5 Dicembre 2010

Letame contro il rigassificatore nella hall del Savoia

Manifestazione ambientalista contro il rigassificatore: tre persone incappucciate hanno sparso del letame nella hall dell’albergo Savoia, sede ieri del convegno sull’impatto sociale e la sicurezza dei rigassificatori.

I manifestanti, che hanno lasciato un biglietto firmato ”Sardoni nostrani e canoce rabiose”, sono fuggiti dopo aver compiuto il gesto.

58 commenti a Letame contro il rigassificatore nella hall del Savoia

  1. sergio ha detto:

    ma che bravi

  2. mutante ha detto:

    grandissimi

  3. Alessandro ha detto:

    Bisogna cominciare a capire cosa cè dietro questa avversione contro il rigassificatore di Trieste. Gli ambientalisti nostrani dovrebbero aprire gli occhi e vedere che dietro il no della slovenia si nascondono ragioni politiche (pretese di soldi e fondi per costruire un rigassificatore a capodistria).

  4. Srečko ha detto:

    Alessandro

    Un rigassificatore a KP? Dove ne hai letto, sentito parlare? Te l’ha detto effebi? Oppure Gropaitz?

  5. kaiokasin ha detto:

    # Alessandro!?!? Ma vivi in Europa o qualche altro continente!?! Ma hai visto lo Studio d’Impatto Ambientale del rigass. di Zaule, è una roba terrificante. Impatto ambientale pesantissimo per il Golfo, sicurezza, scarsissimo ritorno occupazionale, occupazione di un’area che sarebbe preziosa per attività produttive e non per un deposito. A parte le royalties tanto care al nostro Sindaco non vedo niente per cui il progetto non dovrebbe essere avversato!

  6. sergio ha detto:

    a parte la messa in giro che la Slovenia che lo vorrebbe fare,( penso una balla per accelerare a convincere i triestini e in specialmodo quelli di destra a poterlo fare )che lo facciano loro. Il nostro ex sottosegretario dell’ambiente????? Menia finalmente non potrà più perorare la causa per farlo , poi chissà che interessi ci sono sotto, prima tutti i politici erano in sintonia (vedi Dipiazza), oggi più di qualcuno non è d’accordo quello che ci hanno detto è stato poi smentito da varie parti nucleo vigili del fuoco, e di altri noti studiosi triestini, interpellanze da parte delle associazioni ambientali all’università di Trieste e altro, tutto ancora rimasto nel buio, per me dopo aver letto molti articoli a riguardo è negativo, alla salute e alla sicurezza di noi cittadini, questo nostro golfo è già abbondantemente inquinato

  7. Paolo Geri ha detto:

    Comunque il povero Hotel Savoia cosa c’ entra ? Questo è teppismo e basta.

  8. Laverdure ha detto:

    Hai ragione Paolo, anch’io sono indignato. Qua si preoccupano per le conseguenze che potrebbe avere il rigassificatore sull’ecosistema del golfo ma nessuno si pone il problema di cosa potrebbe causare alla nostra flora batterica e intestinale un piatto di canoce rabbiose con i sardoni teppisti. E anche il povero Savoia, di merda han sporcato i cortili e le porte, chissà quanto tempo ci vorrà per pulire…

  9. alpino (evviva no xe più el banner del PD) ha detto:

    vergognatevi!! insensibili siete sempre e solo a pensare ai danni che il rigassificatore causerà senza neppure degnarvi di considerare come sarà difficile pulire le fughe delle piastrelle del pavimento del Savoia! che tragedia immane quel pavimento non sarà più lo stesso 🙁

  10. effebi ha detto:

    no, confermo che il rigassificatore a koper non lo faranno… è incompatibile con l’uranio (segretamente) in transito…

    Uranio arricchito, ottomila barre imbarcate su una nave a Capodistria
    Operazione segreta in Slovenia per un carico di scorie radioattive proveniente dalla Serbia. La nave naviga nell’Adriatico meridionale, diretta a un sito segreto in Russia. Protestano degli ambientalisti sloveni: “Nessuno ha avvertito la popolazione dei rischi”
    di Franco Babich

    Il porto di CapodistriaCAPODISTRIA. Un carico di scorie radioattive, proveniente dalla Serbia, ha attraversato lo scorso weekend la Slovenia su un treno speciale per essere caricato a Capodistria su una nave con la quale è partito poi per la destinazione finale, un sito segreto in Russia.

