19 Ottobre 2010

“Multame mucho”, ecco la protesta dei musicisti di strada

Il video di Ivan Gergolet che documenta la manifestazione contro l’ordinanza anti-musicisti di strada del Comune di Trieste.

MULTAME MUCHO from Ivan Gergolet on Vimeo.

Tag: , , .

24 commenti a “Multame mucho”, ecco la protesta dei musicisti di strada

  1. Paolo Geri ha detto:

    Bisogna continuare così ogni sabato, sempre più numerosi, sino al ritiro di quell’ ordinanza indecente.

  2. ada ha detto:

    SIIII ogni sabato, siiii sarebbe splendido, tutta la citta`a cantare e ballare cosí`forse si rendono conto della schifezza fatta

  3. arlon ha detto:

    Sì, xe una protesta decisamente sensada.

  4. Tergestin ha detto:

    Mi concordo col recente articolo de Rumiz e me auguro che a fine mandato, RDP se porti a casa ‘sta giunta assolutamente impresentabile.

  5. Andrea Rodriguez ha detto:

    Il fatto che si provi a regolamentare un fenomeno che in alcuni casi (quelli di pseudo-suonatori che in realtà sono tutt’altro) nuoce poi a tutti i bravi musicisti da strada è solo una cosa positiva.

    Le strade del centro animate da buona musica sono una cosa meravigliosa: il Comune lo sa benissimo ed infatti ogni estate ci sono musicisti come il trio ungherese (o quartetto, non ricordo bene) che suona in piazza della borsa o in via delle torri che vengono promossi e incoraggiati dal Comune.
    A Londra e Parigi le cose sono regolate bene, i veri musicisti di strada hanno permessi e adeguata promozione.
    A questo si vuole arrivare.
    Non al coprifuoco o alla guerra verso chi fa arte di strada.
    Basta leggere l’ordinanza per rendersene conto.
    Questa è una pseudo-polemica basata su propaganda e disinformazione.

  6. capitan alcol ha detto:

    Basta leggere l’ordinanza per rendersene conto.

    Bella idea. Dove la trovo?

  7. Tergestin ha detto:

    Le dichiarazioni inveze me par molto chiare.
    Questa xe la stessa giunta che da’ addosso, emargina e multa i venditori de rose, i senzatetto che chiedi do’ lire o che se limita a dormir su una panchina (e seghemoghela), i senegalesi che vendi braccialetti e adesso anca chi sona do’ note.

    Ghe servi forse piu’ soldi per reinvestirli nelle solite speculazioni edilizie, forse?
    Feve un giro in Francia, Inghilterra, Olanda e quanto altro: xe pien sia de artisti de strada, sia de gente che domanda moneda e nissun xe cussi’ vergognoso de chiederghe soldi, specie se beca lauti stipendi dal comun.

    Inveze nelle Filippine, dove i muleti raccogli le scovaze dalle discarighe per rivenderle, i ga dei vigili urb….ehm guardiani autorizadi, che i ghe ciol a ciorghe parte dei pochi spicci che ghe servi per viver.

    Fe’ voi se volemo esser “Mitteleuropei”, come credi in molti de noi o parte del Sud-Est asiatico pezo ridotto.

    E se i Triestini appoggia veramente ‘ste decisioni de sfacciada prepotenza verso i piu’ deboli, che i se tegni pur quel che ghe resta. Ben poco. Magari i se sveiera’ co i sara’ cisti anca lori e dovara’ campar per strada. Stando atenti ale multe.

  8. Andrea Rodriguez ha detto:

    Ecco le ordinanze.
    Sono due.
    La prima riguarda chi chiede l’elemosina ed ha un elemento che mi trova in forte disaccordo.
    La seconda è quella sui musicisti, sulla quale (sulla carta) concordo; con la riserva di vedere se il Comune poi effettivamente darà le autorizzazioni agli artisti…

    http://www.retecivica.trieste.it/vigili/admin/Immagini_up/html/20101018100830.pdf

    Già che ci siamo,
    un link a come l’hanno pensata a Londra

    http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=37163

  9. alpino ha detto:

    @Andrea Rodriguez,
    ti quoto hai pienamente ragione, prova ne è la stessa strumentalizzazione fatta dalla redazione che ha nominato l’ordinanza con “anti musicisti d strada” ma non è affatto tale ed abbraccia altre categorie e comportamenti, ma si sa sti sinistridi con el mandolin pur de darghe contro a di piazza..Cantemo Cantemo e noi cantemo per farli rabiar

  10. capitan alcol ha detto:

    La “mendicità esercitata mostrando nudità” ? Dovrebbero sequestrarmi la televisione.

  11. Paolo Geri ha detto:

    #8, Andrea Rodriguez.
    Dall’ ordinanza …. “ad artisti particolarmente qualificati ” ….. “potrà essere concessa deroga”…..

