9 Novembre 2010

1000 palloncini per la Ri-nascita: sabato la manifestazione di “Voglio nascere a Gorizia”

L’amministrazione comunale aderirà alla manifestazione “1000 palloncini per la Ri- nascita”, promossa dal comitato “Voglio nascere a Gorizia”, che si svolgerà sabato prossimo davanti all’ospedale di via Fatebenefratelli.

A comunicarlo è il sindaco, Ettore Romoli. “Si tratta di un’iniziativa che, prendendo atto della decisione della Regione di non chiudere il Punto nascita di Gorizia e di dare la possibilità alla struttura, in un biennio, di raggiungere i livelli numerici ottimali, vuole lanciare un messaggio di mobilitazione positiva, per far si che tutti lavorino per realizzare le condizioni che porteranno il nostro Punto nascita a non temere più alcuna chiusura. Non è il momento del disfattismo e delle strumentalizzazioni, assolutamente deleterie per l’immagine del servizio – rimarca il primo cittadino- ma è il momento di agire uniti e determinati, in appoggio al direttore generale, Gianni Cortiula, che ha già annunciato un progetto di rilancio del Punto nascita”.

La manifestazione, come detto, si svolgerà sabato allo 11 davanti all’ospedale, dove saranno fatti volare in cielo 1.000 palloncini azzurri e rosa.

Il sindaco, quindi, ringrazia il comitato “Voglio nascere a Gorizia” “che in questi mesi si è impegnato non solo a difendere il Punto nascita ma anche promuovere le particolari peculiarità di questa struttura, anche per ciò che concerne la professionalità e la grande umanità degli operatori. Sono le mamme le migliori testimonial del servizio e sono certo che insieme a loro e con il fondamentale supporto dell’Azienda sanitaria riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati”.

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7 commenti a 1000 palloncini per la Ri-nascita: sabato la manifestazione di “Voglio nascere a Gorizia”

  1. capitan alcol ha detto:

    Ovvero favorire l’immigrazione di giovani coppie prolifiche. Senza distinzioni di nazionalità.

  2. milost ha detto:

    Mille pezzi di plastica lanciati nell’ambiente…ma non ci sono idee un po’ più eco consapevoli per manifestare?

  3. sabrina ha detto:

    oddio hai ragione!!!!fermiamo subito la manifestazione e aboliamo i palloncini alla prossima fiera di S.Andrea!!!metti caso che qualche palloncino scappi dalle mani di un bambino…che disastro ambientale!!!

  4. Max ha detto:

    E se li riempisimo coi nostri “gas de scarico”? Sai ecologico!

  5. milost ha detto:

    Sabrina, che humor! Li vuoi nel tuo giardino i mille cenci di plastica indistruttibile? I comportamenti responsabili cominciano dalle cose piccole e piccolissime, non te l’ha mai detto nessuno?

  6. ma alla Romano bastano 500... ha detto:

    All’unanimità, in data 25/11/2009, il Consiglio Comunale di Gorizia diede un ampio mandato al Sindaco per mettere in atto azioni a tutela della sanità goriziana e provinciale.
    La Conferenza dei sindaci, in seguito, istituì di comune accordo tra le forze politiche di tutto l’Isontino, due commissioni:
    una prima commissione per approfondimenti tecnici sull’assistenza territoriale;
    una seconda commissione per approfondimenti tecnici sulle dotazioni ospedaliere (presieduta dall’assessora Romano)

    Il mandato delle commissioni era:
    (a) esaminare i dati riguardanti le attività sanitarie ospedaliere, sanitarie e socio assistenziali distrettuali dell’ASS2 Isontina, in una visione di integrazione Ospedale-Territorio,
    (b) predisporre una relazione tecnica da presentare alla Conferenza dei Sindaci per una proposta politica socio sanitaria in risposta al Piano Sanitario e Sociosanitario Regionale 2010-2012,

    L’obiettivo della commissione presieduta dall’assessore Romano su indicazione del sindaco Romoli – condiviso in modo bipartisan dal Consiglio Comunale – doveva essere anche (o soprattutto) quello di sostenere, in un’ottica provinciale, le ragioni del capoluogo e delle proprie dotazioni ospedaliere (in primis Puno Nascita…)

    Poi venne la sparata dell’assessore regionale Kosic sul Punto Nascita di Gorizia, ritenuto inadeguato sul piano della sicurezza, per i cittadini-utenti, poiché il numero annuo di parti è sotto la soglia dei 500 casi.
    E sapete cosa scrisse proprio la Romano nella relazione della sua commissione???
    L’unico riferimento tecnico-scientifiche è fortemente penalizzante per il Puto Nascita del capoluogo e ne prefigura la chiusura…
    Questi infatti i contenuti nella relazione conclusiva della commissione tecnico-ospedaliera, quella cioè presieduta dall’assessore Romano, che li ha pure sottoscritti quale presidente e coordinatrice dei lavori:
    1.a proposito di Punti Nascita: “viene ricordato che studi scientifici confermano che un tasso di nascite al di sotto di 500 non garantiscono un adeguato livello di sicurezza”,
    2.tra le conclusioni si esplicita come “in questa fase di riorganizzazione dell’Azienda Sanitaria le commissioni… potrebbero rappresentare un valido supporto per le scelte che dovranno essere fatte in tempi ravvicinati relativamente al punto nascita

    Si vergogni e si dimetta, l’assessore Romano!

  7. astio ha detto:

    @ n°6
    cavolo, per la serie mistifichiamo la realtà!
    giusto per la cronaca si sappia che rispetto a quanto detto al commento n°6:
    l’assessore romano era la coordinatrice di una delle 2 commissioni;
    la frase riportata dall’astioso commentatore (ma chi sarà poi questa persona così preparata????), è stata scritta dal’ex direttore del dipartimento materno infantile in una sua relazione presentata alla commissione ed allegata al documento così come tutte le altre relazioni degli altri primari/direttori. non è quidi stata scritta dalla romano!
    ma chi faceva parte della commissione oltre alla romano? la maggioranza della commissione era composta da sindaci ed assessori di sinistra della sinistra isonzo.
    dulcis in fondo chi era il garante supremo delle due commissioni, ovvero il vero coordinatore? un esimio esponente del PD goriziano, già assessore della giunta brancati (il predecessore della romano).
    tutto il resto sono balle!
    se a qualcuno interessa chieda copia degli atti e legga! è così chiara la faccenda che solo un idiota non capisce come stanno le cose, almeno che non voglia raccontare balle!

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