23 Novembre 2010

Sappada passa al Friuli Venezia Giulia: la Regione chiede al Governo di legiferare

Con 45 sì e un solo astenuto (Roberto Marin, Pdl) il Consiglio regionale chiede al Parlamento e al Governo nazionale di legiferare prontamente sul distacco di Sappada dal Veneto e il suo passaggio al Fvg.

In precedenza, durante il dibattito, il consigliere del Pd Enzo Marsilio aveva sottolineato come i numeri e la vita quotidiana confermino il legame di Sappada con la Carnia. Se Roberto Asquini (Gruppo Misto), Antonio Pedicini e Piero Camber (entrambi del Pdl) avevano dichiarato il voto favorevole a questa mozione, per Mauro Travanut (Pd) il problema sarà il governatore leghista del Veneto Luca Zaia. Per Alessandro Corazza (Idv) la Lega Nord parla di autonomia dei popoli, ma quando si tratta di declinarlo nella realtà, il progetto federale non viene portato avanti.

Stefano Pustetto (Sa-Sel) ha rimarcato la decisione praticamente unanime di Sappada di unirsi alla nostra regione e questa volontà, per Luigi Ferone (Part. Pens) e Sergio Lupieri (Pd) va rispettata. Ed è per noi motivo di orgoglio, ha aggiunto Maurizio Bucci (Pdl).

Roberto Marin (Pdl), invece, ha motivato il suo voto di astensione con la situazione del comparto turistico (in difficoltà a causa dei forti tagli operati in tre anni) anche in relazione alle aspettative che la comunità di Sappada ha proprio su questo punto.

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88 commenti a Sappada passa al Friuli Venezia Giulia: la Regione chiede al Governo di legiferare

  1. capitan alcol ha detto:

    A me puzza quando vanno tutti d’amore e d’accordo e infatti curiosando un po’ qua e un po’ là ho trovato ampia letteratura che non fa altro che aumentare i miei dubbi su questa operazione.
    Ci stiamo caricando sulle spalle un fardello?

    Sappada rischia il blackout degli skilift
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/10/25/NZ_07_CENT.html

    Sappada: Ski Program, un debito pesante
    http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/10/27/news/sappada-ski-program-un-debito-pesante-2617104

    Ge.Tur, apertura di credito a Sappada
    http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2010/10/31/news/ge-tur-apertura-di-credito-a-sappada-2646213

    La Fingefa verso il fallimento: stagione a rischio a Sappada
    http://udine.virgilio.it/notizielocali/La-Fingefa-verso-il-fallimento-stagione-a-rischio-a-Sappada-27117926.html

    Sappada: caso EFA, si corre ai ripari per scongiurare la chiusura degli impianti invernali
    http://aldorossi.splinder.com/post/23471504/sappada-caso-efa-si-corre-ai-ripari-per-scongiurare-la-chiusura-degli-impianti-invernali

    Cui prodest questa fretta?

  2. DaVeTheWaVe ha detto:

    per Marisa:
    se sappada vien de qua, in cambio podemo darghe udine? =P

  3. Pietro Bortolotti ha detto:

    #DavE ecc. ecc.
    non fai ridere

  4. Pietro Bortolotti ha detto:

    capitan alcol, negli ultimi anni il turismo invernale a sappada è in crisi, ed è innegabile che la principale (ma assolutamente non l’unica) ragione della volontà dei sappadini sia quella economica…sappada resta cmq un importante polo turistico montano, sia estivo che invernale…e il suo passaggio al friuli potrebbe essere utile per rilanciare l’economia di buona parte della carnia (tutta la val degano:da villa santina a forni avoltri)…poi a sappada si lamentano, ma in verità stanno molto meglio che nei vicini comuni carnici…basta dare un’occhiata ai dati relativi alla popolazione residente, che a Sappada si mantiene da decenni sui 1.300 abitanti circa (censimento 1921: 1.344 abitanti – 2008: 1.324) mentre la vicina forni avoltri è passata dai 1.603 del 1921 ai 659 odierni; senza parlare di rigolato, che nella stessa data ne contava 2.443 e ora solo 555…inoltre sappada è la località più nevosa di tutta la zona (esclusa sella nevea, che però non è certo paragonabile alla realtà sappadina); in considerazione delle previsioni che la quota neve si alzerà sempre più e le nevicate saranno sempre meno abbondanti non mi sembra un fatto da sottovalutare…in conclusione sappada, per quanto ad oggi abbia i suoi problemi, può considerarsi un buon investimento per la nostra regione…senza contare i motivi culturali e storici, per i quali a mio avviso ogni friulano dovrebbe essere contento di “riabbracciare” sappada in seno alla piçule patrie

    mandi

  5. ufo ha detto:

    Si, la ga inclusa nelle rivendicazioni territoriali dei barbari

  6. Rupel ha detto:

    la vol i barbari ?? e allora demoghela a Roma

  7. capitan alcol ha detto:

    #4 fermati per favore. Non credi che una dichiarazione di annessione unilaterale sia un tantino avventata? E perchè non chiediamo agli abitanti del FVG se vogliono i sappadini?
    Poi cosa succederà domani se oggi Sappada diventa corregionale? Non nasceranno nuove invidie campanilistiche da parte di quei comuni della montagna che per decenni sono stati abbandonati dalla regione e vedranno lauti finanziamenti piovere sui nuovi arrivati?

  8. Pietro Bortolotti ha detto:

    Intanto non è una dichiarazione di annessione unilaterale…nel 2008 c’è stato il referendum a sappada (95% di voti favorevoli), in seguito le province di udine e belluno hanno dato parere favorevole, seguite ieri dal consiglio regionale del fvg…adesso toccherà al veneto esprimersi, e poi al parlamento…quindi non c’è niente di ancora deciso, nè di unilaterale…inoltre io tutti queste problematiche di cui tu parli, perquanto possibili, non le temo più di tanto…credo invece che il passaggio di sappada alla provincia di udine possa dare un nuovo impulso a tutta l’area, a cominciare da forni avoltri/piani di luzza, con la quale si potrebbe creare un collegamento dei comprensori (idea che è già in fase di progettazione)

  9. Luigi (veneziano) ha detto:

    La cosa sarà ancor lunga.

    Im primo luogo, nel nostro sistema costituzionale la funzione legislativa non spetta al governo – come è scritto nell’articolo – bensì al parlamento. Quindi bisognerebbe preparare il provvedimento e calendarizzarlo. Con la crisi e lo scioglimento delle camere in vista, si può immaginare quanto sia in testa ai parlamentari la questione di Sappada.

    Secondo problema: la legge prevede il parere del consiglio regionale “cedente”, e cioè del consiglio regionale della Regione Veneto. Questo parere non è ancora stato espresso, ma tutti quanti dalle mie parti sanno come andrà a finire: si farà melina fino alle calende greche, giacché la questione di fondo è sempre la stessa: fino a quando quattro regioni italiane (il Veneto è fra queste) trasferiranno i loro soldi alle altre regioni (il Friuli-Venezia Giulia è fra queste) in modo da rendere queste ultime più ricche in senso assoluto anno dopo anno, allora tutto rimarrà fermo.

    Se al Veneto verranno dati gli stessi identici soldi che vengono dati alle altre regioni italiane, allora chiunque potrà andarsene come e quando vuole.

