21 Novembre 2010

L’Acegas rischia l’harakiri, risolve Bocchini nel finale

TRIESTE. “Il ritorno del capitano”: se dovessimo sponsorizzare il lancio del nuovo romanzo scritto questa sera al PalaTrieste, tale titolo risulterebbe essere il più adatto per rubare la scena ed essere tra i best-seller di settimana. Dennis Bocchini, dopo un mese abbondante di mononucleosi e di stop forzato ai box, trova la “magata” a un secondo dal termine e regala la vittoria a un’Acegas che ha rischiato davvero troppo contro una Recanati che, pur fanalino di coda del girone, ha venduto cara la pelle rischiando addirittura il colpo gobbo a Valmaura.
Finisce 67-64 dopo una partita mediocre, vinta dai biancorossi in maniera roccambolesca e determinata da una condotta davvero altalenante: sul +10 a cinque minuti dal termine, la formazione di Dalmasson ha scialacquato pericolosamente tutto il vantaggio, facendosi recuperare da La Fortezza che è arrivata in perfetta parità a 10”, finendo poi sconfitta dal gioco da tre punti del già citato capitano giuliano. Buoni i due punti che mantengono l’Acegas nei quartieri alti della classifica, dopo una settimana travagliata tra influenzati (vedi Maiocco e Moruzzi) e “partenze eccellenti” (vedi Lenardon): ma anche qualche amnesia di troppo nell’operato della squadra giuliana che, in questa occasione, ha rischiato davvero di vanificare tutto con un finale sottotono.

Prima frazione con percentuali di tiro bassissime da ambo le parti e attacchi più che mai con le polveri bagnate: inizio buono per Recanati, avanti di cinque lunghezze al 3′ (2-7), Trieste poi riesce a svegliarsi e inizia a servire Benfatto adeguatamente sotto canestro, trovando anche un paio di buone penetrazioni da parte di Busca, Raspino e Maiocco. Alla prima sirena è 11-11 ma il trend di alti e bassi, almeno per la squadra di casa, non muta per almeno metà del secondo quarto, nel quale l’Acegas soffre il mix difensivo di zona/uomo messo in atto da coach Russo: per cinque minuti, infatti, La Fortezza buca la timida difesa biancorossa, arrivando su un +7 ( 20-27) che testimonia tutte le difficoltà patite dai padroni di casa.
Quando finalmente i lunghi giuliani iniziano a suonare la carica (specialmente a rimbalzo), la Pallacanestro Trieste cambia marcia: si arriva dapprima sul -4 al 20′ (27-31), poi grazie alla maggior concretezza in area pitturata gli uomini di Dalmasson riescono a mettere la testa avanti, spinti da un ottimo Colli da dieci punti in dieci minuti, ottimamente innestato da un Raspino formato “uomo-assist”. In questo modo, il punteggio torna a sorridere alla Pallacanestro Trieste, avanti di sei lunghezze all’ultimo intervallo (50-44).

La frazione finale è a due facce per l’Acegas: i giuliani sembrano poter scappare via, ancora con Colli, Raspino in schiacciata e con Moruzzi che piazza la prima tripla triestina dopo ben 33 minuti di letterale tiro al piccione dai 6 e 75 (l’ 1/17 finale per il 6% complessivo è un dato che stride enormemente). Sembra fatta sul 59-49, ma Trieste perde letteralmente la bussola negli ultimi tre minuti, facendosi rimontare l’intero vantaggio e dilapidando tutto il “tesoretto” di punti accumulato faticosamente. Pederzini da un lato con i suoi 12 punti ma, soprattutto, la stessa Acegas con alcune scelte di tiro discutibili, non fanno altro che rimandare tutto agli ultimi secondi del match: i biancorossi sprecano malamente anche un antisportivo sanzionato a Parente sul 63-59 a un minuto scarso dalla fine, sbagliando i due liberi con Raspino e perdendo palla con lo stesso ex-biellese. La Fortezza riapre completamente la gara sulla bomba di Mei e mette ulteriormente sotto torchio i padroni di casa, ancora imprecisi dalla lunetta con l’1/2 di Moruzzi; la successiva azione ospite porta al fallo su Chiaramello, perfetto con il suo 2/2 dalla linea della carità: è parità a 9 secondi dalla fine, nell’azione finale Busca trova Bocchini in area che segna e subisce fallo, realizzando il libero della staffa e facendo esplodere un PalaTrieste con poche anime sugli spalti. E’ fatta, ma quanta fatica!

Acegas Aps Trieste – La Fortezza Recanati 67-64 (11-11, 27-31, 50-44)

Acegas Aps Trieste: Vidani, Busca 4, Raspino 8, Bocchini 5, Maiocco 9, Colli 14, Moruzzi 5, Benfatto 9, Magro 8, Contento 5. All. Dalmasson

La Fortezza Recanati: Dip 1, Fratini, Graviano, Pederzini 24, Pierini 4, Fossati 8, Mei 13, Chiaramello 6, Pozzetti, Parente 8. All. Russo

Arbitri: Vaccarini, Lestingi

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