29 Novembre 2010

Ferone: “Inaccettabile la soppressione del recapito della posta al sabato”


Molto probabilmente la decisione si inquadra nella politica del risparmio perseguita dai vertici di Poste Italiane – scrive il consigliere regionale Luigi Ferone in un’interrogazione alla Giunta – ma la soppressione del servizio di distribuzione di lettere e pacchi al sabato mal si concilia con l’intenzione di modernizzare e velocizzare il servizio postale italiano e di diversificare l’offerta all’utenza.

Ecco che l’esponente del Partito Pensionati chiede alla Giunta se intende intervenire presso il compartimento Poste Italiane del Friuli Venezia Giulia per sollecitare un ripensamento in merito alla soppressione della consegna di lettere e pacchi nella giornata del sabato, perché – sottolinea Ferone – deve essere garantito un servizio indispensabile, come quello della distribuzione della posta, in tutti i giorni feriali della settimana.

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29 commenti a Ferone: “Inaccettabile la soppressione del recapito della posta al sabato”

  1. sergio ha detto:

    sarebbe meglio che Ferrone si interessasse alle pensioni, che da quasi tre anni non hanno nessun aumento mentre il costo della vita si e molto

  2. Flores ha detto:

    Confesso che in tempi di moderni mezzi sostitutivi quali l’ e.mail e i fax, non ci vedo una grave carenza se la soppressione della consegna della posta trdizionale nel giorno semifestivo è finalizzata al contenimento della spesa e all’ottimizzazione e moltiplicazione dei nuovi servizi quali ad esempio quelli bancari concorrenziali, offerti da Poste Italiane

  3. alpino (via il banner del PD) ha detto:

    Non penso proprio che poste italiane sia così “sana” da voler sopprimere le consegne del sabato per poter destinare tali risparmi a nuovi investimenti, siamo in Italia quando un’azienda così grande opera in questo modo persegue un solo obiettivo: riduzione a bilancio dei costi fine della fiera.
    I mezzi sostitutivi poi sono veramente tali? una valanga di PA non hanno ancora la poste cert e quindi sei costretto a fare tutto via raccomandata..alcuni comuni manco hanno il sito web…c’è ancora molta in carta in circolazione ce ne vorrà di tempo prima che tutto diventi elettronico, nel frattempo che poste si occupi di fare “la posta” in maniera seria e puntuale che a fare la banca c’è sempre tempo

  4. capitan alcol ha detto:

    siamo in Italia quando un’azienda così grande opera in questo modo persegue un solo obiettivo:

    aumentare le paghe ai manager.

  5. dino sauro ha detto:

    “nel frattempo che poste si occupi di fare “la posta” in maniera seria e puntuale che a fare la banca c’è sempre tempo”

    e che tolgano dalle palle tutte quelle cianfrusaglie che vendono negli uffici postali. mancano solo i goldoni.

  6. arlon ha detto:

    “nel frattempo che poste si occupi di fare “la posta” in maniera seria e puntuale che a fare la banca c’è sempre tempo”

    Grandinerà 😀 son d’acordo con Alpìn!

  7. alpino (via il banner del PD) ha detto:

    infatti i ga dà fredo e neve e jazzo per i prossi giorni 🙂

  8. isabella ha detto:

    Flores non tutto può viaggiare via email o fax e non tutti usano questi mezzi.

  9. chinaski ha detto:

    usti cio’, go ordina’ via internet un vinile de john coltrane, speremo che no i me lo mandi via fax, cio’.

  10. Flores ha detto:

    certo che no, Isabella, tant’è vero che ci sono altri cinque giorni lavorativi, nei quali raccomandate, assicurate e …MULTE possono tranquillamente venir recapitate.
    Parere personale,in assenza ormai di “letterina portata dall’ambasciatore” delle Poste Italiane,( c’è qualcuno ancora che scrive romanzi epistolari? magari!) non sento affatto la mancanza di avvisi, bollette o estratti conto anche al sabato.