    In pratica: il Friuli Venezia Giulia (e le altre regioni) dovranno dare indietro una bella barcata di soldi, con i quali si pagheranno Sappada, Lamon, Cortina, Portogruaro, Asiago eccetera eccetera.

    Non sarà un grande sforzo, visto che non si tratta di soldi loro, ma di denaro prodotto in Lombardia (soprattutto), in Veneto (una bella fetta), in Piemonte e in Emilia Romagna.

    Più chiaro di così…

    L.

  10. capitan alcol ha detto:

    #8 leggere di vescovi che si occupano di impianti di risalita mi fa sorridere.

  11. massimiliano ha detto:

    ..la risalita al cielo…

  12. Rupel ha detto:

    di devo sempre ascoltare le solite fgregnate della tanto democratica Italia. Ma se fosse veramente cosí perché non lasciare andare via coloro che non vogliono stare in un paese o in una regione ?? verrá il momento che poi questi un giorno vi odieranno.

  13. marisa ha detto:

    LUIGI, sempre con la stessa litania? Basta!

    Sappada è Friuli storico. Ha fatto parte del Friuli per secoli e con l’imbroglio (questo lo raccontano gli stessi abitanti di Sappada) nel 1853 è stata staccata della Provincia del Friuli (questa è la esatta denominazione amministrativa dell’epoca) e trasferita alla Provincia di Belluno. Tra Forni Avoltri e Sappada ci sono meno di 10 km e tantissimi progetti turistici e sportivi che da anni vengono portati avanti assieme. Aggiungi che Sappada è strapiena di seconde case di friulani e triestini….e il quadro è completo!

  14. ufo ha detto:

    -Un poco off-topic, scuseme-
    Un appunto (picio picio) alla redazion: vedo che gave cancella le esternazioni del discendente dele legioni de Roma – e la mia risposta al povereto la xe invece rimasta là impicada come un fioco de neve a feragosto. Pareria quasi che parlo de solo. Dai, prosimo giro cavé anca le risposte…
    -//-

  15. abc ha detto:

    Ufo, io pensavo che parlavi da solo 🙂

  16. abc ha detto:

    Interessanti i commenti 4 e 8 di Bertolotti, ma la vedo dura: avevo letto da qualche parte che qualcuno propone di cedere alle regioni lo sfruttamento di quei fiumi il cui corso appartiene ad una sola di esse. Il Veneto in questo caso perderebbe i diritti sul Piave che verrebbe a nascere in Friuli.
    Del resto Zaia ha già detto no, smentendo i pronostici di Fontanini. Meraviglia invece come siano stati veloci a far passare alcuni comuni dalla provincia di Pesaro a quella di Rimini.

  17. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Se tu avessi letto le dichiarazioni dei politici della tua regione dopo il voto, ti rovesceresti dalle risate. Tutti parlano chiaramente di un fatto: Sappada vuole entrare in FVG PER I SOLDI.

    Ripeto: questo lo dicono i politici friulan-giuliani che hanno votato. E lo dicono tutti.

    E allora – come vedi – qui non si tratta di una “solita litania”: visto che si vuole andar via per i soldi, allora parliamo di soldi. E visto che i soldi sl FVG li danno in buona parte la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e l’Emilia Romagna, allora facciamo un patto: voi Friulan-Giuliani PAGATE e non c’è più nessun problema.

    Meglio ancora: non serve nemmeno che paghiate con i VOSTRI SOLDI: basta che ridiate indietro quelli che vi vengono girati ogni anno dalle quattro regioni sopra indicate.

    Mi pare un affare chiarissimo da capirsi. E capisco anche perché tu ti adombri: è facilissimo fare i “signori”, con i soldi degli altri!

    Ma la morale è sempre quella: la festa è finita, e c’è chi si sta veramente stra-rompendo i santissimi di essere perennemente preso per i fondelli. Vedasi per esempio la storia dell’alluvione in Veneto: zone che io ho visitato e dove non c’era UN volontario che non fosse veneto. Nemmeno UNO, ne ho visto!

    Ho parlato col sindaco di un paese del padovano, che mi ha detto che i primi volontari che venivano da altre regioni (praticamente nessuno da sotto il Po) sono arrivati circa una settimana dopo l’evento, quando lui aveva già organizzato tutto per riprendere la raccolta differenziata al terzo giorno.

    Un milione di grazie, invece, ai consistenti gruppi di extracomunitari che ho visto all’opera.

    Luigi (veneziano)

  18. Macia ha detto:

    Nel 1853 né il Friuli né il Veneto stavano in Italia. Figuriamoci allora l’attaccamento dei sappadini, che parlavano tedesco, alla Piccola Patria, poi! Stiamo parlando di zone di montagna in una società ancora sostanzialmente premoderna: a che fine avrebbero imbrogliato Sappada? Per gli impianti sciistici che non c’erano?

  19. marisa ha detto:

    LUIGI, intanto non esistono i politici Friulan-giuliani. Nuovo assurdo neologismo che qualcuno ogni tanto utilizza. Esistono i politici friulani e i politici triestini. Stop. Prova ad andare in Emilia-Romagna e scrivere o parlare di emilian-romagnoli…..ti corrono dietro per dartele! Detto questo, il termine “litania” si riferisce a questo tuo continuo astio nei confronti delle regioni a statuto speciale e al fatto che “a tuo parere” chi chiede di andarsene dal Veneto lo fa solo per vil denaro. Che una cittadina come Sappada abbia sempre fatto parte del Friuli per te non conta nulla? Conta solo il vil denaro? Non conta nulla il fatto che i contatti, sotto ogni punto di vista, ci siano sempre stati solo con il Friuli? Evidentemente questo tuo pregiudizio nasce dalla tua viscerale ostilità per un qualcosa che si chiama “identità”. Che non solo non percepisci ma perfino sbeffeggi ogni volta che ne scrivi. Eppure l’identità esiste e non è acqua e neppure l’ha inventata la Lega Nord agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso. La Lega Nord ha inventato la Padania e una identità “padana” che non è mai esistita. Ma ci sono identità che esistono da secoli, ci sono appartenenze storiche (come Sappada alla Patria del Friuli) che sono millenarie. E poi arrivi tu a chiedere al Friuli di pagare al Veneto se vuole avere Sappada? Ma Sappada è storicamente Friuli ( e non Friuli – Venezia Giulia !), non è Veneto da nessun punto di vista, e se vuole “tornare a casa” ha tutto il diritto di farlo. Oltre al fatto che la Costituzione lo permette, anche se hanno creato difficoltà burocratiche incredibili. E comunque anche il NO della regione Veneto è del tutto ininfluente al fine dell’iter burocratico e legislstivo. Può, forse, ritardare i tempi, ma questo le viene contro perchè non fa altro che aumententare l’ostilità nei confronti di una regione ogni giorno più antipatica.

  20. marisa ha detto:

    @ Macia

    Forse è il caso tu ti studi un po’, basta un po’, di storia della Patria del Friuli e del Patriarcato di Aquileia….

    E per quanto riguarda gli impianti sciistici, dietro pare si siano “beghe” e “ripicche” che si stanno risolvendo. E voi a Trieste ne sapete qualcosa di “ripicche locali”, o no?

