21 Novembre 2010

Pallamano Trieste, primo stop di stagione davanti a un Pressano formato-maxi

TRIESTE. Pressano detta legge a Chiarbola: è questo ciò che esce dal big-match di giornata di A1. Trieste cede per 27-30 e perde la prima gara della stagione, oltre che la testa della classifica proprio con la squadra che condivideva la vetta della graduatoria:  gara difficile per i giuliani, che hanno trovato l’opposizione di un’avversaria molto forte e ispirata, di certo il miglior organico affrontato sinora in campionato e con le potenzialità adatte per tentare il grande salto nell’Elite.

Data l’assenza forzata di Radojkovic (e con Michele Oveglia in tribuna anch’esso fermo per infortunio), Bozzola parte con un sestetto formato da Modrusan, Carpanese, Di Nardo, Visentin, Nadoh e Lo Duca, supportati dal giovane Pernic in posizione di pivot. L’inizio di gara è equilibrato, con un vantaggio minimo degli ospiti che restano sopra di una lunghezza per nove minuti (5-6); Trieste trova subito dopo Matej Nadoh e suoi gol, permettendo alla formazione di casa di piazzare un mini-break di 3-0 che porta sul +2 i giuliani al 10′  (7-6).  Pressano però dimostra maggior freschezza mentale per tutto il resto della prima frazione, andando a bucare la rete biancorossa con estrema facilità: il totem Silva apre le danze per i trentini, capaci di infilare un contro-parziale di 4-0 che permetterà al team di Ghedin di mantenersi avanti col punteggio praticamente da quel momento sino al termine della gara. Trieste invece dimostra di avere le idee confuse in attacco, andando completamente a sbattere contro il muro difensivo eretto dagli avversari e sporcando le proprie percentuali realizzative anche grazie alle buone parate del portiere Sampaolo. Alla prima sirena il tabellone non sorride per niente alla formazione di casa, sotto di ben cinque lunghezze (12-17).

Cambia poco la musica nella ripresa: Pressano continua a farla da padrone mantenendo saldamente le redini della gara. I giuliani provano un paio di sussulti con dei micro-parziali, il primo all 8′ del secondo tempo con Nadoh e Visintin, il secondo al 12′ ancora con Nadoh e con Pernic: ma i trentini sono lestissimi a punire tutti gli sbagli di manovra commessi ingenuamente da Trieste, rimanendo sempre con un confortante vantaggio di almeno quattro lunghezze. I biancorossi vanno in debito di idee e di ossigeno, subendo le refolate di Di Maggio e le conclusioni vincenti di Massimo Moser: a otto minuti dal termine la partita è praticamente chiusa, con Pressano avanti per 21-28. Con l’orgoglio, la formazione di Bozzola chiude in crescendo gli ultimi istanti di gara, grazie a un ispirato Kevin Anici da 5 gol in poco meno di dieci minuti: ma è troppo tardi per riuscire a riequilibrare il match.

Pallamano Trieste – Handball Club Pressano 27-30 (12-17)

Pallamano Trieste: Modrusan, Zaro, Nadoh 8, Carpanese 3, Lo Duca 3, Campagnolo, Visintin 3, Leone, Di Nardo 2, Sedmach, Savron, Pernic 3,  Anici 5, Kerpan. All. Bozzola

Handball Club Pressano: Sampaolo, Andriolo, M. Moser 6, Silva 8, W. Chistè 1, S.Bolognani 1, D.Bolognani, A. Alessandrini 1, M. Alessandrini, Folgheraiter 2, Di Maggio 7, P.Moser, D’Antino, Gionco 4. All.Ghedin

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