30 Novembre 2010

Si apre sabato 4 dicembre la stagione sciistica in Friuli Venezia Giulia

Sabato 4 dicembre si apre la stagione sciistica in regione. Complici le abbondanti nevicate di questi giorni, e le condizioni meteo che hanno permesso di mettere in funzione gli impianti per l’innevamento artificiale, Promotur aprirà i suoi cinque poli: Tarvisio, Sella Nevea-Bovec, Zoncolan, Forni di Sopra e Piancavallo.

Le piste (a parte Bovec, chiusa fino al 10 dicembre) resteranno aperte ogni giorno fino all’8 dicembre, in seguito, l’apertura sarà assicurata nei weekend e, dal 18 dicembre, gli impianti saranno in funzione ogni giorno fino al 27 marzo 2011, con una ‘coda’ a Sella Nevea, dove si potrà sciare nei weekend fino al 2 maggio, condizioni climatiche permettendo.

«Il meteo ci ha dato una grande mano – commenta il presidente Promotur, Stefano Mazzolini – e noi cercheremo di sfruttare al 100 per cento questa fortuna. Ulteriori nevicate sono previste anche per il 1° e 3 dicembre: nel caso fosse così, potremmo pensare di aprire anche altri impianti e piste oltre a quelli già annunciati. Nel weekend del 3-4 dicembre, poi, dovrebbe esserci una finestra di bel tempo: se ci sarà il sole, potrà essere un fine settimana di grande divertimento sugli sci. Auspico, dunque, l’arrivo di un gran numero di turisti che potranno godere delle nostre splendide piste».

Intanto, fino al 5 dicembre prosegue la prevendita Promotur, che consente di acquistare gli skipass stagionali a prezzi decisamente vantaggiosi.«La prevendita – conclude Mazzolini – sta andando molto bene. Invito tutti gli amanti della neve a cogliere al volo questa opportunità, perché il risparmio è significativo». Per approfittare delle offerte, ci si potrà rivolgere nei giorni feriali alla sede centrale di Tavagnacco, mentre presso le filiali distaccate presenti nei cinque poli l’acquisto è possibile anche nei festivi e sino al 5 dicembre. Ulteriori informazioni, inclusa la viabilità e le condizioni delle piste, sono disponibili sul sito www.promotur.org.

Tag: , , .

85 commenti a Si apre sabato 4 dicembre la stagione sciistica in Friuli Venezia Giulia

  1. marisa ha detto:

    Ossia….si apre la stagione sciistica in Friuli?

  2. dimaco ha detto:

    io vado sul zoncolan domenica.spero che la pista lavet sia aperta. sto gia preparando gli elan.

  3. capitan alcol ha detto:

    marisa quale parte del titolo non ti è chiara?

  4. Marisa ha detto:

    Capitan alcol…..suvvia e l’ironia triestina dove l’hai lasciata?

    Quando apre la pista di sci che scende dal Castello di San Giusto fino a Piazza Unità d’Italia?

  5. capitan alcol ha detto:

    Comunque ieri guardo il tg regionale e mi vedo questo giovinotto di belle speranze indicato come presidente di Promotur.
    Caspita! – mi dico – così giovane e già capo del turismo regionale, chissà che curriculum che ha.

    Vi lascio leggere la risposta.

    http://www.ilperbenista.it/blog/?p=3013

  6. alpino (evviva no xe più el banner del PD) ha detto:

    Marisa quando decolleranno gli aerei da piazza primo maggio a Udine?? quando attraccheranno le navi a Lignano?

  7. Marisa ha detto:

    Almeno la “montagna friulana” potrebbe restare solo friulana, come qualsiasi carta geografica chiarisce? O è chiedere troppo?

    Benvenuti nella montagna indiscutibilmente “tipicamente friulana”….

  8. capitan alcol ha detto:

    Trovami una montagna nata con la scritta “made in Friuli”.

  9. capitan alcol ha detto:

    Fino a quando le nuvole lassù non debbano qualificarsi come tali neanche l’acqua del Tagliamento credo che potrà definirsi tipicamente friulana.

