28 Ottobre 2010

Romoli in difesa del Punto nascita di Gorizia

Venerdì mattina, alle 9, il sindaco, Ettore Romoli e l’assessore al welfare, Silvana Zamparo, si recheranno al Punto nascita dell’ospedale di Gorizia per incontrare il personale della struttura e consegnare al primario, Carmine Gigli, l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale, inviato ieri al presidente della giunta regionale, Renzo Tondo.

“E’ mia intenzione andare avanti comunque, con o senza opposizione, per difendere il Punto nascita di Gorizia- ribadisce il sindaco Romoli- e, se necessario, come abbiamo scritto sullo stesso documento approvato dalla maggioranza, daremo vita a una mobilitazione della città. Mi dispiace che, per motivazioni politiche, il centro sinistra abbia preferito, ancora una volta, spaccare e indebolire Gorizia, con giustificazioni del tutto pretestuose, facendo un favore ai “nemici” della nostra città. Noi, però, non ci fermeremo e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare la chiusura di questo fondamentale servizio, lottando insieme alle mamme e ai papà per far si che si possa continuare a nascere a Gorizia. Questo diremo al primario e al personale del Punto nascita oggi, consegnando il documento approvato dal consiglio comunale”.

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2 commenti a Romoli in difesa del Punto nascita di Gorizia

  1. Alessio ha detto:

    Mettiamo per sfiga che tra qualche mese il punto nascita dovesse chiudere lo stesso, oltre ad accusare l’opposizione consigliare, si può sapere quali sarebbero i futuri passi della giunta nei confronti della Regione?

  2. marisa ha detto:

    Comunque ora la cancellazione di due punti nascita (Latisana e Gorizia) è stata sostituita da una “idea cazzata” ancora peggiore: un solo primario per più reparti maternità e una equipe che gira da un ospedale all’altro! Ma questi sono del tutto fuori! A parte il fatto che ogni primario è stato assunto in quanto vincitore di concorso pubblico, ma quale sarebbe il risparmio? Che mandino a casi i sette assessori regionali (ESTERNI!) nominati personalmente da Tondo sostituendoli con consiglieri regionali eletti dalla gente….e il risparmio è subito trovato. Ovviamente il primo da cacciare è Kosic! Incompetente e arrogante!

    Solo a titolo di cronaca, il 40% delle partorienti del reparto di maternità di Latisana, proviene dalla regione Veneto per cui la nostra regione pure incassa soldini dalla sanità veneta! Regalate una calcolatrice a Kosic perchè non sa far di conto!

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