    Il carico, secondo fonti ufficiali, era composto da ottomila barre di uranio arricchito, utilizzato in passato nel reattore dell’Istituto per l’energia nucleare di Vinca, presso Belgrado. Il trasporto doveva essere effettuato nella massima segretezza, ma la notizia è trapelata da fonti serbe, ed è stata successivamente diffusa dai media sloveni.

    È andato comunque tutto liscio, hanno comunicato le autorità di Lubiana. In quel momento, la nave con il pericoloso carico aveva già lasciato le acque territoriali slovene e ora naviga nell’Adriatico meridionale.

    Il treno, partito da Belgrado via Ungheria per raggiungere Capodistria – visto che Ucraina e Croazia hanno negato il permesso di transito – ha raggiunto il confine ungherese – sloveno nella località di Hodos sabato sera alle 21. In condizioni di massima sicurezza, con il coinvolgimento, tra gli altri, della Direzione nazionale per la sicurezza nucleare, delle Dogane, del Ministero dei trasporti e della polizia, il convoglio ha continuato il viaggio un’ora più tardi. A Pragersko, scrive il quotidiano ”Vecer” di Maribor, c’è stato il cambio di locomotiva, e poi il treno ha proseguito in direzione di Capodistria, dove il carico, racchiuso in una serie di contenitori speciali, è stato immediatamente trasferito sulla nave, che stava già aspettando.

    Gli ambientalisti sloveni si sono fatti sentire. Non è giusto effettuare questi trasporti in segreto, “la gente ha diritto di conoscere i rischi e le misure da adottare in caso di incidenti”, ha dichiarato il rappresentante di Greenpeace in Slovenia Dejan Savic. Non si deve inoltre dimenticare, ha aggiunto Savic, che pure la Slovenia produce scorie radioattive nella centrale nucleare di Krsko.
    (23 novembre 2010)

    …se è avanzato un pò di letame magari può essere adoperato in qualche hotel del “litorale opposto”…

  11. arlon ha detto:

    ”Sardoni nostrani e canoce rabiose” 😀 idoli.

  12. matteo ha detto:

    scometto che se l’uranio lo portavano dal sud a trst non dicevi nulla

  13. pierpaolo ha detto:

    Benon,
    se creo un danno sul sito bora.la perchè infastidito dalle cretinate che vi escono da quel poco cervello che avete è lecito e divento un idolo anch’io?

  14. massimiliano ha detto:

    …dai diamanti non nasce niente
    dal letame nascono i fior…

  15. mutante ha detto:

    insensibili alle sofferenza del povero rigassificatore che, invece di sguazzare comodo qui in mezzo alle case, grazie ai malvagi ambientalisti sarà costretto a cavarsela lontano in solitudine. ma poveretto…

  16. Triestin - No se pol ha detto:

    ma se proprio sicuri che sia sta dei poveri ambientalisti nostrani? con tutti i problemi che i ga in questa città; anche zercar el letame giusto per non danneggiar i marmi e rovinar i muri…. devi esser sta un lavoron…
    Se iera lori penso che saria sta più facile spettar l’arrivo dei fortunati ospiti all’ingresso….( no xe el detto che la me… porta fortuna e guadagno; speremo per la città e non per Gas Intestinal)

  17. falisca ha detto:

    Ma perchè la feriera no basta a invelenar la nostra cità

  18. Un esempio di grande senso della democrazia e di civiltà…

  19. alpino ha detto:

    eeeeeee mamma mia un po’ di dissenso dimostrato con del letame e che sarà mai, mica hanno lanciato molotov, se neta e po bon de sicuro riverà qualchidun che ghe ocorerà quel letame per i orti e se lo ciol su gratis..