  10. marisa ha detto:

    capitan alcol….sei veramente spiritoso! Comunque ti piaccia o no, il Friuli esiste ed è il 90% di questa balorda regione amministrativa che qualche “burlone” ha voluto chiamare Friuli (trattino) Venezia Giulia…

    Ad ognuno il suo. E le montagne si trovano solo in Friuli (idem il fiume Tagliamento!).

  11. chinaski ha detto:

    aaaaarghh! ma allora esiste? il friuli esiste davvero??? oh mio dio, e adesso cosa facciamo? chi glielo dice alla zia carlotta?

  12. isabella ha detto:

    Mi sembra di tornare indietro di 20/25 anni quando c’era parecchia tensione tra triestini e udinesi.
    Il tutto mi pare alquanto ridicolo.

  13. isabella ha detto:

    Sarà perchè non sono nè triestina nè udinese, bensì goriziana ed ho sempre amato i triestini per alcune loro peculiarità e gli udinesi per altre.
    Siamo intolleranti se non razzisti all’interno di una stessa regione e pretendiamo di lottare contro il razzismo verso gli stranieri?

  14. Tergestin ha detto:

    @ Isabella

    No, metite tranquila. Te ga solo leto un “caso singolo” molto particolare. No ga senso veder tensioni dove che inveze ghe xe bisogno solo che de supporti psicologici.

    Bon, ‘desso vado a prenotar per la stagion sciistica a Barcola.

  15. capitan alcol ha detto:

    #10 Non vedo nessuna entità amministrativa che si chiami Friuli. Me la indichi qualcosa di vagamente istituzionale che parli a nome del Friuli nella sua integrità?

  16. marisa ha detto:

    Isabella, che parole grosse: intolleranza e razzismo. Dove c’è intolleranza e razzismo nei miei commenti? Evidenziare che la nostra regione è formata da due entità territoriali, Friuli e Trieste, oltre tutto diversissime sotto ogni profilo, perchè mai è una manifestazione di intolleranza e razzismo? Razzismo è cancellare il Friuli e tutte le sue peculiarietà. Inclusa l’esistenza della montagna friulana, che viene cancellata con la sigla FVG. O no? E’ chiedere troppo che la montagna friulana, rimanga friulana? E’ chiedere troppo che si scriva “il 4 dicembre si apre la stagione sciistica in Friuli”? Oltre tutto si scrive la purà verità sia storica che geografica. O No?

  17. marisa ha detto:

    Capitan Alcol, l’Emilia e la Romagna stanno avviando la procedura parlamentare per dividere la regione in due regioni, l’Emilia e la Romagna, come avrebbero dovuto essere fin dall’inizio nel 1947 e poi nel 1971.

    La storia e la geografia non sono acqua…

  18. isabella ha detto:

    Beh è grossa anche la tensione che leggo continuamente nei vari post di tutti gli articoli, sembra ci sia una lotta continua tra due fazioni.
    Perchè ti senti tanto defraudata se scrivono in Friuli Venezia Giulia e non solamente Friuli?
    La regione è una, sono le realtà territoriali all’interno della regione stessa ad essere diverse.

  19. dimaco ha detto:

    marsa non sta bene a voi friulani? ciao, nessuno vi impedisce di dividervi. ma ci restituiteil mandamento di cervignano ch avete ladrato 🙂

  20. matteo ha detto:

    l’altro giorno ho visto il pulman del udinese con la scritta tipicamente friulano, sapete chi porta a spasso i calciatori? la avrigo di nova gorica

  21. matteo ha detto:

    giusto per stemperare gl’animi

    http://www.avrigo.si/slo/

  22. chinaski ha detto:

    ma non c’e’ niente da stemperare, e’ marisa che e’ fissata. adesso dico una cosa che sconvolgera’ marisa per una settimana: io tengo per l’ udinese e ho anche portato mio figlio al friuli a vedere qualche partita.

  23. omo vespa ha detto:

    chinaski, fasciston! scriver Friuli co la minuscola, vergognite!

  24. chinaski ha detto:

    ok, rimedio subito: Friuli. assaporate questa parola: Friuli. immaginate che sia scritta con lo stile di un miniaturista siriano, in caratteri dorati, su sfondo turchese: Friuli.

