirale infinita e c’e’ il non trascurabile rischio di rimanere col cerino corto in mano per giunta. cosa che potrebbe portare un italianissimo da queste parti al suicidio.

  69. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco
    Cerca di capire ciò che intendo dire. Io intendo dire che sottoposta ad adeguata analisi la storia degli italiani che fanno la benzina e scappano dai distributori sloveni riportata dal Piccolo nei termini indicati dalla signora del distributore OMV non regge. In più, io affermo che tutta questa storia presenta delle venature di tipo francamente razzista. Sia verso i rumeni, che verso gli italiani.

    “Gli italiani fanno la benzina e scappano, e i rumeni anche di più!” Cavoli, che notizia! “E’ vero” – dice la signora che gestisce un distributore – “a me capita almeno un caso ogni due settimane con gli italiani, e ancor di più con i rumeni” (e cioè ventisei casi in un anno per gli italiani, e almeno trenta con i rumeni). Caspita! Un solo distributore in Slovenia subisce sessanta casi di furto all’anno solo da italiani e rumeni, e quindi immagino che in tutto ne subirà almeno settanta/ottanta all’anno! Uno ogni quattro giorni almeno!

    Poi si scopre che in tutto sono arrivate dieci segnalazioni dell’Interpol alla questura di Trieste. Dieci!

    @ rajc
    Non ti sei nemmeno accorto/a che io prima dell’intervento del tuo amichetto Srecko nemmeno avevo scritto un commento, qui dentro. Idem per effebi, che noto essere un’altra ossessione per molti commentatori.

    Di conseguenza, tutta la tua ricostruzione non è altro che una bolla di sapone.

    E dello sdegno iniziale di dover pagare un ticket per la Grande Viabilità Triestina, non appena s’è capito che i triestini in realtà non pagheranno, che è rimasto?

    Nulla, come ho detto io fin dal primo mio intervento.

    Luigi (veneziano)

  70. Srečko ha detto:

    Venessian

    Ma allora quando ti me spreghi cossa che ghe centra i ristoranti italiani a San Stefano de Viena con la viabilita’ de Trieste?

  71. Luigi (veneziano) ha detto:

    Li go mesi par farte deventar mato.

    E ghe la go fata.

    L.

  72. rajc ha detto:

    vabbe’, se lo dici tu…

  73. matteo ha detto:

    veramente non è scritto quanti al anno ma che nelle ultime settimane è arrivata una decina, ora non era una sintesi di quante ne sono arrivate al anno ma che in un paio di settimane 10, cio vuol dire cosa? nulla, non sappiamo quante al anno arrivano

  74. sergio ha detto:

    se propio dei fioi

  75. flavio gropaiz gropaitz ha detto:

    ……UNA BUFFFALA…….

  76. matteo ha detto:

    perche bufala gropaiz?

    dove sta scritto nel trattato di osimo che non ci devono essere pedaggi?

  77. Srečko ha detto:

    flavio gropaiz gropaitz

    Da dove deriva il cognome Gropaiz Gropaitz?

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