15 Ottobre 2010

Ecco la nuova pista ciclopedonale Giordano Cottur: 12 km da San Giacomo a Draga Sant’Elia

“Siamo finalmente in grado di restituire ai cittadini un tracciato tra i più interessanti a livello provinciale che nasce dalla riconversione in pista ciclopedonale del sedime dell’ex ferrovia Campo Marzio – Erpelle, il tracciato cioè che dal 1887 al 1959 collegava la stazione di Trieste/Campo Marzio con quella di Erpelle lungo la ferrovia Istriana Pola – Divaccia. La tratta che collega via Orlandini alla stazione di Draga S.Elia, costituisce un intervento di rilievo per l’opera di restauro e di conservazione condotta e anche per l’attenzione rivolta alla tutela del territorio nell’area della Riserva naturale Val Rosandra, zona nella quale abbiamo fatto ricorso a particolari sistemi di illuminazione”.
Così la Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, affiancata dall’assessore Mauro Tommasini, ha annunciato la conclusione dei lavori della pista ciclopedonale e l’imminente inaugurazione della struttura che sarà dedicata a Giordano Cottur, prevista per domani, sabato 16 ottobre.

La Pista Ciclopedonale verrà intitolata domani a Giordano Cottur, figura storica del ciclismo, tre volte terzo al Giro d’Italia dietro Coppi e Bartali e vincitore a Trieste di una tappa nel 1947. A Rodolfo Crasso, stimato campione italiano degli amatori di marcia e fondatore del Gruppo sportivo San Giacomo, verrà invece dedicato il punto informativo posto in via Orlandini, all’inizio del tracciato.

“La pista ciclopedonale non è solo un impianto sportivo – ha detto Mauro Tommasini – ma una struttura da utilizzare per una diversa mobilità sul territorio, a servizio dei cittadini che la possono sfruttare sia a piedi che in bicicletta”. Il tratto è quello compreso tra la diramazione dalla ferrovia Transalpina per Gorizia e Piedicolle nel rione di San Giacomo a Trieste e il confine italo-sloveno poco oltre l’ex Stazione di Sant’Elia, per una lunghezza complessiva di 12 km. Si tratta di un importante tassello nella realizzazione di una rete interregionale di itinerari ciclabili Alpe- Adria: I costi complessivi dell’opera ammontano a 7,9 milioni di euro, due milioni erogati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, due milioni dalla Provincia di Trieste e la restante parte finanziata con i fondi comunitari Interreg II e III. I materiali informativi sono stati realizzati grazie ad un finanziamento della Fondazione CRTrieste.

Programma della cerimonia di inaugurazione

Nella giornata di domani sono stati organizzati due momenti celebrativi, Il primo è alle ore 12.00 a Draga Sant’Elia con un primo saluto delle autorità e il taglio del nastro. Ciclisti e podisti possono percorrere la pista e raggiungere San Giuseppe della Chiusa- Stazione di Moccò, dove alle 14-14.30 è prevista una sosta di metà percorso. La cerimonia di intitolazione della pista a Giordano Cottur e del punto informativo a Rodolfo Crasso è prevista per le ore 17.00 in via Orlandini n. 1.

Informazioni utili per chi partecipa

Per facilitare la partecipazione sono attive delle corse straordinarie della linea 51 con partenza dalla Stazione centrale alle 11, 11.15 e 11.30 e arrivo a Draga Sant’Elia. La linea effettua una fermata intermedia a Basovizza. Gli autobus ripartono da Draga Sant’Elia per Basovizza, e Stazione Centrale alle 15.30 e 16.

Per consentire a tutti di percorrere in tranquillità il tracciato, la partenza di Draga Sant’Elia è riservata prevalentemente ai podisti. Ai ciclisti presenti viene richiesto di partire per primi. Da via Orlandini è prevista invece una partenza riservata prevalentemente ai ciclisti alle ore 12.30 in direzione Draga Sant’Elia. Ritrovo alle 14.00 a Moccò. Quindi, con avvio prima dei ciclisti, si scende verso via Orlandini. Per questioni di tempi diversi di percorrenza i ciclisti possono naturalmente arrivare a Draga e ridiscendere: in questo caso si invita alla massima attenzione per i podisti presenti sul tracciato.

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3 commenti a Ecco la nuova pista ciclopedonale Giordano Cottur: 12 km da San Giacomo a Draga Sant’Elia

  1. sergio ha detto:

    proprio oggi sono stato a S. Giacomo e ho potuto vedere che all’ultimo giorno hanno mandato a pulire la stazione di partenza, per chi andrà a vedere ai lati della stazione all’altezza del ponte manca ancora una radicata pulizia, togliere la sporcizia che c’è sotto i rovi, eliminarli e piantare alberi sempre verdi con radici che vanno in profondità, dopo anni finalmente si apre, vedremo adesso la manutenzione che come dapertutto : comune provincia regione non esiste, a parte la bruttura dell’edificio della stazione di partenza e lampade orribili, (qui cone al solito si vede la mancanza di buon gusto dei addetti ai lavori) si spera bene saluti sergio

  2. Lasko ha detto:

    Oltre che di una seria manutenzione, la pista ha un urgente bisogno di illuminazione nel tratto urbano, già vittima di vandalismi.

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