26 Ottobre 2010

Teatro Verdi a 3mila euro a serata: “troppo costoso per le associazioni”

“È emersa la difficoltà di un rapporto costruttivo e trasparente con l’amministrazione comunale, che a volte sembra sfruttare -piuttosto che supportare- l’entusiasmo di chi opera nelle associazioni. Spesso non c’è continuità nella programmazione culturale, e la complessità burocratica rende difficile attingere ai finanziamenti”. Venerdì scorso, al Palace Hotel di Gorizia, si è tenuto l’incontro pubblico “Le associazioni culturali a Gorizia: problemi e prospettive”, coordinato da Carlo Piemonti e Giuseppe Cingolani, rispettivamente responsabile Cultura e segretario cittadino del Pd. Ne è nato un confronto intenso e aperto, a cui hanno partecipato una trentina di associazioni.

“Unanime – riferiscono gli esponenti del Pd – è stata la lamentela per i tagli ai finanziamenti pubblici e per le modalità della loro erogazione, che dovrebbe seguire criteri oggettivi, attraverso procedure e soggetti che premino il merito e la creatività, non l’amicizia o l’affinità politica. Si è proposto di creare un coordinamento delle associazioni per settori omogenei, per evitare sovrapposizioni, favorire collaborazioni, specializzare le attività, ed eventualmente organizzare insieme eventi cittadini”.

Le associazioni hanno sottolineato anche la necessità di attrezzature e servizi (ad esempio un ufficio stampa) che “potrebbero essere forniti dalle amministrazioni pubbliche. Da più parti si sono criticati i costi proibitivi del Teatro Verdi, che gli impediscono di diventare realmente la casa della cultura goriziana: 3000 euro a serata tengono lontane molte associazioni. Molti hanno evidenziato la difficoltà a realizzare manifestazioni anche di grande tradizione cittadina, per la scarsa collaborazione o il boicottaggio del Comune, che sembra volersi sostituire alle associazioni, organizzando in proprio “eventi” spesso carenti di spessore culturale. Anche per protesta contro lo scarso sostegno della Regione e del Comune, c’è chi pensa di spostare le proprie iniziative oltreconfine: il premio Darko Bratina 2010 sarà consegnato simbolicamente a Nova Gorica”.

Al termine il Consigliere Regionale Franco Brussa ha evidenziato che un simile incontro dovrebbe essere promosso dalle pubbliche amministrazioni, e ha appoggiato la proposta di istituire un Albo comunale delle associazioni, anche al fine di conoscerle meglio e valorizzarle.

Brussa ha puntualizzato che “la crisi economica non può giustificare gli enormi tagli ai finanziamenti, perché le risorse spesso sono investite male, a volte persino senza rispettare i criteri istituzionali e penalizzando in particolare il territorio isontino”.

Associazioni che hanno partecipato:
Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia (Claudio Cressati); ACLI (Alberto Landri); AMA Linea di Sconfine (Valter Lauri); Associazione Arma Aeronautica (Alberto Scafuri); Associazione Metropolitana (Fabrizio Valencic); Centro Studi Rizzatti (Nicolò Fornasir); Centro Culturale Studium (Sergio Pellegrini); Centro Tradizioni San Rocco (Paolo Martellani); Confederazione Organizzazioni Slovene (Julijan Čavdek); Associazione Dante Alighieri (Antonia Blasina); Ex Border (Alberto Princis); Femminilmente (Maria Regina Buffin); Fringe (Federico Fanzini); Gorizia Festeggiamenti (Mauro Mazzoni); Gorizia Spettacoli (Gianfranco Saletta); ICM (Marco Plesnicar e Marco Grusovin); Isonzo-Soča (Paolo Viola); Istituto Storia Sociale Religiosa (Liliana Ferrari e Annarita Lepre); Kinoatelje (Aleš Doktorič); Kulturni Dom (Igor Komel); L’ape musicale (Alessandro Argentini); Pro Loco (Anna Maria Boileau); Skultura 2001 (Mario Brescia); SOS Rosa (Emanuela Salvemini); Terzo Teatro (Mauro Fontanini); UFI (Maurizio Negro); Unione dei Circoli Culturali Sloveni (Metka Strosar); Veganima e Lega Ambiente (Mette Hastrup).

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