12 Ottobre 2010

Trieste – Divaccia, avanti con il tracciato alto

Avanti con il tracciato “alto” per la Tav tra Trieste e Divaccia. E’ stato sottoscritto oggi a Trieste l’accordo tra Italia e Slovenia, con la sottoscrizione di un trattato di cooperazione alla presenza del coordinatore del progetto prioritario 6 della Commissione europea, Laurens Jan Brinkhorst.

Il progetto avrà un costo complessivo di 101,4 milioni di euro e verrà sostenuto per 50,7 milioni da fondi europei e per la parte restante dai governi italiano e sloveno. La progettazione esecutiva, secondo i piani, verrà completata entro tre anni.

”Quello di oggi – ha rilevato l’assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi – è un punto di partenza essenziale, che ci consente di guardare al futuro con maggiori certezze, di porre le basi perchè l’opera possa procedere. Con la scelta del nuovo tracciato siamo riusciti ad evitare una nuova Val di Susa”. Il ”corridoio alto” permetterà infatti di ridurre l’impatto ambientale, utilizzando al massimo le infrastrutture esistenti, per la linea principale e per i collegamenti accessori con Trieste.

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15 commenti a Trieste – Divaccia, avanti con il tracciato alto

  1. Srečko ha detto:

    Per chi ne vuole sapere di piu’:

    http://www.delo.si/clanek/124989

  2. marisa ha detto:

    “utilizzando al massimo le infrastrutture esistenti”.

    Traduzione: è una ristrutturazione dell’esistente come volevano i Comitati NO TAV…..che hanno vinto! Peccato non lo dicano! Questo nuovo progetto infatti non è TAV ma solo alta capacità ricavata dalla ristrutturazione dell’esistente.

    domanda: perchè continuano ad usare la dizione TAV quando in realtà non lo è più?
    Sciocca l’affermazione “siamo riusciti ad evitare una nuova Val di Susa” quando in realtà sono stati costretti dal Comitato No TAV a fare quanto da questo Comitato richiesto: utilizzare l’esistente ristrutturandolo!

    della serie: come camuffare una sconfitta in un “siamo stati bravi!

  3. arlon ha detto:

    “utilizzando al massimo le infrastrutture esistenti, per la linea principale e per i collegamenti accessori con Trieste”

    Quindi i ga intenzion de integrar sta **** de metro leggera? Se cusì fossi, saria troppo bonsenso in un unico articolo, quasi de no creder 😀

  4. cagoia ha detto:

    penso che i parla del colegamento merci per el molo VII.
    ovviamente allungar el tram fin ala stazion de Opcina – Trieste Nord e farghe arrivar anche la metropolitana leggera per il trasporto passeggeri saria una roba tropo logica per pensar che i ghe rivi…

  5. arlon ha detto:

    El tram se lo pol slongar ma saria “turistico”, per far la metro xe de doprar la linea che va dala nova SISSA, vizin l’università, S.Andrea e Campo Marzio.
    Ma xe robe che se parla da almeno 3/4 anni, sa tuti che le xe fatibili, ma nisun se impegna per lore, anche se le saria incredibilmente positive per el svilupo del area 🙁

  6. ufo ha detto:

    Bene. Sono contento che siano soddisfatti, viste certe precedenti dichiarazioni bellicose negli anni passati. Non tanto il Riccardi quanto piuttosto il Castelli, che soli due giorni prima di rinunciare al girotondo in Valle aveva dichiarato con certezza che il buco si sarebbe fatto, e che chi ci si opponeva erano solo quattro gatti che intendevano “sabotare il porto di Trieste”. Ho visto invece il Castelli sorridente in foto: che sia rinsavito?

    Siamo riusciti ad evitare una nuova Val di Susa, dice pure il Riccardi. Sono convinto che nella sua scala di valori sia questo ad essere importante. Personalmente sono ben più contento che si sia evitato un nuovo Mugello, e chi ha avuto modo di vedere il disastro ambientale (termine preso dalla sentenza del successivo processo) creato lì sa cosa intendo.

    Un grazie sincero a tutti quanti si sono dati da fare per fargli cambiare percorso.

  7. Srečko ha detto:

    Non so, se i lettorui di qui sanno veramente, che cosa si pianifica.

    Da quanto pubblicato in SLO la ferrovia rimarrebbe in superficie fino ad Opicina, seguendo un tracciato vicino alla linea attuale (Nabrežina – Opčine). Poi entrerebbe in galleria fino a spuntare a Divača.

    Questa linea lascera’ completamente furi Trieste. Quindi bisognera’ fare un collegamento tra il porto di Ts e questa linea. Quello tra la Luka KP e Divača diverra’ esecutivo in un paio di mesi.