  25. kaiokasin ha detto:

    #10 La Giunta Illy ha fatto una delibera (o qualcosa di simile) per togliere il trattino. Ora non siamo più divisi dal trattino, tutti uniti (eh! Il grande Illy resterà nella storia per questi suoi provvedimenti).

  26. alpino (evviva no xe più el banner del PD) ha detto:

    scusate se disturbo ma vorrei chiedere a Marisa se ricomprende anche le montagne carniche all’interno del Friuli, visto e considerato che i carnici non si sentono friulani ma ovviamente carnici e considerato che vi sono piste da sci in carnia, detto ciò prendete pure le 4 pistine friulane ci rimane sempre tutto il resto dell’arco alpino tra l’altro per andare in Austria posso pure passare per la Slovenia e come dice dimaco, ridateci Cervignano!

  27. chinaski ha detto:

    ma scherziamo, non sara’ mica marisa a impedirmi di andare in giro per il friuli. non si capisce perche’ io non debba sentire come mio il friuli, esattamente come sento mio il carso, le foreste della slovenia, le spiagge del pelio, i vicoli di praga e quelli di lisbona…

  28. omovespa ha detto:

    forse no te sa, ma anca i vicoli de praga xe furlani.

  29. chinaski ha detto:

    anche quei? no savevo.

  30. capitan alcol ha detto:

    chinaski in g: china skiing.

  31. chinaski ha detto:

    ma risate mai, marisa, te, mai?

  32. capitan alcol ha detto:

    Sciapò! Questa è la migliore mai letta.

  33. chinaski ha detto:

    il merito va a marisa 😉

  34. omo vespa ha detto:

    cinaschi te meriti el nobel co sta qua.

  35. Tergestin ha detto:

    La discussion par monca. I ga miga censura’ qualcossa?

  36. Luigi (veneziano) ha detto:

    “Marisa Friulana”

    –> Fila marinara, su!
    –> Malaria rinfusa.

    L.

  37. marisa ha detto:

    Difficile farsi capire da chi legge da Trieste..

    La nostra regione è una realtà meramente amministrativa ed è formata da due realtà diversissime, Friuli e Trieste. Corretto sarebbe rispettare queste due realtà sotto ogni aspetto e profilo. Se le montagne ci sono solo in Friuli (e che la Carnia sia Friuli non è messo in dubbio da nessuno in Carnia anche se è ovvio che poi all’interno della “Regione Friuli” ci siano poi litigi, scontri e campanilismi come in qualsiasi regione storica) ….a sciare si va in Friuli (senza alcuna aggiunta!). Tutto qua!

  38. omo vespa ha detto:

    bon marisa, femo sci acquatico alora.

  39. bubez goriziano ha detto:

    “La nostra regione è una realtà meramente amministrativa ed è formata da due realtà diversissime, Friuli e Trieste”.

    Ehi, e Gorizia dove la mettiamo? Sempre dimenticata…

  40. Luigi (veneziano) ha detto:

    Friuli e Trieste due “unità amministrative”? E dove sta scritto?

    Qualcuno ha cambiato la Costituzione e le leggi ieri sera?

    Pensa che io credevo che la regione fosse UNA unità amministrativa, dal nome “Friuli Venezia Giulia” (con o senza trattino non ha questa soverchia importanza)…

    Le “sacre montagne friulane”, poi, sono un buon esempio di come NON si fa promozione turistica. Lungo tutto l’arco alpino, le località friulane sono quelle MENO frequentate dagli sciatori.

    E il Friuli Venezia Giulia è di gran lunga la regione MENO visitata di tutto il nord Italia (ad esclusione della Valle d’Aosta, che comunque per ovvi motivi fa quasi il quadruplo delle presenze se ci limitiamo alle zone di montagna).

    Sarebbe da chiedersi quali sono state le politiche per il turismo messe in campo dai politici friulani, che notoriamente sono da sempre la grande maggioranza assoluta del consiglio regionale.

    L.

    Ps Se aggiungiamo una spruzzatina di Tito e foibe, qui arriviamo a 300 commenti…

  41. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dimenticavo: siccome Marisa deve classicamente infilare la sua balla ovunque, al commento 17 afferma che l’Emilia e la Romagna stanno preparando l’iter per dividersi.

