7 Novembre 2010

E’ morto Manlio Cecovini, fondatore della Lista per Trieste

E’ morto Manlio Cecovini, aveva 96 anni. Fondatore della Lista per Trieste, Cecovini era stato sindaco del capoluogo giuliano dal 1978 al 1983, quindi europarlamentare e consigliere regionale.

Il cordoglio del presidente Tondo

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13 commenti a E’ morto Manlio Cecovini, fondatore della Lista per Trieste

  1. Paolo Geri ha detto:

    Non ho mai condiviso le sue idee politiche, anzi. Ma se ne va forse l’ ultimo “grande vecchio” di Trieste. Uomini e politici di altro spessore, di altra cultura e di altre capacità. In 30 anni – comunque la si voglia vedere – siamo passati da un sindaco come Cecovini ad uno come Di Piazza.

  2. Tergestin ha detto:

    Quoto Paolo, come spesso capita.

    Cecovini, de cui no condividevo le idee gnanca mi e sul quale gavevo alcune riserve (vedi la faccenda della LPT mandada a remengo eccetera) iera appunto un “grande vecchio”, una persona de intelletto e grande spessor cultural, tutta un’altra pasta rispetto ai saltimbanchi de adesso.

    E se non altro, lui a Trieste el ghe tegniva. Oltre a gaver portado con i sui numerosi libri e testi l’attenzion della citta’ nel resto dela penisola e non solo, iera quel che se opponeva alle speculazioni edilizie e non le foraggiava.

    Questi xe i “rivai” politici che saria de gaver, ma omini cussi’ no i ne fa piu’.

  3. effebi ha detto:

    un uomo che ha saputo lasciare un segno importante

  4. Bibliotopa ha detto:

    Molto molto prima della Lista, ricordate il suo “Discorso di un triestino agli italiani”?

  5. marisa ha detto:

    Ma non è grazie alla “lista per Trieste” che poi si è formata una classe politica triestina composta da politici come Piero e Giulio Camber o Antonione?

    E la “lista per Trieste” non è nata in opposizioni agli accordi di Osimo? E cosa sarebbe oggi Trieste, sul piano industriale ed economico, se questi accordi avessero trovato attuazione?

    Credo sia importante rispondere a queste domande…..

  6. Tergestin ha detto:

    Tutto giusto Marisa.
    Vedi, la LPT iera in origine formada da socialisti e indipendentisti/autonomisti, i quali ga dado un bel colpaccio ai democristiani locali. All’inizio. Successivamente xe stadi imbarcadi sempre piu’ nazionalisti e italianissimi, i quali ga ciapado in man la lista. Su un numero del Tuono de Settembre i spiega ben questa faccenda.

    Cecovini tuttavia, nonostante el successo della lista, ga mollado tutto per andar nel Partito Liberale Italiano e la lista, sempre piu’ piena de italianissimi xe stada via via assorbida da questi ultimi fino a diventar, via via, un’appendice de Forza Italia.
    Ovviamente con quattro voti e Primo Rovis che sbraitava contro i Furlani. Insomma, non una fine gloriosissima…..

  7. Bibliotopa ha detto:

    aggiungerei che la Lista, da un inizio di “volontariato” e outsider non presi dalla politica, col tempo si è trasformata in un normale partito, perdendo quella carica spontaneista che l’aveva caratterizzata al principio. Col tempo, si è aggregata al carrozzone di Forza Italia. Quando vidi nascere la Lega Nord, al principio mi sembrava che volesse copiare la Lista per Trieste per gli obiettivi autonomisti.

  8. mutante ha detto:

    dopo lelio luttazzi, anziani triestini con sempre meno eroi.

  9. giorgio (no events) ha detto:

    Condivido quanto scritto da Paolo e da Tergestin nei commenti 1 e 2. Comunque, per passare da Cecovini a Di Piazza ci sono voluti 30 anni di imbarbarimento di tutta la politica italiana. I vari Camber ed Antonione non sono gli eredi politici di Cecovini, ma il prodotto del cambiamento.
    Cecovini proveniva dal PLI e, soprattutto, da un altro mondo; pur non essendomi vicino politicamente, ne apprezzavo la passione e la correttezza.

  10. sergio zerial ha detto:

    un grande uomo, penso la lista è stato il primo movimento al di fuori dei partiti, purtroppo venuto a meno poi grazie a Camber traformato in Forza Italia con i risultati che tutti sappiamo, Caro Camber con tutto quello che hai avuto da questa città, ma tu cosa hai dato?????????

  11. viceversa ha detto:

    Appunto… un “grande vecchio”… massone. Proprio come altri “grandi vecchi” del sistema italiano europeo e mondiale…

  12. Tergestin ha detto:

    A proposito de Cecovini, picio OT.

    El xe legado, in modo assolutamente indiretto a un episodio alquanto vecio che me ricordero’ sempre.
    Gavero’ avudo sedise anni e iero apprendista idraulico. Rivemo una matina a casa sua per cambiarghe i radiatori e el capomastro el me fa sotovose prima de entrar “Ara che questa xe casa de miliardi…..comportite ben e no farme danni!”. Entremo, bel ambiente e gente cocola e signorile e intanto che femo el lavor el mastro el me trata pubblicamente ben, come el suo simpatico muleto da svezzar, ma privatamente me rugna in modi estremamente sgarbadi, roba de andar fora de testa. Se congedemo e el pomeriggio andemo a cambiar un scaldabagno in un vecio appartamento IACP de San Giacomo.

    Ne verzi una signora un poco malmessa, dall’aria trascurada e stanca, che ne parla de su mari’ che se ga infortunado in cantier e ga la schena in tochi. El mio capomastro no la fila piu’ de tanto e co’ rivemo in cesso el se impiza una cica.
    Dopo un poco ghe domando: “Ma…qua se pol fumar?” el me rispondi, studando la cica in tera “qua te pol far quel che te vol”.

    Per mi, che iero cressudo in una famiglia operaia de cantierini, veci ex partigiani e diversa gente del PCI e iero ancora un muleto con l’idea dell’operaio imperfetto ma onesto, cisto ma con coscienza de classe e solidale, quela giornada xe stada un passaggio all’eta’ adulta de quei bruschi, quando te incominci a veder la vita con le sue sfaccettadure non tropo bele. E i arricchidi o finti tali de oggi in stampo Berluschin doveva ancora rivar…..

    Scuseme l’OT. Bon viaggio comunque all’avvocato.

  13. gracco muriti ha detto:

    Il fondatore ed organizzatore della Lista per Trieste fu Gianni Giuricin, socialdemocratico di famiglia Rovignese ufficiale di complemento delle forze armate imperialregie dell’Italia sabauda di Vittorio Emanuele III , deportato dopo l’otto settembre 1943 nella Germania nazista e dal 1946 uno dei componenti della Delegazione triestina guidata dall’onorevole De Berti alla Conferenza della pace a Parigi voluta dal governo italiano.Manlio Cecovini aderente al PLI si aggrego’ a Giuricin ,Vicesindaco di Trieste, nel periodo
    di espansione politica della LpT insinuanodosi abilmente dell’apparato delle candidature e dell’associazionismo extra partitico potenziale elettore in occasione di una vasta protesta antigovernativa.

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