  20. silvio ha detto:

    credo che a trieste e dintorni basti e avanzi l’inquinamento già esistente. specialmente quello provocato dalla ferriera e altri siti di quella zona, come il cementificio ad esempio. in più, sono stati costruiti parcheggi in centro città, che richiamano auto da fuori e quindi contribuiscono all’aumento dell’inquinamento. perchè non fare parcheggi nelle periferie e far proseguire con autobus? fortuna per l’aria, almeno pare, che i pullman e le auto dai paesi dell’est, compresa croazia e slovenia, vengono molto di meno. al massimo di fermato a koper, dove anche tanti triestini vanno a far compere, costando meno la roba. ho saputo che di là pagano meno tasse e meno iva, per questo costa meno. e poi i controlli sono severi. si vive meglio. qualcuno ha notizie certe in merito? grazie

  21. Tergestin ha detto:

    Forsi ga ragion Alpino, in efetti i ga lanciado niente de piu’ che un poche de cagade.

  22. dimaco ha detto:

    le elezioni si avvicinano. e urge trovare ome rincoglinire la gente. Tito funziona, ma non come una volta. Ah l’età

  23. Tergestin ha detto:

    I piu’ sgai a destra lo ga capido: Tito xe out. Per limiti de tempo, ormai imbarazzanti e grotteschi, per el cambiamento all’interno del governo, per via che la gente vol anca sentir altro e iera ora…..e tante altre robe. Pero’ un accennin ogni tanto te vedi che i lo tirera’ fora con entusiasmo.

    Certo, el “Jolly” de Tito ‘desso i lo usera’ de meno, pero’ se capita prima o dopo un bel “Si’ ma Tito?” i lo tirera’ fora.
    No podemo farghe una colpa, xe un’abitudine decennale, insomma. Una tradizion oseria dir.

  24. effebi ha detto:

    23 – x tergestin…
    eco che qualcuno lo tira fuori(no so se è uno della destra triestina…)

    07 dic – Nipote di Tito rifonda partito comunista a Belgrado
    martedì 07 dicembre 2010
    Restituire alla popolazione la propria dignità, ripristinare il sistema di valori esistente nella ex Jugoslavia, rafforzare i contatti socio-economici tra i Paesi della vecchia Federazione, collaborare con l’Unione europea: sono questi gli obiettivi basilari del nuovo Partito comunista serbo fondato da Josip Joshka Broz, nipote del maresciallo Tito. Joshka Broz ha consegnato ieri alle autorità competenti di Belgrado le 12mila firme necessarie alla registrazione del nuovo partito che – come ha sottolineato lui stesso – ha voluto raccogliere e fondere in un’unica formazione 14 altri piccoli partiti comunisti sparsi in tutto il paese. «Vogliamo aiutare i giovani a fare i loro studi, i vecchi a curarsi, i pensionati ad avere regolarmente i loro assegni. E per questo vogliamo unire tutte le forze della sinistra», ha detto il nipote di Tito citato dall’agenzia Beta. Parlando dinanzi ad alcune decine di membri del nuovo partito, Joshka Broz ha annunciato che il primo appuntamento sarà la partecipazione alle prossime elezioni locali e parlamentari in programma nel 2012. In una intervista all’Ansa lo scorso maggio, in occasione del 30mo anniversario della morte di Tito (4 maggio 1980), il nipote del maresciallo aveva parlato di una «nostalgia per Tito in continua crescita» a causa principalmente delle difficili condizioni di vita non solo in Serbia ma anche nelle altre repubbliche della ex Jugoslavia.

    Interrogato ieri sulla possibilità di ricreare la vecchia Federazione jugoslava, Joshka Broz ha detto che è necessario a suo avviso intensificare le relazioni economiche e sociali tra i paesi della ex Jugoslavia, anche se – ha osservato – «le frontiere politiche nella regione non possono più cambiare».

    da Il Piccolo del 7 dicembre 2010

  25. effebi ha detto:

    certo che il piccolo non ha altri argomenti da trattare…

    07 dic – In Germania caccia al ”commando” di Tito
    martedì 07 dicembre 2010
    di STEFANO GIANTIN su Il Piccolo del 7 dicembre 2010

    Omicidio politico. È questo il capo d’imputazione che pende su 14 ex cittadini jugoslavi, tra cui 2 agenti segreti, ricercati dalla polizia tedesca per ordine della procura federale di Karlsruhe. I nomi di parte degli indiziati sono ancora segreti, ma un’inchiesta pubblicata sull’ultimo numero di Der Spiegel indica in ventidue i dissidenti jugoslavi di origine croata, assassinati in Germania dal 1970 al 1989. Per ordine diretto del Maresciallo Tito.