    Balla cosmica!

    Esiste un piccolo movimento per la divisione in due della regione, ma nessun partito politico di nessuno schieramento ha questa divisione nel suo programma.

    E ovviamente nessun politico ha presentato al parlamento o in consiglio regionale nessun atto utile per arrivare a questa fantomatica divisione.

    Fra l’altro, per dividere l’Emilia dalla Romagna ci vorrebbe una modifica della Costituzione con conseguente voto a maggioranza qualificata (salvo rischio di referendum) e doppia lettura: una cosa impossibile, visto che per questioni molto più sulla bocca di tutti è da sedici anni che si discute.

    Tutte cosa che evidentemente Marisa non sa o non ricorda.

    L.

  42. capitan alcol ha detto:

    E io che volevo aprire una discussione se sia meglio lo slalom o la discesa libera.

  43. omovespa ha detto:

    capitan, col nome che te trovi, te doveria piaser de piu el apre schi. o come minimo la bote del san bernardo.

  44. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ad ogni modo, venerdì 11 si apre la stagione ciaspolatoria del mio gruppo di amici dediti alla montagna. Per chi vuole, l’appuntamento è alle 08:00 sul Passo San Pellegrino (sopra Falcade). Gita fino alla Forca Rossa (03h:20′), sostanziosa sosta con merenda al ritorno.

    Adesso faccio capottare Marisa: abbiamo un udinese e un goriziano nel gruppo!

    L.

  45. chinaski ha detto:

    che balle marisa, allora se uno parla della stagione balneare in fvg deve specificare che la provincia di pordenone e’ esclusa dal discorso.

    guarda, se ti fa stare piu’ tranquilla puoi chiamarmi “diversamente friulano”, non me la prendo.

  46. kaiokasin ha detto:

    Solecito un intervento de Uccio Bitta per metere autorevolmente fine ala discussion
    (in ogni caso el monte cocusso gà 672 m. slm, http://xoomer.virgilio.it/venerdibike/cocusso_uno_file/cocusso_uno.htm , cossa solo i furlani gà de aver i monti desso. Per no parlar dela pista de plastica de aurisina).

  47. omo vespa ha detto:

    ma tito no iera furlan?

  48. MARCANTONIO ha detto:

    beh il coro degli ultras della Triestina, mi sembra faccia “giuriam, giuriam che Tito xe furlan”
    Comunque scherzi a parte una divisione cosi’ accentuata la vedo solo qua, noi abbiamo i burini ma ci scherziamo, senza astio.

  49. capitan alcol ha detto:

    Credo che tra pisani e livornesi siano molto più agguerriti.

  50. dimaco ha detto:

    Fermi li cosa centra TITO con i furlani e con la montagna pseudofriulana?
    per mettere i puntini sulle i, se non sbaglio si dice alpi giulie, non alpi furlane.

  51. chinaski ha detto:

    a furia di voler tenere tutte le cose ben separate, marisa finira’ per smontare la sua casa e ammucchiare tutti i mattoni da una parte, le travi di legno dall’ altra e cosi’ via.

  52. MARCANTONIO ha detto:

    Capitan pisani e livornesi si sfottono(solo nel calcio se le danno) qui mi sembra generale la cosa

  53. marisa ha detto:

    Visto che secondo LUIGI – commento 41 – io racconto sempre balle, leggete qua:

    http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggioemilia/2010/04/28/news/emilia-senza-romagna-il-centrodestra-favorevole-1965795

    http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=45769953

    sono già state depositate recentemente ben DUE proposte di legge già messe in calendario alla Commissione Affari Costituzionali.
    Certo che la strada per dividere la regione è lunga, ma è già importate che i due territori (completamente diversi da ogni punto vista) siano d’accordo nel realizzare la divisione. Che poi il PD sia contrario, non ha alcuna rilevanza nel momento in cui le due popolazioni (romagnoli e emiliani) sono, come risulta dai due articoli, più che d’accordo…

  54. Tergestin ha detto:

    Ma Marisa no fa prima a dir che ghe fa ribrezzo esser paragonada in qualsiasi minima forma ai Triestini? Al giorno d’oggi la gente no ga piu’ coragio dele proprie azioni e pensieri e ‘sto blog xe un esempio: nissun dei fassisti qua dentro ameti de esserlo, cussi’ come Marisa (che credo esser un caso isolato e…..”speciale”) no ameti el suo miope campanilismo. Ma cossa ghe vol?