  11. Flores ha detto:

    certo che no , Isabella! Sembrerebbe che io abbia caldeggiato l’abolizione in toto del servizio di recapito…
    In assenza ormai della famosa ” letterina portata dall’ambasciatore” delle Poste Italiane ( converrai spero che nessuno le scrive più ormai. magari…) trovo semplicemente che gli altri cinque giorni lavorativi bastino e avanzino per subissarci di avvisi, estratti conto e bollette e che di sabato la loro ricezione sia comunque inutile.
    Xè grave chinascki per ti ricever el tuo vinile tra lunedì e venerdì?…che pò a mi le capsule del Nespresso, el magnar del can e robe comprade on line me riva con corriere…
    Quanto al spedir in tuta Europa , raccomando caldamente el servizio postale. Fin a due chili, economico, competitivo veloce e sicuro.
    Vardè che parlo da utente. NO son dipendente de “LORI”!

  12. Paolo Geri ha detto:

    Esistono anche gli abbonamenti ai giornali sia quotidiani che settimanali che in questo modo salteranno perchè è evidente che nessuno farà più un abbonamento ad un quotidiano dal lunedì al sabato sapendo che riceverà una copia in meno. Personalmente sono abbonato a tre settimanali che escono in edicola il venerdì la cui consegna avveniva ovviamente di sabato. Adesso li riceverò lunedì. Davvero un ottimo servizio !

  13. alpino (via il banner del PD) ha detto:

    e se io sono a casa solo sabato mattina, giorno nel quale posso decidere tramite sito delle poste di ricevere le raccomandate o altre ora che faccio, ripete togliere un giorno di servizio unicamente per rimpinguare le casse non è mai un bene ma solo l’inzizio di una sforbiciata, noto come il servizio di “portalettere” dovrà essere sospeso al sabato però chissà come mai girerà a pieno ritmo il servizio commerciale ovvero quello di stipula polizze, conti, libretti e buoni fruttiferi, la raccolta di denaro “fresco” come lo chiamano i bancari procederà anche il sabato, in alcuni uffici pure di sabato pomeriggio, ocio ripeto poste italiane si sta trasformando in “banche italiane”

  14. dimaco ha detto:

    andrà a finire che consegneranno la posta due volte a settimana o dovrai passare tu in ufficio a vedere se è arrivato qualcosa.la posta dovrebbe occuparsi di lettere e pacchi e non di servizi bancari. Al limite libreti dirisparmi e niente più

  15. Flores ha detto:

    ecco quel che mi appare andare da un estremo all’altro, Dimaco!
    nel caso succedesse che le consegne si riducessero drasticamente a due volte alla settimana , sarei la prima a protestare.
    Le altre esemplificazioni onestamente mi appaiono un poco accademiche e “tirate per i capelli”. nella pratica comune i giorni utili restano quelli feriali dal lunedì al venerdì.
    Quando il ricevere ha il suo pratico seguito di azioni collegate.
    Penso che la concorrenza delle Poste a Banche e Assicurazioni sia vantaggiosa per noi (detto da una retrograda che continua testardamente ad appoggiarsi a banche e Compagnie di Assicurazioni!)e sia conseguente alla concorrenza della corrispondenza on line e alla sparizione della tradizionale del tipo “caro amico, ti scrivo…”
    Pertanto un rinnovamento nel senso che state deprecando, mi appare invece l’unico ipotizzabile.
    Anche quì ” rinnovarsi o morire”.