    Chi decide se un artista è “particolarmente qualificato”: la Giunta, il Sindaco, una “apposita” commissione, il comandante dei Vigili Urbani ?!! Serve il fiploma del Conservatorio, dell’ Accademia di Belle Arti o basta aver frequentato il liceo ….. Ma per favore !

    #9. Alpino
    La politica non c’ entra per niente. E’ il modello di città che si vuole imporre che non è nè di destra nè di sinistra è semplicemente stupido e da “benpensanti”. Trent’ anni fa si cantava nelle osterie anche quando al Comune c’ era Cecovini. Oggi si vuole vietare tutto.

  12. capitan alcol ha detto:

    Ma non sarebbe più corretto “multime mucho”?

  13. capitan alcol ha detto:

    o “piturime mucho”?

  14. hozaka ha detto:

    I musicisti però i cantava:
    Multaaaaaaaaaaaaameeeeeeee, multameeee mucho….

    quindi penso che il titolo sia giusto

  15. massimiliano ha detto:

    za vedo el sindaco che bala… movendo el bulbo… 😉

  16. Paolo Geri ha detto:

    E’ un po OT ma giusto per divertirsi un po’ e capire che in fondo Di Piazza e Sbriglia sono dei dilettanti …..

    A Eraclea (Venezia) è vietato costruire castelli di sabbia perchè ostruiscono il passaggio ai bagnanti e non si possono scavare buche. Multa da 25 euro a 250.
    Sempre ad Eraclea non si possono raccogliere conchiglie e portare via la sabbia. Multa da 25 euro a 250.
    A Villa d’ Ogna, in Val Seriana il sindaco Angelo Bosatelli ha vietato il gioco del calciobalilla nei bar del paese dopo le 10 di sera: troppo rumore.
    Sempre ad Eraclea è proibita la raccolta di relitti trovati in mare o in spiaggia. Pena una multa fino a 1.032 euro.
    A Positano e Capri è vietato camminare con gli zoccoli. Troppo rumorosi.
    In alcune spiagge non si può abbandonare il telo mare per prenotare il posto. Si rischiano fino a mille euro di multa.
    A Bologna invece c’ è chi detta legge sui piercing, vietati “su parti anatomiche le cui funzionalità potrebbero essere compromesse”. La multa è ancora in fase di elaborazione.
    A Viareggio è proibito appoggiare i piedi sulle panchine sulla passeggiata del lungomare a qualsiasi ora del giorno.
    A Voghera invece non ci si può sedere sulle panchine dopo le 23.
    Nel comune di Novara si proibisce a più di due persone la sosta nei giardini pubblici.
    A Capri è vietato sedersi sugli scalini della famosa piazzetta.
    In diverse località, come Roma, Venezia, Firenze ed Alassio (Savona) è vietato trasportare merce in borsoni, sacchetti di plastica e simili. Multa da 25 euro a 250
    A Sirolo, in provincia di Ancona, è proibito l’ ingresso di gatti e cani, anche con guinzaglio e museruola. Multa fino a 155 euro
    Niente massaggi da personale ambulante sui litorali toscani e romagnoli. Multa da 2 mila euro a 10 mila
    A Positano non si possono sparare i fuochi d’artificio durante le feste private, ad esclusione del sabato. Multa da 50 euro a 500
    In diverse città italiane è vietato dare da mangiare ai piccioni. Multe da 50 euro a 500.
    E’ vietato rinfrescarsi nelle fontane pubbliche. Multa da 50 euro a 500
    Non si può cucinare all’interno delle cabine da spiaggia. Il pranzo fai-da-te può costare fino a mille euro di multa
    Vietati i picnic in spiaggia o in strada a Positano, Ravello, Venezia, Capri, Firenze. Multa da 25 euro a 500
    In diverse località balneari non si può camminare per strada senza maglietta o solo in bikini. Multa da 50 euro a 1.000
    In molte spiagge è vietato tuffarsi. Multa da 100 euro a 1.000.
    A Forte dei Marmi è vietato usare il tagliaerba nelle ore pomeridiane e nei weekend. Multa fino a 500 euro
    No agli skateboard nel centro storico di Viareggio. Multa da 25 euro a 500.
    A Eboli (Salerno) anche un bacio è vietato nelle automobili. Multa fino a 500 euro
    A Mintumo (Latina) non si possono usare i risciò a pedali sul lungomare nei fine settimana di luglio e in tutto il mese di agosto. Multa 500 euro
    Nel centro storico di Genova non si può possedere alcolici sia in bottiglia che in lattina . Multa fino a 360 euro.
    Sempre a Genova non si può bivaccare nei vicoli del centro storico dalle 22 alle 6. Multa fino a 250 euro.
    E’ vietato fare volantinaggio in spiaggia. Multa fino a 250 euro