  55. MARCANTONIO ha detto:

    Tergestin se ti riferisci a me sbaj e de grosso sono de destra ma della Decima

  56. capitan alcol ha detto:

    Ma voi nell’apres ski preferite il bombardino, la grappa o il brulè?

  57. dimaco ha detto:

    io ammetto di essere comunista. più unico che raro. Infatti mi sembra di essere sempre da solo.

    C’è nessuunooooooooo?

  58. MARCANTONIO ha detto:

    Se voi te faccio compagnia io ah ah ah
    famo un patto na bira e due canzoni insieme per te contessa e per me l’inno della decima ah ah ah

  59. dimaco ha detto:

    preferisco “la domenca delle salme” o “il bombarolo” di de andrè

  60. Luigi (veneziano) ha detto:

    Come volevasi dimostrare: Marisa legge FISCHI e capisce FIASCHI.

    Ciò che riporti tu – mia cara – non è altro che l’estemporanea visione di due signori, i quali fanno parte di un gruppetto locale. Iniziativa presa – per quanto riguarda il leghista – senza nemmeno avvisare il segretario regionale del suo partito!

    Tu scrivi che “l’Emilia” si vuole dividere da “la Romagna”: non sai nemmeno distinguere ciò che è la volontà di due singoli deputati dalla volontà di una regione intera.

    Regione nella quale fra l’altro il centrodestra intero (cui appartenevano i due personaggi: uno dei due adesso – essendo finiano – è in giro per il mondo) conta da sessant’anni come il due di bastoni con briscola a spade.

    Marisa: dovresti imparare non solo a leggere, ma a CAPIRE.

    Comunque sia, essendo oramai una macchietta fissa di questo show, diciamo che hai fatto la tua particina solita.

    @ dimaco
    Esser comunista oggi significa necessariamente esser solo: potresti iniziare a chiederti perché.

    Un consiglio: puoi incontrarti ogni tanto con l’unico naziskin delle tue parti: fra voi due vi capireste al volo.

    L.

  61. MARCANTONIO ha detto:

    No Luigi, ci deve esser rispetto per le singole opinioni, Dimaco ci crede nella sua ideologia, come io credo nella mia e non e’ solo lui ne son solo io, 99 volte su cento io non sono d’accordo con lui, ma non lo denigro, anzi lo stimo per la sua coerenza

  62. MARCANTONIO ha detto:

    Dimenticavo onde evitare fraintendimenti, fossimo vissuti nel 45 probabilmente ci saremmo sparati addosso, ma sicuramente faccia a faccia

  63. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marcantonio

    Personalmente non nutro nessun rispetto per le peggiori ideologie che l’uomo abbia concepito, causa delle peggiori stragi della storia moderna.

    Non adesso, anno di grazia 2010, dopo aver ben bene visto che significa dare corda a queste follie.

    L.

  64. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dimenticavo: nel 1945 lo “spararsi faccia a faccia” era una piissima illusione. Si preferiva ammazzare alle spalle, o di soppiatto, o gente totalmente inerme, o dopo inenarrabili torture.

    La retorica del duello alla “OK Corral” mi fa ridere.

    L.

  65. Tergestin ha detto:

    Unico naziskin dalle tue parti?

    Eh magari. Come no. A Trieste gavemo fato el pienon de certi individui. Oviamente gira tuti con bomber e testa rasada, ma dal stadio al consiglio comunal nel corso dei anni ne gavemo viste de ogni tipo e genere.

    @ Marisa

    Ma una volta che te stacchi el Friuli da Trieste, te rinunci anca all’autonomia regionale?

  66. Tergestin ha detto:

    Scuseme, volevo dir: “ovviamente NON gira tuti con bomber e testa rasada…”

  67. Luigi (veneziano) ha detto:

    Fermo restando che se volete menarvi in un vicolo, fate pure. Basta che dopo lasciate pulito e in ordine.

    L.

