25 Ottobre 2010

Verrà chiuso il Punto nascita di Gorizia. Il Pd: “Kosic ha confermato la scomparsa della sanità goriziana”

“Dopo che lo denunciavamo da tempo, finalmente l’assessore regionale alla Sanità, Kosic, lo ha ammesso apertamente, anticipando le linee gestionali del 2011: lui e la Giunta Tondo hanno spento definitivamente, a colpi di martello, ogni autonomia organizzativa e ogni dignità della Sanità goriziana e isontina”. Il commento arriva dal segretario goriziano del Pd, Giuseppe Cingolani.

Chiarisce l’esponente del Partito democratico: “La nostra Azienda sanitaria di fatto non esiste più. Non solo verrà chiuso il punto nascita di Gorizia, ma la gestione dell’Area Vasta Giuliano-Isontina provocherà la chiusura e il trasferimento a Trieste di numerose funzioni ospedaliere e del loro personale. Innanzitutto avverrà per Anatomia patologia, Laboratorio di analisi, Trasfusionale e Farmacia. Ma è chiaro che la stessa sorte attende gradualmente tutte le cosiddette “funzioni coordinate”, la maggior parte dei nostri reparti ospedalieri, a cui il piano sanitario regionale 2010-2012 ha tolto ogni autonomia organizzativa, ponendole sotto il coordinamento forzato di Trieste”.

“Un presidente della Regione che non ha voluto nessun isontino in Giunta – aggiunge -, sta semplicemente raccogliendo ciò che ha seminato: ridurci a terra bruciata, per far sopravvivere indisturbati i veri centri di spreco della regione, cioé le due Cliniche universitarie, le due Neurochirurgie e le due Cardiochirurgie tra Udine e Trieste. Cosa deve fare di più la Regione per provocare l’indignazione e la ribellione degli abitanti di Gorizia e dell’Isontino? Possiamo continuare a tacere e subire? Chiediamo che tutti i cittadini e i loro sindaci si mobilitino contro queste gravissime scelte del centrodestra regionale. Sappiamo di non poterlo chiedere a Romoli, che nulla ha fatto per evitare questa disfatta”.

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25 commenti a Verrà chiuso il Punto nascita di Gorizia. Il Pd: “Kosic ha confermato la scomparsa della sanità goriziana”

  1. Morgana ha detto:

    VERGOGNA! UN BRAVO AMMINISTRATORE SI VEDE QUANDO SA TROVARE SOLUZIONI AI PROBLEMI E NON SEMPLICEMENTE TAGLIANDO.A TAGLIARE SONO BUONI TUTTI,AD AMMINISTRARE NO.RECUPERATE I SOLDI CHE SI SONO “PERSI”PER L’OSPIZIO MARINO E SMETTETELA DI FAR PAGARE I VOSTRI ERRORI AI CITTADINI!

  2. Cristina ha detto:

    Federalismo de noaltri: lo schifo da centrale passa di competenza e diventa regionale.

  3. capitan alcol ha detto:

    Quindi? Tutte a partorire a Sempter?
    Ma chi glielo spiega agli italianoni adesso?

  4. marisa ha detto:

    Perchè la politica regionale non spiega che l’essere usciti dal Fondo sanitario nazionale ancora negli anni 90, è stato un errore madornale? Ma sapete quanto la nostra regione incassa da diversi anni, in meno, di IRPEF a causa della crisi economica? Mentre le altre regioni che sono rimaste nel Fondo sanitario nazionale hanno visto ripianare dallo Stato i loro deficit e riconoscere spese sanitarie sempre più elevate…..da noi tagliavano posti letti e reparti fino ad arrivare alla demenziale proposta di una azienda sanitaria unica regionale! Formiamo un Comitato per TOGLIERE alla regione la Competenza sulla sanità, restituiamo allo lo Stato i suoi due decimi sull’IRFEP pagato in regione (ormai super inflazionati!) e ci finanzi la sanità nell’ambito del Fondo sanitario nazionale!

  5. capitan alcol ha detto:

    Eh no. Avete voluto l’autonomia e il federalismo? E adesso pedaliamo con la bicicletta che democraticamente ci siamo scelti.
    Tra 3 anni pensateci bene prima di votare l’incompetenza.