    ATTENTATI. «Gli esecutori materiali degli attentati non sono mai stati individuati», spiega al settimanale tedesco il settantenne croato Gojko Bosnjak, da 40 anni in Germania. Bosnjak è scampato ai killer nel 1973, cavandosela con una pallottola alla gamba. Il croato è convinto che ci fosse «Tito dietro i commando dei killer. E dopo il 1980 il partito comunista ha continuato a far eseguire i suoi ordini sul territorio della Repubblica federale tedesca». Una prima sentenza contro i “commando di Tito”, emessa nel 2008 nel silenzio dei media dal tribunale di Monaco, conferma le parole di Bosnjak. «I responsabili politici jugoslavi avevano impartito ordini di morte», si legge nelle 118 pagine del verdetto. Che analizza episodi come quello di Stjepan Durekovic, ammazzato nel 1983. Manager della compagnia petrolifera croata Ina, Durekovic era fuggito a Monaco con una valigia piena di documenti compromettenti per il regime jugoslavo. Gli 007 di Tito lo individuarono e lo liquidarono brutalmente. Dietro l’azione ci sarebbe stato Josip Perkovic, croato, fino al 1986 capo della sezione “criminali emigrati” dei servizi di Zagabria e ora ricercato dall’Interpol. Perkovic vive da tranquillo pensionato in Croazia. Per ora.

    SCAMPATI. Trent’anni dopo, gli scampati come Bosnjak – sostenuti dalla potente lobby che sta dietro all’Associazione mondiale dei croati di Mijo Maric – mirano infatti in alto. Vogliono non solo giustizia, ma addirittura che il ministro degli interni di Berlino, Thomas de Maizière, revochi “post-mortem” la più alta onorificenza tedesca concessa a Tito nel 1974, l’Ordine al merito. Ne era indegno, visti i metodi utilizzati contro gli esuli. Per lo Spiegel, non sono remote le possibilità che questo accada. Non sono più i tempi dell’amicizia tra Belgrado e la Germania di Willy Brandt e della deferenza verso il “socialismo balcanico” del Maresciallo.

    LO STORICO. «Penso che la storia degli omicidi sia vera. Il regime di Tito, anche se più liberale di altre dittature comuniste, era comunque autoritario e soffocava ogni tipo di opposizione, anche quella fuggita all’estero. Uccideva non solo croati, ma anche serbi, cetnici, monarchici, liberaldemocratici, ex fascisti ustascia», spiega a Il Piccolo lo storico serbo Cedomir Antic. Che poi chiarisce: «I dissidenti croati all’estero erano in maggioranza pro-occidentali e democratici, ma sempre molto ben organizzati e nazionalisti. Negli anni ’60 e ’70 era riuscita a imporsi un’influente minoranza composta da terroristi, seguaci degli ustascia, che aspiravano a una Croazia indipendente. Erano costoro a rappresentare un pericolo vero per Tito, non tanto i dissidenti usciti dal partito, gli europeisti, i revisionisti o i nuovi socialisti come Milovan Djilas». In ogni caso «la Jugoslavia, e perfino l’Urss, erano formalmente stati di diritto e i metodi della polizia segreta di Tito non si possono giustificare». Indipendentemente dal fatto che sistemi così eterodossi fossero usati «contro ustascia o cittadini pacifici», rei solo di non riconoscersi nella Jugoslavia del Maresciallo.

  26. effebi ha detto:

    ma tito che centrava con il letame !? 🙂
    anche tu mi sembra che lo tiri fuori “volentieri”

  27. Srečko ha detto:

    effebi

    L’idea fissa e’ una malattia. Curabile, ma sempre malattia. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psichiatra. Se non ne trovi, fammi sapere, che te ne procuro uno. Parla italiano, e’ italiano e potra alleviare la tua sofferenza.

  28. matteo ha detto:

    strano che non si (della destra) parli mai male dei alleati dal altra parte, mi sembra che anche loro hanno fatto zozzerie

    ma ovvio, quei no iera comunisti che se odia e nemmeno iera slavi che se odia

  29. matteo ha detto:

    cmq noi abbiamo una bella discarica radioattiva, decisa dallo stato italiano nel metterla sul carso, ma di questo effebi non si indigna e non tira fuori

    Sul Carso triestino, nel Comune di Duino-Aurisina, giace “dimenticata” una delle discariche utilizzata tra il 1985 e il 1995 per la dispersione incontrollata di rifiuti industriali tra i quali materiali radioattivi di imprecisata provenienza.

    La Ecormed, attiva a livello nazionale, si occupava dello smaltimento di rifiuti industriali e radioattivi con molte coperture istituzionali (la stessa discarica in questione è stata realizzata in “collaborazione” con il Comune di Trieste).
    http://www.greenaction-transnational.org/index.php?option=com_content&view=article&id=59:dal-carso-triestino-le-tracce-del-traffico-internazionale-di-rifiuti-radioattivi&catid=36:campana-inquinamento&Itemid=41

  30. matteo ha detto:

    avanti

    Sul Carso triestino sono purtroppo numerose le discariche di questo tipo realizzate riempiendo cave dismesse, doline e grotte. Queste attività di smaltimento incontrollato dei rifiuti hanno generato dei disastri ambientali che per opportunità politiche vengono accuratamente nascosti. Il traffico di rifiuti di livello internazionale avveniva infatti con la tutela delle amministrazioni pubbliche a vari livelli, garantendo così ai responsabili privati e pubblici una totale immunità nella realizzazione di questi crimini ambientali.
    http://www.greenaction-transnational.org/index.php?option=com_content&view=article&id=59:dal-carso-triestino-le-tracce-del-traffico-internazionale-di-rifiuti-radioattivi&catid=36:campana-inquinamento&Itemid=41

    alto che letame, ci hanno portato una valanga di merda

  31. effebi ha detto:

    31, grazie, ci andrò con tutta la redazione del piccolo

  32. effebi ha detto:

    il rigassificatore è di destra ? di sinistra ?
    tito che centrava ? e chi l’ha tirato fuori ?
    le barre radioattive sono più o meno importanti delle palacinke di branik o dei krafen di trojane !? mah… chipoldir

  33. effebi ha detto:

    ah si, il piccolo e tutte le critiche che si tira sempre addosso…
    bisogna riconoscere che è stato uno dei pochi a raccontare del transito “segreto” (che ha turbato gli ambientalisti sloveni, i nostri erano in giro a tirar su letame…)
    nemmeno bora.la ha speso mezza riga bel le barrette all’uranio.
    bora.la è di destra !? di sinistra !? mah… chipoldir (sul letame ci ha messo al corrente)

  34. Dario Predonzan ha detto:

    Precisazione doverosa. Non sono stati gli ambientalisti a portare il letame al “Savoia”. Se l’è inventato il titolista del PICCOLO (nell’articolo si parla solo di “tre persone incappucciate”). Effebi sa chi c’era sotto i cappucci? Se lo sa, perché non lo dice, invece di contribuire a spargere merda – mediatica – sugli ambientalisti? O magari ha scritto proprio lui quel titolo?

  35. Tergestin ha detto:

    @ Effebi 35

    Bona idea.

  36. matteo ha detto:

    e le discariche effebi, le discariche sul carso fatte dallo stato italiano che stanno avellenando il territorio e il mare di trieste di chi sono? ma del italia, di questo letame non scrivi pero

  37. effebi ha detto:

    effebi, scrive i titoli per il piccolo….
    effebi… deve proccuparsi delle barre radioattive e anche delle discariche in carso…
    effebi deve portare la redazioni dei giornali locali dall’analista…
    effebi deve leggersi tutti i libri di boris pahor sennò non può aprire bocca…
    effebi deve portare degni carando a bere un aperitivo… (e no !…a tutto c’è un limite….)

  38. non devi “portarmi”, ti ho invitato io.

  39. effebi ha detto:

    ah si, effebi scrive anche i titoli per redazione bora.la :
    “Manifestazione ambientalista contro il rigassificatore…” dario, chiedigli se hanno visto sotto i cappucci o (anche questo) devo chiederglielo io…

  40. Dario Predonzan ha detto:

    Magari bora.la avrà ripreso il titolo del PICCOLO, no?
    Hai presente il Barbiere di Siviglia? “La calunnia è un venticello…”.

  41. effebi ha detto:

    🙂 dario… mò son ‘zzi tua….

  42. sergio ha detto:

    qui purtroppo si va sempre fuori argomento fascisti e di più vecchi comunisti che non ammettono gli orrori dei regimi, lasciamo stare il passato e parliamo di futuro, di questi politici che vogliono mettere il rigassificatore senza documentarsi, e chissà per che altro motivo!!!!, Documentazione negativa sui siti se ne trova molta, positiva solo da parte di chi vuole guadagnare alle spalle del popolo imbecille

  43. Dario Predonzan ha detto:

    @ effebi

    quindi avevo ragione: effebi come don Basilio 🙂

  44. effebi ha detto:

    eco, questa me mancava…

  45. Dario Predonzan ha detto:

    Vedi che a frequentare bora.la c’è sempre da guadagnare qualcosa? 🙂

  46. effebi ha detto:

    oggi letame anche contro la gelmini…

    è mezzanotte si sente un gransussurroooooooooo…..
    shhhhhhhh !

    è mezzanotte si sente un gransussurroooooooooo…..
    shhhhhhhh !

    è il carro della…. etc…etc…etc…

  47. effebi ha detto:

    e questo lo dedico tutto a tergestin, uno convinto che ad aver la fissa su Tito xe quei della destra triestina…
    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=34729455808&set=a.501568700808.292358.34729005808

    un gruppo de giovani fans del maresciallo (locali e del circondario) nell’album un altra immagine preferita, una, una sola…
    http://www.facebook.com/album.php?aid=161664&id=34729005808

    la locandina de un film comico (almeno come i ne la contava…)

  48. effebi ha detto:

    eh si, caro federio, nella lontana occitania forse non ti arrivano tutte le notizie…
    eppure sei su FB… eppure… questi gruppi ed alcuni dei suoi iscritti e …iscritte forse anche li conosci…
    magari qualcun-a scrive anche qui….

  49. effebi ha detto:

    mi meraviglierebbe scoprire che un anarco-liberale sia fan proprio di un gruppo che inneggia al social-comunista tito….
    mi meraviglierebbe molto…

  50. matteo ha detto:

    effebi la armata jugoslava fino a prova contraria era alleata del italia e degi angloamericani e hanno liberato trieste

    se trieste è stata occupata dalla armata di liberazione del nazifascismo allora lo è stata tutta l’europa

  51. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Certo che ne son convinto. Se quatro papandrachi vol ficarse la Titovka ogni morte de papa (e i ve da’ solo che ulteriori pretesti per puntar el dedo e “indignarve”) no vol dir che la sinistra, specie quela locale, la meni con Tito. Ai piani alti gavemo tuti i rapresentanti, dal “comunista” Spadaro ala Poropat che xe un giorno si e l’altro anca a farse veder con quei dela Lega Nazionale, ai piani bassi del tuo “inseparabile” se ne parla pochetto e con poca stima. Cento volte meno de quel che fa i tui comunque, dato che senza el “Jolly” a Trieste ghe saria una marea de figuri politici e pseudopolitici, movimenti e associazioni che no gavessi fato ‘sti successoni, ma tutt’altro.

  52. effebi ha detto:

    quindi :
    giro per trieste cola majeta de tito e urlando “trst je nas” e son un simpatico papandraco

    giro per trieste cola maieta dela decima zigando tito boia e son un inquietante irredentista destraccio

    (te me spieghi pò el stelio spadaro -p.es- in che piano alto te lo ga visto !? el xe presidente de qualche partito ? ente ? o te senti ste robe tra i banconi dei supermercati ?)