  68. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ tergestin

    Da ciò che mi pare d’aver capito, dimaco non vive a TS, ma in un paesello dell’altopiano ed è in procinto di spostarsi in Slovenia. Dubito che le teste rasate abitino in codeste lande.

    L.

  69. dimaco ha detto:

    Sono di Gorizia, lojze ti facevo più attento ai miei commenti.

  70. dimaco ha detto:

    Sono di gorizia. Lojze ti facevo più attento.

  71. capitan alcol ha detto:

    Siamo partiti dalle montagne carniche che sono friulane ma non friulveneziangiuliane, siamo passati per l’Emilia e la Romagna siamo andati a farci un giro nel ’44/’45 e tutto questo tanto per non cambiare discorso.

  72. Tergestin ha detto:

    @ Luigi

    Parlando de TS nello specifico, anca un muleto dele elementari sa perfetamente chi ga roto le bale prima dopo e durante “i fattacci”, chi ga fato el 99% dei ati teroristici nei setanta (e dopo), chi ga da el via ale risse in viale nei otanta, chi ga fato cariera nonostante dubbi trascorsi, chi ga fato discorsi pieni de odio razziale, chi ga in man diverse e potenti associazioni locali e quanto altro.

    Negarlo dimostra cativa fede o ignoranza, se dopo volemo condanar “tutte le dittature” ok, ma mi no meto nel stesso calderon i nazifascisti e chi ga lottado per combatterli, nonostante tra de lori ghe fossi discutibilissimi personaggi e nonostante mi no condivido certi ideali.
    Me par el minimo.

  73. Tergestin ha detto:

    @ Capitan Alcol

    Vabe’ ma el punto xe che una capatina indrio de sessanta anni bisogna sempre farla qua, xe un poco la regola.

    Adesso pero’ tornemo ai Friulani: mi no go niente contro de lori, ma personalmente credo che i dovessi versar el 70% degli incassi turistici a Trieste, luminoso e indiscusso capoluogo dela region, come tributo.

  74. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Tergestin

    Io non metto nessuno nello stesso calderone. Cionondimento non esiste – per me – discussione: no alle dittature e no alle ideologie che hanno portato alle dittature. Mai metterò una fascia sul mio braccio con una stella rossa, mai un’altra col fascio littorio.

    “Brave persone” ci sono dappertutto: anche fra i nazisti ne trovi, e te ne dirò una: anche fra le SS ce n’erano. Ciò non toglie che non è questo il problema. Se una “brava persona” appartiene ad un’organizzazione criminale come le SS, oggettivamente diventa complice di un criminale.

    L.

  75. Marisa ha detto:

    Visto che continuano a sparire commenti già pubblicati, riscrivo di nuovo.

    1) commento nr. 41 di LUIGI:
    “E ovviamente NESSUN POLITICO ha presentato al PARLAMENTO o in consiglio regionale nessun atto utile per arrivare a questa fantomatica divisione”

    Ma davvero? E allora sulla stampa raccontano balle?

    http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggioemilia/2010/04/28/news/emilia-senza-romagna-il-centrodestra-favorevole-1965795

    http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=45769953

    E da molto che in questa regione si parla di dividere l’Emilia dalla Romagna, e provatevi a dare dell’emiliano a un romagnolo e viceversa! Oltre al fatto che già alla Costituente nel 1946, durante la discussione, era perfino prevista una regione chiamata Regione Emiliana-lunense poi mai costituita….

  76. omo vespa ha detto:

    luigi te me par veltroni. mi no son comunista, anzi… pero credo che iera un pelin piu fazile rivar morir in proprio leto come italian, tedesco, ex-industrial, fascista o aristocratico in jugo del 45 al 90, che de ebreo o comunista in italia e in germania del 30 al 45…

  77. chinaski ha detto:

    poi tocchera’ dividere FRI da ULI, e li’ son cazzi.

    ciao mar-isa, un saluto da tri-este

  78. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa
    Io a Bologna ci ho vissuto per tre anni, per cui lascia proprio perdere: non esiste un “movimento separatista romagnolo”.