  8. matteo ha detto:

    srecko il porto di trieste è morto, ci sono riusciti, hanno realizzato le previsioni di angelo vivante

    cmq la piattaforma logistica sara potenziata a monfalcone e per il porto di trieste non c’è piu nulla da fare

    ah
    Porti: Unicredit, per Monfalcone investimenti da 424 milioni
    Risorse per sviluppo settore container fino a 3 milioni Teu
    http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/friuliveneziagiulia/2010/10/07/visualizza_new.html_1754754821.html

    ma è logico, di li passa la tav

  9. asem ha detto:

    monfalcone al posto di trieste?

  10. matteo ha detto:

    Maneschi, che è proprietario anche della Compagnia portuale di Monfalcone, recentemente ha affermato che «il Progetto Unicredit ha più senso per Monfalcone che per Trieste. Loro stessi hanno pensato – ha aggiunto – che è più facile scavare un canale che allungare un molo». Le perplessità riguarderebbero infatti la forma di finanziamento del progetto di raddoppio del terminal che non è mai stato presentato ufficialmente.
    http://www.informatrieste.eu/blog/blog.php?id=8011

    che dici asem?

  11. Julius Franzot ha detto:

    Ho visto giorni fa sul Piccolo una cartina del nuovo percorso e mi sono reso conto che tocca l’aeroporto di Venezia, ma non quello di Ronchi.
    E’ una svista del Piccolo o una fregatura bella e buona, con il silenzio complice dei politici di ogni colore?

  12. Macchinista ha detto:

    Il percorso tocca anche l’aeroporto di Ronchi.

    Non è prevista la metroleggera in quanto il traffico da e per Trieste non la permetterebbe

    Il collegamento con TS dovrebbe essere sotterraneo e sbucare nella galleria di circonvallazione

    L’uso della linea esistente era la soluzione che i tecnici RFI hanno scelto da anni (in alternativa al passaggio per Gorizia e la valle del Vipacco). Ma è stata da sempre osteggiata dalle lobby del mattone.

  13. arlon ha detto:

    “Non è prevista la metroleggera in quanto il traffico da e per Trieste non la permetterebbe”

    Cossa vol dir? Coi 2 treni al giorno (se va ben) che ghe xe? 😀 – scusime, ma anche se fossi 20 treni al giorno, farghene passar altretanti de metro no me pareria una tragedia, per sti pochi km. Specialmente a costruir un (benvenuto) tratto ex-novo.

  14. giorgio ha detto:

    Tempo fa avevo trovato questo resoconto di considerazioni popolari che, però, sembra in parte superato dall’attualità:

    – E la tav? I la fa passar in val rosandra?
    – Ovio che si, ve sarà una galeria che comincia a Ronchi, là dele cave de Selz, passa soto el carso fin in val Rosandra. I farà una stazion a Botazzo, cussì la zente poderà pulito magnar una gnochi e dopo, de novo in galeria, farà come un giro de trotola per vignir fora a Divacia.
    – Ma a Dolina i xe contenti?
    – Come i pol esser contenti? Quei de Dolina volèva la staziòn a Dolina, quei de Bolunz volèva la staziòn a Bolunz, quei de Caresana pò gnanche parlar. Solo quei de Botazzo no ghe fregava gnente e cussì, per no contentar nissun, i ga fato staziòn grande a Botazzo. Oddio gnente de tale, ma una specie de “Gare de l’Est” che ve xe a Parigi, con i sui quatro supermercati, tre barbieri e sete barèti. I farà binari coi scambi fin soto Hervati e una fermata dela metropoli-tana per andar a Trieste e una dela linea per Muja…
    – Ah! I farà anche metropoli-tana?
    Come la vol che ‘sti omini de afari, ‘sti manager che i ghe dixi adeso, i rivi a Trieste? In auto no se pol, chè a Botazzo no xe postegi, autobus no riva e a pìe xe cativo, chè xe scòi pei clanz. E cussì per far passar ‘sta Tav in vale i farà tre nove linee de metropoli-tana…
    – Tre o nove?
    – Tre NUOVE linee: la rossa che de Botazzo riva fin Piazza Goldoni, la verde che da Roian va a S. Sabba e la zala che de Botazzo riva in supermercato a Mugia, cussì la zente che smonta, pol andar a comprar persuto per zena.
    – Ma sarà ancora la filovia 20?

  15. capitan alcol ha detto:

    Il problema è proprio il fatto che toccherà l’aereoporto di Ronchi.
    Dovranno deviare il tracciato dall’autostrada (che adesso passa a nord dell’aereporto) a sud (dove ci sarà la nuova stazione). Per fare questa semplice deviazione è probabile che devieranno il tracciato prima di Cervignano col risultato di passare con la ferrovia in mezzo a paesi come Porpetto, Castions, Villa Vicentina, Pieris e Turriaco. Niente che non faccia incazzare chi rischia di trovarsi treni sparati a 200 km/h a fianco della casa.

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