23 Novembre 2010

Vigili armati a Trieste, Omero rivendica il diritto all’obiezione

“Fa piacere leggere che ora Forza Italia condivide la nostra proposta e vuole fare con noi la battaglia per riconoscere il diritto all’obiezione di coscienza”.
E’ Fabio Omero, capogruppo del Pd in consiglio comunale, a tornare sul “caso” dei vigili urbani armati. “Ad aprile – spiega – il Partito democratico propose di emendare la delibera sulle armi ai vigili, prevedendo che il personale della Polizia municipale attualmente in servizio possa esercitare il diritto di obiezione di coscienza all’uso dell’arma e di conseguenza non essere obbligato a espletare i servizi di vigilanza, protezione agli immobili di proprietà dell’Ente locale e dell’armeria del Corpo, quelli notturni e di pronto intervento e qualsiasi altro servizio in cui è previsto l’armamento, senza che ciò incida sulla progressione di carriera del singolo operatore. In quella occasione contestammo la risposta “tecnica” degli Uffici – la qualifica di agente di pubblica sicurezza è collegata al possesso dell’arma e quindi nessun vigile potrà rifiutarsi di usare la pistola –, perché chiedevamo la garanzia del posto di lavoro dentro la struttura dell’Amministrazione comunale in altro Servizio, ricordando che la pianta organica della Polizia municipale è l’unica che attualmente può essere oggetto di concorsi e di nuove assunzioni. Giudicammo il parere del Uffici una risposta “politica” e chiedemmo comunque il voto sull’emendamento. A favore votarono il centrosinistra e Pellarini. Si astennero gli altri tre del gruppo di Bandelli. Contro votò tutto il centrodestra, Forza Italia compresa”.

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11 commenti a Vigili armati a Trieste, Omero rivendica il diritto all’obiezione

  1. Paolo Geri ha detto:

    Mi sembra il minimo. Quando sono stati assunti mica si parlava di armi.

  2. MARCANTONIO ha detto:

    tanto casino per niente, ma se anche poliziotti e carabinieri stessi passano guai se pongono mano alle pistole, mi dite di che si sta discutendo, quindi o si cambiano le leggi o e’ meglio lasciar perder le armi, che come decorazione sono brutte.

  3. kaiokasin ha detto:

    E allora lasciamo perdere le armi. Si può fare un referendum comunale?

  4. Tergestin ha detto:

    Omero pero’ da persona de sinistra doveria dir almeno do’ paroline sul fatto che ‘sta giunta utilizza i vigili per scopi moralmente molto bassi, quali el perseguitar questuanti, sonadori, venditori de rose e persone indigenti costrette a frugar nei bidoni.
    Per el resto son d’accordo.

  5. alpino ha detto:

    @Paolo Geri
    la tua affermazione vale solo per tutti gli assunti prima del 1986..ma devo vedere meglio la legislazione nazionale previgente.
    Per fortuna ora agli obiettori di coscienza non viene piu dato modo di partecipare ai concorsi di questo tipo, quanto sta accadendo nonostante la contrarietà del personaggio in foto ( si vede lontano un miglio che è un comunista patocco) è il frutto di un passaggio a forza di polizia, cosa che è (praticamente) gia avvenuta in Veneto Piemonte Lombardia e altre regioni e piano piano accadrà anche in Friuli.

    ps non si chiamano più vigili urbani, dal 1986 si chiamano Polizia Municipale

  6. capitan alcol ha detto:

    Le armi creano più problemi di quelli che dovrebbero risolvere.

  7. kaiokasin ha detto:

    #5
    Se Veneto, Piemonte, Lombardia (praticamente Legaland) fanno kaz… sciocchezze, non è che dobbiamo farle per forza anche noi. No?

  8. maurizio zupin ha detto:

    é meglio ,se nò i criminali avranno qualche arma in più
    asta siempre

  9. alpino ha detto:

    caro Kaio,
    no si tratta di sciocchezze ma di un processo di riforma delle polizie locali…
    Ma ora basta parlare di questo, voglio fermarmi a contemplare le parole sagge di colui che mi ha preceduto con il suo post..

  10. Alessio ha detto:

    Con la riforma egionale della polizia municipale ora avremo agenti, ispettori e commissari di polizia locale. Cosa pensano, di essere a Topolinia?

  11. fabio omero ha detto:

    a tergestin…
    ci abbiamo provato…
    siamo d’accordo con il divieto di rovistare nei cassonetti perché alla sfiga non vorremmo che si aggiungesse anche la puntura con un ago infetto…
    ma abbiamo chiesto che venisse cancellata la sanzione perché colpisce solo soggetti deboli che per necessità o disagio mentale frugano tra le immondizie…
    sarebbe stato un segnale di grande civiltà mantenere il divieto ma cancellare la multa…
    ma i nostri emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza

    ad alpino…
    mai stato comunista…
    quindi perché patocco?
    per la sciarpa rossa?
    e dire che è una paul smith…
    così la prox mi chiami radical chich…

    saluti

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