  6. marisa ha detto:

    L’autonomia speciale deve essere un vantaggio e non uno svantaggio. Ma qui in regione abbiamo una classe politica che non sa usare neppure la calcolatrice! O meglio lo sanno benissimo che con la competenza sulla sanità abbiamo preso una bidonata paurosa….ma se ne guardano bene dal dirlo! O meglio Saro e Tesini ultimamente lo hanno dichiarato alla stampa, ma sono stati gli unici a farlo!

  7. viceversa ha detto:

    Ciò, ma se no i se movi coll’ambulanza risc’emo che qualchidun nassi sul valon…

  8. capitan alcol ha detto:

    L’autonomia sta bene rivendicarla solo quando ci fa comodo?
    Io dico che se autonomia deve essere, autonomia sia, non quell’aborto che non ci riconosce nemmeno i tributi versati dai nostri pensionati.

    Tremonti prepara ”l’assegno” da 480 milioni
    di MARCO BALLICO
    TRIESTE L’accordo sulla compartecipazione regionale sui tributi Inps è definito: nel 2011, 480
    milioni annuali a parte, il Friuli Venezia Giulia incasserà 220 milioni di arretrati, circa un quarto
    della quota complessiva di 910 milioni di euro. Renzo Tondo anticipa la conclusione vincente della
    partita. Nell’agenda del governatore c’è l’appuntamento per la firma: mercoledì a Roma al tavolo
    con Giulio Tremonti.
    Tondo avrebbe dovuto incontrare già ieri il ministro dell’Economia, ma impegni di Tremonti hanno
    fatto slittare il faccia a faccia. «Ho sentito il ministro che si è reso disponibile mercoledì. Se avrò la
    conferma, volerò a Roma». Nella capitale Tondo chiuderà l’intesa tecnico-politica che impegna il
    governo a riconoscere alla Regione 483 milioni per il 2010, 480 milioni dal 2011 in poi e pure gli
    arretrati 2008 e 2009, 910 milioni di euro posto che Roma aveva già versato 50 milioni in era Illy.
    Con la firma in calce Tremonti-Tondo, l’accordo verrà quindi inserito nel maximendamento da
    approvare in Parlamento. Le cifre? Quelle messe a punto nel vertice di una settimana fa con
    Roberto Calderoli, arretrati compresi. Gli uffici dell’assessore regionale alle Finanze Sandra Savino
    hanno in mano la bozza della rateizzazione. Il Friuli Venezia Giulia, se tutto verrà confermato e se
    l’aula darà il via libera, incasserà 220 milioni il prossimo anno, 170 milioni nel 2012, 120 nel 2013,
    70 nel 2014 e altri 20 milioni all’anno dal 2015 al 2030, con l’eccezione del 2016 quando
    arriveranno 30 milioni.
    Nel contempo dalle casse regionali usciranno annualmente, sin dal 2011, 370 milioni di
    partecipazione al fondo di solidarietà nazionale.
    Tondo ribadisce che si tratta di una quota inferiore a quella delle altre Regioni, tra il 12 e il 14%
    delle loro risorse. E spiega: «Considerando che la sanità è a nostro carico e tenendo conto del
    fondamentale “pacchetto” infrastrutture, gli uffici hanno calcolato in 370 milioni la quota massima,
    e accettabile per il nostro bilancio, che potessimo riconoscere allo Stato. Abbiamo giocato d’attacco,
    senza attendere che Roma ci proponesse una cifra».
    Ieri intanto il Consiglio dei ministri ha approvato due provvedimenti di attuazione dello Statuto
    speciale del Friuli Venezia Giulia riguardanti l’assistenza sanitaria nei penitenziari e il trasferimento
    di beni immobili. Nel settore della sanità la norma prevede che l’assistenza ai detenuti è competenza
    della Regione, che gestisce, attraverso le Ass competenti per territorio, le funzioni trasferite dal
    dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dal dipartimento per la giustizia minorile.
    Toccherà appunto alla Regione disciplinare le modalità organizzative, gli obiettivi e gli interventi
    da attuare a tutela della salute dei detenuti e dei minori sottoposti a provvedimento penale. «Una
    buona notizia – commenta Giorgio Baiutti (Pd), membro dell’associazione Ora d’Aria -, sperando
    che arrivino anche le conseguenti risorse».
    Con la seconda norma lo Stato trasferisce alla Regione l’impianto per raccolta, stagionatura e
    commercializzazione di formaggi di Rivolto, affidato in gestione al Consorzio regionale del
    Formaggio Montasio, e l’impianto di tipicizzazione e commercializzazione vini di Cormons affidato
    alla gestione della Cantina Produttori Cormons.

