28 Novembre 2010

Azzurra Team e le scuole, un connubio consolidato nel tempo

Recentemente un articolo apparso su “Il Giornale” di Milano mi aveva dato lo spunto per parlare o per meglio dire “stuzzicare” i sensibili  caratteri degli addetti ai lavori triestini della pallacanestro per rinverdire un po’ la questione delle sinergie fra centro di basket e scuole (prevalentemente elementari), strada maestra per convogliare nuove risorse umane nello sport più bello del mondo, facendo leva sull’immaginario cestistico che da sempre fa scattare la molla decisiva nel ragazzino o nella ragazzina.
A Trieste parlare di “immaginario cestistico” è quanto mai calzante, nel senso che se i bambini di fine anni ’80 potevano a Chiarbola perdersi fra i numeri di Meneghin, Bodiroga, Fucka…e quelli del nuovo millennio con Maric, Rowan, McRae, ora si deve fare uno sforzo per IMMAGINARE cotanto esempio dall’alto, con il massimo rispetto per i depositari attuali del basket di livello in città.
L’Azzurra Team il coinvolgimento scolastico lo ha portato avanti da tempo, esclusivamente per quello che concerne asili e scuole elementari, bacino d’utenza ideale da inserire nel progetto minibasket, con risorse umane provenienti dai Centri Minibasket di Arcobaleno, Azzurra e Tigrotti. Giornalmente gli istruttori Minibasket lavorano nelle scuole e con le scuole Foschiatti, Laghi e Padoa e negli asili Azzurra, Archi e Padoa per presentare i programmi societari a tutti i bambini, gratuitamente, con il precipuo scopo di far conoscere la pallacanestro e come questa viene insegnata in Azzurra Team. Naturalmente questo principio viene allargato capillarmente in altre scuole da altri Centri Minibasket provinciali, e i numeri possono essere facilmente esemplificati nel ultimo corso “Easy Basket” (la nuova formula per il basket ideata dalla FIP per presentare la pallacanestro in ogni scuola di ordine e grado) in cui si sono presentati ben 20 istruttori Minibasket che operano nei settori scolastici.
Per cui il bilancio di Azzurra Team ma in generale dei Centri Minibasket è oltre modo positivo, quello che a Milano è stato portato agli onori delle cronache, a Trieste viene svolto silenziosamente da anni, e i numeri crescenti di mini-cestisti lo dimostra; Certo, non sarebbe male che in terra giuliana si iniettasse una dose di adrenalina suppletiva riportando la prima squadra ai fasti di un tempo, per far si che lo spirito di emulazione insito in ogni giovane promessa si possa toccare con mano a pochi chilometri da casa, ma se questo non dovesse avvenire, la città ha le solide fondamenta per non fare morire una tradizione!

Raffaele Baldini

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