29 Ottobre 2010

Agostino Tino Straulino , mago del vento

di Mariano L. Cherubini

“Tino Straulino, mago del vento, Amerigo Vespucci, signora dei Mari” nel simbolo di “Ottobre blu”, una festa all’insegna del blu, colore della Marina e del mare che circonda Chioggia, che nell’arco della manifestazione ha offerto quest’anno incontri dedicati alla cultura, economia, tecnologia e sport del mare, conclusasi ieri con notevole successo.

Il Comune di Chioggia, la Camera di Commercio di Venezia e l’Azienda Speciale per il Porto di Chioggia con il contributo della Marina Militare, Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia hanno presentato con orgoglio questa seconda edizione di “Ottobre blu”. Una brillante kermesse che ha dato l’occasione di riscoprire un pezzo di città dimenticata: l’Isola Saloni e le banchine del vecchio scalo portuale. Una festa celebrata a due passi dal centro storico.

Decine e decine di imbarcazioni sono andate incontro all’Amerigo Vespucci , il veliero nave scuola della Marina Militare, approdato per la prima volta a Chioggia alla banchina del porto di Isola Saloni. Assiepata di gente la diga per l’occasione per toccare quel veliero considerato uno dei piu’ belli al modo. Un veliero comandato nell’anno 1965 dal leggendario Ammiraglio lussignano Agostino Tino Straulino.

Ad accogliere il veliero a Chioggia anche il sindaco della citta’, Romano Tiozzo insieme a numerosi Ammiragli giunti da Roma, Venezia, Genova, Ancona, Ravenna. La Comunita’ degli Italiani di Lussinpiccolo che da tempo presta la sua opera per il prossimo gemellaggio tra le Citta’ di Chioggia e Lussinpiccolo era presente a Chioggia piu’ giorni con la sua presidente ed il presidente della giunta esecutiva, per seguire le fasi di “Ottobre blu” in considerazione del fatto anche questa manifestazione con tema “Vela, vento e colore” e’ dedicata, come gia’ detto, al lussignano Agostino Tino Straulino.

“Vedere entrare l’Amerigo Vespucci nel nostro porto e’ stata un’emozione fortissima – ha affermato il comandante Oscar Nalesso direttore dell’Azienda Speciale per il Porto. Chioggia e’ rimasta l’unica citta’ di mare veneta, dove si respira la tradizione e la passione per il lavoro del mare. Questo legame vivo e’ stato coronato con il passaggio nella bocca di porto della “Vespucci” che onora Chioggia con la sua presenza proprio nell’anno del centenario della posa delle pietre d’Istria delle dighe foranee. Inoltre il veliero e’ entrato in porto senza alcun problema, a dimostrazione che le infrastrutture del porto e il personale tecnico sono efficienti e qualificati”.

E’ un grande onore – ha dichiarato il sindaco di Chioggia Romano Tiozzo – avere questa nave per la prima volta a Chioggia . La citta’ ha mostrato tutta la sua accoglienza all’Amerigo Vespucci. La nostra Marina rappresenta i valori del Paese: la liberta’, l’onesta’, il senso del dovere e l’appartenenza, il valore delle autorita’ e delle istituzioni. Non dobbiamo perdere di vista mai questi importanti principi. Il comandante della Vespucci Ammiraglio Giorgio Trossarelli e’ rimasto colpito dall’attaccamento della Citta’ “affermando che l’Amerigo Vespucci e’ venuta la prima volta a Chioggia in ottant’anni.
E’ il simbolo dell’Italia nel mondo e, ovunque arriva, stimola il senso di simpatia e di affetto che sono stati ben dimostrati dall’accoglienza in mare ricevuta. A bordo si formano gli allievi ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno, che vengono sottoposti ad un duro addestramento , dal quale nascono disciplina,, senso del dovere e la capacita’ di lavorare insieme.” La maestosita’ del veliero ha attirato per tre giorni sulla banchina ovest dei Saloni migliaia e migliaia di persone per visitarlo giunti dal triveneto.

