3 Novembre 2010

Terme a Tolmino, nella valle dell’Isonzo. E’ il nuovo progetto a 30 km dal confine

Centro termale e ricreativo, hotel da oltre 400 posti letto, teleriscaldamento per la cittadina di Tolmino e i suoi dintorni. Questi i punti principali del progetto per lo sfruttamento delle sorgenti d’acqua termale lungo la valle dell’Isonzo che – riferisce la stampa slovena – sta tornando in discussione dopo essersi arenato qualche anno fa.

La sorgente si trova vicino al villaggio di Žabče: lì si svilupperebbe il centro termale, su un terreno di 9,22 ettari, sfruttando l’acqua che sgorgherebbe dal terreno a una temperatura superiore ai 100 gradi. Oltre al centro termale, il progetto redatto dalla Doksa d.d. prevede anche la realizzazione del centro ricreativo Flores, posizionato a sud della cittadina di Tolmino, alla confluenza tra l’Isonzo e la Tolminka La posizione è sul bordo meridionale della città di Tolmino, alla confluenza dei fiumi Isonzo e Tolminka.

La struttura sarebbe in grado di fornire più di 460 nuovi posti di lavoro. E almeno altrettanti per quanto riguarda l’indotto.

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7 commenti a Terme a Tolmino, nella valle dell’Isonzo. E’ il nuovo progetto a 30 km dal confine

  1. matteo ha detto:

    a ho capito, le tolminska korita, belissimo posto, si paga per fare il giro ma ne vale la pena

  2. effebi ha detto:

    “Litorale – Centro termale e ricreativo, hotel da oltre 400 posti letto, teleriscaldamento per la cittadina di Tolmino e i suoi dintorni…”

    ma se Tolmino (tra i monti e a 70 km dal mare) è “litorale” anche Lubiana è litorale !? anche Tarvisio !?

    ma fin dove si allarga un “litorale” !? e litorale di cosa !?

  3. matteo ha detto:

    beh, il nome friuli venezia giulia è un invenzione recente e anche pessima

    Il Litorale era composto da tre circoscrizioni amministrative, o meglio province della corona asburgica: Il Margraviato d?Istria, la Principesca Contea di Gorizia e Gradisca e la città imperiale immediata di Trieste. Questi territori erano stati acquisiti dagli asburgo nel tempo, a partire da alcuni territori dell?Istria interna alla fine del Trecento; poco dopo, nel 1382, Trieste si era posta sotto l?ala degli asburgo. Estinti i conti goriziani, anche la Contea di Gorizia e Gradisca si trasferì agli asburgo. La costa rimanente passò della Serenissima agli asburgo nel 1797 (Veiter 1965). Il Litorale non fu, come si vede, un acquisto recente della monarchia; tuttavia esso formò una delle sue province più importanti, con la ?città fedelissima? assurta al ruolo di porto franco, importantissimo per il commercio. Trieste ricevette questa denominazione onorifica in seguito al comportamento fedele della popolazione nel 1848. In gran parte del Litorale prevaleva e prevale anche oggi l?agricoltura, salvo per i centri urbani come Gorizia, Monfalcone, Trieste e Pola, caratterizzati da attività industriali e commerciali e da un?articolata burocrazia. Cuore del potere politico era Trieste, dove era in carica l?imperial-regio Luogotenente e di conseguenza aveva sede l?amministrazione imperiale. Accanto ad essa esistevano i governi provinciali con le loro limitate competenze, un dualismo amministrativo tipico della monarchia austro-ungarica. Nelle giunte provinciali gli italiani avevano la maggioranza e la sfruttarono, non da ultimo per affermare la propria lingua, imponendo l?italiano come lingua ufficiale nelle giunte e nelle scuole. Una tale situazione si ebbe in Istria, mentre a Trieste il Luogotenente impedì un trattamento di favore per l?italiano, e nella contea di Gorizia lo sloveno e l?italiano furono lingue ufficiali paritetiche.
    http://www.storiaefuturo.com/it/numero_19/articoli/1_lega-nazionale-litorale-austriaco-trieste~1224.html+

    beh, gia che siamo diamo i numeri

    Vanno qui dette due parole sulle cifre. Nel 1913, la popolazione del Litorale era di 938.000 persone, di cui 53% slavi, 43% romanzi (italiani e friulani) e poco più del 3% tedeschi. Dati più precisi si possono ricavare solo dal censimento del 1910, quando Trieste contava sui 230.000 abitanti, di cui 12.000 tedeschi, 120.000 italiani e quasi 60.000 sloveni, più 40.000 cittadini del Regno d?Italia. Nella Principesca Contea di Gorizia e Gradisca vivevano 260.000 sudditi dell?Imperatore. A fronte di una minoranza tedesca di 4.500 persone stavano 90.000 italiani e 150.000 sloveni. Nel Margarviato d?Istria i 400.000 abitanti si ripartivano così: 170.000 croati, 150.000 italiani, 55.000 sloveni, 13.000 tedeschi e 3000 persone di altre nazionalità (Manussi-Montesole 1934).
    http://www.storiaefuturo.com/it/numero_19/articoli/1_lega-nazionale-litorale-austriaco-trieste~1224.html

  4. dultan ha detto:

    @effebi
    la “regione” slovena del litorale corrispondi alle province de kp e go perciò la riva fino a Bovec (Plezzo)

  5. Antonio ha detto:

    Sì esatto, è l’antico “Österreichisches Küstenland” (Litorale Austriaco)…

  6. anna ha detto:

    ma come? A Tolmino fanno le Terme, ed è sicuro che se lo dicono, le faranno, e noi? A Monfalcone solo bla bla blablaaaaaaaaaaaaaaaaa

  7. effebi ha detto:

    “Il Litorale era composto da tre circoscrizioni amministrative, o meglio province della corona asburgica…”
    Lo è ancora ?

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