    Esistono solo due buontemponi locali che per cercare di metter zizzania nella sinistra che governa da sessant’anni sparerebbero le più solenni boiate, anche senza averle prima concordate col proprio partito. E tu – docilmente – gli corri dietro… Tu ti bevi le più grandi sciocchezze come fossero fresca acqua di sorgente.

    @ omo vespa
    Mai pensato che le due dittature fossero uguali, né che fosse uguale il loro modo di imporsi. Tu mi dici che in Jugoslavia era più facile che un italiano morisse nel proprio letto che un ebreo in Germania? Nessun dubbio in proposito. D’altro canto nella Spagna di Franco gli ebrei vissero tranquillamente.

    Ma questo ovviamente non vuol dire nulla: io dico che le dittature – anche quelle più blande – mi stanno sul gozzo, e ritengo perfino idiota dover stare qui a giustificare questa semplicissima affermazione.

    Il comunismo – basta leggere Marx e Lenin, e verificare i luoghi in cui nella storia questa ideologia è stata messa in pratica – si instaura passando attraverso una dittatura, di conseguenza per me è cacca del diavolo.

    Mai frase fu più felice – in questo campo – di “La democrazia è il peggior sistema di governo al mondo, fatta eccezione per tutti gli altri” (W.Churchill).

    E adesso verrà magari fuori dimaco a dirci che lui vuole un “comunismo democratico”… come dire che vuole “un bianco e un nero assieme”.

    Luigi (veneziano)

  79. Tergestin ha detto:

    “Provatevi a dare dell’emiliano a un romagnolo e viceversa!”

    Non lo faria, ma se me capitassi per sbalio, no gavessi certo timor dela mia incolumita’.
    Cussi’ come posso coreger chi me da del “Furlan”, ma senza inalberarme.
    Saro’ fato strano, ma no son un che perdi tempo con cagade del genere.

  80. marisa ha detto:

    IN ATTESA DI ANDARE A SCIARE, comunque vi aspettiamo qua. Friulani e sloveni, senza confini, in due serate musicali da non pordere!
    ————

    Torna musiche*/muzike

    Due giorni con il meglio della musica friulana e slovena contemporanea

    Torna l’annuale appuntamento con il meglio della musica in lingua friulana “Musiche – Pe gnove Musiche Furlane” ma quest’anno c’è una grossa novità. Infatti la formula rodata, che per anni ha voluto l’alternarsi di novità e vecchie glorie del panorama della musica in marilenghe, viene allargata grazie a un’inedita quanto graditissima presenza di alcune formazioni musicali provenienti dall’area linguistica slovena. La manifestazione fa parte del progetto di promozione della musica friulana “Suns” che vede capofila L’ARLeF (Agenzia per la Lingua Friulana) e la partecipazione della Provincia e del Comune di Udine. L’organizzazione invece è affidata alle cooperative Il Campo e Informazione Friulana/Radio Onde Furlane con l’apporto, per questa edizione, dell’Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone.
    Allo storico titolo della manifestazione (“Musiche”, da intendersi nella sua ambivalenza friulana ed Italiana) è stato aggiunto il più tipicamente sloveno “Muzike” al fine di sottolinearne la nuova veste.

    A testimonianza di come le lingue non si fermino ai confini politici e nemmeno a quelli artistici venerdì 3 dicembre sul palco del Palamostre a Udine, inizio alle ore 21.00, vedremo dunque il susseguirsi di tre bands che, seppur provenienti da Austria, Slovenia ed Italia, si esprimono in lingua slovena.
    Apriranno la serata i BK Evolution, interessante formazione folk rock proveniente dalle Valli del Natisone e collegata alla pluriennale esperienza corale del Beneške Korenine. Seguirà Tonç Feinig pianista sloveno/carinziano fra i più conosciuti ed apprezzati in ambito jazz. In questa occasione porterà a Udine un progetto improntatato al funk che vede la presenza della cantante Maya. Il gruppo più atteso saranno però i Melodrom di Lubiana. Una formazione electro pop che, fondendo un’estetica dark ad un raffinato senso melodico, da alcuni anni è uno dei gruppi di punta della scena alternativa slovena, con tanto di singoli in cima alle classifiche. La loro cantante Mina è anche la vocalist della storica band di fama mondiale Laibach, dai quali hanno sicuramente mutuato la propensione teatrale e cinematografica delle loro performances.
    A chiudere letteralmente le danze di questa prima serata saranno i R.esistence in Dub. La formazione Dub nostrana, reduce dalla prestigiosa vittoria, sabato scorso a Lorient in Bretagna, al festival europeo delle lingue minoritarie Liet International avrà il compito di chiudere questo incontro musicale fra lingua slovena e friulana.

