17 Novembre 2010

Smog a Trieste: sotto accusa il traffico e la Ferriera di Servola

Puntualmente in autunno non solo cadono le foglie secche ma si ripresenta il problema delle polveri fini Pm10 nell’aria. A denunciarlo è il Wwf triestino, che offre una panoramica preoccupanti sui dati dell’inquinamento da polveri sottili in centro città ma anche, e con concentrazione più elevate, nella zona di Servola.

“A Trieste gli sforamenti del limite di legge (50 μg/mc – microgrammi per metro cubo – come media giornaliera ) avvengono non solo nel centro cittadino, a causa dell’intenso traffico veicolare (in questo periodo il riscaldamento delle case è al minimo), ma anche nella zona di Servola, in prossimità della Ferriera. I dati raccolti dalle centraline dell’Arpa nei giorni 12, 13, 14, 15 novembre indicano valori di Pm10 molto più elevati a Servola che non nel centro cittadino – sottolinea il Wwf – : 49, 67, 70, 52 μg/mc per piazza Libertà, 61, 101, 102, 58 μg/mc per via Carpineto. Questi dati evidenziano il pesante contributo industriale al deterioramento della qualità dell’aria, che interessa sicuramente Servola e in misura minore altri rioni cittadini”.

E qui sorge spontanea la domanda dei rappresentanti dell’associazione ambientalista: “La centralina mobile dell’Arpa, situata in via San Lorenzo in Selva (Servola,) e che rileva valori di inquinamento dell’aria sempre molto più elevati rispetto alle altre centraline, non fornisce però alcun dato sulle Pm10 dal 23 ottobre. Come spiega l’Arpa il prolungato malfunzionamento, in un periodo così delicato dal punto di vista della qualità dell’aria?”.

Le centraline di proprietà di Elettra (via Svevo, via Pitacco) “forniscono invece dati di polveri Pm10 molto più bassi. Forse perché sono gestite dalla proprietà dello stabilimento e i dati di inquinamento praticamente non vengono mai validati da Arpa? Cosa fa il Comune di Trieste per contrastare l’inquinamento, prodotto da traffico e industria? Attenendosi ad un piano di azione, del tutto inadeguato, aspetta che vengano superati i tre fatidici giorni di superamenti, sperando che al quarto la situazione meteorologica migliori. Eventualmente si faranno restrizioni al traffico veicolare, mai comunque all’attività produttiva, benché anche queste ultime siano previste espressamente dalla normativa vigente relativa alla qualità dell’aria ambiente”.

“Considerato che le previsioni meteo sono ormai molto attendibili per un arco di tre giorni, è quindi necessario adottare misure preventive senza guardare in faccia nessuno”, chiede il Wwf. “Per la riduzione dell’inquinamento industriale si dovrebbe perciò, in primo luogo, diminuire la produzione di coke della Ferriera (considerato che la cokeria lavora sempre al massimo, ben al di sopra delle esigenze dell’unico altoforno in funzione), aumentando il tempo di cottura del carbon fossile. Contemporaneamente andrebbe sospesa l’attività inquinante dell’agglomerato per alcuni giorni, poiché si tratta di una delle fonti maggiormente inquinanti (emette anche diossina, oltre alle PM10) dello stabilimento siderurgico della Lucchini”.

Valori medi giornalieri (in microgrammi per metro cubo) di PM10

centraline 12/11 13/11 14/11 15/11
p.zza Libertà 49 67 70 52
via Carpineto 61 101 102 58
via Svevo 35 49 49 50
via Pitacco 35 55 59 34
S. Lorenzo in Selva *

* la centralina non rileva alcun dato sulle PM10 dal 23/10/2010

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16 commenti a Smog a Trieste: sotto accusa il traffico e la Ferriera di Servola

  1. kaiokasin ha detto:

    Ecco un bel tema concreto per i nostri candidati sindaci. Smog da traffico e industria: che fare?

  2. dultan ha detto:

    scomettemo che i farà tante promesse 😉

  3. mutante ha detto:

    a parole, tutti sera la ferriera

  4. Antonio ha detto:

    Tutti con l’autobus e poi a piedi, così cala la pancia e l’ipertensione! Sogno un candidato che lo dica…

  5. kaiokasin ha detto:

    Anche in bici, dei… (cala la panza, ma sulla tensione no saverìa…).
    Io sul questionario di Cosolini ho proposto di abolire il biglietto del bus, così il costo del servizio sarebbe ripartito su tutti i cittadini (residenti), anche quelli che non lo usano e vanno in auto/moto anche a prendere le cicche. Chi usa il bus deve essere premiato e chi si ostina a usare l’auto va penalizzato. Chi usa il bus generalmente appartiene a fascie basse (pensionati, studenti, immigrati), chi ha l’auto in linea di massima a fasce più alte. Credo che l’introito dei biglietti incida per circa il 30% del costo del servizio, sicuramente non lo copre tutto. Cosa dite, sarebbe fattibile?