  21. matteo ha detto:

    che siano i soldi o meno è un precedente per altri paesi che vogliono emigrare in altri posti

    il problema a volte è che si è piu vicino a una altra citta che della citta dell tua regione, semplicemente che diavolo vado a fare a trieste se abito a sistiana, vado a monfalcone

  22. cagoia ha detto:

    se una comunità in modo democratico decide de passar in un ‘altra region devi poderlo far, anche se xe solo per soldi.

  23. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Ci vuole un premio Nobel per capire il discorso?

    Sappada vuole andar via dal Veneto?

    Fantastico!

    Per andare dove: in Friuli-Venezia Giulia?

    Benissimo!

    Lo fa – e lo dicono gli stessi politici del Friuli – Venezia Giuli – PER SOLDI. Non raccontiamoci balle, per cortesia: questo è l’unico motivo, ben confezionato con tutta una serie di storielle di contorno.

    Eccezionale!

    Allora mettiamoci d’accordo: visto che i soldi che andrebbe a prendere in FVG sono del Veneto (e di altre tre regioni) allora:

    1. Si rimodella completamente il sistema dei trasferimento dei soldi dallo stato alle regioni, in modo che ognuno prenda gli stessi identici soldi…

    DOPO

    2. Chi vuole, vada con chi vuole.

    Se serve, Marisa, posso mandarti anche un disegnetto.

    Io che conosco i veneti molto meglio dei friulani, posso dire per l’ennesima volta che evidentemente non hai/avete la minima idea del poderoso risentimento che gira da queste parti, alimentato giorno dopo giorno da questioni come quella di Sappada?

    Posso aggiungere che questo significa portar voti a valanga alla Lega Nord (che su Sappada fa il gioco delle tre carte: in FVTG a favore, dalle mie parti contro…)?

    Inserisco anche il fatto che la Lega Nord dalle mie parti è più indipendentista che nel resto d’Italia?

    E che in caso di sciopero fiscale del FVG, i conti dello stato reggerebbero, mentre se lo sciopero provenisse dal Veneto tutto si sfascerebbe e vi trovereste – tutti ci troveremmo – col cerino in mano?

    E che di sciopero fiscale qui ne ha parlato il presidente degli industriali, e non Nane Vianello al bar dopo aver cacciato sei ombre in corpo?

    Continuiamo a non voler capire qual è la reale posta in gioco?

    Ripeto la domanda dell’inizio: ci vuole un premio Nobel?

    L.

  24. Victor Bergman ha detto:

    @Luigi venezian,
    ieri ho notato sul Piccolo di TS una scheda dalla quale risultava esattamente quello che qui stai raccontando: che il bilancio tra quello che le Regioni danno allo Stato e quello che ricevono è positivo solo per le 4 regioni “ricche” del Nord da te citate e mi sono detto: se comincia ad attecchire la demagogia su queste cose – perché insinuare che “gli abitanti del FVG (o della Sicilia) vivono “a scrocco” delle 4 Regioni ricche è demagogia, e una persona intelligente come te dovrebbe saperlo – qui per l’Italia, dopo 150 anni di unità, sono cavoli amari.
    Mi ricordo benissimo che la stesse argomentazioni “economiche” venivano usate nelle rivendicazioni indipendentiste slovene prima del tracollo jugoslavo. Con tutti i distinguo che vuoi del caso (la Jugoslavia era uno stato “usa e getta” della Storia, l’Italia dovrebbe essere qualcosa di più – ma non lasciamoci incantare dal “too big to fail” !!!), io preferirei non seminare zizzania di questo tipo!

  25. capitan alcol ha detto:

    Secondo me il sappadino medio in tutta la sua buona fede crede che venire in FVG sia un vantaggio meramente economico.
    Vista da un altro veneto questo referendum è come una coltellata alla schiena perchè è la dimostrazione che anche con percentuali bulgare e due anni di governo iperalleato, la Lega non è riuscita a portare niente al suo mulino.
    Non c’è nessuna ragione storica e culturale in tutto questo, ci sono ragioni politiche ed economiche e ci sono comunità oggetto di trattativa e strumentalizzate ai piani più alti della politica.
    Io ai sappadini più che stare di qua o di là, auguro di rimettersi in piedi perchè se le cose vanno come riportano i giornali davanti a loro c’è un inverno molto freddo e difficile.

  26. kaiokasin ha detto:

    Libertà di autodeterminazione dei Sappadini, per carità.
    Però lì si parla ladino e non friulano, mi pare insostenibile quello che scriveva all’inizio Bortolutti di “riabbracciare” sappada in seno alla piçule patrie.
    E inoltre, il turismo invernale – inteso come impianti di risalita e piste di discesa – è in crisi ovunque, anche in FVG (vedi debitoni di Promotur). In Austria dismettono gli impianti di risalita e piste e favoriscono l’escursionismo invernale (ciaspe, sci escursionismo, fondo, well-ness). Qui da noi – invece – pensano ancora che aprendo nuove piste a danno del paesaggio e dell’ambiente montano si possono attrarre nuovi utenti: non funziona, come al solito siamo indietro di 30 anni. E i debiti di Promotur li paghiamo tutti.

  27. Rupel ha detto:

    @ Kaiokasin
    li non si parla ladino ma bensí un vecchio dialetto tedesco/tirolese

  28. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ kaiokasin

    Non è nemmeno come dici tu: se leggi le dichiarazioni dei politici del Friuli – Venezia Giulia DOPO che hanno votato a favore di Sappada con un solo voto contrario, si fa notare come la situazione di Sappada sia MIGLIORE rispetto a quella di tutta la montagna friulana: lo spopolamento a Sappada non c’è stato ed economicamente stanno meglio. Questo è un dato di fatto che dovrebbe far riflettere: com’è possibile che la zona di Sappada in una regione a statuto ordinario che riceve trasferimenti pari a meno di un terzo di quanto riceve il FVG e meno di un quarto di quanto riceve il Trentino Alto Adige sia economicamente più florida delle zone montane del FVG?

    Ciò premesso, è ovvio che i sappadini hanno fatto i loro conti: col triplo delle risorse a disposizione, chi sarebbe l’idiota che non farebbe una battaglia di principio per andarsene?

    Ma che credi, che se ci fosse un referendum per il trasferimento dell’intero Veneto nel Trentino Alto Adige la gente qui dalle mie parti non voterebbe a favore? A valanga! Infatti l’ha perfino proposto l’ex governatore Galan.

    @ Victor Bergman
    Tutto giusto quel che dici, ma la situazione è quella: Lamon, Cortina, l’Altopiano dei Sette Comuni (Asiago & co.) e parti del portogruarese vogliono andar via dal Veneto, guarda caso per entrare a far parte di regioni a statuto speciale, enormemente più ricche – in ragione dei trasferimenti statali – del Veneto. E chi è che dà i soldi a questi privilegiati? Il Veneto (molti di più la Lombardia, in verità)!

    Veneto e Lombardia: guarda caso, le regioni nelle quali il vento separatista soffia a tutta forza, anche in luoghi e per persone inconfessabili: io sento discorsi incazzatissimi anche fra gente che regolarmente vota PD, altro che storie.

    Allora se si vuole evitare la “soluzione jugoslava”, la strada da percorrere è esattamente quella di riparare le storture incredibili che ci sono.

    Ripeto anche un altro punto, che evidentemente è sfuggito.

    Alcune province venete sono state colpite meno di un mese fa da un cataclisma che è stato paragonato a quello del 1966. In provincia di Belluno sono caduti 586 millimetri di pioggia in 48 ore, 530 a Vicenza, 386 a Verona.