  16. Carlo ha detto:

    Da tanti anni sono abbonato al Piccolo dal lunedi al sabato. Ricevo regolarmente in posta di casa mia. Adesso per colpa delle poste non potrò leggere il giornale ne l giorno di Sabato

    VERGOGNA POSTE ITALIAN

  17. alpino (via il banner del PD) ha detto:

    Poste italiane non offre grande concorrenzialità nei confronti delle banche e delle assicurazioni, io sono loro cliente e se è vero che il conto banco posta costa qualcosina di meno (versione on line) è vero anche che l’interfaccia grafica e suo utilizzo fanno cagare rispetto all’on line di Unicredit ad esempio.
    Le polizze sono truffaldine pari pari alle altre solite storie di caricamenti ecc ecc (chi conosce il settore sa di che parlo) passiamo ai prestiti al momento gareggia con findomestic con dei taeg dal 7.75 a salire, insomma se domani poste smettesse di lavorare da SGR non cambierebbe al vita di nessuno.
    PS poste mobile ne parliamo??

  18. Flores ha detto:

    ..ne parliamo,infatti! più o meno bene. nè meglio né peggio di istituti di credito e compagnie assicurative. Però ne parliamo!
    Segno che è una realtà in evoluzione suscettibile di miglioramento e ampliamento e che la consegna della posta tramite portalettere è ormai una delle sue molteplici funzioni.
    Il mio, a parte me non proprio giurassica, è un condominio di anziani . Assicuro che a parte le bollette e resoconti e spese dell’Amministratore sono l’unica a far scomodare il postino che mi recapita multe, avvisi delle medesime, estratti conto, notiziari di enti benefici…
    Cartoline? desaparecide da anni!
    Restano le temibili partecipazioni matrimoniali, ancor più temibili se corredate dal bigliettino ” gli sposi saluteranno parenti e amici…”. tradotto “caccia minimo trecento iuri, pitocca!”

  19. Leghista ha detto:

    Ecchissenefrega di quello che pensa o dice Ferone, qua bisogna rendere le poste un servizio finalmente efficiente. E quanto a sprechi da eliminare io direi che bisogna anche cancellare gli uffici più piccoli. A Gorizia una sede sola è più che sufficiente.

  20. dimaco ha detto:

    io direi che per cancellare gli sprechi bisognerebbwe eliminare i ladri della politica leghisti in primis.

  21. alpino (evviva no xe più el banner del PD) ha detto:

    Leghista, solo una domanda il tormentone della chiusura delle pompe di benzina piu piccole per rendere piu efficiente e concorrenziale il servizio ha funzionato? paghi di meno ora la benza?
    intervento privo di senso economico

  22. Flores ha detto:

    @ dimaco, la tua sortita tanto generica quanto gratuita c’entra qualcosa con l’ipotesi del mancato recapito della corrispondenza????!!!
    Tipo ” piove, governo ladro”, ma mi scuserai, poco costruttivo.

  23. chinaski ha detto:

    cazzu cazzu, per risparmiare si potrebbe anche organizzare un suicidio di massa

  24. dimaco ha detto:

    Generica rispost a un leghista che ambisce a vedere altre persone senza lavoro.

  25. dimaco ha detto:

    chiasky orttima idea, potremmo cominciare coni leghisti. I camion li procuro io.

  26. isabella ha detto:

    Un solo ufficio postale per più di 30.000 persone?
    Oltre a lasciare persone senza lavoro chi si farebbe volentieri ore di fila per pagare un bollettino, visto che già adesso quando entri in sede centrale in Corso Verdi sai quando entri e non sai quando esci?

  27. dimaco ha detto:

    concordo con isabella che ha espresso il mio pensiero in maniera molto più coerente e meno troglodita 🙂

  28. Flores ha detto:

    Sacrosanto e condivisibile, Isabella con aggiunta di deplorazione della poca gentilezza del personale, che sembra aver fatto il master in mauvais ton, MA! NON è questo il tema in discussione, né le autentiche carenze elencate andrebbero per me sommate a quella che invece continua ad apparirmi una scelta ragionevole in rapporto alla diminuita mole di corrispondenza ordinaria da distribuire settimanalmente a domicilio.

  29. bukhis ha detto:

    Che dire poi del fatto che nonostante sia obbligatoria la posta certificata, poste.it non ce l’ha, però la vendono.
    Così siamo costretti a inviare raccomandate a più di 5 euro l’una: mica fessi eh?

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