27 Ottobre 2010

La “classifica della corruzione”: l’Italia regredisce al 67° posto, Slovenia 27.ma

L’Italia perde posizioni e raggiunge il 67° posto, la Slovenia è 27ma. Parliamo della classifica dell’ong Transparency International sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione.
La ricerca misura il grado in cui la corruzione del settore pubblico viene percepita nei Paesi. L’Italia nel 2009 era al 63esimo posto e nel 2008 al 55esimo, superata da Croazia, Macedonia, Ghana, Samoa e Rwanda, che si trovano tutti tra i 60° e il 66° posto.

Ecco la “mappa della corruzione” di Transparency International

13 commenti a La “classifica della corruzione”: l’Italia regredisce al 67° posto, Slovenia 27.ma

  1. Bibliotopa ha detto:

    interessante che si parla non della corruzione esistente, come sembrerebbe dal titolo, ma solo di quanto viene percepito.Qualcuno potrebbe voler nascondere la corruzione sotto il tappeto..
    E solo del settore pubblico, quello privato invece..

  2. famagosta ha detto:

    Chissa’ se il Rwanda ha condannati in parlamento, oppure un presidente del consiglio che magnifica apertamente l’evasione fiscale…chissa’

    (beh, in effetti il Rwanda e’ appena stato teatro di una violentissima guerra etnica…)

  3. Paolo Geri ha detto:

    Cricca 1, Cricca 2, Cricca 3 …… mi aspettavo una posizione in classifica peggiore.

  4. piero vis'ciada (percepiente) ha detto:

    me domando come che i ga misurado la “percezion”

  5. Victor Bergman ha detto:

    Come dice bibliotopa… leggendo bene si tratta di “percezioni”, la corruzione effettiva potrebbe essere tutt’altra!

    Specie in Slovenia dove i meccanismi di corruzione non sono ben chiari alla popolazione e quindi meno percepibili…

    A differenza dell’Italia, dove dopo tangentopoli la gente è molto più sensibile al fenomeno!

    Io non credo affatto che in Slovenia ci sia meno corruzione che da noi!

  6. omo vespa ha detto:

    “Si tratta di un indice composito, ottenuto sulla base di varie interviste/ricerche somministrate ad esperti del mondo degli affari e a prestigiose istituzioni.”

    …no, purtropo semo pegio de quel che pensemo de eser…

  7. capitan alcol ha detto:

    Forse negli altri paesi è agli stessi livelli (ma dubito). Forse negli altri paesi è più difficile fare carriera politica dopo che li hanno presi.

  8. massimiliano ha detto:

    tutti i ragionamenti sin qui espressi hanno un loro fondamento, però secondo me manca un dato fondamentale:
    – in italia certi reati vengono depenalizzati
    – in italia chi gestisce il potere si assicura immunità di vario genere
    – in italia si è molto bravi a derubricare o contestualizzare in chiave positiva ciò che una volta era considerato reato per la legge e moralmente inaccettabile (si sta spostando la soglia dell’indignazione, ci si abitua a tutto) e di conseguenza si legifera.
    – in italia si ha poca memoria storica per i fatti concreti e molta per le cazzate.

  9. massimiliano ha detto:

    ah si, manca una cosa, un aggiornamento:

    bunga bunga

  10. piero vis.ciada ha detto:

    e questa !? sarà stada percepida da qualchidun !?

    “Qualificazioni Euro 2012 – Ecco le prove della truffa anti-Italiagio, 28 ott 09:17:00 2010

    Il dirigente cipriota spiega come è stato corrotto l’esecutivo Uefa con una tangente di 9,15 milioni di euro. Uno scandalo che se provato sarebbe davvero epocale”

  11. arlon ha detto:

    Ma certo: balon e res publica, i xe sinonimi ormai.
    Poveri italiani, la ga tuti con lori. Ma per favor…

  12. massimiliano ha detto:

    è la legge del bunga

  13. ufo ha detto:

    Sempre nella categoria “materiale su cui bisticciare” è appena uscito il report di Banca mondiale e IFC sulla facilità o meno di condurre affari nei vari paesi. Doing Business 2011 si può scaricare qui; per chi non ha voglia di leggerselo un sommario sui paesi a noi vicini: l’Austria slitta di poco dal 31. al 32. posto, la Slovenia sale di poco dal 43. al 42. posto, la Croazia si innalza dal 89. all’84. posto e l’Italia dal 76. posto si adagia sull’80. posizione – come dire ben poco di nuovo.

    Ed il famoso Ruanda di cui sopra? Hanno messo le scarpe colle molle tipo Paperinik, balzando dal 70. al 58. posto; al 10. posto addirittura per la facilità di far nascere un’azienda. E ora chi glielo spiega ai leghisti, che invece di mandarli a casa faremmo un affare a dargli in mano la pubblica amministrazione?

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