    Il disastro ha colpito oltre mezzo milione di persone, 131 comuni, 2 morti, 6.670 persone hanno perso completamente la casa, gli altri la dovranno comunque riparare, 55 strade sono da riparare 140 Km quadrati sono rimasti allagati, 230.000 animali sono morti annegati, 1 ospedale è diventato inagibile.

    Ebbene: voi cercate sui giornali di quei giorni dove stavano le notizie (pagina dieci per un paio di giorni?), cercate di capire quanti sono stati i volontari della PC mobilitati e quanti venivano da altre regioni d’Italia.

    Adesso fate un’altra cosa: andate a visitare i comuni più duramente colpiti nel padovano, nel vicentino e nel veronese, come ho fatto io. Troverete gente che lavora dalle 5:00 del mattino fino alla sera, per rimettere a posto casa sua, i campi, la stalla, il capannone. Il padrone – assieme agli operai (che spesso sono suoi compaesani) – sposta a braccia le merci avariate. Gruppi di muratori autocostituitisi e fatti da ragazzi dei vari paesi, alla sera – finito il lavoro – vanno a dare una mano a Toni e a Bepi per rimetter a posto casa sua. Gente che asciuga il giardino del vicino di casa e visto che c’è pota gli alberi. Tutti i servizi pubblici sono ripristinati, anche grazie a un paio di migliaia di volontari, praticamente tutti veneti.

    E troverete una rabbia infinita.

    Rabbia di chi dice: “Gavemo fato tuto da soli”.

    Devo commentare per far capire anche a voi cosa sta passando per la testa di moltissimi miei corregionali?

    L.

  29. capitan alcol ha detto:

    Luigi non parlare di corda a casa dell’impiccato.
    Dov’eri nel maggio e settembre ’76?

  30. kaiokasin ha detto:

    @ Sì, vero, comunque non friulano.

    @ Luigi. Che a Sappada stiano tanto bene non mi pare http://messaggeroveneto.gelocal.it/dettaglio/la-fingefa-verso-il-fallimento:-stagione-a-rischio-a-sappada/2800243
    Fare le piste di Sappada2000 su un versante soleggiato, dove la neve si scioglie subito, (rovinando i magnifici Laghi d’Olbe) non mi pare sia stata una gran genialata.

    Vedete l’esempio del Monte Dobratsch a Villacco. Quando hanno chiuso gli impianti di risalita gli operatori turistici preannunciavano una crisi terrificante e invece oggi fanno più affari di prima http://www.ilturista.info/blog/7286-Dobratsch_vicino_a_Villach_un_paradiso_per_lo_sci_alpinismo_senza_skilft/

  31. marisa ha detto:

    LUIGI, in provincia di PN l’alluvione ha fatto altrettanti danni che in Veneto, ma, stranamente ,i finanziamenti sono stati previsti SOLO per il Veneto. I friulani della provincia di Pn, figli di un Dio minore? Evidententemente Si, o meglio, sono privi di un Presidente di Regione “con la palle” e privi di Ministri e ex-Ministri che tutelino la nostra regione.

    E poi, nei tuoi calcoli “di quanto il Veneto trasferisce al Friuli” tieni anche conto del fatto che mentre da noi in Friuli la sanità CE LA PAGHIAMO DA SOLI, voi avete i debiti della sanità sistematicamente ripianati dallo Stato centrale? Tieni conto della VALANGATA di soldi che lo Stato centrale ha sempre dato a Venezia, per la sua tutela, in quanto città d’arte di primo livello? No, vero? Come li fate i calcoli in Veneto? E tenete conto anche dell’evasione fiscale che è ALTISSIMA nella tua regione? Ah… ma immagino che quest’ultima sia giustificata dal fatto che in casa vi rimane meno di quanto date (così almeno dite voi).

    Per quanto riguarda l’autonomia speciale della nostra regione, questa si fonda sulla presenza di tre minoranze linguistiche (friulani, tedeschi e sloveni) di cui una è maggioranza: i friulani. Se poi la nostra regione è ormai neo-fascista da far paura e porta avanti un progetto politico di “genocidio linguistico” nei confronti delle minoranze linguistiche che hanno la sfortuna di vivere in questa regione, è tutto un altro paio di maniche. Ma tutto ciò non fa venir meno il motivo per cui siamo ad autonomia speciale. E ben lo aveva capito Illy, che certamente non è mai stato un filo-friulanofo, e sicuramente gli importava assai poco del Friuli, ma ci teneva all’autonomia speciale della nostra regione. Illy aveva capito che per difendere l’autonomia speciale della nostra regione si dovevano difendere le minoranze linguistiche della nostra regione. Un ragionamento logico e lucidissimo, che i politici regionali attuali in gran parte non riescono, purtroppo, neppure lontanamente a percepire. Purtroppo, per la nostra autonomia speciale!

  32. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol

    Nel maggio e nel settembre 1976 avevo 13 anni, per cui dove vuoi che fossi?

    Ma se la tua domanda sottende un “non detto”, e cioè: “in Friuli non sono venuti volontari da altre regioni”, ti smentisco subito. Moltissimi furono i volontari dal Veneto, e io ne ho una direttissima testimonianza: mio padre lavorava all’ENEL e dovette organizzare i turni degli operai, giacché una cinquantina del distretto del Veneto si erano autoorganizzati per andare a lavorare volontariamente in Friuli. Ci fu una lunga discussione su come considerarli: alcuni ritenevano che questi si dovessero “mangiare” le ferie. Alla fine la direzione li considerò regolarmente presenti al lavoro.

    L.

  33. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Le tue solite balle.

    1. Il Veneto il suo debito sanitario se lo paga da solo.

    2. I danni nella provincia di PN non sono pari nemmeno al 2% dei danni delle province del Veneto da me indicate. Questo stando all’elenco dei danni, pervenuto dai sindaci alla Regione FVG l’11 novembre u.s.

    3. Il governo ha stanziato somme per cinque regioni.

    4. La città di Venezia, nonostante la valangata di soldi ricevuti, rimane sempre in credito, nel senso che ha dato molto di più di quello che ha ricevuto (fonte: Unioncamere Veneto).

    5. Nessuno tocca la vostra autonomia speciale. Semplicemente si chiedono regole uguali per tutti, non che vi siano questi “maiali di Orwell” (tutti sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri), che oltre a tutto pretendono sempre di più.

    E ripeto ancora una volta un punto che sfugge: non c’è più tempo per CHIACCHIERE come le tue. Se anche il presidente regionale degli industriali invoca lo sciopero fiscale, significa che la corda è tirata allo spasimo, e che al prossimo strattone si spacca tutto quanto.

    L.

  34. matteo ha detto:

    ma la cosa interessante secondo me, non è quella del perchè vanno ma quella del accettazione dove vanno, si crea un precedente molto interessante, sta cosa si allarghera anche ad altri comuni sicuramente

  35. effebi ha detto:

    luigi, prendila così…
    un paesello alla volta… alla chetichella… fate domanda per farvi annettere al friuli (venecia-julija)…
    col tempo, quando il friuli sisarà annesso tutto il veneto passeremo alla lombardia… emilia romagna…toscana… e giù giù fino alla sicilia… la ricostruzione dell’italia secondo la modalità “calzino rovesciato”….

    capitale (ovviamente) …UDIN

  36. capitan alcol ha detto:

    Io volevo semplicemente dire che non puoi usare frasi come “gavemo fato tuto da soli” per rinfacciare alcunchè agli inventori del “fasìn di besòi”.

  37. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    La cosa è già allargata ad altri comuni, e addirittura ad altre province.

    Dal Veneto hanno chiesto di andare nel TAA i ocmuni di Lamon, l’intero altopiano dei Sette Comuni, Cortina d’Ampezzo. La cosa divertente è che il TAA ha già detto che Lamon non è benvenuta, ma Cortina sì! Non è tutta una farsa, questa qui? Non volete il comune che vi porta solo rogne, ma accettate a braccia aperte la cosiddetta “perla delle Dolomiti”! Ma guarda che strano!

    Invece in Friuli vogliono andare il comune di Sappada e quello di Cinto Caomaggiore, pur essendoci un discreto movimento “transumante” che copre tutto il mandamento di Portogruaro.

    Io gli altri comitati non li conosco, ma quelli del portogruarese sì: va’ a sentirli parlare e sentirai che il 99% delle motivazioni che questi ti danno è: SOLDI!

    Infine, c’è l’intera provincia di Belluno, che ha un suo comitato che vuole il trasferimento totale nal TAA. Perché? Sempre per i SOLDI!

    la cosa si è allargata da tempo, però – guarda sempre la stranezza! – non ci sono dei comuni che chiedono di andare in Lombardia o in Emilia Romagna.

    Chissà perché!

    Una volta che i soldi saranno dati a tutte le regioni con lo stesso criterio, allora sai che succederà? Gran ripensamenti, marce indietro, e chissenefrega di quei crucchi o dei furlani! Sono pronto a scommetterci.

    L.

  38. effebi ha detto:

    35 ci ha pensato anche matteo 🙂

  39. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ effebi

    Con tutto il rispetto, fra TAA e FVG preferirei essere annesso al TAA. Quando la Fondazione Agnelli propose una diversa struttura del futuribile stato federale, suddivise il nord Italia in tre macroregioni: Val d’Aosta/Piemonte/Liguria – Lombardia – TAA/Veneto/FVG. Ognuna di queste macroregioni doveva avere competenze e poteri simili a quelli dei Land tedeschi, autonomia impositiva eccetera eccetera.

    Questa – ai miei occhi – risulta sempre la soluzione migliore. Anzi: nella mia sfrenata fantasia la vedo come una grande opportunità di “aggregare” anche – nel pieno rispetto delle sovranità statali, delle autonomie locali, oltre che ovviamente dei popoli che vi ci abitano – anche altre regioni, come la Carinzia, la Slovenia, il Tirolo austriaco l’Istria croata, e perfino la Baviera.

    Ma so già che le questioni di potere locali impedirebbero anche il lontano avverarsi di una cosa del genere. Vuoi mettere i furlani come Marisa, a sentirsi soffocare dal “mortale abbraccio” dei crucco/veneti?

    L.

  40. effebi ha detto:

    mah, se è vero quanto sostiene S.Saviano (che la mafia è ormai più presente al nord che al sud) non ci salva più niente e nessuno, nemmeno l’idea di portare la cpitale a Udine

  41. Tergestin ha detto:

    Xe ovvio che i Sappadini usa el pretesto della Friulanita’ per venir da noi e pagar meno tasse, vardacaso in tempi de crisi economica. No ghe vedo niente de mal, basta ammetterlo senza tirar fora patriarcati de Aquileia o altre corbellerie.
    Comunque se Luigi parla de politici Friulan-Giuliani mi no me offendo, non inorridisso all’idea perche’ stemo nela stessa region coi Furlani anca se semo due “robe” diverse.

    E aggiungo che Illy ai Furlani ghe voleva tutelar la lingua, quel malefico Triestin.
    Adesso inveze gavemo Tondo, Furlanissimo, che come prima roba ga taiado i fondi e stroncado ogni iniziativa in proposito, aumentando i portaborse prima ancora de sentarse sula carega dela region. Disemo le robe come che sta, ogni tanto, basta ipocrisie.

  42. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Saviano xe un filo-borbonico. Ottime le sue battaglie, ma pessime certe sue idee. Dir che ghe xe piu’ mafia sora el Po che sotto Caserta xe una roba che no sta ne in ciel ne in tera.

  43. omovespa ha detto:

    luigi, la tua idea no va ben – imaginite, de 3 poltrone de governator te vol farne solo una. tropo semplice. xe gia duro abolir una provincia…

  44. capitan alcol ha detto:

    Sta sta.

  45. capitan alcol ha detto:

    @45 non tanto difficile se te triplichi le poltrone de consiglier (adeguando opportunamente gli stipendi verso l’alto).

  46. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ omovespa

    Non solo: de centootanta consiglieri regionali ghe ne cavarìa almanco novanta.

    Ma gavè visto che el governo greco ga approvà ‘na riduzion DRACONIANA de regioni e comuni? Ga dovesto rivar al naufragio par far ‘sta riforma, ma a la fine…

    Se penso che dove che stago mi ghe xe: la municipalità, el comune, la provincia, la region e lo stato. Cinque enti co competenze incrosade, e un normalissimo consiglier regionale veneto porta a casa 9,7 KEuro al mese, più 2 KEuro de diaria, se vien trombà el ga diritto a ‘na “indennità di reinserimento nella vita civile” de una mensilità per ogni ano che ga passà in consiglio regional.

    E dopo, co cinque ani de consgliere el matura la pension!

    Ma ‘sto qua xe un altro discorso rispetto a Sappada…

    L.

  47. effebi ha detto:

    43 tergestin
    illy gaveva bisogno de “guadagnarse” un per de voti… ma no ghe ga servi nianche rufianarse…

  48. dimaco( il seccessionista) ha detto:

    Io propongo un confine sul Torre e basta. Fine del discorso. Capitale Ljubljana.

  49. Luigi (veneziano) ha detto:

    A proposito delle balle di Marisa, mi sono dimenticato di confutarne un’altra: quella per cui in Veneto si evaderebbero valangate di tasse.

    Ebbene: secondo l’unico studio fatto in modo speficico sul tema (che si può leggere qui: http://www.ven.camcom.it/pubblicazioni/pub/QdRotto.pdf ) non solo è una balla, ma addirittura risulta che il Veneto è una delle regioni italiane col MINIMO di evasione fiscale!

    Quando si dice la non abitudine a confrontarsi con dati reali…

    L.

  50. rajc ha detto:

    dimaco, sarebbe meglio che indicassi almeno una citta’ ancora slovena, se priprio la capitale dev’essere in slovenia.

  51. Dario Predonzan ha detto:

    @ Tergestin & co

    Non mi pare che Saviano (“R.” e non “S.” perché si chiama Roberto) abbia mai detto che c’è più mafia al nord che al sud. Ha detto piuttosto che la mafia c’è anche al nord, e da tanti anni, tant’è che – per esempio – rifiuti industriali prodotti al nord venivano (vengono ancora?) smaltiti illegalmente al sud, per evidenti complicità tra “imprenditori” settentrionali e camorristi e mafiosi meridionali.
    Dopo di che ha probabilmente ragione anche chi (come la Lega Nord) collega l’insediamento della mafia a settentrione, con la pratica del soggiorno obbligato di molti boss mafiosi in vari centri del nord.
    Se la “semina” della cultura mafiosa nelle Regioni del nord può avere (almeno in parte) anche questa origine, bisogna riconoscere che nessun seme può attecchire e diffondersi, se il terreno non è già fertile di suo: e non c’entrano certo soltanto gli immigrati dal sud nelle città e nei paesi del nord.

  52. marisa ha detto:

    Comuni già passati dalla Regione Marche alla Regione Emilia – Romagna

    http://www.provincia.rimini.it/territorio/nuovi_comuni/legge.pdf

    E senza proteste da parte della Regione Marche!

  53. Marisa ha detto:

    Comuni già passati dalla Regione Marche alla Regione Emilia – Romagna

    http://www.provincia.rimini.it/territorio/nuovi_comuni/legge.pdf

  54. Luigi (veneziano) ha detto:

    La solita ignoranza che monta in scagno: la regione Marche non ha protestato, afferma Marisa.

    E invece le Marche hanno addirittura fatto ricorso alla corte Costituzionale!

    http://www.reggio2000.it/2009/09/07/ricorso-regione-marche-contro-contro-il-passaggio-dei-sette-comuni-della-valmarecchia-alla-provincia-di-rimini/

    Quand’è che inizierai ad informarti, PRIMA DI SCRIVERE?

    L.

  55. Marisa ha detto:

    Mi scuso per il doppio commento ma a volte Bora.la funziona malamente e pare non pubblicare un commento, che poi compare miracolosamente dopo un po’.

    Comunque il commento 53, vuole essere la risposta al commento nr. 39 di LUIGI (IL VENEZIANO), dove lo stesso scrive:

    “Però – guarda sempre la stranezza – non ci sono dei comuni che chiedono di andare in Lombardia o in Emilia Romagna”.

    SBAGLIATISSIMO! E infatti guarda un po’ nel link dei commenti 53 e 54, quanti Comuni della Regione Marche sono già passati alla Regione Emilia (trattino – dimenticato da Luigi) Romagna!

    Anche loro per motivi di soldi?

  56. marisa ha detto:

    LUIGI, allora sono in buona compagnia in quanto ad ignoranza, visto che nel commento 39 hai scritto:
    “Però – guarda sempre che stranezza – non ci sono dei comuni che chiedono di andare in Lombardia o in Emilia – Romagna”.

    Sbagliatissimo…..e per di più raccontavi balle sperando che nessuno se ne accorgesse!

  57. Luigi (veneziano) ha detto:

    Che particolare circonvoluzione mentale ci vuole per non capire che quando io affermavo che non ci sono dei comuni che chiedono di andare in Lombardia o in Emilia Romagna, mi riferivo ai comuni del Veneto?

    Il resto – oltre che dimostrare vieppiù che t’informi tre secondi prima di scrivere, e quindi scrivi sciocchezze – non c’entra.

    L.

  58. Marisa ha detto:

    Il fatto che ci siano dei Comuni che sono GIA’ passati da una regione all’altra, e nello specifico da una regione ordinaria ad un’altra regione ordinaria, sta a significare che è falso attribuire questa richiesta di passaggio ad un supposto beneficio economico. Esistono, piaccia o no al nostro LUIGI, motivi di ordine storico e identitario che spingono un Comune a voler ritornare dove è stato per secoli…..

    E Sappada, così come Cortina, hanno il sacrosanto diritto di ritornare a casa!

  59. Tergestin ha detto:

    @ Dario

    Ghe xe Cosa Nostra anca in America e ghe xe ‘Ndrangheta anca in Germania. Ma provien sempre da quei posti la’, poco cossa farghe.
    Nissun nega che ghe sia anca su, ma dar la colpa ai “cattivi imprenditori settentrionali” xe buonismo da libro cuore.
    Te pol gaver anca 99 imprenditori lombardi onesti, ma le mafie se affidera’ sempre a quel disonesto: me par ovvio. A Milan, come a New York, come a Melbourne.

    Se le scovaze tossiche e de tuti i tipi riva zo’ (perche’ po’, no far i nomi de ‘ste ditte, allora?) xe compito dei amministratori e commissari locali e regionali rispedirle al mittente, roba che vien fatta ovunque. I xe pagadi per quel o no?

  60. Luigi (veneziano) ha detto:

    “Ritornare a casa”? Non c’è problema: basta che chi li vuole PAGHI IL DOVUTO.

    L.

  61. Tergestin ha detto:

    Si’, motivi di ordine storico e identitario ‘desso che xe la crisi economica e che lori per primi i ammetti de voler sparagnar piu’ schei. Ah povero Friul, accerchiado dalla corrotta e tentatrice Babele Alabardata da una parte e dai loschi affaristi Veneti dall’altra.

  62. capitan alcol ha detto:

    Tergestin la stai buttando sul genetico? Tanto per capirsi.

  63. Luigi (veneziano) ha detto:

    Aggiungo che la falsità è solo una: affermare che l’aspetto economico non c’entri.

    Invece c’entra ECCOME! Anzi: è il punto centrale di tutti i discorsi che vengono fatti da tutti i comitati. Basta andarli ad ascoltare!

    Pure i politici del Friuli-Venezia Giulia hanno ammesso candidamente che si tratta solo, e molto semplicemente, di una questione di GRANA, SCHEI, SOLDI, DENARO, PECUNIA, BEZZI o chiamateli come si vuole.

    Volete più soldi? Siccome i soldi – volenti o nolenti – vengono soprattutto da QUA, allora vediamo se è proprio vero questo “irresistibile richiamo identitario”.

    Ci ridate indietro le somme che vi versiamo (nessuno chiede di pagare con i soldi VOSTRI: qui si dice semplicemente che devono essere restituiti i NOSTRI soldi), e in compenso vi tenete tutti quelli che vogliono andarsene.

    D’improvviso, il Veneto diventrà TRE VOLTE più ricco, e gli altri… saranno tutti felici e contenti!

    Hai visto com’è facile?

    L.

  64. dimaco ha detto:

    io credo che se si trattasse di un paesino perso in mezzo alle montagne senza nessuna entrata finanziaria ma al contrario fosse una spesa per la regione veneto, nessuno si opporebbe. tutto qui. si tratta di soldi (come sempre).

  65. Tergestin ha detto:

    @ Capitan Alcol

    Spieghite meio, grazie.

  66. capitan alcol ha detto:

    Ma provien sempre da quei posti la’, poco cossa farghe.

    Stai dicendo che tutti i mafiosi del mondo vengono dal sud italia?
    Quelli russi, giapponesi, cinesi in realtà si salutano tutti con un ‘Cumpà!’ ?

  67. Marisa ha detto:

    Luigi, non è “ROBA vostra! Mai stata. E ciò da secoli. Forni Avoltri vive sul turismo invernale di Sappada e i legami di quest’ultima con il Friuli sono millenari.

    Oltre al fatto che la regione Veneto è tutt’altro che una realtà compatta, anzi! Padova e Treviso detestano Venezia e se potessero distaccarsi da Venezia lo avrebbero già fatto. La provincia di Belluno ne ha le tasche piene della regione Veneto ( la montagna veneta è la cenerentola della regione!) e farebbe carte false per far parte di un’altra regione (va bene anche ordinaria, basta non avere più a che fare con Venezia!).
    Rovigo poi è Emilia e non certo Veneto! E ci tengono a precisarlo!

    Ma tu, caro Luigi, queste cose le sai perfettamente.

  68. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Evidentemente con te è necessario il linguaggio dei segni: le parole sono già “troppa roba” per essere comprese.

    Io non sto dicendo che Sappada è ROBA NOSTRA. Io sto dicendo un’altra cosa: i sappadini possono andare dove vorranno, una volta che sarà stata risolta la questione che è ALLA BASE di tutte queste richieste di cambio regione, e cioè una volta che queste vergognose sperequazioni sui trasferimenti alle regioni italiane saranno finite.

    Quando questo accadrà, e cioè quando alla Lombardia saranno dati 11 miliardi di Euro all’anno e al Veneto 4 miliardi, allora ci sarà veramente da ridere, giacché regioni abituate a tirare il cravattino all’oste per spillargli i suoi soldi si troveranno improvvisamente col culo per terra.

    Ma se non si vuole che questo accada, giacché in auel caso le “regioni ricche” d’Italia direbbero ciao ciao a tutti e se andrebbero con tutto il forziere, allora bisogna trovare una quadra PRIMA.

    Sulle tue elucubrazioni sui “sentimenti” delle province venete, mi viene da ridere a quattro ganasce: tu proprio non sai niente di niente, come hai dimostrato alla grandissima nei tuoi commenti in questo post: panzane a go-go. Dài: racconta ancora che le Marche erano felici e contente di cedere i comuni all’Emilia Romagna!

    Luigi (veneziano)

  69. effebi ha detto:

    52 rajc… ci sono ancora gli okkupatori taljani ?

  70. Tergestin ha detto:

    @ Capitan Alcol

    No far finta de no capirme.
    Saviano no parla de Yakuza o Triadi. Nello specifico el parla de Camorra, ‘Ndrangheta e Mafia. Le quali vien rispettivamente da Campania, Calabria e Sicilia. I boss, affiliadi e scagnozzi, anca.
    Queste mafie qua xe dei gravi problemi, nati in quei posti, sviluppadi in quei posti ed esportadi da quei posti. Sfido chiunque a dimostrar el contrario.
    Se bisogna appellarse al razzismo genetico o butarla in caciara col fato che “eeeeh xe cussi’ ovunque” no se inquadrera’ mai ne risolvera’ mai el problema, che appunto se estendi sempre de piu’.

  71. mutante ha detto:

    forse c’entra anche come vengono gestite le singole regioni: non ci sono mai attenzioni particolari allo spopolamento della montagna. si sono una sfilza di comuni che vogliono passare in trentino anche solo per avere un asfalto decente sulle strade. secondo me il veneto non manca di fondi, non riesco a credere alla storia della regione povera, ma semplicemente gestiti molto male.

  72. mutante ha detto:

    forse c’entra anche come vengono gestite le singole regioni: non ci sono mai attenzioni particolari allo spopolamento della montagna. ci sono una sfilza di comuni veneti che vogliono passare in trentino anche solo per avere un asfalto decente sulle strade. secondo me il veneto non manca di fondi, non riesco a credere alla storia della regione povera, ma semplicemente gestiti molto male.

  73. MARCANTONIO ha detto:

    Possiamo tirar fuori anche la sacra corona, i briganti, i pirati ecc ecc,

  74. chinaski ha detto:

    tergestin, il problema sollevato dal capitano, credo, e’ che nel capitalismo reale esiste una specie di “camera caritatis” in cui malavita, finanza e politica si scambiano favori. per cui e’ verissimo quel che dici sul fatto che mafia camorra e ‘ndrangheta sono nate nelle regioni del sud. ma e’ altrettanto vero che da un bel po’ la mafia non si occupa piu’ di pozzi e pastorizia, e invece si occupa di narcotraffico, di armi ecc.. e tutti questi soldi vengono riciclati dalle banche (magari delle belle banche svizzere coi gerani alle finestre), dai grossi immobiliaristi, e compagnia bella. ti sei mai chiesto perche’ i prezzi delle case fossero aumentati cosi’ tanto tra il 2002 e il 2008? beh, un agente immobiliare mi ha detto che secondo lui era una conseguenza del primo “scudo fiscale” di tremonti…

  75. rajc ha detto:

    no effebi, sono stati recentemente sostituiti da altri similmente sbraitanti e rumorosi.

  76. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mutante 73
    Ti prego cortesemente di notare che il comune di Sappada è – a paragone con quelli del FVG – quello che ha avuto la MINOR perdita di polazione. Nel 1971 erano 1.414, nel 2001 1.359.

    Vogliamo qualche confronto nello stesso periodo?

    Ampezzo: da 1.944 a 1.161
    Amaro: da 831 a 751
    Forni Avoltri: da 1.197 a 735
    Cavazzo Carnico: da 1.331 a 1.140
    Forni di Sopra: da 1.376 a 1.123
    Forni di Sotto: da 878 a 716
    Ovaro: da 3.055 a 2.220
    Zuglio: da 769 a 642
    Sauris: da 577 a 414

    Potrei continuare ad libitum, con i dati di tutti gli altri comuni.

    Nello stesso periodo, è il comune che ha conosciuto il maggior incremento del proprio reddito pro capite, e fra i comuni con i maggiori investimenti pubblici.

    Ma quando questi scoprono che le tasse comunali dei propri vicini di casa sono più basse, e i ristorni regionali più alti, chi è quell’idiota che non pensa di fare Bingo due volte?

    In soldoni: l’unico paese di montagna in tutto l’arco che va da Sappada stessa fino a tutta la Carnia a non aver quasi perso abitanti, e tutto ciò nel periodo del “pessimo governo veneto”.

    Ragazzi: i numeri bisogna conoscerli, prima di esprimersi.

    L.

  77. Marisa ha detto:

    LUIGI, tu continua pure con la litania del povero Veneto che regala euro a go-go a tutta Italia! Avete Ministri e parlamentari che vi tutelano in maniera vistosissima. Cosa che la nostra Regione non ha, oltre ad avere un presidente di regione “tappettino” di Berlusconi e Tremonti. Che poi ci siano Regioni che sanno gestirsi male, come ad esempio la Sicilia, è un dato oggettivo che riguarda tutte le regioni. Tutte le regioni “pagano” l’esagerato numero dei dipendenti pubblici siciliani, mica solo il Veneto!

    Vogliamo parlare di sanità veneta? Sanità in fortissimo deficit! Il Veneto è ancora dentro il Fondo nazionale per la sanità, il che significa che si è portato a casa fino ad ora un sacco di bei soldini. Il che significa che, come per tutte le altre regioni che sono ancora dentro il Fondo, ha visto aumentare moltissimo, anno dopo anno il Fondo di spesa (statale) a sua disposizione. Si da invece il caso che la regione Friuli (trattino) Venezia Giulia, negli anni 90 abbia avuto la sciagurata idea di uscire dal Fondo sanitario nazionale. In cambio ha avuto due punti in più di IRPeF, passando dai 4 punti precedenti ai 6 degli anni ’90 (secolo scorso). Peccato che questi due punti, nel tempo, abbiano perso moltissimo di valore, in termini finanziari. Così, mentre la “povera!” regione Veneto vedeva aumentare di moltissimo il Fondo spesa per la sanità, noi…ci attaccavamo al tram! Tanto è vero che oggi ben il 70% del nostro bilancio regionale viene speso per la sanità! Una bidonata incredibile che voi non avete subito. Dubito molto che nei conteggi ed analisi fatti per verificare quanto il povero Veneto ci rimette sul piano fiscale, si tenga conto anche di questa realtà. O no?