    da http://www.cgilfvg.it/media/download2/1382_2112_documenti.pdf

  9. Marisa ha detto:

    La politica regionale deve fare gli interessi della Regione e non quelli di Roma! O la nostra è una regione di politici deficienti?
    Probabilmente è vera quest’ultima ipotesi!
    Infatti Tondo si è vantato che la nostra Regione ha una sanità virtuosa. Ma per favore! Quando io ho uno stipendio piccolo è ovvio che spendo solo quel poco che ho tagliando da tutte le parti: ma non sono “virtuoso”, sono solo “povero e senza soldi”!

  10. Andrea ha detto:

    MENO MALE CHE SILVIO C’è!!!

  11. Paolo Geri ha detto:

    Nel 2010 e con l’ Europa unita le nostre “regioni autonome” (nate in tutt’ altra epoca e per altri motivi) non hanno più senso di esistere. Ma mollare certi privilegi è difficile. Non credo che il federalismo, nè in salsa padana, nè finiana, nè bersaniana risolverà il problema.

  12. maria ha detto:

    Aumenteranno i parti cesarei di sicuro, perché una donna la programmerà la nascita per non rischiare di partorire sul Vallone, come ha scritto VICEVERSA, oppure usufruiremo dell’ospedale oltreconfine così aumenteranno i cittadini sloveni e quelli goriziani (di conseguenza gli italiani)diminuiranno.

  13. marisa ha detto:

    nessuna paura Maria! La cittadinanza del nascituro è quella del padre, la Slovenia non è l’Argentina. E i casi in cui il travaglio è così rapido che la partoriente non arriva in ospedale in tempo, sono veramente rarissimi.

  14. isabella ha detto:

    concordo con Marisa, i casi di parti precipitosi sono molto rari e anche dovesse accadere in ambulanza, come è già successo alcune volte, il personale assiste il parto, in fin dei conti è una cosa naturale, c’è pure chi non riesce nemmeno ad arrivare all’ospedale e lo partorisce in casa senza alcuna conseguenza negativa.

  15. ilaria ha detto:

    …però volete mettere??!!! abbiamo l’ospedale più nuovo e più bello di tutti!!!!!

  16. capitan alcol ha detto:

    #15 Pagato 3 volte il suo valore. Un giorno si saprà la verità anche su quello scandalo.

  17. alpino ha detto:

    verissimo quanto detto, si vuole l’autonomia ed il federalismo e ora si pedala ecco che piano piano escono alla luce i primi problemi per coloro che prima urlavano ed inveivano contro il sud come se qui al nord si vivesse nel paradiso senza errori e senza sprechi, si parte sempre dalla sanità ed intanto a cadere per primo è proprio sua maestà il Veneto con 100 milioni di euro di buco..proprio il Veneto che da sempre punta il dito e fa proclami..ora aspettiamo i cugini del Friuli e via via gli altri, prima di far proclami autonomistici del piffero xe mejo far i conti con quel che xe in scarsela..e forse in friuli la smetteremo di mettere a governare e comandare albergatori, falegnami camionisti e bottegheri ma gente che ha un minimo di cognizione di causa

  18. isabella ha detto:

    nuovo sarà nuovo, funzionale non sempre, anzi.

  19. Alessio ha detto:

    Di che vi lamentate, l’ASS n°2 è salva, no?

  20. Alessio ha detto:

    Si farà che è tutto rinviato a dopo le elezioni provinciali.

  21. isabella ha detto:

    L’A.S.S. è salva, ma piano a piano viene smembrata.

  22. Alessio ha detto:

    Tondo mica aveva promesso che l’avrebbe potenziata…

  23. isabella ha detto:

    No certo, ma stanno chiudendo troppi servizi e non è che l agente si ammali di meno, anzi si cura sempre di più.

  24. isabella ha detto:

    Ops mi è slittato lo spazio, ovviamente intendevo la gente.

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