  17. alpino ha detto:

    Paolo qua no se tratta de vietar tutto se tratta de mantegnir un poco de decoro e cercar de nettar un po la citta detto questo ahimè squoto il capo quando lo strumento sono le multe, ma se un no ga niente con cosa te la paga la multa? ahh con tochi tocheti toconi de pan oppur con fero e modon

  18. chinaski ha detto:

    @ paolo geri

    mi hanno raccontato che a stradella, vicino a pavia, il comune ha fatto un’ ordinanza per vietare ai bambini dell’ asilo di giocare rumorosamente in cortile.

    http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/cronaca/bimbi-silenzio/bimbi-silenzio/bimbi-silenzio.html

  19. Andrea Rodriguez ha detto:

    @ Paolo Geri: a Londra come fanno? Immagino che una commissione giudichi. A Parigi idem. Non è che si pensa credo a trovare Paganini 2, solo ad avere un livello almeno decente. La cosa mi pare logica.
    Qui invece la polemica è solo puramente propagandistica e ideologica.
    Avesse fatto Illy l’ordinanza sui musicisti, da quelli che oggi sparano a zero sul documento si leverebbero cori di “Ah! Lui sì che ha stile e propone una città all’avanguardia col resto d’Europa!” 😀

    @Capitan Alcol: la tua battuta m’ha fatto piegare dal ridere! Grande!!!

  20. Tergestin ha detto:

    Anni fa se diseva che el mato che domandava l’elemosina soto ai portici de Chiozza (quel senza una gamba) fossi carigo de pila. Perche’ el questuante xe una scelta de vita, se sa. Lo ga dito tempo fa anca el Sindaco che el ga scoperto come i guadagni migliaia de euri al mese, vole’ metter?
    Dopo beh, ghe xe i senegalesi che vendi cd piratadi e i vien smacadi in canon, forsi perche’ no i paga la SIAE (e no chi li sfrutta, eh).
    Dopo se multa quei che vendi rose, i disturba, se no te ghe ciol niente i te spara. Per no parlar dei lavavetri.
    Dopo bisogna far le ronde contro le prostitute perche’ oviamente anche lore in massima parte scegli de degradar l’immagine dela cita’, no le xe certo costrette.
    Adesso semo rivadi ai sonadori ambulanti che i arreca un gran disturbo, dove se ga mai visto, passando per quei che fruga in te le scovaze che cossa i fa de mal ‘sti ultimi mi no so.

    Ora mi domando ai cittadini che appoggia ‘sto andazzo: no pode’, visto che gave’ ‘bastanza pel sul stomigo ciaparve e dir direttamente “A mi certe categorie, precisamente i ultimi dela societa’, me fa schifo, fastidio e/o in ogni caso no le voio veder. No solo go un livel tale de pedociaggine da farme venir un colpo all’idea de darghe do’ euro ma applaudo ai politici che i ghe rendi la vita ancora piu’ de merda de quanto za’ no i la gabi”.

    Cossa ve costa, su.

  21. Tergestin ha detto:

    @ Andrea

    Te pensi sul serio che ghe sia commissioni o simile? Ma te capissi che xe spesso gente che no ga o no riva trovar un altro modo de viver?
    Mi ne go sentidi de bravi e no xe raro, visto che tanti musicisti dell’Europa dell’Est co’ i restava senza lavor ghe tocava emigrar e rangiarse cussi’. Ghe iera anca un documentario se non sbalio in proposito tempo fa.

  22. chinaski ha detto:

    “Avesse fatto Illy l’ordinanza sui musicisti, da quelli che oggi sparano a zero sul documento si leverebbero cori di “Ah! Lui sì che ha stile e propone una città all’avanguardia col resto d’Europa!””

    col kuraz

    co’ illy se le gaveva ciapada cola veceta che vendeva fiori, go porconado per giorni. pezo che se lo gavessi fato menia. perche’ le porcade fate de chi che go vota’, me fa incazzar mille volte de piu’ de quele fate de chi che me stava za sule bale

  23. chinaski ha detto:

    si’, la comision. rotfl. e i girovaghi? ogni volta che i cambia zita’ i ga de far l’esame?

  24. Sanpino ha detto:

    Musicisti di strada: il Comune li vieta, la Regione li sostiene (Legge regionale 20 febbraio 2008, n. 5 – Normativa regionale per lo spettacolo dal vivo e nuove disposizioni in materia di cultura e spettacolo.)
    Art. 2
    (Definizione)
    1. Ai …fini della presente legge, per spettacolo dal vivo s’intende l’attività di rappresentazione teatrale, musicale, di danza, anche folcloristica, di spettacolo di strada e viaggiante, circense e di figura, anche in forme integrate tra loro, che avviene alla presenza diretta del pubblico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *