22 Novembre 2010

Pd: “Devastanti i nuovi tagli ai servizi sociali. Gorizia perde 300mila euro”

“È devastante l’enorme taglio di risorse per l’assistenza sociale destinate all’Ambito Alto isontino, deciso dalla Regione e votato dall’Assemblea regionale dei sindaci pochi giorni fa. Solo 4 Comuni hanno votato contro, e l’assessore di Gorizia, Silvana Romano, si è incredibilmente schierata tra i 15 favorevoli”.

Lo denunciano Valentina De Palo, responsabile Servizi Sociali del Pd di Gorizia, e il segretario comunale Giuseppe Cingolani. “L’Ambito di Gorizia perderà ben 306.150 euro rispetto ai finanziamenti precedenti: un taglio dell’8,2%, in proporzione il più pesante di tutta la regione. Tra gli Ambiti dei capoluoghi, infatti, Trieste avrà il 3,5% in meno, Udine e Pordenone rispettivamente lo 0,69% e l’11% in più. Si tratta di un’ulteriore inaccettabile penalizzazione nei confronti del territorio goriziano, soprattutto se si considera che la situazione dei nostri servizi sociali è già oltremodo critica. L’Ambito Distrettuale Alto Isontino, infatti, con 16 Comuni e un’utenza di 70.000 abitanti, oggi ha in organico solo 16 assistenti sociali, di cui due part–time, sui 22 previsti dalla pianta organica aggiuntiva. Tra l’altro il personale amministrativo dei nostri servizi sociali, al contrario di quanto accade altrove, si deve dedicare per metà al servizio dei Comuni e per metà ai progetti d’Ambito, con evidente dispersione di energie e calo di efficienza”.

Spiegano De Palo e Cingolani: “Il tessuto sociale dell’Ambito presenta numerose criticità in aumento: disabilità, tossicodipendenza, disturbi mentali, anziani, non autosufficienti, minori in situazione di disagio. Con l’attuale numero di operatori è impossibile un lavoro adeguato, che comprenda anche la prevenzione e la sensibilizzazione della comunità: ci si limita a fronteggiare in qualche modo le emergenze. La responsabilità della difficile situazione è di scelte politiche ed organizzative a monte, non certo dei singoli operatori, che anzi danno il massimo per rispondere alle crescenti necessità. È necessario invertire la rotta e investire a lungo termine sul capitale sociale, di cui anche le organizzazioni no profit sono portatrici. In tal senso bisognerebbe abbandonare il criterio del massimo ribasso nell’assegnazione degli appalti nel settore sociale, che porta a un continuo turn-over degli operatori nell’assistenza domiciliare e nei servizi educativi, con forte disagio degli utenti. Dev’essere invece centrale, anche nei criteri di appalto, la qualità del servizio offerto. Ciò implica il riconoscimento e la valorizzazione di chi si occupa di “lavoro sociale”, migliorando le condizioni di lavoro e incentivando la qualificazione degli operatori”.

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2 commenti a Pd: “Devastanti i nuovi tagli ai servizi sociali. Gorizia perde 300mila euro”

  1. Goriziano ha detto:

    Non posso crederci che in questo monento di crisi sociale l’assessore di Gorizia, Silvana Romano,abbia dato il suo consenso.

    Questo dimostra di quanto è lontana la politica dai veri problemi sociali della nostra città

  2. Andrea ha detto:

    Sempre più emarginati a Gorizia fra poco incomincieranno a chiamarli “DIFETTOSI” … da vergognarsi,complimenti assessore.

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