18 Novembre 2010

Pippo Delbono a Ljubljana con l’opera teatrale Guerra

Pippo Delbono e la sua compagnia teatrale saranno ospiti a Ljubljana a fine novembre. Guerra, considerato uno degli spettacoli più celebri del regista, verrà rappresentato nelle serate di giovedì 25 e di venerdì 26 novembre alle ore 20 nel Cankarjev dom. Il 27 novembre alle ore 20, sempre al Cankarjev dom, sarà invece possibile assistere alla proiezione del suo documentario di lungometraggio Guerra. L’Istituto italiano di cultura ha organizzato anche un incontro tra il regista e gli studenti/attori dell’Università di Ljubljana che si svolgerà in italiano con traduzione simultanea in sloveno il 27 novembre alle 11.00 presso la sede dell’Istituto.

Pippo Delbono è uno degli artisti teatrali italiani più anticonvenzionali. Ha incentrato i suoi studi sui principi del teatro orientale, basato sul severo lavoro dell’attore sul corpo e sulla voce dove lo spettacolo consiste in un intreccio tra danza e teatro. Nei primi anni ’80 fondò la Compagnia Pippo Delbono, tuttora attiva, con la quale ha messo in scena tutti i suoi lavori. L’incontro con gli emarginati sociali è un evento di importanza decisiva per la produzione di Delbono: da questo incontro infatti nasce lo spettacolo Barboni del 1997. Bobò, signore sordomuto incontrato nel manicomio di Anversa, ma anche altre persone socialmente emarginate sono entrate a far parte della Compagnia fondata da Delbono. La Compagnia ha partecipato con svariate opere teatrali a molti festival in giro per il mondo. Come regista teatrale ha ricevuto, tra gli altri, il Premio della Critica per Guerra (1998) e il Premio Europa per Nuove Realtà Teatrali, nel 2009. Ma Delbono non è solamente regista teatrale: nel 2003 ha girato il film Guerra, per il quale ha ottenuto il David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio; ha inoltre composto un’ opera (Studio per Obra Maestra) e si è dedicato anche alla scrittura, pubblicando Barboni – Il teatro di Pippo Delbono, Mon théâtre, Le corps de l’acteur, El teatro de la rabia, Récits de juin, Racconti di giugno e Corpi senza menzogna.

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