  53. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Come al solito te se diverti a meter in boca ai altri frasi e allusioni che no i fa. Eppur nel mio caso penso de esser suficentemente chiaro. Ghe provo.

    Girar con la maieta dela Decima e non solo, saria ilegale, ma no go mai visto nissun fermado per questo, gnanca se lo fazeva in muso a tuti quei che gaveva una divisa che li gavessi in teoria dovudi far intervenir per far rispetar la legge che i rapresenta.

    Se te giri con la Titovka a zigar Trst Je Nas no te son certo una cima secondo mi, lo reputo scontado in partenza anca questo.
    In teoria xe legale a diferenza de celtiche e saluti romani, ma me sembra oltramodo foratempo e de cativo gusto.

    Vedi, sicome esisti una roba ciamada “statistica” penso che chiunque gabi vissudo per do’ mesi a Trieste podara’ confermar che qua da noi una categoria xe composta da quatro gati (e mal vista) e un’altra inveze xe largamente piu’ diffusa e ga anca diverse rapresentanze ai piani alti.
    Dopo ognidun se fa la sua idea su cossa xe piu’ o meno giusto o sbaiado ma la realta’ xe una e la pol veder chiunque.
    Cussi’ come chiunque pol veder chi a Trieste ga fato piu’ danni, ga avudo piu’ rappresentanze e coperture e quanto altro, dal dopoguera a oggi.

    No me sembra complicado e no me sembra che per questo giustifico altri ategiamenti.
    Ti probabilmente te ghe rivi -voio sperarghe- ma te fa comodo butarla in caciara.

  54. effebi ha detto:

    no, no, proprio non ti seguo.
    chi sarebbero i “quatro gati” e che ruolo hanno !?

    ci stavi dicendo che a trieste, nel giro della destra, c’è qualcuno che -ogni tanto- si diverte a tirar fuori Tito…per chissàchescopi…
    mi sembra di averti dimostrato che non c’è bisogno che tito lo tiri fuori la destra… o vuoi altri esempi !?

    pensi che per vincere le prossime elezioni la destra a trieste avrà bisogno di tirar fuori tito !? o che dipiazza (o chi per lui) alle ultime elezioni ha tirato fuori tito !? boh !?
    ma che spermercato te frequenti !?

  55. unoperuno ha detto:

    devono aver visto anche loro questo video

    http://www.youtube.com/watch?v=VWy3VO6ILLk

  56. ufo ha detto:

    @47 fb, perché no te meti piutosto questa?

  57. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Su Tito e dintorni gavemo una marea de personaggi, figuri politici e pseudo-politici, associazioni e partiti, tuti legadi a una certa parte che tira fora de continuo le solite solfe per far casin.

    A Trieste te sa ben come funzia, te sa che questo “jolly” giustifica tuto. El concerto dela pace, disertado da meza giunta comunale dove un sotosegretario e un per de associazioni de esuli pretendi de dirghe a tre capi de stato che i devi andar a render omaggio “anche” ai caduti per man titina no te basta? El museo dei fascisti inaugurado nela stessa via dove i ga impiccado 51 partigiani, con la presenza e el plauso de meta’ dei pezi grossi dela politica locale e non solo, no te basta? Le continue polemiche in consiglio comunal con assessori che essi se se commemora Pertini o che proponi de italianizzar i cartei bilingui no te basta? Una toponomastica za piena de personaggi discutibili che continua a esser maltrattada no te basta? I personaggi che insulta i muleti che parla sloven sui bus no te basta?

    E questi xe solo i pochi esempi recenti che me vien in mente. Se te vol che risalimo a qualche annetto prima, te ga voia.
    A Trieste i personaggi de estrema destra ga fato cariere prestigiose spesso e volentieri perche’ per ogni filo-titin gavemo almeno diese fassisti. Insisto, pol vederlo chiunque. Altrimenti citime esempi analoghi.

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