L’”Amerigo Vespucci” varato il 22 febbraio 1931, e’ una nave scuola a vela con motore con tre alberi verticali :trinchetto, maestra, mezzana, tutti dotati di pennoni a vele quadre, piu’ il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. Il caratteristico colore bianco-nero sottolinea un richiamo al passato: le fasce bianche in corrispondenza dei ponti di batteria e corridoio ricordano ricordano infatti due linee di cannone di vascello ottocentesco alla cui tipologia il progettista si era ispirato.
L’equipaggio conta 16 ufficiali, 70 sottufficiali e 200 marinai allievi. E’ lunga metri 100,5 e larga 15,5° con una stazza lorda 3410,36 ton. con una superfice velica di 2800 metri quadri su 26 vele quadre.

Duomo di Chioggia gremito l’altra sera per il concerto in onore della Marine del Mediterraneo con l’intervento del pianista maestro Enrique Perez de Guzman , uno dei maggiori interpreti pianistici del panorama classico internazionale. E’ accompagnato dall’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta affiancata dal gruppo ritmico Corus di Verona. Il talentuoso maestro Jose’ Miguel Maschietto ha diretto il prestigioso concerto iniziato con l’Inno d’Italia che comprendeva: Felix Mendelssohn 1809 – 1847 – The ebtides Ouerture Op. 26, Ludwing van Beethoven 1770 – 1827 – Concerto per pianoforte N.5 op.73 “L’mperatore”, Giuseppe Verdi – Va’ pensiero dal Nabucco, Piero Mascagni 1863-1945 – “Intermezzo” dalla “Cavalleria Rusticana”e Bedrich Smetana 1824-1844 –Op. sinfonica “Ma’ Vlast” II movimento “Vltava”.

Senza precedenti nella Banchina ormeggio Nave Vespucci la conferenza “Straulino, mago del vento” , relatore il giornalista Giuliano Gallo che aveva a lato l’Ammiraglio Giorgio Trossarelli comandante della Vespucci ed il com.te Oscar Nalesso, direttore dell’Azienda Speciale per il Porto di Chiozza. Giuliano Gallo h messo in luce la lunga vita di un uomo che per novant’anni ha amato il mare con passione, un uomo che che sapeva sentire il vento, un uomo che si allenava di notte, per abituarsi a sentire il vento in faccia, nella pelle e i suoi strumenti erano i sensi. Questa era la sua marcia in piu’ , da quando dopo aver iniziato ad andare in barca a cinque anni tra la sua natia Lussinpiccolo e la Dalmazia, approdo’ all’Accademia Navale di Livorno . Qui dimostro’ le sue doti, e cosi’ divenne famoso. Con la sua “Merope” il 29 luglio 1952 vinse tutto: Italiano, Europeo, Mondiale ed Oro olimpico con il compaesano Nicolo’ Rode. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi personalmente il 2 giugno 2001 conferi’ all’eroe della vela una delle piu’ importanti onorificenze, quella di “Cavaliere della Gran Croce , Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Molti gli interventi nel convegno dedicato al leggendario velista Straulino portati anche dall’Ammiraglio Trossarelli, dal com.te Nalesso e da un nocchiere di leva di Straulino, Maurizio Baraguolo.

Tino, un uomo serio e schietto ha vissuto una vita intensa e speciale nel campo dello sport. “Il mare non mi e’ mai venuto alla noia, neanche per un istante, a lui ho sacrificato tutto, anche la famiglia, insieme alla carriera militare. Ha dichiarato inoltre: “Un rammarico per la verita’ ce l’ho: ho potuto com andare l’”Amerigo Vespucci” per un solo anno, nel 1965: troppo poco!” Il giornalista Giuliano Gallo nel 2006 scrisse anche un libro:”Il Padrone del Vento. La lunga vita felice di Agostino Straulino “. Scrisse di Straulino con la passione del velista e la sapienza del cronista.

di Mariano L. Cherubini

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