  78. omo vespa ha detto:

    perche no fazemo come quei due paesoti vicin como, e diventemo tuti svizeri? la svizera fin l arno; tute le regioni diventa cantoni e amen, tuto risolto.

  79. Marisa ha detto:

    LUIGI, commento 78

    Se Sappada non se la passa male, non lo deve alla regione Veneto, ma solo ed esclusivamente alla nostra regione e in particolare all’arcivescovado udinese. Quando gli impianti sciistici sono entrati in crisi, è stata la curia friulana a farsene carico. E l’attuale problema finanziario è già in via di risoluzione. E le seconde case di Sappada, per la quasi totalità sono di proprietà di friulani o triestini. Come dire che sul piano turistico i “soldini turistici”, escono dalle tasche dei friulani e dei triestini. Il Veneto ha abbandonato Sappada che di fatto da anni è un Comune friulano sotto tutti i punti di vista. Giusto quindi che lo diventi di fatto anche sotto il profilo amministrativo.

  80. capitan alcol ha detto:

    Marisa questa non la capisco. La curia friula fa opera di carità ai sappadini occupandosi dei loro impianti di risalita? va ben che le vie del cielo sono infinite … ma anche innevate!

  81. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    La mia non è una litania, e non ho mai detto che il Veneto è povero: mi sento però in dovere di rintuzzare le tue costanti manipolazioni dei dati, da te citati alla pene di segugio.

    Anche in questo tuo ultimo post inserisci la tua regolare menzogna.

    Il Veneto è nel Servizio Sanitario Nazionale – questo è vero – ma non è che si sia portato a casa “un sacco di bei soldini”: si è portato a casa niente di più, niente di meno che la SUA PARTE.

    Perché questi soldi non nascono dal pero: sono tasse versate da tutti noi, che poi tornano sotto forma di trasferimenti. Peccato però che lo scompenso fra le tasse che vanno e i trasferimenti che tornano ci sia PERENNEMENTE uno scompenso a favore di altre regioni e a danno di quattro regioni, che tengono in piedi l’intera baracca.

    La “bidonata incredibile” di prendersi la competenza in materia di sanità, è una cosa auspicata da tutti i miei corregionali, giacché vorrebbe dire che si potrebbero tenere in regione circa 3 miliardi di Euro IN PIU’ di quanti ce ne sono adesso, da gestire nel territorio. Non avremmo nessun buco nella finanzia regionale, e potremmo addirittura riaprire un bel po’ di ospedali, dove già oggi vengono vagonate di persone da altre regioni e altri stati a farsi curare. Non lo sai – per fare un esempio – che i cardiopatici della Croazia vengono a Padova a farsi curare, a seguito di un accordo specifico?

    Quindi – come ho dimostrato per l’ennesima volta – tu parli per puro spirito di polemica, senza conoscere i dati, a casaccio.

    Sugli sprechi siciliani, sfondi porte apertissime. Quelli sfruttano il fatto di essere regione autonoma in modo vergognoso. Direi loro: sapete la novità? Da domani e per un paio d’anni dovete arrangiarvi con i soldi vostri, poi – se e solo se dimostrate di fare i bravi – ne riparliamo.

    L.

  82. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol 82

    Marisa ha semplicemente scritto l’ennesima balla: don’t worry.

    L.

  83. Pietro Bortolotti ha detto:

    Faccio notare che Sappada è stato il primo comune nella storia italiana a chiedere il cambio di regione NEL 1966…quindi la richiesta non è recente e dovita al “tempo di crisi”, ma è ben più risalente…inoltre luigi il passaggio di regione di sappada non pregiudica in alcun modo il federalismo fiscale, si può fare quello e quello…sappada, oltre alle ragioni economiche innegabili, ha anche quelle storico-sociali…e bastano queste ultime a rendere giusto il passaggio al Friuli…non mi sembra un discorso complicato e neanche il caso di dibatterci tanto su

  84. abc ha detto:

    Come mai i comuni di Lorenzago e Longarone, confinanti con la nostra regione, non chiedono di passare al Friuli? evidentemente non hanno legami con noi come viceversa ha Sappada.
    Allora perché impedire questa legittima aspirazione dei sappadini?

  85. Marisa ha detto:

    @ CAPITAN ALCOL – commento 82

    Dov’è il problema? Ti da fastidio che le arcidiocesi abbiano anche un patrimonio immobiliare? Forse la curia romana non lo ha?

    Ti ricordo che se Lignano ha anche una stagione invernale, lo deve solo ed esclusivamente alla curia udinese proprietaria del grande centro GETUR che ospita tutto l’anno avvenimenti sportivi e corsi per atleti. Questo è l’unico centro italiano in grado di dare ospitalità contemporaneamente a quasi 3.000 persone, con ristorazione, pernottamento e impianti sportivi di primo livello a disposizione. E i prezzi sono veramente bassi. Te lo posso garantire perchè anche mio figlio ha partecipato ad un ritiro nazionale organizzato per i ragazzi che praticano la scherma. Ovviamente c’è anche l’aspetto sociale visto che questo centro, in estate, ospita disabili con i loro accompagnatori e famiglie che vogliano passare un periodo di vacanza a un prezzo più che accessibile.

    La curia friulana ha anche a Piani di Luzza (Forni Avoltri) un centri GETUR. E Sappada, che si trova a pochi chilometri, è la base per lo sci di chi viene ospitato, in inverno ovviamente, in questo centro. Da qui la necessità di dare una mano a Sappada perchè gli impianti di sci non vengano chiusi. Leggi qua sotto la pubblicità:

    http://www.sappada.dolomiti.com/it/piscina.htm

  86. marisa ha detto:

    COMMENTO 83 di LUIGI (il veneziano).

    Il problema di fondo da me evidenziato è stato completamente ignorato, ovviamente di proposito, dal momento che non è funzionale alla solita litania di LUIGI: noi veneti manteniamo tutta Italia!

    Le regioni che sono rimaste nel Fondo sanitario nazionale hanno visto nel tempo aumentare moltissimo la possibilità di spesa (per la sanità) da parte dello Stato. E molte si sono viste anche ripianare i debiti delle loro aziende sanitarie. Questo è stato (ed è ancora!) un grosso vantaggio perchè ha significato importanti riconoscimenti economici da parte dello Stato per fare fronte ai costi via via maggiori della sanità. Chi invece, come la nostra regione, ha negli anni ’90 richiesto e ottenuto l’autonomia nel campo della salute a fronte dell’aumento di due punti di IRPEF, si è preso una bidonata paurosa perchè non solo non ha goduto del riconoscimento di maggiori fondi nazionali…..ma si è ritrovata con due punti IRPeF che valgono, in termini monetari, sempre di meno….mentre i costi del comparto salute sono saliti alle stelle!

    Ma LUIGI non è certo così sprovveduto da non saperlo, solo che tenerne conto significa demolire tutta la sua teoria sul povero Veneto che mantiene tutti! L’autonomia non è solo un privilegio ma è anche un costo, a volte altissimo. Questo è il caso del comparto salute per la nostra regione. Oggi il mondo politico regionale, anche se non può dirlo, sta piangendo tutte le sue lacrime perchè non siamo ancora nel Fondo sanitario nazionale.

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