    Sabato 4 dicembre con Musiche*, stesso luogo ed orario, sarà riproposta la consueta vetrina con una selezione della migliori novità discografiche dell’anno in corso.
    Fra gli ospiti avremo il gradito ritorno dei Nosisà, che presenteranno la loro nuova produzione “Neri Cjarbon” a dieci anni esatti dall’ultima uscita discografica. Tutta da scoprire, invece, l’Orchestra Cortile, al loro debutto con “Ondis di Glerie”. Non poteva mancare Lino Straulino con il suo nuovo lavoro “L’alegrie” che lo vede alle prese con alcune classiche villotte della tradizione friulana rivisitate in una gustosa veste country-bluegrass.
    A fine serata verrà conferita la Targa Giancarlo Deganutti; premio dedicato al compianto giornalista friulano, e riservato al miglior disco dell’anno scelto da un osservatorio di giornalisti delle principali testate regionali.
    Premi Friûl
    La serata vedrà esibirsi anche quest’anno un agguerrito manipolo di nuove speranze della musica in marilenghe che ha risposto al bando di concorso del Premi Friûl di Radio Onde Furlane. Fra le quindici bands aspiranti alla fase finale ne sono state selezionate cinque, particolarmente giovani e vivaci, pronte a confrontarsi sul palco del Palamostre.
    I gruppi in concorso sono: Ad plenitatem Lunae (folk-metal da Gemona), Savac (punk-rock con venature melodiche), L’una e un Quarto (etno folk d’autore dalla profonda Bassa friulana), Ulisse e i Ciclopi (giovanissimo duo Blues-core aggressivo ed ispirato), Mig 29 Over Disneyland (potente combo carnico d’ispirazione punk).
    Fra questi un solo gruppo verrà premiato con la produzione di un cd edito per l’etichetta Musiche Furlane Fuarte.
    Per quanto riguarda la sezione dedicata al fumetto, i partecipanti erano invitati a produrre dei lavori ispirati alla “Joibe Grasse” del 1511, la più grande rivolta popolare del Friuli, di cui il prossimo anno ricorre il cinquecentenario. Proprio in questi giorni una qualificata giuria, costituita da Carli Pup, Davide Toffolo e Andrea Venier, ha esaminando i lavori pervenuti per scegliere il vincitore che sarà annunciato e premiato proprio sul palco del Palamostre assieme a quello della sezione musicale.

    Entrambe le serate che inizieranno alle ore 21.00 sono ad ingresso libero.
    ————-

  81. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ad ogni modo, io ho sciato in quasi tutti i comprensori del FVG. A Ravascletto-Zoncolan addirittura nel 1975, in settimana bianca con la scuola. All’epoca c’erano non so se tre o quattro piste in tutto. Qualche anno e dieci chili fa ci sono tornato in bicicletta: ho trovato tutto cambiato, ma chiaramente era estate e quindi delle nuove piste non so dir nulla.

    Piancavallo me lo ricordo come un posto vagamente lunare: pochi alberi e piste abbastanza piatte.

    Forni di Sopra: il Davost lasciamo perdere. Troppo basse le piste, praticamente si nuotava con gli sci. Meglio l’altra località (non mi ricordo il nome), dove si arrivava anche in alto. Però la pista in pratica era solo una.

    A Sauris non sono stato.

    A Sella Nevea sono stato, ma prima che aprissero il collegamento dall’altra parte. Senza infamia e senza lode.

    Tarvisio mi è piaciuta molto, anche perché è un paese veramente bello. Lì poi le piste sono più varie. Il top, direi, per il FVG.

    Nota finale “esotica”: un mio amico ha insegnato un anno all’università di Sofia, e mi dice che la Bulgaria è il paradiso dello sciatore.

    Luigi (veneziano)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *