29 Novembre 2010

“Swan Lake”: in scena dal primo dicembre lo spettacolo più “pesante” del Rossetti

Trieste È l’allestimento più grande mai realizzato sul palcoscenico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di “Swan Lake”, ovvero la versione contemporanea ‘balletto-musical’ di Matthew Bourne basata sul balletto del XIX secolo “Il lago dei cigni”, musicato da Tchaikovsky. Il peso record dello spettacolo raggiunge i 6.050 chilogrammi tra riflettori, materiali luci, elementi scenografici: sarà appeso alla graticcia sopra il palcoscenico. Lo scarico dei camion e il montaggio è partito oggi ma non sono previsti particolari disagi alla circolazione.

“Swan Lake” di Matthew Bourne è in assoluto lo spettacolo di danza di maggior successo al mondo, che dal debutto londinese del 1995 va costantemente in scena nella capitale inglese e nei maggiori teatri del mondo. Lo spettacolo è basato sul balletto andato in scena per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877. Ma lo show attuale, oltre a coreografie d’eccezione adattate originalmente al gusto moderno, prevede anche un allestimento di rara imponenza e complessità.

In scena a Trieste dall’1 al 5 dicembre (qui i dettagli), lo spettacolo sottopone il personale tecnico dello Stabile regionale a un impegno fra i più difficili e stressanti mai sostenuti: sul palcoscenico si prevedono infatti una successione di movimenti scenografici, di cambi di costume, di effetti luce che vanno costruiti con una precisione “al respiro”.

“Swan Lake” è a tutti gli effetti il più grande allestimento mai realizzato sul palcoscenico del Politeama Rossetti ed è – questo è davvero un record da segnalare – il più “pesante” in assoluto (in termini di kg!) mai appeso alla graticcia del teatro. Inoltre per l’allestimento verranno utilizzati più di 2500 Kg in lingotti di ghisa (i contrappesi che faranno muovere le scene), più di 500 metri di tubi in alluminio, più di 20 km di corde. Mentre il pubblico si godrà la magia di “Swan Lake”, oltre 100 persone al giorno calcheranno il backstage, per far sì che ogni cosa sia pronta e funzioni alla perfezione, e durante ogni singola rappresentazione più di 30 tecnici, “all black dressed” e dunque invisibili agli occhi del pubblico, lavoreranno affiatatissimi, silenziosi e concentrati per rendere possibile la messa in scena dello spettacolo nella sua mutevolezza.

Proprio l’oliata macchina tecnico-organizzativa permetterà anche che la manovra dei quattro bilici che trasportano Swan Lake ed i lavori di scarico in via Crispi avvengano – in un periodo peraltro parecchio delicato, con il contemporaneo allestimento della Fiera di San Nicolò nel vicino Viale XX Settembre – in tempi il più contenuti possibile, senza la necessità di chiusure o modifiche della consueta viabilità, che potrà subire al massimo qualche limitato rallentamento.

Dei brevi frammenti dello spettacolo “Swan Lake” si intravedono nel finale del film “Billy Elliot”, dove il protagonista della pellicola diventa, anche, il protagonista di questo celebre settacolo londinese.

Per approfondire:
la scheda dello spettacolo su Bora.La
la scheda su Wikipedia
la scheda sul sito del Rossetti

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