  6. guidolino ha detto:

    sarebbe fantastico!
    appoggio l’idea di kaiokasin
    e secondo me
    cosi’ costringiamo a impiegare
    una parte dei nostri soldi delle tasse
    a qualcosa che ci serve e che usiamo

    formiamo una lista civica? un partito
    o ci appoggiamo a quelli esistenti?

  7. giovanni ha detto:

    CARI AMICI, NON SAREBBE NE’ NOVITA’ NE’ CATTIVA IDEA FORMARE UN ALTRO PARTITO O LISTA. PERO’ ALLA FINE CREDO SI ALLINEI AI GIA’ TANTI. CREDO SIA PIU’ INCISIVO LA RACCOLTA DI FIRME, PERCHE’ ALLA FINE COSTRINGE GLI AMMINISTRATORI A CAMBIARE LE REGOLE. SULL’INQUINAMENTO SUGGERISCO DUE COSE. 1) CHIUDERE LA FERRIERA E, VOLENDO, SPOSTARLA IN UNA ZONA MOLTO LONTANO DALLE ABITAZIONI. 2) COME HANNO GIA’ FATTO IN ALTRE CITTA’, PROIBIRE L’INGRESSO IN CENTRO CON AUTO AVENTI A BORDO SOLO IL CONDUCENTE. SI POTREBBERO CREARE DEI PARCHEGGI, CON SERVIZI ANNESSI QUALI BAR, MINI NEGOZI, DISTRIBUTORI E LAVAGGIO AUTO, OFFICINA ECC., IN ZONE ALTE QUALI LA VIA CARNARO O VIA BRIGATA CASALE. DA QUI’ METTERE DELLE NAVETTE CON BUS OGNI 10 MINUTI. CREDO CHE SI CREEREBBERO DEI POSTI DI LAVORO E DIMINUIREBBE NOTEVOLMENTE L’INQUINAMENTO. COMUNQUE, MI SORGE SPONTANEA UNA DOMANDA, CHE GIRO ALLE AUTORITA’: NEGLI ULTIMI ANNI SONO AUMENTATI I CASI DI MALATTIE GRAVI QUALI TUMORI? DI QUANTO? IN CHE ZONE DELLA CITTA’? E COSA FANNO LE AUTORITA’ PREPOSTE?

  8. guidolino ha detto:

    circa le malattie mi sembra di capire che
    si attende ancora una indagine epidemiologia
    “robusta”, la precedente (fatta un paio d’anni fa)
    ricordo che fu definita
    inutile o inconsistente da piu’ parti

    viceversa

    sento dire che abbiamo anche il (triste)
    primato dei tumori
    alla pelle e per malattie legate all’apparato respiratorio,
    ma questi dati da dove li
    hanno presi? come mai non fanno parte dell’indagine epidemiologica?
    la connessione con l’inquinamento potrebbe
    risultare evidente?
    ho sentito dire ch i bambini sloveni che abitano vicino a Muggia sono piu’ soggetti a bronchiti/asma etc.
    e nostri?

    scusate se ho solo domande e poche risposte

  9. massimiliano ha detto:

    il traffico andrebbe solo regolamentato meglio, con la chiusura di alcune zone congestionate e il potenziamento di mezzi pubblici a basso impatto e basso costo (utopia??)
    la ferriera va CHIUSA, è questa che inquina, non il traffico, non diciamo balle cinesi.
    è un po’ come la storia del lavoro a computer:
    una scuola di pensiero dice che è dannosissimo per la vista, ma ci rendiamo conto che ormai TUTTO è computer (ossia videoterminale?). allora non si tratta di distruggere i pc, bensì di utilizzarli bene. stessa cosa per le automobili, con le quali, una società moderna deve imparare a convivere.
    ma la Ferriera, va chiusa. siamo nel 2010, è umanamente schifoso che esistano ancora esseri umani costretti a certi lavori. voglio vedere quale candidato sindaco riuscirà a raccontare la balla più grossa in merito. la “storia de Sior Intento”.

