23 Ottobre 2010

Fonderia Prinzi a rischio chiusura. Romoli incontra i sindacati

Il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, chiederà un incontro con l’amministratore delegato della della Prinzi, la storica fonderia goriziana di proprietà, dal 2002, della Vdp di Schio. E’ quanto ha assicurato il primo cittadino ai rappresentanti sindacali di settore di Cgil, Cisl e Uil, nel corso dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi in municipio. I sindacalisti hanno espresso al primo cittadino tutta la preoccupazione della quarantina di dipendenti dell’azienda, in cassa integrazione da un anno, che temono la definitiva chiusura dell’impianto già ai primi di gennaio del prossimo anno, periodo in cui, peraltro, si esaurirà anche la cassa straordinaria a zero ore.

All’appello dei sindacati ha immediatamente risposto il sindaco Romoli che, oltre a chiedere l’incontro con la proprietà ha intenzione di investire della questione anche l’assessorato regionale alle attività produttive, che ha svolto un ruolo determinante nella vicenda della crisi della Carraro, ridimensionatasi proprio grazie alla sinergia fra i vari enti istituzionali, con l’intervento determinante della Regione.

“Anche alla luce di ciò – ha rimarcato il sindaco-, chiederò di verificare la possibilità, se ci saranno le condizioni, di un coinvolgimento di Friulia che, unita ad un’indispensabile volontà dell’azienda di evitare la chiusura, potrebbe, come nel caso della Carraro, portare a una soluzione che preveda il mantenimento della storica fonderia a Gorizia. Senz’altro sarò a fianco dei lavoratori, attivando ogni strumento, per cercare, se sarà possibile, di uscire da questa drammatica situazione”

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2 commenti a Fonderia Prinzi a rischio chiusura. Romoli incontra i sindacati

  1. Siberius ha detto:

    Ma qual novità!!!!!
    Gorizia fra poco diventerà il deserto dei gobi.
    Forza Romoli e compagnia bella, che alla fine la Corrida la vincete di sicuro, ma a suon di fischi.

  2. Andrea ha detto:

    Che tristezza,ma com’è possibile che siamo in queste condizioni mi sembra di vivere un incubo.

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