Venerdì mattina, alle 9, il sindaco, Ettore Romoli e l’assessore al welfare, Silvana Zamparo, si recheranno al Punto nascita dell’ospedale di Gorizia per incontrare il personale della struttura e consegnare al primario, Carmine Gigli, l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale, inviato ieri al presidente della giunta regionale, Renzo Tondo.
“E’ mia intenzione andare avanti comunque, con o senza opposizione, per difendere il Punto nascita di Gorizia- ribadisce il sindaco Romoli- e, se necessario, come abbiamo scritto sullo stesso documento approvato dalla maggioranza, daremo vita a una mobilitazione della città. Mi dispiace che, per motivazioni politiche, il centro sinistra abbia preferito, ancora una volta, spaccare e indebolire Gorizia, con giustificazioni del tutto pretestuose, facendo un favore ai “nemici” della nostra città. Noi, però, non ci fermeremo e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare la chiusura di questo fondamentale servizio, lottando insieme alle mamme e ai papà per far si che si possa continuare a nascere a Gorizia. Questo diremo al primario e al personale del Punto nascita oggi, consegnando il documento approvato dal consiglio comunale”.
Mettiamo per sfiga che tra qualche mese il punto nascita dovesse chiudere lo stesso, oltre ad accusare l’opposizione consigliare, si può sapere quali sarebbero i futuri passi della giunta nei confronti della Regione?
Comunque ora la cancellazione di due punti nascita (Latisana e Gorizia) è stata sostituita da una “idea cazzata” ancora peggiore: un solo primario per più reparti maternità e una equipe che gira da un ospedale all’altro! Ma questi sono del tutto fuori! A parte il fatto che ogni primario è stato assunto in quanto vincitore di concorso pubblico, ma quale sarebbe il risparmio? Che mandino a casi i sette assessori regionali (ESTERNI!) nominati personalmente da Tondo sostituendoli con consiglieri regionali eletti dalla gente….e il risparmio è subito trovato. Ovviamente il primo da cacciare è Kosic! Incompetente e arrogante!
Solo a titolo di cronaca, il 40% delle partorienti del reparto di maternità di Latisana, proviene dalla regione Veneto per cui la nostra regione pure incassa soldini dalla sanità veneta! Regalate una calcolatrice a Kosic perchè non sa far di conto!