  10. Dario Predonzan ha detto:

    Ma il signor Massimiliano sa cosa emettono auto, moto, camion, ecc.? Basta un giro in internet per rendersene conto.
    Esistono anche stime sul contributo delle varie fonti (una delle quali è il traffico motorizzato) alle emissioni complessive nei diversi territori.
    Certo, per chi è dipendente dai motori a scoppio (una dipendenza forse perfino peggiore di quella dall’alcol e dalla nicotina:-)), si tratta di una realtà difficile da digerire. Meglio allora sfogarsi negandola a parole, pur di non mettere in discussione il proprio stile di vita e le proprie abitudini.
    Naturalmente anche altri possono fare (e fanno) lo stesso. La Lucchini-Severstal e i sindacati diranno che non è la Ferriera a inquinare, bensì il traffico; altri diranno che non sono nè la Ferriera, nè le auto, il vero problema, bensì gli impianti di riscaldamento…
    Così, anche un argomento serio come la qualità dell’aria e gli effetti di questa sulla salute (la nostra salute, fino a prova contraria) viene banalizzato e accantonato, purché nulla cambi e sia preservato lo statu quo.

  11. guidolino ha detto:

    per il sig. Predonzan:
    desidero solo puntualizzare una cosa
    al suo discorso (che peraltro condivido):

    e’ certamente vero che ci siano vari contribuiti
    allo smog, ma nella fattispecie
    l’area di via del carpineto, dove e’ posta
    la centralina delle lucchini di cui i
    dati sopra, non
    e’ una strada trafficata e
    nemmeno e’ sita in una area cosi’
    densamente popolata da poter attribuire
    i valori registrati al riscaldamento:
    li’ vicino c’e’ UNA sorgente importante
    di particolato sottile
    quella indicata dal signor Massimiliano

  12. sergio ha detto:

    La Ferriera penso è uno dei siti più inquinanti, però anche all’inceneritore se non vengono cambiati i filtri può inquinare, e che questo sindaco con mentalità di commerciante , tutte le le volte che si sono sfondati i parametri di inquinamento non ha mai fatto assolutamente nulla, almeno poteva fermare il traffico, alla malepeggio targhe alterne, io penso che un pò di colpa è dovuta al 20% della raccolta differenziata, raccolta non conveniente per l’Acegas, la quale produce energia elettrica anche con le immondizie di altre città, anche questa è una vergogna siamo a livello di Napoli 20% come raccolta differenziata, l’hanno spostata di sei mesi perchè la signora Poropat e il signor di Piazza cosa hanno fatto in questi anni per risolvere la situazione?,

  13. massimiliano ha detto:

    @Dario Predonzan
    non intendevo dire che le automobili non inquinano. il discorso è che bisogna invece imparare ad usarle bene ed essere messi in condizione di usarle bene (da chi progetta e gestisce i sistemi urbani).
    non discuto di stili di vita altrui, dico semplicemente che le automobili sono una realtà con cui bisogna convivere (a meno che uno non decida di fare l’eremita).
    la ferriera è invece un abnormità sotto tutti i profili: sicurezza sul lavoro, inquinamento, impatto visivo ed ambientale, etc etc…
    chiudiamo la ferriera, rifacciamo le analisi ed i prelievi, poi vediamo.

  14. zigulì ha detto:

    La ferriera ga de chiuderla e basta,anche col rigassificatore l’aria comincerà ad esser davvero pesante a Trieste.

  15. franco ha detto:

    Una cosa è certa: trieste è super inquinata. nessuno però se ne preoccupa più di tanto. le autorità…ma di quali parliamo? 1. il sindaco? ha pensato a far parcheggi in centro città. l’USL? i medici? se ne stanno al loro posto. mi pare che ognuno tiri l’acqua al proprio mulino. nessun comunicato, nè dati statistici se c’è stato o c’è un aumento nelle malattie polmonari ed in particolare di tumori!!!!! come sempre tutto tace: ma chi tace, acconsente !!!!

  16. Lorenzo Battista ha detto:

    Perché noi cittadini dobbiamo pagare il bollino blu e quindi verificare le emissioni degli scarichi delle autovetture, così come dobbiamo far controllare i fumi della mia caldaia? Allo stesso modo vorrei che facesse un impianto industriale. Se la proprietà non è capace di mantenere la sua attività inquinando a norma di legge, questo impianto deve essere chiuso e che si impieghi i suoi operai per le bonifiche e/o si riconverta l’impianto. Mi sembra un ragionamento semplice che solo i ns politici non sono capace di fare!!!

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