9 Dicembre 2010

Attesa a Monfalcone per Elio Germano in “Thom Pain”

Grande attesa per l’arrivo al Teatro Comunale di Monfalcone di Elio Germano, interprete straordinariamente eclettico e fra i più intelligenti e sensibili del cinema italiano, Palma d’Oro a Cannes come migliore attore per il film di Daniele Lucchetti La nostra vita.
Ospite della Stagione di prosa, lunedì 13 e martedì 14 dicembre alle ore 20.45, Elio Germano è il protagonista di Thom Pain (basato sul niente), originalissimo monologo del giovane drammaturgo americano Will Eno (Fringe Award al Festival Internazionale di Edimburgo del 2005 e finalista al Premio Pulitzer dello stesso anno per la sezione Teatro), spettacolo che ha debuttato al Mittelfest 2010 ottenendo il consenso pressoché unanime della critica specializzata.

“Elio Germano bravo da far paura – scrive Rodolfo di Giammarco su la Repubblica – […] nella parte memorabile di “uno che ce la mette tutta”, e inciampa, scarta, volteggia, si blocca, stupisce, diverte, soffre, sballa, commuove e dice cose indicibili e umanissime. Geniale nell’aver scelto il monologo d’un autore a metà tra Joyce e Koltès”.

Prodotto da Bam Teatro e Pierfrancesco Pisani in collaborazione con Mittelfest 2010 e diretto dallo stesso Germano con la collaborazione di Silvio Peroni, Thom Pain è un’autentica cavalcata di parole al servizio del teatro. Un monologo assolutamente originale ed innovativo, che The Washington Post ha definito “a metà tra un esercizio di esistenzialismo e un’esplorazione beckettiana”, di difficile definizione.
“Credo che questo testo non faccia sconti a nessuno, tanto meno a me – scrive Elio Germano – Non puoi entrarci a meno di non “essere” Thom Pain. E questa è stata la grande difficoltà richiesta al mio lavoro: essere e non provare ad imitare, essere lui dal primo momento, senza indugi, senza giudicarlo, senza recitare le sue intenzioni”.

Thom Pain sembra precipitato sul palco, capitatoci per caso: un uomo solo che soffre sotto il tiro delle luci. È un abilissimo narratore, capace di provare emozioni intense e controverse e di trasformarle in parole, o nasconderle attraverso le parole stesse, con l’abilità di un giocoliere. Un uomo pieno di ferite, che precipitano nel suo discorso dai recessi dell’infanzia ma anche ostinatamente positivo, che cerca di amare la vita senza spiegarla troppo. Un antieroe solitario sensibile alle sofferenze altrui, alla sofferenza del mondo.

La sua storia, le sue emozioni, le sue contraddizioni sono le grandi protagoniste dello spettacolo. Un monologo intensissimo le cui parole non suonano come le battute di un testo teatrale ma hanno il linguaggio e la forza di un uomo che parla, di un impetuoso flusso di coscienza, di una sorta di confessione laica attraverso la quale Thom Pain cerca di dare un senso alla sua vita, di trasformare la rovina in salvezza, di restituire qualcosa di nobile e di buono al pubblico e a se stesso.

I biglietti possono essere acquistati presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Radioattività di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, Ert di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.

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